Stoccolma e dintorni 2

In Svezia per visitale la capitale e per ammirare laghi azzurri e castelli
Scritto da: danidisa
stoccolma e dintorni 2
Partenza il: 08/08/2018
Ritorno il: 15/08/2018
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €

Abbiamo iniziato a pensare al viaggio in Svezia con un anno di anticipo. Dopo aver visitato negli anni passati la Norvegia, la Finlandia e la Danimarca, la vacanza in Svezia era quasi d’obbligo e sapevamo che ci sarebbe sicuramente piaciuta.

La Guida Mondadori ed i Diari di viaggio in internet costituiscono la nostra base per organizzare il tutto. Booking.com è il nostro collaudato strumento per la scelta degli hotel. A settembre 2017 abbiamo pianificato l’itinerario, definito le tappe e prenotato gli hotel tramite booking.com.

8-9-10 agosto 2018: STOCCOLMA – Mornington Hotel Stockholm euro 200,00 per camera doppia più singola a notte, colazione compresa

11 agosto 2018: OREBRO – Hotel Hjalmar euro 151,00 tripla, colazione compresa

12 e 13 agosto 2018: VADSTENA – Starby Hotell Konferens & Spa euro 230,00 tripla a notte, colazione compresa

14 agosto 2018: MARIEBERG/NYKOPING – Oster Malma Hotell euro 114,00 la doppia, euro 68,00 la singola, colazione inclusa.

A dicembre abbiamo prenotato il volo Easyjet Malpensa-Stoccolma, circa euro 140,00 a testa.

A giugno 2018 abbiamo prenotato il tour in Battello “Historic canals tour” con Stromma, ca. euro 20 a testa.

8 AGOSTO 2018: STOCCOLMA

Partiamo in tarda mattinata da Cassano Magnago (VA) per il vicinissimo Terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa, dove consegniamo la nostra auto al Valet del parcheggio Parkingo Malpensa. Il volo Easyjet per Stoccolma, della durata di circa 3 ore, è puntualissimo.

A metà pomeriggio arriviamo all’aeroporto Arlanda di Stoccolma dove abbiamo prenotato un’auto da Sixt tramite Rentalcars. Con comoda navetta raggiungiamo il punto di noleggio Sixt situato a pochi km. dal terminal. Qui siamo costretti a modificare il tipo di auto noleggiata perché l’Audi A3 che ci volevano consegnare è troppo piccola per contenere tutti i nostri bagagli. Pagando un supplemento, noleggiamo una più capiente Bmw 220 Station Wagon. Utilizzando il navigatore di serie dell’auto, ci dirigiamo verso il centro di Stoccolma dove vi resteremo per 3 giorni. Il tragitto verso il centro città dovrebbe durare circa 30 minuti ma c’è molto traffico ed impieghiamo di più. Arriviamo poi al Mornington Hotel Stockholm,. L’hotel è in posizione semicentrale, nel senso che dobbiamo comunque sempre usare l’auto per raggiungere i luoghi d’interesse, collocati a circa 3 km. dall’hotel. L’ingresso è accogliente, tutto arredato con libri che costituiscono il tema portante dell’hotel. Il ragazzo addetto alla Reception è super gentile e ci consegna velocemente le chiavi delle nostre 2 camere: la singola di mia figlia è spaziosa e fresca mentre la matrimoniale per me e mio marito è piccola, soffocante e scomoda, con inutili libri di arredamento anche qui. In Svezia poi, non troveremo aria condizionata in nessun hotel, nemmeno in questo 4 (immeritate) stelle.

In Svezia, questa è l’estate più calda di tutti i tempi; ci sono comunque 30^ ed i 2 ventilatori che ci consegnano servono parzialmente a risolvere il problema. Essendo ormai orario italiano di cena, cerchiamo un posto dove mangiare nei dintorni. Proprio sulla via pedonale dell’hotel sono presenti, fortunatamente, diversi ristoranti di varie etnie, proprio perché non esiste una cucina tipica svedese e non si capisce bene di cosa cavolo questa gente si nutra. Non essendo molto amanti della cucina etnica (detestiamo i ristoranti di sushi, il tailandese, la cucina messicana ecc.) scegliamo il male minore: un bel pub scozzese St. Andrew, dove ceniamo con hamburger e Club Sandwich. Apprezziamo il tutto e decidiamo così di tornarci anche nei giorni seguenti. Rientriamo poi in hotel, trattenendoci un po’ a chiacchierare nella hall, con il simpatico ragazzo della reception che ci chiede informazioni sul nostro itinerario in Svezia e ci dispensa consigli di viaggio, anche se noi ormai abbiamo, come di consueto, tutto programmato e prenotato.

