Fiat Sedici: in Piemonte!
Patrizio
Qualcosa di più di un semplice Test Drive entusiasma la redazione di Newstreet.it: in collaborazione con Turisti per Caso, è pronta a mettere a dura prova le affermate qualità della nuova Fiat Sedici, il “FunSuv” Compatto della Casa Automobilistica di Torino.
Cavalcando le opportunità climatiche offerte dal cambio stagionale e i meravigliosi paesaggi piemontesi, l’impostazione del “primo approccio” con Fiat Sedici la suddividiamo in due fasi: prendendo il via dal Mirafiori Motor Village di Torino, nella prima fase con un’approfondita prova tecnica del Crossover ne metteremo a dura prova le caratteristiche principali, mentre nella seconda apprezzeremo le qualità confortevoli e prettamente stradiste, comunque su un percorso montano misto e dinamico.
Composto l’equipaggio di tre persone, la Fiat Sedici viene subito apprezzata per la generosa capacità di carico (soprattutto in relazione alla ridotta lunghezza di 4,10 metri), che ci consente di sovrapporre tutte le borse dell’apparecchiatura tecnica e i bagagli personali. La capacità di carico totale raggiunge i 1.100 litri abbattendo i sedili, ma sono più che sufficienti i 270 litri in configurazione standard (sfruttati sino alla cappelliera) per garantirci un viaggio in totale sicurezza.
Grazie al Navigatore GPS Touch Screen integrato in planci, definiamo il nostro itinerario, inserendo tutte le tappe e le strade che ci piacerebbe percorrere durante la prova. Partendo da Torino impostiamo come prima destinazione Ternavasso (frazione del Comune di Poirino, nella provincia di Torino). La scelta di questa location non è stata affidata al caso. Ha qualcosa di speciale, che la redazione di Newstreet.it ha avuto il piacere di scoprire grazie alla collaborazione con l’Academy Mirage 4×4: all’interno della splendida tenuta del Castello, sita nel cuore del Borgo di Ternavasso, un percorso offroad emozionante si inoltra in un bosco di oltre 200 ettari costeggiando il primo lago artificiale d’Europa – risalente al 1612 – costruito con una diga in muratura che raccoglie e convoglia le acque piovane del circondato.
All’interno della tenuta di Ternavasso è possibile, ancora con la sola trazione anteriore, raggiungere il percorso offroad nel cuore del bosco, proprio a ridosso del lago artificiale, da cui prende il via la vera prova “di forza”. Pervasi da profumi delle più svariate specie di conifere, querce secolari, e piante selvatiche di ogni tipo, scendiamo per tastare il terreno e capire con cosa avremo a che fare nel corso del test: ghiaia, fango e terra.
Se la matematica non è un’opinione: 4×4 = Sedici! Abbiamo il mezzo giusto per affrontare il percorso. Grazie ad un semplice pulsante in console inseriamo la trazione integrale ed iniziamo ad avventurarci. Da subito si intuisce che la leggerezza e la compattezza del Crossover lo caratterizzano anche laddove non ce lo si aspetterebbe. Già dalle prime curve in salita e dalle prime discese fangose, dove per un mezzo normale la circostanza si prospetterebbe, come dire, “collosa”, Fiat Sedici ci consente di districarci da ogni situazione, in cui la sola idea di doversi fermare e non riuscire più a ripartire sarebbe a dir poco preoccupante.
Proseguendo sul tracciato, quello che inizialmente era un percorso, si trasforma presto in “incubo” agli occhi di chi comunemente non sarebbe abituato ad affrontare percorsi impegnativi come quello in cui ci si è imbattuti nella parte più bassa del bosco. Il defluire dell’acqua piovana aveva segnato profondamente l’itinerario da noi scelto, andando a creare dislivelli e enormi voragini nel terreno sottostante caratterizzate dall’alternarsi di zone più o meno consistenti. “Quando il gioco di fa duro i duri incominciano a giocare” e quindi, più per scaramanzia che non per sfiducia, abbiamo deciso di passare alla trazione “expert”: per intenderci quella 4×4 con blocco del differenziale, che consente alle quattro ruote di muoversi simultaneamente e di garantirci il massimo delle opportunità di fuoriuscita in caso di avversità. Noi di Newstreet.it consigliamo anche di rimuovere il controllo della trazione ed il dispositivo ESP, per evitare che tali possano interferire con la manovra scelta da Driver. Dopo pochi metri, l’elettronica fa il suo gioco e possiamo procedere con il blocco del differenziale.