Cosa vedere a Cipro, zona per zona

Una guida molto dettagliata a cura della guida per caso
19Simone80, 06 Mag 2019
cosa vedere a cipro, zona per zona
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DISTRETTO DI NICOSIA

Così come l’isola, anche la Capitale, Nicosia, è divisa tra le due realtà. Se pur le due comunità negli ultimi anni si sono avvicinate molto, il confine è protetto da filo spinato e controllato da entrambi gli eserciti ma supervisionato da Esercito Britannico ed ONU, nelle zone confinanti è facile incontrare auto e mezzi dell’ONU.

Cosa visitare (Parte “greca”):

  • Pafos Gate, il più piccolo dei tre ingressi originali veneziani costruiti per la città murata (insieme a Porta Famagosta e Porta Kyrenia). La porta è una semplice apertura nelle pareti, coperto da una volta a botte, la cui particolarità, insieme alle mura vicine, sono strette lungo la linea verde che divide le due zone dell’isola.
  • Chiesa cattolica della Santa Croce (1900), ha la curiosità di avere la porta d’ingresso principale nella parte greca e la porta sul retro nella zona turca.
  • Museo archeologico di Cipro, uno dei più importanti dell’isola, tappa imprescindibile per gli amanti dell’archeologia.
  • Porta Famagosta, la porta militare delle Mura Veneziane, utilizzata per conservare munizioni militari fino al dominio inglese. E’ caratterizzata da una bellissima facciata con un passaggio a volta.
  • Ledra Street, la lunga via commerciale ed area pedonale, che conduce al Check Point, la porta tra le due “facce” di Nicosia e di Cipro.

Cosa visitare (Parte “turca”)

  • Selimiye Mosque, conosciuta come Moschea di Santa Sofia. E’ in stile gotico e si tratta della moschea principale della città.
  • Kumarcılar Han, il piccolo caravanserraglio
  • Buyuk Han il grande caravanserraglio, considerato uno degli edifici più belli dell’isola. Il caravanserraglio è un edificio costituito in genere da un muro che racchiude un ampio cortile ed un porticato, che veniva usato per la sosta delle carovane che attraversavano il deserto, poteva anche includere stanze per i viandanti. Il Büyük Han è un luogo meraviglioso, fu costruito nel 1572, divenne la prima prigione della città sotto l’amministrazione britannica, ma nel 1893 fu convertito ad ostello per famiglie povere.

Alloggio: Crown Inn Hotel (Nicosia); Aperanti Agrotourism (Pera)

DISTRETTO DI FAMAGUSTA

Il distretto di Famagusta, da non confondere con la città omonima al di là del confine, è la parte più orientale della Repubblica di Cipro e confina con Cipro Nord. Protaras è una località frequentata per lo più da famiglie ed anziani, i giovani sono frequentatori della vicina Agia Napa.

Cosa visitare in città e nei dintorni:

  • Protaras, una cittadina che dal punto di vista storico non offre nulla, in compenso offre magnifiche spiagge come la Fig Tree Bay, una delle spiagge più conosciute e più popolari di Cipro, prende il nome dall’albero che ha fornito ombra alla gente del posto prima della popolarità turistica. La cittadina è piuttosto carina, la passeggiata lungo la via dove si affacciano negozi e ristoranti è molto piacevole e molto pulita. Anche la passeggiata sul lungomare è molto piacevole, qui vi si affacciano ampi alberghi e Resort.
  • Church of Profitis Ilias di Protaras, che dall’alto di una roccia alta 100 metri, offre un punto panoramico mozzafiato sulla zona circostante. Una visita a questa chiesa permette di sperimentare il lato spirituale e storico di Protaras, salendo circa 300 gradini, lungo il percorso per arrivarvi in cima si ammirano alberi e cespugli con dei nastri attaccati, è infatti una consuetudine locale quella di legare qualcosa a uno dei rami in ricordo di una persona cara o per esprimere un desiderio. L’interno della chiesa è davvero bellissimo e unico, le pareti e i soffitti sono decorati con immagini bibliche vivaci.
  • Agia Napa è una cittadina a sud-est dell’isola, è la località più frequentata dai giovani, ricca infatti di pub e divertimenti ma offre davvero poco dal punto di vista culturale e architettonico, ma è interessante visitare il Monastero. A pochi chilometri di distanza dalla cittadina vi è la molto pubblicizzata e frequentata Nissi Beach, molto popolare sulle cartoline in quanto è caratterizzata da un istmo.
  • Capo Greko, dove poter ammirare panorami fantastici ed incappare in antiche grotte.

