Amori per caso

Ciao Susy e Patrizio, vorrei che questa mia lettera fosse consegnata direttamente ai due Turisti per caso, perche' e' grazie a loro e al loro sito se mi sono sposato. Racconto brevemente la mia storia: tre anni fa sulla vostra bacheca c'era un annuncio di una ragazza russa che voleva migliorare il suo italiano. Io risposi sulla bacheca, ed...
Diego1978, 14 Dic 2008
Ciao Susy e Patrizio, vorrei che questa mia lettera fosse consegnata direttamente ai due Turisti per caso, perche’ e’ grazie a loro e al loro sito se mi sono sposato. Racconto brevemente la mia storia: tre anni fa sulla vostra bacheca c’era un annuncio di una ragazza russa che voleva migliorare il suo italiano. Io risposi sulla bacheca, ed iniziammo la corrispondenza. Ci siamo incontrati in italia, polonia, russia, di nuovo in italia altre due volte e lo scorso agosto abbiamo deciso di fare il passo decisivo. Grazie al sito di Turisti per caso che ci ha fatto conoscere, adesso siamo sposati e viviamo a Mosca, dove mi sono trasferito ed insegno l’italiano (tanto in italia il lavoro lo avevo non bellissimo, ho sempre scritto racconti e qui subito ho avuto un po’ di fortuna). Sarebbe bello se venisse fatta una trasmissione proprio nel Paese piu’ grande del mondo, ed io e mia moglie (che sono operatore turistico e mia moglie interprete), ci impegneremmo ad accompagnare e a raccontare di come il vostro sito ci abbia fatto conoscere, innamorare ed infine sposare. Perche’ la Russia non e’ solo Mosca e San Pietroburgo, dove potrebbe ipoteticamente partire il nostro viaggio, ma ci sono tanti itinerari, e se mia moglie potrebbe accompagnare Susy in Kamchatka, io potrei attraversare con Patrizio la transiberiana e vedere le altre facce di un paese in piena evoluzione. E’ un’idea, perche’ no. Ma la Russia e’ sempre molto attuale e tutta da scoprire. Anche se l’idea non dovesse andare in porto vorrei esprimere tutta la mia gratitudiena Patrizio e Susy, che li ho sempre seguiti e ammirati e proprio grazie a loro ora sono felice cosi’.

grazie di cuore, Diego Zucca