Zurigo e Altdorf

Ciao , ecco il nostro mini week-end trascorso a Zurigo e Altdorf . - 1 giorno , Altdorf . Poiché si stavano svolgendo i campionati Europeei di calcio e la nazionale Italiana giocava proprio a Zurigo , decidiamo di dormire a circa 100 Km dalla meta a Altdorf piccola ma famosa cittadina della Svizzera . Secondo la leggenda Guglielmo Tell visse nel...
Scritto da: mau.roby.modena
zurigo e altdorf
Ciao , ecco il nostro mini week-end trascorso a Zurigo e Altdorf .

– 1 giorno , Altdorf .

Poiché si stavano svolgendo i campionati Europeei di calcio e la nazionale Italiana giocava proprio a Zurigo , decidiamo di dormire a circa 100 Km dalla meta a Altdorf piccola ma famosa cittadina della Svizzera .

Secondo la leggenda Guglielmo Tell visse nel Canton Uri a ridosso del massiccio del San Gottardo .

Tell, padre di famiglia, cacciatore, grazie alle sue eccellenti doti nell’uso della balestra, il 18 novembre del 1307 si recò nel capoluogo regionale, Altdorf. Mentre passava sulla pubblica piazza ignorò il cappello imperiale fatto issare in cima ad un’asta, alcuni mesi prima, dal balivo Gessler ( l’amministratore locale degli Asburgo ). Il cappello, simbolo dell’autorità imperiale, doveva assolutamente essere riverito da chiunque passasse. Chi non si inchinava rischiava la confisca dei beni o addirittura la morte. Siccome Tell non riverì il cappello si ritrovò nei guai. Il giorno dopo venne citato in piazza; davanti a tutti dovette giustificare il suo agire.

In cambio della vita, il balivo Gessler gli impose la prova della mela che, posta sulla testa del figlioletto Gualtierino, avrebbe dovuto essere centrata dalla freccia della sua balestra. La prova riuscì a Tell ma, nel caso qualcosa fosse andato storto, Guglielmo nascose una seconda freccia sotto la giacca, pronta per il tiranno. Questo costò a Tell la libertà , egli venne arrestato e portato in barca verso la prigione. Improvvisamente si scatenò una tempesta e i suoi carcerieri liberarono l’eccellente timoniere per farsi aiutare. Arrivati alla riva, Tell riuscì a scappare e, con una possente spinta, rimandò l’imbarcazione verso il largo.

Il terzo giorno, nascosto dietro ad un albero ai lati della «Via cava» che dal Gottardo conduce a Zurigo, Tell si vendicò uccidendo Gessler.

Non rimaniamo delusi da questa turistica cittadina sconvolta dalle educate tifoserie che c’erano nel paese . Megaschermi per le partite e una miriade di bandiere abbellivano il paese .

Abbiamo cenato in Hotel. Il ristorante era diviso in due parti , pizzeria e ristorante . Nella zona pizzeria vi erano numerosi tifosi Olandesi che esultavano per la loro squadra .

www.Hotel-hoefli.Ch/default.Asp – 2 giorno , visita di Altdorf e raggiunto Zurigo .

Per prima cosa , usciti dall’albergo ci rechiamo in una orologeria , quale miglior regalo se non un orologio per la Moglie Roberta ? Dopo lo shopping , la mattina viene spesa a zonzo per Altdorf .

Sulla piazza principale (Rathausplatz) si trova il monumento a Guglielmo Tell del 1895 e il Municipio (1808). Poco più a sinistra, si trova la Casa-Torre (1517). Alle loro spalle, sulla Lehnplatz, c’è l’Arsenale (Zeughaus Uri) e il Tellspielhaus (1925), il teatro in cui vengono rappresentate le vicende di Guglielmo Tell .

Verso le ore11 lasciamo l’hotel per dirigerci verso la nostra meta , Zurigo .

Dopo una ora di strada , finalmente si arriva a destinazione .

Il navigatore , con impostato l’indirizzo dell’ nostro Hotel , ci fa passare proprio di fianco allo stadio .

Rimaniamo allibiti dalla normalità e la perfetta organizzazione che c’e all’esterno dello stadio .

