Lapponia svedese, a caccia dell’aurora

Quattro giorni sopra il circolo polare artico per cercare di avvistare l'aurora boreale
Scritto da: SimonettaG
lapponia svedese, a caccia dell'aurora
Partenza il: 02/03/2016
Ritorno il: 06/03/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Era da tanto tempo che cullavo il sogno di vedere l’aurora boreale ma, per un motivo o per l’altro, non ero ancora riuscita ad organizzarmi il viaggio. A novembre un’amica che viaggia molto ci dice che a cavallo del Natale e Capodanno andrà in Finlandia per vedere l’aurora. In quel periodo io non mi posso assentare dal lavoro, ma parlando con mio marito decidiamo di prenderci la prima settimana di marzo. Partono quindi le mie ricerche per organizzare il viaggio, e alla fine la scelta cade su Abisko, nella Lapponia svedese! Vi consiglio, se avete intenzione di fare un viaggio simile, di prenotare per tempo. La capienza alberghiera non è altissima, a fronte di costi a notte veramente elevati. Inoltre, ad Abisko, c’è una stazione per l’avvistamento dell’aurora, posta a 900 metri di altezza, sul monte Nuolja, che si raggiunge con una seggiovia. I biglietti per la salita sono venduti con mesi di anticipo, e quindi finiscono in fretta. Quando siamo arrivati noi, ad inizio marzo, non si trovava più nulla per tutto il mese (che era anche l’ultimo buono per l’aurora) e già sul sito si vendevano i biglietti per la prossima stagione. Per prima cosa abbiamo acquistato i biglietti aerei, su expedia, con la compagnia scandinava SAS, 700 euro, compresa assicurazione per eventuali annullamenti. Treno Kiruna-Abisko prenotato sul sito delle ferrovie svedesi, prezzo 14 euro a testa. Su booking albergo per una notte a Kiruna, 95 euro con colazione, hotel Samegarden e Abisko Guesthouse, 3 notti. All’inizio avevo prenotato una camera minuscola, con due letti a castello, senza finestra, con cucina e bagno in comune. Poi, in barba all’avarizia, l’ho cambiata con una un po’ più vivibile, tripla ma sempre con letti a castello, con una finestra e un divano, ma con bagno e cucina in comune con un altro alloggio (costo circa 700 euro per tre notti). Ci aspetterà poi una bella sorpresa… Direttamente con la struttura ho poi prenotato il dog sledding (circa 120 euro a testa). Sul sito http://www.auroraskystation.com/ ho prenotato la salita con la seggiovia, costo 70 euro a testa. Non si tratta di una vacanza economica, ma per noi ne è valsa la pena. Andare fino a lì senza fare nessuna attività sarebbe decisamente sprecato! Ora cominciamo il racconto!

Mercoledì 2 marzo, si parte!

Abbiamo un volo comodo, partenza ore 12.55 da Linate e in circa due ore e trenta si arriva a Stoccolma. In aeroporto abbiamo più di cinque ore da far passare per il prossimo volo. Al ritorno avremo lo stesso tempo e decideremo di andare in città per un giretto veloce… oggi però non conosciamo ancora l’aeroporto, non sappiamo se ci saranno nuovi controlli e quanto tempo ci si impiega a spostarsi tra un terminal e l’altro e quindi facciamo qualche giretto tra i negozi e ci sediamo in un ristorante per una sorta di pranzo/cena. Ore 21.30 volo per Kiruna! In un’ora e mezza arriviamo in questo mini aeroporto… scendiamo dalle scalette dell’aereo e siamo già sulla neve! Il termometro dice meno nove gradi centigradi! Qui mi accorgo di aver fatto l’unico piccolo errore di organizzazione del nostro viaggio. Avevo visto che c’era la possibilità di prenotare già da casa un taxi per l’hotel, ma immaginavo (sbagliando) che ce ne sarebbero stati di liberi davanti all’aeroporto. In realtà erano tutti prenotati, e i vari tassisti erano dentro al ritiro bagagli con le loro lavagnette con su scritto il nome del loro passeggero. Poco male, c’è un telefono apposta per chiamare un taxi, che ci verrà a prendere in circa venti minuti. Rimaniamo solo noi e un altro ragazzo svedese che ci chiede se possiamo dividere il taxi. Per noi ovviamente nessun problema! Arriva il nostro mezzo e in circa 15 minuti arriviamo nella piccola città. Il nostro compagno è il primo che viene portato a destinazione e con nostra sorpresa ci dice che ci ha pagato lui il viaggio! Vorremmo ringraziarlo meglio ma non troviamo il modo. Arrivati in albergo, dobbiamo chiamare al telefono la proprietaria per farci dare un codice numerico per aprire la cassettina di sicurezza dove è contenuta la chiave della stanza. Raggiunto il letto, praticamente crolliamo, è mezzanotte passata!