Alloggio: Kapetanios Bay Hotel (Protaras); Flokkas Hotel Apartments (Protaras) Mangiare: Traditional Cyprus Tavern (Protarras) Spiaggia: Fig Tree Bay; Nissi Beach; Kapparis Beach

DISTRETTO DI LARNAKA

Larnaka è sede del principale aeroporto internazionale di Cipro. Si tratta di una cittadina medio-grande situata a sud della omonima baia.

Cosa visitare in città e nei dintorni:

  • Moschea di Hala Sultan Tekke, situata sulle sponde del lago salato che nel periodo estivo è una grossa distesa di sale, ma da Ottobre il lago si riempie non solo di acqua, ma anche di vita, infatti vi fanno ritorno uccelli migratori.
  • Forte Veneziano, che alla configurazione attuale, risale al periodo della dominazione ottomana, dopo la fine di tale periodo, i britannici ne fecero una prigione. Oggi al suo interno ospita il Museo Medievale del Distretto di Larnaca, la cui collezione copre ben XV secoli di storia.
  • Moschea di Tusla, una delle più antiche moschee della città, originariamente era una chiesa bizantina ortodossa a tre navate. Nel XII divenne Chiesa Cattolica e trasformata in moschea nel periodo di occupazione ottomana del 1571. Il minareto è costruito sulle fondamenta dell’antica torre campanaria.
  • Chiesa di San Lazzaro (IX sec.), costruita in pietra ed esempio di architettura bizantina, al suo interno racchiude una magnifica iconostasi barocca in legno, mentre sotto al Santuario si trova la tomba del Santo. Accanto alla chiesa si trova il Museo Ecclesiastico.
  • Il lungomare ricco di ristoranti, locali e strutture alberghiere.
  • Oroklini, un paese in via di sviluppo ed è molto vicino a spiagge molto conosciute come la CTO. Il paese è anche conosciuto per il lago di sale dove è possibile fare birdwatching ed ammirare fenicotteri e una moltitudine di altri uccelli a seconda del periodo dell’anno.
  • Choirokoitia ed il suo sito archeologico che è Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’ UNESCO.
  • Lefkara, caratteristico e grazioso villaggio noto per i suoi pizzi e produzioni di argenteria. Si narra che Leonardo Da Vinci venne in questo villaggio per trovare un prezioso ricamo che donò al Duomo di Milano.
  • Convento di Agios Minas risalente al XV secolo, è un monastero in stile bizantino e gotico, qui le monache vendono i loro prodotti come ad esempio miele e marmellate.
  • Monastero di Stavrovouni si trova invece lungo l’autostrada per Nicosia, lo si scorge da lontano arroccato a quasi 700m sulla cima di un picco roccioso, a circa 30 Km da Larnaka. Giungervi in auto non è affatto una passeggiata dato i molti tornanti e le pendenze della strada, ma una volta arrivati si è indubbiamente ricompensati. All’interno del Monastero, la chiesa del XVIII secolo custodisce un frammento della Santa Croce. La visita all’interno del Monastero di Stavrovouni è consentita solo agli uomini, le donne possono giungere fino al piccolo negozio che si trova all’ingresso. Non è consentito l’accesso in pantaloncini e abiti corti, inoltre non è possibile portare con sé fotocamere e videocamere.

Alloggio: Cyprus Villages (Tochni); Lakis Court (Larnaca); St. George Rent Rooms (Larnaca); Mangiare: Cyprus Villages (Tochni); Kalamaki Greek Bistro (Larnaca); Truck Inn (Larnaca); Spiaggia: Finikoudes; Makenzie Beach; Dhekelia Beach; Alaminos Beach; Faros Beach; CTO

DISTRETTO DI LIMASSOL

La seconda città dell’isola per grandezza e con il più importante porto commerciale, infatti dal lungomare è facile vedere grosse navi mercantili, nonostante ciò, il mare è molto pulito e bello.

