A Torino e non per caso

Tutto quello che dovete sapere per una vacanza in città
DIDIADRY, 26 Ott 2015
a torino e non per caso
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A cura della guida per caso di Torino Adriana

Prima Capitale d’Italia nel 1861, capoluogo della Regione Piemonte, ai piedi delle Alpi, attraversata dal fiume il Po con i suoi affluenti Dora, Sangone e Stura.

Prima Capitale d’Italia, città dalle origini antiche, non si hanno dati certi dell’origine del suo nome, forse dal popolo dei taurini che la occupò nel III secolo a.c., i romani lasciarono molte impronte, le Torri Palatine ad esempio, le mura, le porte di entrata e la struttura della città il quadrilatero romano, poi ci furono molte altre dominazioni tra cui anche Carlo Magno, e per ultimi i Savoia con il Ducato di Savoia e l’abbellimento della città e dei dintorni, a iniziare da Piazza Castello, la cappella della Sacra Sindone e poi palazzi (Madama) castelli di Rivoli, la palazzina di Caccia di Stupinigi, la Reggia della Venaria Reale… architetti famosi come Juvarra, Guarini furono gli artefici del Barocco Piemontese Patrimonio Unesco, da vedere la Basilica della Consolata.

Torino e il suo simbolo, la Mole Antonelliana inizialmente progettata per essere una sinagoga, poi modificata per rappresentare il simbolo della città e dell’unità d’Italia, adesso è sede del Museo del Cinema, unico museo al mondo in verticale. All’interno della Mole un ascensore panoramico porta fino ad un balcone da dove si può vedere tutta la città e le Alpi.

Torino e i suoi portici, circa 18 km, i molti parchi tra cui i più grandi Valentino e Pellerina, ma ci sono quelli urbani, fluviali e collinari e anche i giardini… i suoi torelli (toret) le fontane in ghisa con la testa di toro, Via Garibaldi la via pedonale più lunga della città, la sua maschera Gianduja, la Rai è nata qui.

Torino che, per gli appassionati di Magia, è parte di due triangoli: Magia Banca con Praga e Lione e Magia Nera con Londra e San Francisco, in città passa il 45° parallelo nord (Piazza Statuto).

Torino e i suoi grandi personaggi illustri, scrittori e politici come Carlo Alberto, Camillo Benso Conte di Cavour (ma era nato a Torino), Pietro Micca (fermò, morendo nell’esplosione, nel 1706 l’invasione dei francesi), Cesare Balbo, Massimo d’Azeglio, Vincenzo Gioberti, Luigi Einaudi, Vittorio Alfieri, Primo Levi, Alessandro Baricco (alcuni film sono tratti dai sui libri come La leggenda del Pianista sull’Oceano, Seta, Pianeta mare) e poi architetti come Filippo Juvarra e Guarino Guarini…

La città è sede della Thales Alenia Space che progetta veicoli spaziali, anche il cibo utilizzato nella Stazione Spaziale con la missione dell’astronauta Samantha Cristoforetti è made in Torino.

La città è imperdibile per:

La storia che racconta, i suoi molti musei importanti tra cui il Museo Egizio, secondo al mondo dopo quello de Il Cairo, il Museo del Risorgimento, la Galleria Sabauda, il poco conosciuto ma importante per i pezzi esposti Museo d’Arte Orientale, Palazzo Madama, il Palazzo Reale con i suoi giardini e la ristrutturata antica confetteria. E poi i Castelli che sono situati nella vicina periferia, come il Castello di Rivoli con le sue sempre importanti mostre, idem per la Palazzina di Caccia di Stupinigi oppure il Castello della Mandria o quello completamente ristrutturato di Venaria che ha anche enormi e importanti giardini…

Varie epoche hanno caratterizzato la città e con l’Ufficio Turistico si possono impostare vari percorsi in base alle epoche (romana, ottocento, il barocco, la collina, la tecnologia ..). C’è anche un osservatorio astronomico sulla collina di Pino Torinese, uno dei più importanti d’Europa.

Le sue grandi arterie, i corsi che hanno anche il controviale (alcuni non sanno cosa sia e quando lo vedono non sanno come comportarsi alla guida) come nel lunghissimo Corso Vittorio Emanuele II. Un’altra lunga arteria è Corso Francia che collega il centro città a Rivoli

Le sue piazze come Piazza San Carlo, la grandissima Piazza Vittorio Veneto (sede del carnevale per molti anni) davanti al Po con la vista della Gran Madre, Piazza Carignano, Piazza Statuto.

Torino conserva nel Duomo la Sindone, un’importante reliquia sulla cui autenticità ci sono ancora delle opinioni contrastanti.

In città è nato anche il primo Salone dell’Alta Moda.

Le Olimpiadi Invernali del 2006 hanno fatto conoscere la città anche agli italiani… perché Torino è sempre un po’ messa in disparte negli itinerari turistici.

Promesse mantenute:

Torino con le sue dritte strade che riflettono l’antica memoria romana (regole degli accampamento militari romani con quadrati regolari) ed è difficile perdersi.