3 marzo

Sveglia ore otto, facciamo colazione nella cucina dell’hotel. Abbiamo quello che ci serve: pane e marmellata, succo di arancia e caffè… Ovviamente ci sono anche cose salate, ma neanche le guardiamo! Andiamo a pagare la camera (attenzione, non hanno il POS!) e decidiamo di camminare fino alla stazione. In una ventina di minuti siamo sul treno che parte in orario alle 9.49 e arriverà in anticipo di un paio di minuti alla stazione di Abisko Ostra. Usciamo dalla stazione e vediamo subito le indicazione per l’Abisko guesthouse, che raggiungiamo in non più di cinque minuti a piedi (stando comunque attenti a non scivolare perchè si cammina sempre sulla neve!). Arrivati alla reception ci accoglie una simpatica ragazza, controlla la nostra prenotazione e SOPRESA! Ci fa un upgrade della camera! Così, invece di avere bagno e cucina in comune, li abbiamo privati! Decidiamo anche di prenotare per il giorno dopo un giro in motoslitta. Il nostro appartamento è veramente accogliente. Cucina completa con forno, forno a microonde, frigorifero e freezer, oltre ai fornelli e tutto quello che può servire. Abbiamo un divano con tavolino da caffè e televisore, più un tavolo da pranzo. Bagno con doccia e cameretta. Per prima cosa scendiamo alla Coop di fronte per fare un po’ di spesa, pranzo veloce e si esce alla scoperta dei dintorni. Il freddo non è eccessivo, saremo fortunati per tutta la vacanza. In realtà siamo comunque molto organizzati, con intimo termico, magliette termiche, calze e scarponcini per le basse temperature, pile e tuta da sci, cappello. Abbiamo anche le maschere da sci, ma le useremo poco, giusto sulla seggiovia. Io ho anche il passamontagna che in alcune occasioni mio marito mi invidierà! Scendiamo verso il lago ghiacciato e ci camminiamo sopra (ci hanno detto che è sicurissimo!), scattiamo tante foto, non siamo abituati a questi paesaggi! Decidiamo poi di arrivare fino alla Tourist station, all’imbocco del National Park, che dista circa due Km da Abisko Ostra. La passeggiata è piacevole, ma si è fatto tardi, tra poco sarà buio e torniamo nel nostro appartamentino per una veloce doccia. Alle sette siamo già fuori, stasera ci concediamo una cena nell’unico pub/ristorante di Abisko, l’Aurora pub. Alla Guesthouse ci hanno dato un buono sconto del 10% che usiamo. Mangiamo entrambi il famoso hamburger di alce (moose burger), davvero niente male! Rientrando continuiamo a guardare il cielo, ma oggi sembra nuvoloso, e l’aurora non sembra aver intenzione di mostrarsi. Andiamo a dormire non prima di aver scaricato sul nostro cellulare alcune applicazioni per monitorare l’aurora ( il WiFi è una scheggia!).

