Sudafrica 2004 “Una vacanza tirata”

Una vacanza ( anche se “viaggio” le renderebbe più gloria) inizia sempre molto prima della data di partenza, a tal punto che mano a mano che raggiungi i luoghi più o meno previsti hai una piccola percezione dell’esserci già stato. Fatto stà che per mesi ci abbiamo lavorato( è vero…non tutti in parti eguali, non mi devo prendere...
Scritto da: Enrico Antonietti
sudafrica 2004 una vacanza tirata
Partenza il: 06/08/2004
Ritorno il: 26/08/2004
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
Una vacanza ( anche se “viaggio” le renderebbe più gloria) inizia sempre molto prima della data di partenza, a tal punto che mano a mano che raggiungi i luoghi più o meno previsti hai una piccola percezione dell’esserci già stato.

Fatto stà che per mesi ci abbiamo lavorato( è vero…Non tutti in parti eguali, non mi devo prendere glorie che non ho…!!), complice il fatto che il Krugher richiede una prenotazione con largo anticipo, altrimenti prendi quello che c’è…Un po quello che è successo a noi!! Il frutto del nostro lavoro prevede una parte iniziale dedicata ai famosi Parchi Pilanesberg, Kruger, Hluhluwe-Umfolozi con i giusti tempi per assaporarceli come si deve…E una grande discesa fino a Cape-Town ( vedi titolo!) attraverso lo Swaziland, Durban, Port Elizabeth, Wilderness, Oudtshoorn e Stellenbosch.

6-7 Agosto Giusto per farci capire che sarà una vacanza tirata, la Compagnia Svizzera, nostro grande vettore, a Zurigo ci fa trovare un bel “DELAYED” a fianco del LX 0288, Zurigo-Johannesburg, pensavo succedesse solo agli altri, invece no! Tutto sommato questi svizzeri dimostrano ottima efficienza, volo ripristinato per domani mattina alle otto, si prodigano per spostarci le prenotazioni in Sudafrica e ottima sistemazione al Mövenpick con bonus per cena e telefonate.

Il secondo tentativo va a buon fine, riusciamo a partire e viaggiamo ottimamente serviti, con tanto di schermo personale. Oltre a film, musica e giochi ( anche il mitico milionario!) si può guardare il panorama sottostante dalla telecamera di bordo!!! Atterrati a Jo’burg dopo qualcosa come 8.500 km dobbiamo trovarci una sistemazione per la notte, cosa che non avevamo previsto. Agganciata al desk dell’info una ragazza aspetta le sue prede, come arriviamo ci cattura e ci conduce al suo BB. Abituata a scarrozzare turisti ci deposita al Caesar’s per la cena e primi assaggi di filetto di Impala. Tentiamo anche di moltiplicare i nostri rand al casinò ma con scarsi risultati.

8-9 Agosto Pilanesberg Ieri sera l’uscita dall’aeroporto con la nostra fiammante Toyota Condor rosso corsa è stata un po sotto l’effetto narcotizzante del volo…Ma oggi la guida a dx si mostra in tutta la sua diabolicità!! Tergicristalli azionati al posto delle frecce, leva del cambio a sinistra, per non parlare di immissioni nel traffico!! Dirigendoci verso il Pilanesberg vediamo la diga di Hartbeespoort Dam che non è niente di speciale e finalmente alle 13 siamo al Manyane Chalet del Golden Leopard Resort.Preso possesso del nostro bel Lodge siamo impazienti di addentrarci nel Parco.

Abbiamo un paio di ore libere prima dell’escursione notturna. Ai primi incontri l’emozione è proprio forte anche perché sì, daì racconti di viaggio si denota una certa facilità a vedere animali ma non siamo abituati a vedere zebre o elefanti che ci attraversano la strada!! Abbiamo scelto questo parco sulla scia delle ottime impressioni di altri viaggiatori e agli effetti gli avvistamenti sono proficui. Le presenze maggiori sono zebre, giraffe, gnù e impala. Durante l’escursione serale siamo fortunati, subito vediamo un leone, poi illuminati dal faro del Ranger rinoceronti bianchi e un coyote. Rientriamo semi congelati dal tour, il cielo è sempre terso con mega stellate alla notte ma la temperatura notturna è decisamente bassa. Cena al ristorante del resort, questa volta assaggiamo il Kudu, ottimo. Oggi levataccia alle 5 e 30, abbiamo prenotato l’escursione a piedi. Dopo il solito congelamento sul pick-up aperto ( ci avvolgiamo nelle coperte…Ma non basta!!) il nostro ranger (armato) ci dice tutte le precauzioni da tenere in caso di avvicinamento animali…Un po ci intimorisce! Tre ore di camminata nel bushveld…Ma zero animali!! Evidentemente ti conducono in un area “tranquilla” e l’escursione è buona solo per un po di attività fisica.