Cosa visitare in città e nei dintorni:

  • Vecchio Mercato Municipale (1917), la struttura è in pietra e occupa circa 3000mq all’interno dei quali si trovano banchi di frutta e verdura.
  • Saripolou Square zona ricca di locali, pub e ristoranti che si animano specialmente la sera.
  • Cattedrale di Ayia Napa (XIX sec.), la principale chiesa ortodossa della città, caratterizzata da elementi architettonici bizantini. Al suo interno vi si trovano magnifici affreschi ed iconostasi.
  • Castello Medievale (XI sec. circa), uno dieci castelli presenti sull’isola. Il Castello è stato utilizzato come prigione tra il 1790 e il 1940, ora viene usato come Museo del Medioevo, la cui collezione offre numerosi reperti quali cannoni, sculture in legno, dipinti, statue, armature, monete e oggetti d’artigianato in marmo.
  • Promenade di Limassol, collega il vecchio porto con la spiaggia, è caratterizzata da distese di palme e prati oltre a fontane e statue.
  • Pano Platres, un grazioso villaggio montano, immerso nel verde delle foreste circostanti dove si trovano le Caledonian Waterfall (12 metri) e Millomeris Waterfalls (15 metri).
  • Omodos è uno dei più pittoreschi più bei villaggi di Cipro, situato alle pendici meridionali dei monti Troodos. Il villaggio è stato creato intorno al Monastero della Santa Croce (XVII sec.), il quale ospita una parte della Santa corda con cui le mani di Cristo erano legate alla Croce. Nell’edificio monastico si può trovare un Museo con icone bizantine, un Museo di Arte Popolare e il Museo della Liberazione rivolta Nazionale. Caratteristica principale della cittadina sono le strade strette lastricate in pietra e le case tradizionali con le verande in legno che vi si affacciano. Nel paese sono numerosi i negozi che vendono ricami fatti a mano, bar e taverne.
  • Castello di Kolossi (1200 circa) è una ex roccaforte medievale dei crociati e si trova a circa 15 Km da Limassol. Ha tenuto una grande importanza strategica nel Medioevo, conteneva grande impianti per la produzione di zucchero da canna da zucchero locale, una delle principali esportazioni di Cipro nel periodo. L’area del Castello ha prodotto ed esportato il vino dolce tradizionale di Cipro, che divenne noto come il “Vin de Commanderie” o Commandaria, oggi uno dei vini più antichi del mondo, avendo avuto lo stesso nome per otto secoli.
  • I resti archeologici di Kourion, che era una delle più importanti Città-Stato dell’isola nell’antichità, sono tra i più impressionanti dell’isola e gli scavi hanno portato alla luce numerosi reperti significativi che possono essere ammirati nel sito, come ad esempio il magnifico teatro greco-romano (II sec. A.C.), fulcro del sito, è ora utilizzato per spettacoli musicali e teatrali all’aperto.
  • Il villaggio di Alassa, a nord della diga di Kouri con una spettacolare vista sulla stessa, il villaggio si è trasferito nella posizione in cui si trova oggi nel 1985. Il vecchio villaggio, che ora si trova sotto la diga, era situato sulla riva occidentale del fiume Kouri, ciò che rimane visibile sono i resti della chiesa, che offrono magnifiche foto artistiche.
  • Monagri, villaggio a circa 20 Km da Limassol, che presenta due monasteri, Panagia tis Amasgou Monastery, un piccolo monastero cristiano della fine del XI secolo, costruito su una piccola collina. A circa 1Km di distanza, sorge l’Holy Monastery of Archangel Michael, la datazione del monastero, non è nota, ma si ipotizza possa risale al XII secolo.
  • Akrotiri Sovereign Base Area, che fa parte del Territorio Britannico d’Oltremare insieme a Dekelia. All’interno di esso vi si trova il villaggio di Akrotiri, l’unico con una significativa popolazione non militare.
  • Monastero di San Nicola dei Gatti (Holy Monastery Saint Nicholas of the cats), a 2 Km da Akrotiri, in mezzo a campi e frutteti. Una piccola cappella deliziosa risalente al XIII secolo ha notevoli icone dipinte dalle 2 suore originali dell’epoca mentre l’attuale edificio del monastero ha ricevuto una ristrutturazione moderna.
  • Akrotiri Marsh (la palude una zona umida unica a Cipro), a 3 Km da Akrotiri. E’ importante per fauna selvatica e umani. Qui si possono vedere i migranti rari e per alcune piante la palude è l’unico sito conosciuto a Cipro.

