Corrida 12

Cari Partizio e Siusy, mi chiamo Amaranta, ho 27 anni e vivo da poco a Correggio (RE). Seguo la vostra trasmissione con grande piacere, e faccio di tutto per non perdermi nessuna puntata. Piu' vi seguo e piu' ho l'impressione di conoscervi. Mi piace come descrivete (sempre in modo molto personale) e vivete i luoghi che scegliete di visitare. I...
Amaranta Peck, 15 Feb 2010
Cari Partizio e Siusy, mi chiamo Amaranta, ho 27 anni e vivo da poco a Correggio (RE).

Seguo la vostra trasmissione con grande piacere, e faccio di tutto per non perdermi nessuna puntata. Piu’ vi seguo e piu’ ho l’impressione di conoscervi.

Mi piace come descrivete (sempre in modo molto personale) e vivete i luoghi che scegliete di visitare.

I vostri commenti li condivido quasi sempre, e quando non li condivido, capisco lo stesso il vostro punto di vista. Fate sempre dei commenti interessanti relativo a tante cose ingiuste, ma come avete trattato “l’argomento” corrida, mi avete delusa.

Posso capire perche siete andati a vedere la corrida, capisco che potete descrivere il punto di vista dei toreri, la loro voglia di mettere in gioco la loro vita a scapito di altre vite (cosa che non apprezzo, visto che nessuno ha chiesto ai tori se erano disposti a giocarsi la loro, in un confronto impari), ma avreste potuto parlare anche di chi lotta perche’ le uccisioni terminassero o anche solo dei commenti un po’ piu’ obiettivi. Perche’ i tori (come tutti gli animali) non sono da compatire nel momento che vengono uccisi, ma devono essere considerati degli esseri viventi degni di rispetto, e nel modo in cui vengono usati nella corrida non c’e’ niente di rispettoso.

Il fatto che prima i tori abbiano vissuto “addirittura” 4-5 anni in modo dignitoso, non giustifica la loro orrenda uccisione.

Potremmo allora giustificare il combattimento tra cani, se prima avessero vissuto qualche anno libero? Acetteremmo tutta quell’aria di festa intorno? Se cerchiamo di giustificare tutto questo, usando la parola tradizione, penso che si debba ugualmente conndannarla. Tutte le tradizioni cruente o ingiuste, vanno cambiate.

In Cina alle bambine venivano fasciati i piedi per renderli piu’ piccoli, con conseguenti malformazioni e problemi nel camminare, tutto questo per una questione di tradizione. Cosa ne pensa vostra figlia sulla puntata? Mi ricordo che lei era molto sensibile verso gli animali.

Spero che troviate la mia critica costruttiva.

Saluti Amaranta