Chi viaggia a Capodanno…

Le vacanze di fine anno sono un appuntamento imperdibile per noi Turistipercaso. Patrizio le vede così...
Patrizio Roversi, 27 Dic 2011
chi viaggia a capodanno...
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Sarà snobismo, ma le Feste Comandate mi hanno sempre fatto un brutto effetto, soprattutto quelle in cui il “comandamento” è divertirsi a tutti i costi. La Festa della Mamma o del Papà passi, Halloween si può evitare, Natale e Pasqua se uno proprio non è solo come un cane e ha ancora qualche parente al mondo, si sopravvive (a parte colesterolo e glicemia). Ma Capodanno ci tocca a tutti, è ineludibile.

Devo confessare che per Capodanno cerco di lavorare, che è il modo migliore di guardare dall’esterno le espressioni di gioia degli altri: quelle vere sono belle e mi coinvolgono, quelle finte non mi toccano più di tanto. Ma se non fate i saltimbanchi come noi, o i camerieri, i cuochi, i fuochisti-artificiali, gli infermieri, gli orchestrali o i pompieri, e quindi non avete occasione di passare il Capodanno lavorando, allora c’è solo un rimedio: passatelo viaggiando!

Il nostro miglior Capodanno in assoluto è stato quello del 2000, che ha rappresentato un viaggiodi-lavoro: ci hanno mandato a lavorare in Cina. Si trattava di una diretta televisiva dal luogo in cui – rispetto all’Italia – il sole sorge prima. Eravamo nei dintorni di Shangai, a Wang Zou. Peccato che si trattasse di un posto notoriamente nebbiosissimo (come se da noi ci mandassero a Rovigo o a Rho), per cui la famosa diretta dell’alba del nuovo millennio non si è vista.

C’è, poi, un’altra ipotesi, se volete: passare il capodanno in montagna, in campagna, insomma in un posticino tranquillo, con poca gente, dove basta un brindisi e via. Per anni siamo andati a Monteveglio, in provincia di Bologna, dove davanti a un’abbazia, in cima a una collina, le famiglie del borgo si auto-costruivano un vecchione da bruciare. Ma, certo, volendo Parigi o Berlino o Londra sono mete più affascinanti… Cercatele nel nostro sito.

Buon viaggio e buon anno!