Alloggio: Hylatio Tourist Village (Pissouri); Central Boutique Apartments (Limassol);

Mangiare: Ammos c/o Hylatio Tourist Village (Pissouri); Taverna Sertiko (Limassol); Spiaggia: Governor’s Beach; Lady’s Mile; Pissouri

DISTRETTO DI PAPHOS

Il distretto di Paphos è la parte più occidentale dell’isola ed anche la parte più selvaggia e naturalistica, non chè sede del secondo aeroporto del Paese. La città di Paphos, è suddivisa tra città vecchia (old town) e Kato Paphos (città bassa), ed è stata dichiarata Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO.

Cosa visitare in città e nei dintorni:

  • Petra tou Romiou, qui secondo la leggenda Afrodite sarebbe sorta dal mare. Il posto è incantevole perché non vi sono costruzioni intorno, anche la spiaggia molto bella, caratterizzata dalla presenza di un gruppo di rocce calcaree.
  • Parco Archeologico di Kato Pafos, con al suo interno siti e monumenti in prevalenza di epoca romana. I meravigliosi pavimenti a mosaico delle quattro ville romane costituiscono la maggiore attrattiva del parco, sono ancora ben conservati.
  • Castello (XVI sec.), parte dell’antica fortezza che serviva a proteggere il porto dagli attacchi dei Saraceni. L’atmosfera serale rende tutto più affascinante e magico.
  • Lungomare è caratterizzato da negozi di souvenir e ristoranti, collega la parte del porto e del Castello con le spiagge municipali e la zona di hotel e resort.
  • St. Paul’s Pillar Chrysopolitissa (XIII sec.), è stata costruita sulle rovine della più grande basilica bizantina presto sull’isola. All’interno del complesso si può vedere la Colonna di St. Paul, dove secondo la tradizione San Paolo fu flagellato.
  • Tombs of the Kings, a differenza di ciò che tutti noi possiamo pensare, traducendone il nome, in questo luogo non sono mai stati sepolti Re, ma bensì alti funzionari cittadini. La necropoli si sviluppa su una vasta area che si spinge verso il mare, le tombe sono varie, se ne trovano scavate nella roccia, sotterranee ed alcune hanno ampi colonnati, risalgono tutte al IV Sec. Il sito archeologico è iscritto all’Unesco World Heritage.
  • Paphos old town, recentemente abbellita e ristrutturata, in quanto nel 2017 è stata Capitale Europea della Cultura, da vedere la piazza dove ha sede il Comune e la biblioteca, con le vicine scuole dal caratteristico stile classico.
  • La zona agricola, che si trova tra Paphos e la Penisola di Akamas, è caratterizzata da enormi piantagioni di Banani, il clima favorevole permette la coltivazione di questo tipo di piante da frutto tipicamente tropicale, ma anche di Melograni, Mango e Cedri, oltre a Viti ed Ulivi.
  • Lempa (Lemba), situato a circa 4 Km da Paphos, il villaggio si trova in cima a una scarpata che si affaccia sul Mar Mediterraneo. Gli scavi archeologici hanno anche portato alla luce un importante insediamento dell’era calcolitica (3900 -2500 aC), e se vi dirigete verso l’area, si possono vedere le repliche delle cinque case di questo periodo che sono state ricostruite usando gli stessi materiali da costruzione di quell’epoca.
