Sudafrica fai da te 2

A zonzo per il Sudafrca in completa libertà, da Cape Town al Kruger National Park
Scritto da: Etta&Te
sudafrica fai da te 2
Partenza il: 31/10/2013
Ritorno il: 17/11/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €

31 ottobre – 1 novembre Milano Malpensa -Dubai

Eccellente volo Emirates che in 6 ore ci porta nel più famoso degli Emirati Arabi. Dopo la lunga operazione di controllo dei passaporti ed una rapida colazione ci avviamo verso il centro città in taxi (accettano solo contanti). Alternativa ideale sarebbe stata la metropolitana che però nel giorno sacro per musulmani, venerdì, apre tardi. Con circa 10 euro arriviamo alla zona del Burj Khalifa, da dove parte il big bus tour (circa 40 euro a persona, indispensabile se come noi si hanno a disposizione solo poche ore per il giro della città). Tour entusiasmente tra hotel a 7 stelle, grattacieli mozzafiato e belle spiagge affollate.

2 novembre Dubai – Città del Capo

Dopo una lunga notte in aeroporto e 10 ore di volo, atterriamo a Cape Town in perfetto orario. Visiteremo la città per i successivi tre giorni, ospiti dei nostri amici Ayesha e Ibrahim. Trascorriamo il primo pomeriggio all’allegro Waterfront, il punto ritrovo degli abitanti questa cosmopolita città. Tour in barca del porto (evitabile) e cena in un locale in riva al mare.

3 novembre: Cape Town

Ci svegliamo con un bel sole e temperatura quasi estiva. Oggi ci aspetta il tour in bus (circa 10 euro a persona) delle parti più famose della città: il centro, il district 6, la bellissima strada panoramica lungomare con le stupende spiagge sull’oceano e gli appartamenti lussuosi, fino ad arrampicarsi sulla Table Mountain, alla partenza della cable car. Con circa 17 euro si percorrono i 700 metri di dislivello (la cabina ruota di 360 gradi durante la salita) fino alla vetta, da cui si gode una vista mozzafiato. Trascorriamo il pomeriggio ad Hout bay, mangiando il famoso fish e chips ed ascoltando la musica di gruppi locali.

4 novembre: Cape Town

Dedichiamo la nostra mattinata alla perlustrazione delle Winelands con un bel giro in macchina tra le colline tra Stellenbosh e Franchshoek, quest’ultima piena ristorantini negozi di artigianato. Pranzo con piatti tipici dalla Kalfi’s (generalmente chiediamo la spiegazione di cosa contengano i piatti di cui non conosciamo gli ingredienti…altrettanto generalmente non capiamo e li ordiniamo ugualmente…questa volta ci è andata bene!!).

Di corsa torniamo al Waterfront dove ci aspetta l’imbarcazione diretta a Robben Island per visita il carcere in cui fu rinchiuso, tra gli altri, Nelson Mandela. La gita (circa 20 euro a persona) prevede trasferimento in barca circa mezz’ora, tour in bus dei punti di maggiore interesse dell’isola e visita a piedi della prigione condotta da un ex carcerato. Tutto molto emozionante.

Cena in una steak house sul waterfront poi a dormire che domani sveglia alle 6 !

5 novembre: Cape town – Hermanus

Salutiamo i nostri amici partiamo per dedicare la prima metà della giornata alla visita al Capo di buona speranza (ingresso circa 8 euro a persona). Entriamo così presto che il ristorante per fare colazione é ancora chiuso. Percorriamo due sentieri a piedi verso il Cape point ed il faro sovrastante per poi dirigerci verso il vero e proprio capo di Buona speranza. Una volta percorsa la ripida scalinata si gode una bellissima vista sull’oceano. Foto di rito sotto l’insegna di “Cape of Good hope” godendoci il caldissimo sole. Ma attenzione! …non si tratta del punto più a sud del continente africano!

Ci spostiamo in tarda mattinata verso Simons town, dove si trova la famosa Boulder beach (ingresso circa 4 euro a persona) per osservare da vicino i pinguini. Rapido pranzo al waterfront della cittadina con splendida vista sul porto e partenza alla volta di Hermanus..

Dopo esserci sistemayti alla Whale away guest house (67 euro la doppia vista giardino, con colazione); prima passeggiatalungo il sentiero sull’ oceano e primo emozionante incontro con le balene, che saltano fuori dall’acqua a breve distanza dalla costa.

Cena al simpatico pub del centro Zebra crossing, piatti semplici ed economici.