9 Agosto 2018: STOCCOLMA

Dopo un’abbondante colazione prevalentemente salata presso il Mornington Hotel, partiamo alla scoperta di Stoccolma. Parcheggiamo l’auto davanti al Palazzo Reale e visitiamo sia l’esterno che l’interno. Si tratta di un austero edificio, con interni sontuosi ma un po’ cupi. Non male ma abbiamo visto di meglio, nel corso dei nostri precedenti viaggi.

Visitiamo poi le viuzze strette e un po’ tortuose del centro storico, Gamla Stan, con le tipiche case alte e strette, una attaccata all’altra. Sfociamo poi nella graziosa piazza centrale Stortoget, dove si trova la fontana, le case variopinte ed il palazzo che ospita il museo del Nobel.

Subito dopo ci spostiamo nel luogo che frequenteremo maggiormente durante la nostra permanenza a Stoccolma: Drottninggatan, un lungo viale con tanti negozi di souvenir, ristoranti e bar. Si tratta di un viale lungo 1 Km. che parte dal centro storico della città per finire nell’elegante zona affacciata sul mare, vicino al Parlamento e al Municipio.

Poi Max e Clarissa visiteranno, come d’abitudine, la concessionaria Harley locale, situata alla periferia di Stoccolma, dove acquisteranno la maglietta di rito.

Per cena, andiamo nel ristorante proprio davanti all’hotel con tavolini all’aperto che oggi, finalmente, ha posti liberi, essendo molto frequentato ad ogni ora e non si capisce perché. Dal menu quasi incomprensibile e caro, scegliamo l’unica cosa di cui comprendiamo il termine e cioè l’omelette: buona ma non vale il prezzo pagato di circa 16 euro cadauna. Inoltre siamo terribilmente scomodi: i tavolini sono rotondi, con un diametro di circa 50 cm. e dobbiamo mangiarci in 3; le sedie, molto in voga qui in Svezia, sono delle scomode sedie pieghevoli da picnic, che fanno male al sedere ed alla schiena. Poi torniamo in Drottninggatan e acquistiamo dei Churros e delle Donuts nel nostro chiosco preferito.

Compriamo inoltre regalini da portare a casa nei tanti negozietti di souvenir per poi dirigerci a piedi verso il mare. Qui la zona è molto bella: ci sono i ponti, tanta acqua e il palazzo del Parlamento. Passeggiare in questa zona è un vero piacere. Infine rientriamo in hotel, sperando che la nostra camera sia un po’ più fresca della notte precedente.

10 Agosto 2018: STOCCOLMA

Per questa mattina abbiamo prenotato da casa, tramite relativo sito internet, un’escursione in battello sui canali di Stoccolma, “Historic canals tour”. Parcheggiamo quindi l’auto davanti al Municipio, punto di partenza dei battelli Stromma. Il Municipio è un bell’edificio di mattoni rossi simile a un castello, con ampio cortile, fontana e giardini affacciati sul mare. Proprio davanti all’edificio, si trova il punto d’imbarco dei battelli Stromma, con ampia proposta d’escursioni e minicrociere.

Noi, per carenza di tempo, abbiamo scelto la più breve in assoluto, della durata di soli 50 minuti. Tuttavia la scelta non si è rilevata il massimo della vita, in quanto la barca era piccola, vecchia e scomoda. Il tour è prevalentemente poco interessante a livello paesaggistico dato che attraversa la zona più moderna: si vedono solo moderni palazzoni e fabbriche. Più interessante l’ultima parte del giro in cui si possono scorgere le originali House Boat, qualche canale un po’ più pittoresco e la città vecchia con veduta dal mare.

Una volta sbarcati, ci dirigiamo in auto fuori Stoccolma per visitare il castello di Drottningholm, residenza della famiglia Reale Svedese. Si tratta di un affascinante palazzo affacciato sul mare con bei giardini e fontane sia davanti al castello che sul retro dello stesso. Facciamo uno spuntino nella caffetteria all’aperto del castello con delle ampie fette di torta e poi torniamo in hotel. Per cena, decidiamo di tornare al St.Andrew pub, vicino all’albergo e qui trascorriamo la nostra ultima sera in città.

11 Agosto 2018: MARIEFRED – OREBRO

Lasciamo Stoccolma e ci dirigiamo a Mariefred che si trova a 70 km. di distanza dalla Capitale. Arriviamo ed il paesaggio idilliaco che si apre dinanzi ai nostri occhi ci lascia di stucco. Mi sembra proprio di trovarmi in un film di Inga Lindstrom (che mi piace particolarmente), dove viene esaltato al massimo il paesaggio estivo svedese. Riteniamo che questo sia un luogo perfetto; c’è proprio tutto quello che noi amiamo di più: c’è un lago, ci sono tanti ponticelli, c’è un castello affacciato sull’acqua con tanto di ponte levatoio, ci sono le casette colorate di legno e c’è tanto verde. Avremmo dovuto pernottare qui anziché fare solo una tappa di passaggio; c’è anche un hotel carino con vista, che sembra perfetto, Hotel Gripsholms Värdshus. Dobbiamo tornarci assolutamente.