  • Monastero di Agios Neophytos, poco fuori il villaggio di Tala, costituito da un blocco residenziale, chiesa e chiostri attorno a un giardino rigoglioso; al di là c’è una spaziosa terrazza costellata di panchine con vista sulla valle. In fondo della terrazza, accessibile da un ponte di pietra, vi sono le grotte scavate da San Neofytos stesso. Nel santuario vi sono più affreschi del XII secolo e al di là i esso, attraverso una porta bassa, si trova la cella del santo, anch’essa affrescata. Di fronte alla chiesa vi è un museo che ospita croci, calici, turiboli, sacri testi, paramenti, icone e molto altro.
  • Peyia (Pegeia), un piccolo villaggio che si trova a 14 Km da Paphos, grazie alla sua posizione collinare molte parti della città offrono viste sulla Coral Bay e Paphos. La cittadina di Peyia è molto pittoresca, il territorio comunale è racchiuso tra mare e montagne e racchiude Coral Bay, Sea Caves ed Agios Georgios, proprio al confine con la Penisola di Akamas.
  • Sea Caves, piccole cave naturali nella roccia che si gettano nel mare azzurro. Visitiamo anche il relitto della nave Edro III battente bandiera della Sierra Leone, oggetto di molte foto insolite che possono essere fatte in questo luogo.
  • Avakas Gorge, il percorso in un canyon non è impervio, ma richiede comunque attenzione, soprattutto perchè specie nel letto del fiume può esserci fondo limaccioso e rocce scivolose, e scorre comunque un piccolo ruscello. La vista è spettacolare, e camminare in un canyion non più largo di 4 metri, con una quindicina di metri di profondità, è molto suggestivo.
  • Chiesa di Agios Georgios, poco prima che inizia la penisola di Akamas. Sorge sulla cima di una scogliera dalla quale si ammira un bellissimo panorama. Qui vi sono due bancarelle che vendono oggetti artigianali in terracotta.
  • Kathikas (Wine Route 1), è un caratteristico borgo che, insieme ad altri borghi vicini, viene definito “Laona”, ossia paese delle alture. Il “Progetto Laona” è sostenuto dall’Unione Europea e fondazioni locali, ha come obiettivo quello di aprire all’agriturismo questi piccoli borghi vinicoli che il deterioramento e l’esodo dalle campagne minacciano di far scomparire. Della graziosa Kathikas vi è un piccolo centro culturale proprio accanto alla chiesa, al suo interno viene illustrata la vita quotidiana dei contadini, inoltre c’è un piccolo shop di vini ed erbe aromatiche.
  • Latsi, dista circa 1h da Paphos, era un piccolo paese di pescatori ed unico porto del circondario, ora è in enorme crescita turistica, molto piacevole la zona pedonale del porto dove si susseguono ristoranti e taverne, molto belle anche le spiagge. Qui è molto facile vedere anche yacht lussuriosi. Da Latsi partono anche numerose escursioni in barca che portano ai Bagni di Afrodite e Capo Arnaoutis, la punta più occidentale dell’isola.
  • Bagni di Afrodite, poco distanti da Latsi, per visitarli, basta entrare nel Parco Botanico della Penisola di Akamas. Qui percorrendo un sentiero di circa 150 metri, si giunge ad una sorgente dalla quale l’acqua si getta in un piccolo stagno all’interno di un grotta, qui secondo la leggenda, la Dea era solita fare il bagno. Proseguendo il percorso ed uscendo dal Parco Botanico, iniziano i sentieri naturalistici della Penisola di Akamas (consigliata l’attrezzatura da trekking).