6 novembre: Hermanus – Swellendam

Dopo un’ abbondante colazione all’ inglese lasciamo questo delizioso hotel per dedicarci un’altro po’ al whale watching dal bel sentiero pieno di panchine. Possiamo dire che questo spettacolo incredibile delle balene che saltano così vicine alla costa da solo ripaga il lungo viaggio. Purtroppo oggi la giornata é ventosa e nuvolosa; passiamo rapidamente da Gransbaai (evitabile) per dirigerci infine a Cape Agulash, il vero punto più a sud del continente africano nonché punto di incontro dei due oceani. Il vento minaccioso non ci scoraggia dall’ intraprendere il sentiero che porta fino al capo, dove scattiamo le foto di rito. Molto suggestivo.

Arrivo a Swellendam nel tardo pomeriggio. Ci sistemiamo al A Hilltop country retreat, un piccolo angolo di paradiso immerso nella natura (circa 70 euro la stanza con cucina e barbecue esterno).

Cena tipica sudafricana per circa 17 euro a persona nell’ elegante Powell house, a lume di candela; proseguiamo la nostra avventura culinaria assaggiando carne di struzzo, antilope, kudu e spezzatino di carne non definita! Tutto ottimo, innaffiato con un buon rosso della zona.

7 novembre: Swellendam – Oudtshoorn

Per circa 10 euro ci lasciano nel frigorifero della stanza tutto il necessario per prepararci la colazione. Iniziamo quindi la mattinata sul terrazzo del nostro hotel nel migliore dei modi.

Su consiglio della proprietaria della guest house ci fermino in un’ azienda agricola della zona per assaggiare marmellata e liquori. Rapida sosta Calizdorp nella pluripremiata azienda vinicola Boplaas per acquistare qualche bottiglia da portare a casa.

Arriviamo quindi appena in tempo per l’ultimo tour delle Cango Caves (6 euro a persona il giro classico di 60 minuti); purtroppo non è stato possibile partecipare all’ adventure tour (90 minuti tra passaggi angusti e ripide arrampicate), in ogni caso le grotte sono molto belle.

Avviandoci verso la metà finale troviamo lungo la strada il Cango Ostrich farm e decidiamo di fermarci per andare a vedere da vicino gli struzzi. Anche qui ci uniamo di corsa all’ ultimo tour in partenza (circa 7 euro a persona); riusciamo così ad imparare di più su questi simpatici i animali, che volendo si potevano anche cavalcare.

Arriviamo infine al Riverside lodge di Oudtshoorn (55 euro la doppia, carino molto curato con ottima prima colazione!).

8 novembre: Oudtshoorn – Plettenberg bay

Dopo un inizio spumeggiante tra funghi, uova, muffin e caffè, partiamo alla volta della Garden route. Ci spostiamo dapprima verso George, poi a Knysna ed infine Plettenberg bay. Ci fermiamo in una della spiagge ci quest’ultima, dove facciamo una lunga piacevolissima passeggiata sulla sabbia bianca guardando le onde dell’ oceano indiano. L’acqua è bella fredda ma qualche temerario che si diverte a saltare tra le onde c’è! Nel pomeriggio giro per il paesino, , molto turistico ma carino e poi ci spostiamo verso il nostro hotel subito fuori Plettenberg, l’Arch roch accomodation, con una meravigliosa suite proprio sulla spiaggia. Purtroppo il tempo non è dei migliori ma il posto è talmente bello che ci godiamo il panorama tutto il resto del pomeriggio, concendendoci un aperitivo sul balcone al tramonto.

Cena da Enrico, l’unico ristorante della zona, in cui per circa 15 euro a testa mangiamo pesce freschissimo (non abbiamo capito cosa fosse ma era molto buono!), due calici di vino locale e dessert.

9 novembre Plettenberg bay – Port Elizabeth

Stamattina si parte alla volta dello Tzitzikamma National park. Entriamo per 6 euro a persona dal gate di Storms River Mouth per poi lasciare la macchina al centro informazioni, dove ci spiegano i possibili sentieri da percorrere in giornata.

Il primo trail parte dietro il centro informazioni e ci porta in circa mezz’ora al ponte sospeso; carino ma molto trafficato. Ci spostiamo quindi alla partenza dell’Otter trail dove in due ore percorriamo i 6,4 km che lungo un percorso che alterna ripidi sentieri tra i boschi, salti tra gli scogli e qualche piccola arrampicata ci porta alle cascate. Queste ultime sono carine ma la vera bellezza sta nel percorso e nei meravigliosi paesaggi che si susseguono, sempre a picco sul mare.

Cotti a puntino, ci fermiamo per uno spuntino! E poi si riparte, questa volta verso Port Elizabeth.

Cena al waterfront al Blue Water Cafè dove per la prima volta durante il viaggio vediamo i segni di una maggior integrazione razziale.

Notte economica (35 € la doppia) al Treetops guest house, molto semplice e vicinissimo all’ aeroporto.

