Giardino di Boboli e Villa La Loggia

Syusy Blady fra i luoghi Medicei di Firenze Patrimonio UNESCO
Turisti Per Caso.it, 18 Set 2024
giardino di boboli e villa la loggia
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Syusy Blady ci porta alla scoperta del Giardino di Boboli, straordinaria opera voluta da Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I de’ Medici, che ha ispirato i giardini più imponenti d’Europa e simboleggia la grandezza dei Medici. Anche il Giardino di Boboli è uno dei luoghi Medicei in Toscana, Patrimonio dell’UNESCO.

La storia di questa potente famiglia si intreccia con quella dei loro rivali, i Pazzi, conducendoci a Villa La Loggia, teatro della celebre Congiura dei Pazzi, tra complotti e vendette. Un viaggio nel lato oscuro del Rinascimento fiorentino, tra bellezza e tragedie storiche, documentato anche in un famoso disegno di Leonardo da Vinci, di cui possiamo vedere una riproduzione negli archivi della Casa Editrice Giunti.

Ma esistono ancora discendenti delle due famiglie? Syusy incontra Emanuela, discendente dei Medici, che ci racconta di una simbolica riconciliazione

La Congiura dei Pazzi

La Congiura dei Pazzi fu un tentativo disperato da parte della famiglia Pazzi di sbarazzarsi dei Medici, in particolare di Lorenzo il Magnifico e del fratello Giuliano. I Pazzi, che erano banchieri importanti ma sempre all’ombra dei Medici, non tolleravano il loro predominio. Quando Papa Sisto IV, nemico dei Medici, decise di fare dei Pazzi i nuovi banchieri del Vaticano, le tensioni esplosero. Il piano era ambizioso: eliminare i Medici una volta per tutte! 

Dopo un fallito tentativo di avvelenamento durante una festa, i congiurati decisero di agire in maniera ancora più audace, cercando di uccidere Lorenzo e Giuliano durante la messa di Pasqua nella Cattedrale di Firenze. Giuliano venne assassinato, ma Lorenzo riuscì a scappare e a rifugiarsi nella sacrestia, sfuggendo per miracolo. La città esplose in una rabbiosa vendetta: i congiurati furono catturati e impiccati. Anche chi non c’entrava nulla venne coinvolto nella rappresaglia.

Solo uno dei cospiratori, Bernardo Bandini Baroncelli, riuscì a scappare fino a Costantinopoli, ma i Medici non si arresero: grazie ai loro legami persino col Sultano, lo fecero riportare a Firenze e impiccare. In quella stessa occasione, un giovane Leonardo da Vinci disegnò uno schizzo dell’impiccato, un raro documento dell’evento che inequivocabilmente lo data nel 1479.