Rientriamo in tempo per sfruttare il voucher del breakfast prima che il buffet chiuda.

Il bello di questi parchi è che si può girare autonomamente lungo le varie strade sterrate, così riprendiamo la nostra perlustrazione. Il colpo di fortuna oggi sono 2 ghepardi che in tutta tranquillità se ne camminano a cento metri dalla strada.

10 Agosto Sabie Il trasferimento di oggi era previsto in 2 giorni, ma per recuperare sulla tabella di marcia dobbiamo dimezzare i tempi. Rinunciamo quindi a vedere le caverne Sudwala e il giardino Botanico di Nelspruit e puntiamo direttamente a Sabie. Facciamo tappa per rifornire l’auto…E noi! Alla petrolstation ci sono dei tavolini, ci avviciniamo, ma tutti sono luridi con tanto di ossa sui tavoli!! Meglio il marciapiede, oggi viviamo di rendita con i panini trafugati al buffet!! Arriviamo nel primo pomeriggio al Wayfares, B&B di Sergio, torinese trasferito da tanti anni in Sudafrica. Il consiglio che ci hanno dato è stato prezioso: le camere sono molto graziose e ben curate. Abbiamo ancora il tempo di vedere le Bridal Veil Falls e le Horse Shoe Falls, un ‘occhiata alle bancarelle di souvenirs e poi ci si prepara per cena, qui i ristoranti chiudono prestissimo! Visto che siamo qui per assaggiare…Stasera è il turno del coccodrillo! 11 Agosto Sabie Tempo nuvoloso, quindi si rinuncia a vedere il Blyde River Canyon. Vediamo Mac Mac Falls, Berlin e Lisbon Falls, nomi dati in onore dei colonizzatori di queste regioni e Gods Window. Ottimi pankakes a Graskop, specialità della zona.

Alla sera dobbiamo per forza assaggiare le famose trote di Sabie, proprio niente male.

12 Agosto Kruger Siamo fortunati tempo bellissimo, procediamo verso il Blyde River, vediamo le Bourke’s Luck Potholes, erosioni particolari nella roccia di colore rossastro create dal fiume. Poi ci affacciamo sul canyon e sulle Three Rondawels, uno spettacolo mozzafiato. Ovviamente non potevamo mancare le foto sul masso sospeso nel vuoto ( fare il terzo all’esterno non era il massimo!!!) Alle 14-30 siamo a Orpen ed entriamo nel Kruger. Lungo la strada che porta al campo Satara ci imbattiamo in zebre, springbok, giraffe e bufali, come biglietto da visita non è male. Alle 17 e 30 gita-safari, vediamo pochi animali ( elefantessa con piccolo, e iena degni di nota più istrice, zebre, giraffe, impala) Freddo cane! Cena scarsa al ristorante del Satara, alle 21 e30 rientriamo a si va a dormire.

13 Agosto Kruger Secondo giorno al Kruger, ci spostiamo a nord al Letaba, una grossa mandria di bufali ci attraversa la strada, ci teniamo a distanza…Non si sa mai!! Oggi stiamo vedendo un sacco di animali, i primi ippopotami e i primi coccodrilli che convivono tranquillamente.

Prima di arrivare al campo un elefante, molto vicino, s’innervosisce, con il suo barrito ci fa schizzare. Dopo aver preso possesso del lodge alle 17 usciamo per andare ad un capanno. Il campo chiude alle 18, si fa di corsa ma merita, un elefantessa con piccolo attraversa il fiume, è forte vedere il piccolo scomparire completamente nell’acqua. Ci sono anche parecchi ippopotami, il tramonto questa sera è spettacolare, vero africano! 14 Agosto Kruger Dopo il freddo delle escursioni precedenti vorremmo tanto disdire quella di oggi, ritrovo con il ranger alle 5 e 30! Siamo ricompensati, il presentimento di Maurizio si avvera, vediamo subito un leone sdraiato sulla strada e una leonessa nella boscaglia.