10 novembre: Port Elizabeth – Hazyview

Oggi giornata di trasferimenti. Lasciamo la nostra Micra e, dopo una rapida colazione in aeroporto, ci imbarchiamo con la British per Johannesburg; atterriamo in perfetto orario ed in sella ad una nuova Micra partiamo verso est.

Dopo più di 4 ore di strada in mezzo al verde, alle montagne e ad alcune centrali nucleari arriviamo nel meraviglioso Abangane resort, dove ci aspetta un bagnetto nella vasca idromassaggio nella nostra suite luna di miele. Costo 115 euro con colazione, ben spesi.

Completiamo la nostra serata senza lasciarci spaventare dal bel temporale che ci accompagna, e andiamo all’elegante Summerfield resort dove mangiamo abbastanza bene, non all’altezza delle aspettative spendiamo per due piatti completi, due dolci e vino circa 27 euro a persona…la cena più costosa di tutta la vacanza!!

11 novembre: Hazyview – Phalaborwa

Al risveglio ci aspetta il Full monty (uova, bacon, salsiccia, fagioli, pomodori e funghi) oltre che un’ampia scelta di frutta, muffin, pane, marmellate, formaggi, salumi…

Purtroppo nella nostra giornata dedicata ai paesaggi siamo poco fortunati con il tempo…oggi vedremo ben poco il sole!

Dopo un rapido giro per shopping a Sabie siamo pronti per i nostri giri. Andiamo quindi a vedere (per circa 40 cent a persona per ciascuna) le Mac Mac Falls (non imperdibili) ed il God’s window (c’era la nebbia quindi non abbiamo visto assolutamente niente!).

Entriamo poi nel Blyde river canyon nature riserve (3 euro a persona) per percorrere un sentiero che ci porta fino a due bei ponti sul fiume. Non è invece necessario pagare questo ingresso per percorrere la strada panoramica lungo il canyon, che presenta due punti panoramici tra cui il three rondavels, assolutamente imperdibile.

Nel tardo pomeriggio eccoci a Phalaborwa, cittadina di passaggio all’ ingresso del Kruger, a La Lechere guesthouse (circa 80 euro la doppia) con ottima colazione nel patio.

12-14 novembre: Kruger park

Passiamo 4 giorni indimenticabili a zonzo per il parco tra strade asfaltate e percorso sterrati (ingresso al parco circa 20 euro al giorno a persona). Percorriamo il parco da nord a sud prenotando nei campeggi interni (Mopani, Olifants e Skukuza), con una spesa di circa 65 euro a notte; non aspettatevi suite lussuose, la stanze piccole semplicissime si integrano perfettamente nell’ ambiente. Ci concediamo 3 escursioni organizzate (2 morning drive e un sunset drive a circa 18 euro ciascuna a persona), ma la maggior parte degli animali riusciamo a vederli con la nostra auto. Ogni volta è una grande emozione…non è da tutti i giorni trovare lungo la strada un leone che passeggia, un branco di elefanti che si dissetano ad una pozza o un rinoceronte con i suoi cuccioli.

In ciascuno dei campeggi ci sono un negozietto e il ristorante, progressivamente meglio attrezzati da nord a sud.

Molti facevano il tradizionale barbecue nel patio del bungalow; noi ci siamo sempre serviti del ristorante (cibo discreto) per evitare si incendiare l’intero campeggio!

Siccome avevamo letto che la maggior parte di avvistamenti si fanno all’alba e al tramonto, ci siamo sempre alzati intorno alle 4; in realtà dobbiamo dire che abbiamo visto di tutto un po’ a tutte le ore!

Il momento più emozionante è stato quello in cui, mentre eravamo intenti a guardare zebre e antilopi intorno ad una pozza, sono spuntati 4 leoni che si sono accomodati tranquillamente senza creare particolar scompenso tra gli altri animali!

Temperatura media: 35 gradi umidi.

15 novembre: Marloth park

Trascorriamo la nostra ultima notte sudafricana al Neddles lodge (140€ la doppia con mezza pensione). Dopo un po’ di relax in piscina si cena tutti insieme, proprietari ed ospiti, nel bel patio, immersi tra i suoni della natura. Abbondante colazione in compagnia per poi partire alla volta di Johannesburg per rientrare in Italia.

Ci lasciamo alle spalle due settimane molto intense che ci hanno permesso di godere della natura più incontaminata di questa parte del mondo e di comprendere, seppur in piccola parte, il modo di vivere sudafricano. L’ospitalità e la cordialità di questa gente ci rimarrà nel cuore.

Voto finale: 9.

Per qualsiasi informazione scriveteci, saremo contenti di aiutarvi!

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Capo di Buona Speranza



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