Alloggio: Panklitos Tourist Apt. (Kato Paphos); Pyramos Hotel (Kato Paphos); Superior 5 Court Apt. (Peyia)

Mangiare: Azure Azure (Kato Paphos); Liza’s Place (Argaka). Spiaggia: Coral Bay; Corallia beach; Kafizis.

PENISOLA DI AKAMAS

La Penisola di Akamas è un territorio protetto, infatti non vi sono strutture. La principale attrattiva è la Lara’s Beach nota per il luogo dove le tartarughe Caretta caretta depongono le uova, con la conseguente spettacolare nascita che porta i piccoli a raggiungere il mare.

La spiaggia è di medie dimensioni, e non comodissima da raggiungere, il panorama però merita davvero, le rocce scavate ricreano un canyon, spettacolo per gli occhi, e una polvere ocra-rossa viene sollevata dalle auto e dal vento. La spiaggia è sabbiosa e chiara, ma ci sono anche diversi scogli in acqua e a riva, spesso qui il mare è agitato. Lungo la spiaggia sono segnalate le zone dove sono presenti i nidi con le uova, l’avvertimento è di stare a distanza per non danneggiare i nidi.

Una cosa molto interessante da fare è il percorso di trekking che va dai Bagni di Afrodite a Fontana Amorosa. Il percorso in strada sterrata e sabbia è di circa 7.5 Km ed è percorribile a piedi o attraverso auto fuoristrada, quad e moto, non avventuratevi se avete altri automezzi se non via mare con i tour da Latsi. Lungo il percorso si rimane letteralmente affascinati ed abbagliati dalla bellezza del panorama circostante, piccole baie nascoste, mare cristallino quasi caraibico e natura incontaminata. In circa 2h a piedi si arriva alla Blu Lagoon, l’altro luogo popolare della Penisola di Akamas. E’ una splendida baia con spiaggia in sabbia chiarissima, acqua trasparente e un mare di gente arrivata in barca con le escursioni organizzate o barche private, posto stupendo, tanto che non vi sono neanche chioschi bar o strutture simili, si è proprio a contatto diretto con la natura. Poco distante, a meno di 10 minuti a piedi vi è Fontana Amorosa, un’insenatura con una piccola sorgente, qui vi è meno gente rispetto la Blue Lagoon, la sabbia è più scura ma anche qui mare cristallino. Questo luogo ha fornito molte leggende e tradizioni su amanti e amore, una leggenda vuole che la Dea Afrodite ha utilizzato il luogo per portare i suoi giovani amanti qui lontano dalla gente, mentre un’altra leggenda dice che chi beve dal pozzo potrà innamorarsi di nuovo.

Spiaggia: Lara’s Beach; Blue Lagoon; Fontana Amorosa.

MONTI TROODOS

Questi monti sono la principale catena montuosa dell’isola. Il Monte Olimpo, il più alto dell’isola (2.000 metri circa), si trova in questo complesso montuoso.

Cosa visitare in città e nei dintorni:

  • Monti Troodos, ricchi di piccole chiese bizantine, le originali cappelle “Panaghia”, simili a dei vecchi capanni di montagna, disseminate lungo queste strade. Nei pressi dei villaggi di Galata e Kakopetria, dove si possono ammirare la Panagia tis Podythou del 1500, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e poco distante la piccola Panagia Theotokos Archangedlos.
  • Stavros tis Psokas, si trova nella Foresta di Paphos che fa parte anche dei monti Troodos, vi è una riserva di mufloni ciprioti, un’area recintata dove diversi esemplari di questi animali vivono indisturbati.
  • Cedar Valley, una valle ricca di Cedri Ciprioti, “cugini” dei Cedri libanesi, sono alberi protetti.
  • Monastero di Kykkos, un piccolo villaggio nelle alture della Foresta di Paphos, non lontano dal Monte Olimpo. La Panagia di Kykkos (1100), dedicata alla Vergine Maria, è un monastero dall’architettura tipica di questi luoghi, con icone e mosaici spettacolari. Al suo interno si trova il museo che ospita oggettistica, manoscritti ed icone. All’interno del Monastero si trova una delle tre icone della Vergine dipinte da San Luca. Interessante anche l’annesso negozietto di merchandising, che vende tra le altre cose anche i prodotti propri del monastero, come gli infusi di erbe aromatiche, olii e creme per curare e lenire diversi disturbi.
  • Pano Panagia, vi è un altro rilevante monastero, il Chrysoroyiatissa Monastery (1152), dedicato alla vergine Maria del Melograno dorato. Al suo interno si raccolgono importanti icone ed oggettistica sacra, il Monastero ha anche una antica produzione di vini. Anche questo esempio di chiesa greco-ortodossa merita di essere visitata.

I prezzi a Cipro sono abbordabili, le Taverne, Trattorie a conduzione familiare hanno prezzi economici. In media si mangia con circa €6-7 a testa e le portate sono normalmente abbondanti. Se volete gustare i piatti tradizionali prendete il Meze, una selezione di 10, talvolta 15/20, pietanze dal costo irrisorio (circa €15/20 p.p. – minimo 2 persone). Spesso poi viene offerto qualche piccolo antipasto e/o pezzetti di anguria o anche un piccolo assaggio di dolce.

Per quanto riguarda i prodotti locali dal punto di vista enogastronomico vi sono prodotti a base di Carrube (caramelle, caffè, farina…), prodotti dal sapore dolce e particolare, provate a chiedere un assaggio in qualche negozio di dolci, saranno felici di accontentarvi. Il prodotto locale a gradazione alcoolica è il Commadaria, un vino dolce passito da dessert, si pensa sia il più antico al mondo.

Simone

Guida per caso di Cipro