La vacanza “di una volta”

È innegabile che di questi tempi non sia facile viaggiare, ma proprio nei momenti di difficoltà è possibile riscoprire il concetto di gita fuori-porta. Perché per staccare la spina spesso basta davvero poco!
Patrizio Roversi, 28 Ago 2012
la vacanza di una volta
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Decidere di andare a fare una gita fuori-porta non è una “vacanza al ribasso”, può viceversa rivelarsi una scelta consapevole e molto gratificante. È la nostra filosofia dello Slow Tour: abbiamo la fortuna di abitare in Italia, il Paese con la più alta biodiversità e variabilità di climi, paesaggi, storia, gastronomia e linguaggi che ci sia al mondo. Abbiamo il diritto-dovere di conoscere tutto il bendidio che ci circonda e che spesso colpevolmente, trascuriamo! Una passeggiata, un fine settimana o anche una vera vacanza poco lontano da casa, o comunque in Italia, può rappresentare l’esperienza più intrigante del mondo.

Io-Patrizio per esempio, recentemente sono stato (a piedi, in bicicletta e in canoa) ad esplorare l’idrovia fra Ferrara e Porto Garibaldi, passando per Comacchio. Adesso mi sto apprestando a partire per un itinerario in Provincia di Mantova, dove sono nato! E dal programma che stiamo facendo con Giuseppe (il nostro complice-regista, anche lui mantovano) e Orso (il nostro stratega turistico) stanno venendo fuori tantissime cose che non conoscevo.

Io-Syusy ho girato il mondo sulle tracce di misteri archeologici, ma per esempio le stesse emozionanti mura ciclopiche poligonali che ho trovato a Cuzco in Perù le ho poi ritrovate sul Circeo, in provincia di Latina!

Fuori-porta, cioè fuori-dalla-porta di casa si possono fare incontri imprevisti, vedere cose inaspettate, fare delle vere e proprie scoperte e vivere anche avventure. E a proposito di itinerari “a filiera corta” ma a emozione-lunga ci torna in mente quel percorso che abbiamo pubblicato in uno dei primi numeri di Turistipercaso Magazine, a cura di una coppia di romani che ha semplicemente attraversato la città eterna a piedi, lungo gli stessi itinerari che quasi ogni giorno percorrevano in macchina, ricavandone impressioni del tutto diverse e incredibili. In quel caso il medium (cioè il mezzo con cui ci si sposta) ha davvero cambiato il messaggio. Potenza del viaggio!