Quel giorno in paese c’è una fiera con stand ed artisti di strada. Inizialmente passeggiamo per le vie del piccolo centro ammirando le casette colorate ed ascoltando gli improbabili musicisti che si “esibiscono” in ogni angolo del villaggio. C’è persino una pittoresca stazione, con antichi trenini a vapore, alcuni dei quali fanno il giro del villaggio su appositi binari posizionati sul lungolago. Poi andiamo verso il vicino castello lambito dall’acqua, percorrendo i vari ponticelli di legno ed il bel ponte levatoio. C’è anche una romantica piccola penisola con una panchina, che raggiungiamo tramite un ponte di legno. Poi adocchiamo una tipica caffetteria con tavolini all’aperto ospitata in una casa-museo della nonna dove gustiamo delle torte fatte in casa. Purtroppo però arriva l’ora di lasciare questo luogo da favola per raggiungere la destinazione finale della giornata: Orebro.

Dopo circa 2 ore arriviamo a Orebro, una cittadina di discrete dimensioni, in cui abbiamo prenotato l’hotel Hjalmar. L’hotel, comodo, con belle camere ampie e modernamente arredate, è collocato in posizione strategica, all’inizio dell’isola pedonale. Al centro della città troneggia il maestoso castello con ampio fossato, collegato ai canali che attraversano il centro cittadino. Ci sono anche tanti bei locali con tavoli all’aperto dove si potrebbe cenare ma, proprio in quel momento, piove e siamo costretti a mangiare dei panini da Subway. Dopo cena, la pioggia fortunatamente ci dà un po’ di tregua e possiamo fare il giro completo del fossato del castello e dei canali. Scorgiamo infine un bel locale con tante lucine che attira la nostra attenzione. Si tratta dello Frimis Tradgard, un ampio bar molto giovanile, con piacevoli spazi esterni, dove beviamo qualcosa prima di rientrare in hotel.

12 Agosto 2018: ASKERSUND – VADSTENA

La colazione nel nostro hotel di Orebro è forse la migliore del viaggio; qui, oltre ai cibi salati, sono presenti anche alcuni dolci. Purtroppo, anche questa mattina il tempo non è bello. Speriamo migliori nel pomeriggio (e così sarà). La prima tappa della giornata è il villaggio di Askersund: un porticciolo carino e colorato. Quando vi arriviamo però piove, così ci limitiamo solo ad una sosta tecnica per fare qualche foto del porto e del ponticello.

Proseguiamo poi in direzione Vadstena, dove pernotteremo 2 notti all’hotel Starby. Fortunatamente nel frattempo è uscito il sole e la giornata promette bene. L’hotel Starby è un bellissimo albergo, con incantevole costruzione centrale e lateralmente camere a piano terra, quasi come un motel americano. Elegante il ristorante ed il bistrò con i tavoli nel verdissimo giardino, vista laghetto. C’è anche una piccola Spa con vasca idromassaggio e sauna. Hotel splendido, peccato sia un po’ caro; il più costoso del nostro viaggio. La città di Vadstena è deliziosa. E’ affacciata su un grandissimo lago azzurro che sembra quasi mare da tanto che è grande. Davanti al lago c’è un grande castello in pietra con enorme fossato e coreografico ponte levatoio. La strada principale della cittadina è pedonale, con tanti negozi, ristoranti, piacevoli caffè, piazzette e interessanti edifici. In fondo alla stessa via, visitiamo il Kloster, abbazia in stile gotico, con museo, giardini e laghetto. Si tratta di una strana concezione di chiesa, con persino degli angoli gioco per bambini, dove vediamo bimbi intenti a disegnare, come se si trovassero in un baby park. Impensabile in Italia.

Visitiamo così il cortile del castello e facciamo merenda in un ristorante-caffetteria, Mat Fran Koket, con una splendida Carrot Cake, due fette di torta di mele e caffè. E’ tutto così perfetto. Troviamo anche il tempo di fare l’idromassaggio nella Spa dell’hotel prima di cena.

Decidiamo di cenare nella stessa caffetteria del pomeriggio con cheeseburger e una pizza disgustosa (ketchup al posto del pomodoro), rimanendo a malincuore nella sala interna del locale, a causa dell’inaspettato freddo. Non resistiamo tuttavia alla tentazione di dare uno sguardo serale al castello ed al fossato che ci lascia sempre incantati ogni volta che passiamo da quelle parti.

13 Agosto 2018: GOTA CANAL – VADSTENA

Questa mattina faremo una delle tappe più interessanti del nostro viaggio: il Gota Canal e le chiuse di Berg (Berg Locks). Il Gota Canal è un canale lungo 190 km che scorre da Göteborg al Mar Baltico.