4 marzo

Ci svegliamo intorno alle otto e scopriamo che l’aurora è apparsa intorno alle quattro, accidenti! Ci ripromettiamo di essere più attenti alle notifiche sul cellulare per le prossime due notti. Alle nove abbiamo appuntamento per il giro in motoslitta. Giorgio si cimenta per la prima volta alla guida di questo mezzo (io mi tiro indietro!) e ci divertiamo moltissimo, seguendo la nostra guida che ci conduce in una splendida mattinata di sole sul lago ghiacciato. Il paesaggio è commovente, montagne innevate tutto intorno, ghiaccio sotto di noi e cielo azzurro! Ad un certo punto avvistiamo anche una renna, ma Giorgio non riesce ad immortalarla, scappa via veloce! Dopo innumerevoli soste per fare foto, rientriamo alla base contentissimi dell’esperienza! Pranziamo e siamo pronti a ripartire. Oggi andiamo a camminare su di un sentiero molto famoso in Svezia, il Kungsleden (sentiero del re) che parte proprio da Abisko e che si snoda per 440 km fin sotto il circolo polare artico. Ovviamente non ci addentriamo troppo vista l’ora, ma m’immagino quanto debba essere affascinante d’estate, fermandosi a dormire nei rifugi… un’idea per una vacanza futura! in ogni caso anche in inverno ha il suo perchè passeggiare in questi luoghi! Rientriamo alla base, ci cuciniamo le classiche polpette svedesi che avevamo comprato al supermercato surgelate e alle 20.50 arriva puntuale il furgoncino di Visit Abisko che ci viene a prendere per portarci alla partenza della seggiovia dell’aurora skystation. Anche questo trasferimento l’avevo prenotato dall’Italia, sempre sullo stesso sito. Arrivati alla seggiovia ci interroghiamo se usare le tute termiche e la calzature messe a disposizione. Dopo aver chiesto la temperatura in quota (-14°C) decidiamo che la nostra attrezzatura può bastare. Io ho messo anche tra la calza e la scarpa dei cuscinetti autoriscaldanti comprati alla Decathlon. La salita sulla seggiovia dura circa trenta minuti nel buio più totale. Io soffro un po’ di vertigini, ma il fatto di non vedere aiuta parecchio. Stasera per fortuna non c’è vento, quindi il freddo è sopportabile. Arrivati in quota esploriamo la stazione. E’ un grosso bar, dove ci si può sedere e bere o mangiare qualcosa. C’è poi una parte esterna che si affaccia su Abisko e sul lago e, con una scala a chiocciola, si può salire sulla torre. Oggi siamo sfortunati. Nonostante il meteo positivo e un cielo piuttosto sgombro da nubi, l’attività solare è bassissima, quindi niente aurora purtroppo! Dopo un paio d’ore riprendiamo la seggiovia che ci riporta indietro dove ci aspetta il nostro transfer per la guesthouse. Ci è rimasta un’ultima notte per vedere l’aurora…incrociamo le dita!