Gli abbiamo interrotto la dormita…Presto anche lui si dilegua nella foresta. Finita la fortuna…Finiscono anche gli avvistamenti. Rientriamo, liberiamo il lodge e proseguiamo a nord per il Mopani. Vediamo pochi animali. Finalmente al ristorante del campo si può mangiare alla carta, il buffet comincia a stufare.La carne non tradisce mai, sempre ottima.

15 Agosto Kruger-Swaziland Il Mopani è bello come campo,con tanto di piscina, ma non per chi vuole un contatto diretto con il Krugher e i suoi animali, molto meglio Satara e Letaba.

Percorriamo i 50 km che ci portano al gate di Phalabowa e ci dirigiamo verso lo Swaziland. Dobbiamo percorrere circa 40 km sterrati e arrivare per le 16, dopo la dogana chiude. Difatti si arriva in ritardo,cancello chiuso con lucchetto, una signora va a chiamare l’addetto che gentilmente, svolte le formalità per il visto e pagato la classica tangente, ci lascia passare. Sarebbe stato un guaio dover tornare indietro!! Ci toccano ancora parecchi km di sterrato e strade di montagna per arrivare alla capitale Mbabane. Posto desolante, alle sette di sera non c’è anima viva, davanti ai locali aperti c’è sempre una guardia armata! Si mangia ottima carne al Casserole e dormiamo al City Inn…Visto che non si trova il BB segnalato dalla Lonely.

16 Agosto Swaziland-Hluluwe Breve visita ad un villaggio Swazi con danza locale, lunga sosta per acquisti al mercatino di artigianato e partenza per il parco Hluluwe. Niente pranzo solo stuzzichini in auto. Ci piazziamo al BB Nyala 140 Rand per dormire e colazione.

Per cenare c’è solo un ristorante, il Savahna. Io e Cla prendiamo il pollo “flat”, un pollo intero alla piastra!!! 17 Agosto Hluluwe- Umfolozi Park Per me notte in bianco per il pollo, e via per il parco senza breakfast. E’ vero che qui si vedono un sacco di animali, soprattutto rinoceronti c’è anche un centro per la cattura per rifornire le Game Reserve, un ottima soluzione di autofinanziamento. Forti gli elefanti al fiume alle prese con le pulizie personali. Ma l’exploit è un ghepardo che vediamo quando stiamo per uscire, viene fino ad una pozza a bere a pochi metri da noi. Tenerissimo il baby rino con mamma che ci attraversa la strada. Purtroppo anche stasera ci tocca il Savahana restaurant, non è un granchè.

18 Agosto Durban Ripartiamo da Hluluwe e sul tragitto pr Durban facciamo tappa a Nkawalini a vedere Shakaland, villaggio ricostruito in occasione di una serie televisiva, oggi anche hotel della catena Protea. Breve visita con guida Zulu e poi assistiamo alla danza, più suggestiva e interessante di quella Swazi.

Pasto a base di hamburger a Echove e si arriva a Durban verso lo 17. Ci sistemiamo al Parade hotel e usciamo per due passi, mentre tentiamo di dirigerci verso il centro un signore (un bianco) vedendoci nel classico atteggiamento da turista ci chiede cosa cerchiamo e ci ammonisce dicendo che è molto pericoloso muoversi a piedi in quelle zona. Sono solo le 18 e 30 e siamo appena un paio di isolati all’interno rispetto alla Marina Parade. Ci ritorniamo velocemente ed effettivamente non è piacevole.

Ceniamo sul lungomare ( finalmente pesce!), birra al pub dell’albergo e alle 11 a dormire.

19 Agosto Durban Diamo un occhiata a Durban, passiamo velocemente nella zona del porto e poi nel centro per vedere il Municipio e Piazza. A piedi andiamo fino a victoria, nella zona indiana. Non ci sono cose particolari da vedere ma la vita attorno a queste vie è frenetica, colpiscono i parecchi ambulanti di “telefono” e venditori vari tipo caramelle e carta igienica! La Lonely dice che è una zona di borseggiatori, ma usciamo indenni.