A Berg vi sono 7 chiuse consecutive, che abbassano o sollevano gradualmente le imbarcazioni per un’altezza di 30 metri, pari allo scarto in altitudine tra Berg e il Lago Roxen. L’insieme del canale e della zona delle chiuse costituisce un panorama pazzesco, che difficilmente dimenticheremo. E’ possibile passeggiare lungo il perimetro dei bacini d’acqua grazie a dei comodi pontili in legno e attraversare le chiuse, passando da un’estremità all’altra del canale.

Ritorniamo poi a Vadstena, scorgendo dai finestrini un bel paesaggio con le tipiche casette di legno rosse immerse nella bella campagna svedese. Per cena scegliamo un locale ospitato nel più antico municipio svedese, il Rådhuskällaren, dove ordiniamo del buonissimo petto di pollo con patate. Dopo cena passeggiamo nel parco situato tra il castello ed il lago dove c’è persino una simpatica ex cabina telefonica svedese, ora adibita a Book Crossing, che abbiamo già notato in diverse città già visitate.

14 Agosto 2018: TROSA E OSTER MALMA

Lasciamo definitivamente Vadstena e dopo circa 2 ore arriviamo a Trosa. Trosa è un piccolo villaggio caratteristico, attraversato da un canaletto. È talmente grazioso che è stato più volte utilizzato come set per i film di Inga Lindstrom. A me ricorda tanto il paese di Pippi Calzelunghe e mi aspetto di vedere Villa Villacolle da un momento all’altro. Ma si tratta solo di una somiglianza in quanto il vero villaggio di Pippi esiste, ma non è in zona. Percorriamo la vivace via centrale caratterizzata da casette con bei giardini e fiori alle finestre.

Ci sono anche tantissimi caffè in stile, purtroppo molti già chiusi in quanto la stagione estiva svedese deve essere già finita. In fondo al paese si trova la darsena con il piccolo porto. Lì notiamo una caffetteria ancora aperta e ne approfittiamo. Riprendiamo l’auto per recarci all’hotel Oster Malma che si trova a Nikoping, a soli 30 minuti di distanza da Trosa. La strada è pazzesca: ci troviamo nel pieno della foresta svedese e dobbiamo fare attenzione agli animali che possono sbucare da un momento all’altro. Infatti un cerbiatto ci attraversa la strada, ma si trovava comunque ad una certa distanza e non ha rappresentato un pericolo. L’hotel si trova in posizione completamente isolata, affacciato su un piccolo lago. Il corpo centrale è costituito da un castelletto, circondato da edifici adibiti a dèpendance, reception, ristorante ecc. C’è persino un parco faunistico, con gli animali tipici della zona: alci, cervi, aironi, fagiani ecc. Le nostre 2 camere si trovano nella dependance e sono molto ampie con grande bagno. Purtroppo il ristorante è inspiegabilmente chiuso per cena e ci troviamo troppo lontano dal centro abitato più vicino. Tuttavia ci suggeriscono di ordinare alla reception dei piatti freddi a base di selvaggina da poter consumare in un salottino della dépendance.

15 Agosto 2018: SIGTUNA E RITORNO

Siamo arrivati al nostro ultimo giorno. Facciamo una discreta colazione nel ristorante dell’hotel, ora finalmente aperto, per poi passeggiare un’ultima volta in prossimità del lago, facendo qualche foto. Che pace che c’è qui!

Ma purtroppo dobbiamo andare, nel pomeriggio abbiamo il volo di ritorno. Prima però ci concediamo l’ultima tappa nella cittadina di Sigtuna. Anche quando arriviamo qui ci rendiamo conto che questa località meritava di più di una semplice visita. Avremmo dovuto fermarci per almeno una notte. Sigtuna si trova sul lago Malaren, con il bel lungolago, il porto, le casette, la via centrale con i negozi ed i caffè: insomma, tutte le cose che a noi piacciono. Vicino al porto rimaniamo colpiti da un locale ospitato in un casone di pescatori che ricorda un trabocco abruzzese, Boothuis Kroeg & Bar.

Ma è giunta l’ora di andare in aeroporto dove sbrighiamo senza difficoltà le pratiche di restituzione auto e d’imbarco. Il volo è puntuale ed anche la consegna bagagli a Malpensa è stranamente veloce. Il valet di Parkingo arriva in un battibaleno con la nostra auto e siamo quindi a casa prima del previsto. Tuttavia abbiamo già un’incontenibile voglia di programmare un secondo viaggio in Svezia per visitare i luoghi che non abbiamo visto e rivedere, con calma, quelli che ci sono piaciuti di più.

DANI, MAX E CLARISSA digilander.libero.it/danidisa/

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