5 marzo

Sveglia sempre alle otto e appuntamento alle nove con la ragazza che ci porterà al dog sledding! Prima ci porta a cambiarci, ci fa indossare un tutone termico e degli stivaloni. Appena arriviamo dai cani siamo contenti di avere i nostri vestiti coperti dalla tuta… sono agitatissimi, ti vengono incontro e ti fanno un sacco di feste! Ci spiegano come mettergli le pettorine che li legano alla slitta e così passiamo un po’ di tempo con loro. Appena pronti tutti a bordo della slitta e si parte! E’ piuttosto divertente, riusciamo anche a vedere un paio di alci durante il percorso! Ci fermiamo poi in una tenda dove i nostri accompagnatori accendono un fuoco, ci offrono da bere e ci raccontano tanti aneddoti sui cani e sul loro lavoro. Davvero interessante. Si riparte e si ritorna verso casa. Prima di slegare i cani gli diamo un boccone come premio. Torniamo in stanza, ci facciamo un altro pranzo veloce e poi di nuovo fuori per l’ultima passeggiata della vacanza. Anche oggi è una bella giornata, il meteo è stato proprio clemente con noi! Questa volta ritorniamo sul percorso fatto il primo giorno, ma ci addentriamo oltre la tourist station ed entriamo nel vero e proprio parco nazionale. Vediamo un bellissimo canyon formato da un fiume, avvolto dalla neve, e proseguiamo lungo il percoso fino ad arrivare ancora sul lago ghiacciato. Si è fatto tardi e torniamo indietro, contenti e anche un po’ stanchi. Dopo la doccia stiamo per metterci a cucinare quando io mi accorgo che internet non funziona. Dramma!! E se l’aurora ci fosse proprio adesso?! Giorgio non perde tempo, si connette ai dati ed in effetti sì! L’aurora è visibile! In fretta e furia ci vestiamo e ci buttiamo a capofitto verso il lago. Cominciamo a guardare il cielo ansiosi. Ma sarà quella? Ma no, a me sembra una nuvola… Però è strana per essere una nuvola… è luminosa! Arriviamo fino al bordo del lago e ci sono due signori inglesi. Gli chiediamo se è proprio quella l’aurora boreale, e ci dicono che sì, è lei. Ad occhio nudo appare come una nuvola attraverso cui però appaiono le stelle, e continua a cambiare forma ed intensità. Il verde tipico l’abbiamo visto solo attraverso la macchina fotografica (assolutamente necessario il cavalletto se volete fotografarla!), anche se ad un certo punto, quando è stata più luminosa, una piccola sfumatura verde l’ho vista! L’attività solare non era molto forte, immagino che in altre circostanze si possano vedere più colori, ma ci accontentiamo! In ogni caso è uno spettacolo della natura, inoltre il cielo era limpidissimo e non ho mai visto tante stelle! Dopo circa un’oretta torniamo in camera, mangiamo qualcosa, io sono distrutta, ma Giorgio vorrebbe fotografarla ancora quindi esce, con la promessa di chiamarmi se fosse stata più intensa di prima. Sono quasi convinta ad uscire di nuovo, ma poi Giorgio mi chiama e mi dice che non è cambiato molto da prima e desisto. Dopo un’oretta Giorgio ritorna e si va a dormire.

6 marzo

Oggi purtroppo torniamo a casa. Alle 8.35 abbiamo appuntamento con il transfer per l’aeroporto di Kiruna. Alle 10.35 parte il nostro volo e atterriamo a Stoccolma, dove, per far passare le cinque ore di attesa, lasciamo le nostre valigie in aeroporto e prendiamo l’Arlanda express che in 20 minuti ci porta in centro. Facciamo un giretto nell’Old town, pranziamo con un ottimo hamburger, visitiamo la chiesa tedesca (Tyska Kyrkan) e vediamo la via più stretta della città per poi ritornare, sempre con il treno superveloce, all’aereoporto dove, recuperate le nostre valigie, ci imbarchiamo sul volo che ci porterà a Zurigo. Altro aereo e atterriamo a Malpensa in orario intorno alle 22.

Questa vacanza ci è piaciuta tantissimo, siamo stati molto fortunati in tutto, a parte con l’intensità dell’aurora boreale. Consiglierei a tutti Abisko, gli svedesi sono molto simpatici e molto cordiali. Il freddo non è stato eccessivo, ci aspettavamo temperature inferiori e quindi ci eravamo attrezzati molto bene. Mi ero portata un libro, Giorgio addirittura tre, pensando di rimanere in stanza per molto tempo. In realtà l’ho letto solo in aereo, siamo sempre stati in giro, complice il bel tempo e il sole che tramonta relativamente tardi a inizio marzo (17 circa, ma non è buio fitto fino alle sei).

Se avete qualche domanda non esitate a contattarmi!



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