Alle 11 si riparte in direzione Port Elizabeth, un errore in autostrada ci porta ad una deviazione per valli interne, incredibile il numero di persone lungo queste strade, alunni che rientrano da scuola, donne con pesi incredibili sulla testa e uomini con carriole. Paesaggi tutto su e giù, le abitazioni molto particolari composte da una casa a pianta rettangolare affiancate da una struttura a pianta circolare.

Ci fermiamo a Umtata verso le 18 alla ricerca di un B&B ma incredibilmente sono tutti pieni, usciamo dalla città e troviamo al Shell City Inn a 349 R a stanza ( offerta del venerdì). Vista la scarsità di ristoranti si cena al fast food della petrol station, fish and chips decente.

20 Agosto Umtata – Jeffrey’s Bay Come al solito sveglia alle 7-30 ( ma siamo in vacanza??!!) colazione al fast-food di ieri sera e poi approfittiamo di questa tappa per visitare a Umtata il museo dedicato a Nelson Mandela. Riesco a tradurre poco ed è un peccato. Si colgono comunque le varie fasi dell’aparthied che porta a imprigionare più di 20.000 oppositori al regime bianco.

Si riparte, anche oggi dobbiamo fare circa 500 km fino a Port Elizabeth. Tappa per il pranzo a East London, pub sull’oceano indiano e …Prima pizza della vacanza, accettabile e…Pesante!! Arriviamo a P.E. Verso le 18, all’ uscita sbagliamo, invece di entrare in città proseguiamo con la R 102. E’ notte fonda ormai e non sappiamo bene in che direzione stiamo andando. Insistiamo e siamo premiati. Dopo altri 70 km siamo finalmente a Jeffrey’s Bay, non potevamo fare scelta migliore! Pernottiamo in un bellissimo chalet a 280 R ( 70 a testa, meno di 10 euro!) con 2 camere, 2 bagni, cucina e soggiorno tv. Su consiglio della receptionist ceniamo al De Viswijf, discreto pesce ma ottimo vino bianco! 21 Agosto Wilderness Dopo tanto shopping nelle bancarelle di artigianato ci concediamo un po di negozi di surfisti a caccia di t-shirt. Ripartiamo verso le 10-30, intanto il tempo si è guastato e presto diluvia. Tappa al big tree, ma poco interessante. Per pranzo ci concediamo l’esclusiva Plattenberg Bay, mentre si mangia tutti si alzano, al largo si vedono 2 balene, allora è vero che ci sono!! La nostra meta di oggi è Wilderness, attraversiamo Knysna, la pioggia forse non le rende giustizia, e ci piazziamo al B&B Dolfhin Dune, sulla collina. Peccato che tutti i cottage vista mare sono già via, è comunque un posto splendido, aggiungerei di lusso, all’ottimo prezzo di 175 R a persona. Tutto è nuovissimo, il bagno ha addirittura doccia e vasca idromassaggio, l’alloggio è ben arredato e curato nei particolari.

Cena al Griller, paghiamo più di 700 R per un ostrica a testa ( buona!) e il piatto misto abbondantissimo. Siamo qui per le balene ma per ora non siamo stati molto fortunati, ne abbiamo vista solo una.

22 Agosto Wilderness – Cape Town ( Strand) Come al soliti si inizia presto, colazione alle 8, e il nostro gestore ci colpisce ancora. Ci consegna un foglio dove si barra quello che si vuole mangiare, forte! Anche oggi ci aspettano le solite innumerevoli ore di auto, è una vacanza…Si può dire passata in auto!! Il tempo è splendido, ci dirigiamo alle Cango caves, belle ma commerciali. E’ mezzogiorno facciamo in tempo a salire lo Swartberg Pass. Strada sterrata che si arrampica fino a 1600 m. C’è un vento pazzesco, facciamo 2 foto e si ridiscende. Ormai non riusciamo più a fermarci ad una ostrich farm, gli allevamenti di struzzi, e quindi niente filetto!! Per raggiungere Cape Town superiamo ancora un passo, i panorami sono sempre bellissimi, favoriti da queste incredibili strade. Maurizio si spara questa guidata dalle 13 alle 19 per arrivare fino a Strand. Questa è una zona di vacanza con tanti alloggi ma pochissima ricettività tipo B&B o Hotel, ogni tanto c’è un cartello che indica un B&B ma poi misteriosamente non si riesce a trovare. Alla fine troviamo un appartamento completo per 140 R a testa. Bistecca alla solita Steak House e poi a dormire. In queste case si gela, per fortuna c’è uno spessore incredibile di coperte!! 23 Agosto Cape Town – Stellenbosch Oggi perlustrazione della penisola del capo, anche oggi tempo buono. Iniziamo con i pinguini di Simmon’s, visita veloce…Visto l’odore insopportabile che rilasciano. Costeggiamo fino al Capo, per entrare nel parco si pagano 35 R. E’ suggestivo pensare ad una carta geografica dell’ Africa e immaginarsi puntini nell’estramità meridionale .