Torino come Parigi per i suoi Boulevards, il fiume Po con i battelli Valentina e Valentino e anche la sua spiaggia ai Murazzi (vicino a Piazza Castello) le soffitte in Piazza Vittorio e in Piazza Statuto

L’ottima organizzazione dei mezzi pubblici.

Il verde pubblico, è la città italiana che ne ha di più!

Le piste ciclabili

Sorprese che non ti aspetteresti:

L’Aperitivo è nato a Torino più di 200 anni fa, con il Vermouth Punt e Mes. Ancora adesso l’aperitivo è molto importante in città e ogni bar propone spuntini vari molto appetitosi e i tramezzini.

La cioccolata è nata a Torino: prima come bevanda calda nel 1560 per festeggiare lo spostamento della capitale Ducale da Chambery a Torino, nel ‘700 venne creata la cioccolata in tavoletta, poi i gianduiotti e altre leccornie made in Torino. CioccolaTò è la manifestazione che celebra questa golosa eccellenza.

Scoprire che c’era una Università dei Minusieri (sinonimo di falegname dei particolari, termine tradotto dal francese menuisier) sorta nel 1636 e chiusa circa 200 anni dopo.

I Carabinieri, i Bersaglieri, gli Alpini e i Granatieri (i più antichi nel 1659) sono nati a Torino, facevano parte dell’Esercito Piemontese che poi venne ampliato nell’Esercito Italiano.

A Torino ci sono anche due scuole di Prestigiazione.

Luoghi comuni veri?

Il più grande mercato all’aperto è a Torino, Porta Palazzo.

La pignoleria e la testardaggine dei torinesi.

La metropolitana, dopo tanto parlare finalmente c’è anche a Torino, modernissima con carrozze automatiche.

Luoghi comuni falsi?

L’atmosfera che la rende un po’ grigia quando invece di grigio non ha nulla… anzi è all’avanguardia per ricerca, i moduli per la stazione spaziale ISS sono stati costruiti a Torino e anche il cibo per la missione che sta compiendo nella stazione spaziale l’astronauta Cristoforetti sono stati progettati e preparati in città. Anche computer, automobili, ecc.

Al Politecnico di Torino Piergiorgio Perotto progettò il primo personal computer prodotto poi dall’Olivetti ed esposto alla Fiera di New York nel 1965, veniva chiamato Perottina anche se il suo nome ufficiale era programma 101.

Torinesi falsi e cortesi: a volte sono un po’ chiusi ma falsi sicuramente no.

Piove sempre, no ci sono moltissime giornate di sole, le Alpi con il Monviso sono la scenografia della città, se si sale sul Monte dei Capuccini la vista è stupenda, ma anche da ogni via della città si vedono le punte innevate delle montagne.

Città operaia, sicuramente sì ma Torino ha guardato avanti e si è ampliata in moltissimi campi: nell’arte, nella cultura, senza dimenticare le sue tradizioni innovative, divenne infatti la Prima capitale del Cinema in Italia, con i teatri di posa molto all’avanguardia per il periodo. Si è rinnovata anche per il turismo mantenendo però la sua memoria storica, innovazione e creatività che hanno premiato Torino nel 2008 diventata la prima World Design Capital.

Vai per la prima volta? Non devi perdere:

Il centro storico partendo dalla Stazione Porta Nuova (la più importante altra stazione è la nuova Porta Susa), Via Roma, Piazza Castello, Via Po e poi il Parco del Valentino.

Il Museo del Cinema con la Mole Antonelliana, per ricordare che Torino è stata la prima Capitale del Cinema.

Un gelato da Fiorio in Via Po, una cioccolata calda da Baratti & Milano in Piazza Castello, le bignole, i cannoli in una delle tante pasticcerie del Centro ad esempio in Piazza San Carlo, Stratta oppure al Café Torino o da Pfatisch.

Una passeggiata sotto i portici di Via Roma o di Via Po o Via Sacchi o Corso Vittorio Emanuele oppure Via Pietro Micca e via Cibrario.

La tranvia a dentiera Sassi-Superga, unica nel suo genere e poi andare a vedere la basilica di Superga.

Il Parco del Valentino e il Giardino Roccioso (l’entrata è di fronte) con la panchina e i lampioni innamorati, i vari gatti in ferro battuto ma anche gli scoiattoli, veri, che arrivano a cercare una nocciolina. Oltre che una passeggiata a piedi nel parco si può anche pedalare nei vari sentieri dedicati, e il percorso che è possibile effettuare http://goo.gl/Fi2kWd

Andare al Museo Egizio (non è poi così lontano dal Museo del Cinema), al Museo del Risorgimento nel rinnovato Palazzo Carignano con la sala del Parlamento, a Palazzo Madama (dalla parte opposta al Castello) progettato da Filippo Juvarra con una scenografica scalinata, ci sono sempre importanti mostre. Sedersi in una delle panchine in Piazza Castello (il grattacielo che si vede vicino a Via Roma è la Torre Littoria edificio innovativo per l’epoca, era il 1933)

Passare almeno davanti al Teatro Regio oppure entrare con una delle visite guidate: http://goo.gl/ioVqIk

La Galleria Sabauda e passeggiare al chiuso della Galleria San Federico vicino a Via Roma oppure nella Galleria Subalpina in Piazza Castello.