Finalmente giungiamo al Claridge Hotel , questo è un grazioso e tranquillo Business Boutique Hotel in centro città, appena fuori il principale teatro e museo di belle arti. E’ a pochi passi principali attrazioni turistiche della città e vie commerciali .

Il Claridge Hotel è spesso citato in riviste di viaggio come un hotel boutique. Infatti in ogni angolo si trovano bacheche dove sono esposti tantissimi oggetti.

www.Claridge.Ch Posate le valigie si fa un giro per le vie della città . Molte zone del centro erano chiuse al traffico .Tutto era all’insegna dei campionati europei2008 . La via che costeggia il Reno è tutta in festa ; musica , bar , vendita di gadget e souvenir di calcio , ragazze che ballano musica latina riempiono questa città che scoppia di felicità per questo evento . Tutte le tifoserie con le proprie maglie e bandiere ballano e cantano ( e bevono ) nel piu’ rispettoso modo possibile .

Siamo proprio in Svizzera , ogni 50 metri c’e una coppia di poliziotti e la guardia costiera pattuglia il lago e il fiume di continuo .

Nonostante la moltitudine enorme di gente ci sentiamo al sicuro e salvaguardati…………

Per la cena non vogliamo rinchiuderci in nessun ristorante , preferiamo goderci questa atmosfera di festa con gli altri tifosi provenienti da tutta Europa e prendiamo qualcosa in una specie di chiosco . Sicuramente si mangia discretamente perchè affollata anche da molti Svizzeri . Infatti nonostante le apparenze il servizio è stato buono e la cena niente male ( ne ha giovato anche il portafoglio … ) .

Nei pressi c’era una ruota panoramica , ne approfittiamo per fare delle fotografie in una ottima posizione , di questa bella città .

Dopo cena ci rechiamo in un discoteca . Qui si svolgeva uno spettacolo di un giovane artista italiano . Inutile dirlo , ma il locale era pieno di italiani che lavorano a Zurigo .

Anche qui tutto è perfetto , organizzazione , pulizia , acustica del locale , musica stupenda .

Questa Zurigo non finisce mai di sorprenderci , durante tutta la sera vengono regalati 4 voli andata e ritorno per la nostra bella Italia e in piu’ c’era in palio una Fiat 500 ……. Alla mattina torniamo in albergo e il termometro della macchina segna 12 gradi , un po’ freschino per essere a meta’ giugno , ma anche in Italia la situazione non era affatto meglio , anzi … – 3 giorno , Zurigo .

Dopo la notte brava di certo non ci alziamo presto . Dobbiamo lasciare l’Hotel per le 11 e abbiamo tutto il tempo per fare le cose con comodo .

Ci permettono di lasciare la macchina nel parcheggio dell’albergo , e dopo una colazione in un bar vicino torniamo nel centro della città .

Anche oggi il cielo è piuttosto grigio e non promette niente di buono . Infatti scesi dal tram inizia a piovere , non ci rimane altro che recarci nel vicino Museo Nazionale Svizzero .

Questo accoglie la più grande collezione di oggetti relativi alla storia culturale svizzera. La mostra copre tutte le epoche, dalla preistoria al XXI secolo. Il Museo nazionale fu inaugurato ufficialmente nel 1898. Il giovane architetto zurighese Gustav Gull si era imposto nella lotta per la designazione dell’ubicazione di un Museo nazionale . L’edificio è caratterizzato dalla combinazione di vari stili, che si fondono per costituire un complesso nuovo e riflettono le tendenze dello storicismo, un movimento di moda a quei tempi.

www.Landesmuseum.Ch/i/zuerich/index.Php Sono le due del pomeriggio e non abbiamo nessuna voglia di tornare a Modena .

A Roberta viene in mente di aver visto una bella birreria cosi decidiamo di recarci per un pranzo ( senza birra ) con le specialità della zona . Non rimarremo delusi ne dai piatti ne dall’ambiente tipico . Pareti in legno con intarsi e muri dipinti , oltre a fucili e molti ornamenti bellici ( come un piccolo cannone della recente guerra perfettamente restaurato ) .

www.Zeughauskeller.Ch



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