Non si poteva mancare il Capo di Buona Speranza, gli oceani non sono burrascosi come mi immaginavo. Arriviamo al Waterfront in orario per la visita di Robben Island…Cioè dobbiamo correre come matti per salire sull’ultimo catamarano. Il pensiero va al Pulsar…Speriamo di non ballare!! E’ un vero peccato non avere un traduttore. I racconti sul carcere della nostra guida sarebbero molto interessanti. Rientro un po “mosso” e qualcuno soffre…Recuperiamo l’auto e andiamo a Stellenbosch a sistemarci al Devon Valley, hotel della catena Protea, questa volta non badiamo a spese, 290 R a testa. Usciamo a cena…Solo in tre, GB è rimasto “danneggiato” dal catamarano. Ristorante di lusso e pelata di 180 R, spingbok al vino rosso, non eccezionale, vino da 14,5°…Ci stende. Non soddisfatti ci diamo anche alla disco-bar, grande vita notturna a Stellenbosch! 24 Agosto Cape Town Seconda giornata a C.T., scendendo in autostrada vediamo le township che non si era notato la sera prima. Tra tutto mi colpisce che qui la gente attraversa di corsa l’autostrada, scala il guard rail di cemento e magari si salva anche! Oggi è una giornata mega, ma scopriamo subito che c’è vento, ci portiamo alla stazione di partenza della funivia per le Table-Mountain…E difatti è chiusa e ci accontentiamo della vista da qui, già buona.

Il cielo è azzurrissimo ma la Table non si lascia vedere. Ci spostiamo a visitare il centro città e il Waterfront. Per caso incontriamo un nostro conoscente in vacanza da suo zio. Rientro anticipato a Stellenbosch per cantine. Arriviamo alle 17-30 ma è già tutto chiuso, optiamo per il fornitissimo market. Cena e a dormire, domani levetaccia alle 6-30! 25 Agosto Cape Town-Johannesburg-Zurigo-Malpensa Siamo arrivati già all’ultimo giorno, riconsegna auto con ben 5400 km.Scopriamo che il volo low cost della Kulula.Com è in realtà della British e a differenza dei nostri voli low cost ci servono un ottima colazione.

In più l’hotel ci ha preparato la breakfast- bag! Io e cla curiosi di vedere Jo’burg ci organizziamo, al solito punto info, già utile al nostro arrivo per il B&B, troviamo un ragazzo che per 50 Euro ci porta a visitare la città. Facciamo tappa all’African Museum, che raccoglie un po di tutto. Interessante la sezione dedicata ai primi prigionieri politici e la ricostruzione di uno spaccato delle township, inclusi suoni e rumori. Salita al 50° piano del top of the Africa con notevole vista sulla città. Questo breve tour ci permette di capire che è una città molto pericolosa, anche di giorno l’impressione non è buona, soprattutto per un bianco.

In aeroporto spendiamo gli ultimi ran in vino prima dell’imbarco.

Finito di scrivere il 07/09/04, per me è servito anche a rivivere il viaggio, quando ci si è immersi dentro è difficile dare una giusta valutazione. Adesso sì che mi rendo conto che un altro viaggio è finito,e sono felice di conservarlo nel “mio archivio”. In fin dei conti è sempre una prova, so che per il gruppo non sempre sono riuscito a dare quello che volevo, ringrazio i miei compagni, Claudia che con i suoi sorrisi ha mantenuto alto l’umore, Gb per la sicurezza che ci conferiva e Maurizio per aver sempre accettato i nostri continui cambiamenti di programma! enrico



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