Salire sul battello Valentina o Valentino per una gita sul Po e scoprire che a pochissimi km c’è un paesaggio verdeggiante e le rive sono popolate da uccelli acquatici.

Il Borgo Medievale, costruito per l’Esposizione Internazionale del 1884, rappresenta un villaggio piemontese del ‘400, da vedere la Rocca/Castello e anche passeggiare nelle sue stradine vicine al fiume. Ci sono sempre iniziative interessanti solitamente in primavera/estate.

Andare in uno dei Caffé Storici, ad es. Al Bicerin, Baratti & Milano, Fiorio, Mulassano, Caffè Reale, Caffè San Carlo, Pepino, Caffè Torino, Talmone. Per chi ama i gatti può andare al Miagola Caffé in Via Amendola, il primo bar con i gatti in Italia.

Per chi vuole organizzare una cena con amici e sorprenderli può noleggiare un tram, il Ristocolor e il Gustotram e anche un battello per una cena sul Po.

Per chi ama gli oggetti antichi c’è il mercato “Antico in Musica” bancarelle di antiquari piemontesi, un’esposizione di opere di pittori ed intermezzi musicali in Piazza Abba.

Andare a Collegno/Leumann (periferia di Torino, in Corso Francia poco lontano dal centro) a vedere il Villaggio Leumann, epoca fine ‘800, era un villaggio completamente autonomo con anche un albergo, un ufficio postale, negozi un convitto per le giovani operaie ecc.. composta da villette con al massimo due piani, era stato costruito per alloggiare i dipendenti dell’attiguo cotonificio, quando la Fabbrica venne chiusa fu acquistato dal Comune di Collegno.

Zona strategica dove alloggiare:

Vicino al centro storico, inizio di Via Nizza, Corso Vittorio, Corso Francia, Via Cibrario, quartiere Crocetta, Parella, San Donato.

Hotel verificati: Best Western Gran Mogol, Le Petit Hotel – Via San Francesco d’Assisi, Hotel Mercure Crystal Palace – Via Nizza 11, Best Western Hotel Piemonte – Via Bertholet 21, Hotel City, Hotel Chelsea, Hotel Dogana Vecchia

Delusioni:

Notare che la città è poco considerata dagli italiani, succede spesso che anche chi abita a poche decine di km non pensa di fare un giro turistico a Torino.

Come per tutte le città metropolitane mi spiace vedere che, nonostante l’impegno dell’amministrazione comunale, non si è ancora risolto il problema delle periferie e quindi ci sono ancora aree depresse.

La gente:

I Piemontesi sono gentili e disponibili e i torinesi lo sono altrettanto anche se adesso Torino sta diventando una città dai mille volti. I torinesi non si danno mai molta importanza…

La cucina (e qualche consiglio su dove mangiare):

Agnolotti, bolliti, il brasato, il fritto misto, la bagna caoda, il bonet, le bignole, i marrons glacés, le acciughe al verde, i formaggi, i vini tra cui il Barolo il Barbaresco, la Barbera… proprio a Torino ogni due anni c’è il Salone del Gusto e Eataly, il primo megastore del Gusto ha sede in Città (Via Nizza negli antichi Stabilimenti della Carpano, sempre aperto).

Il pane, la Biova di Torino, le brioches dolci semplicissime, i torcetti, le Pastiglie Leone, piccole caramelle ai vari gusti, il Caffè Lavazza conosciuto in tutto il mondo, nella caffetteria in via San Tommaso 10 si possono ancora gustare gli antichi sapori del caffè si può anche pranzare nel ristorante.

Per essere esperti nella preparazione dei dolci nel 1760 circa c’era anche una Università e corporazione dei Confettieri e Acquaviti che prevedeva corsi di 5 anni per imparare a preparare dolci come gli amaretti, i brut e bon, le meringhe, i cri cri…

Ristoranti: Ristorante del Cambio, Al Gufo Bianco, al Bicerin, caffè Torino.

In Via Mercanti ci sono molti ristoranti, anche in Via Barbaroux e dintorni, Via Pietro Micca, Piazza Solferino e in altre Vie del Centro.

Ci sono anche self services, tra cui uno in Piazza Solferino, l’altro in Piazza Carlo Felice.

Curiosità

Torino e situata al 45° parallelo nord ed è equidistante 5000km dal Polo Nord e dall’Equatore.

La prima fabbrica della Birra è stata a Torino, si può anche andare al Birrificio Torino e seguire tutti passi della produzione della birra artigianale.

Un’auto Ford, utilizzata nei film di Starsky e Hutch e anche nel film di Clint Eastwood, dal nome “Gran Torino”, venne chiamata così in omaggio a Torino e alla sua Fabbrica di Automobili Fiat.

Ciao!

Adriana

Guida per Caso di Torino