Da Washington a Chicago: Costa Est degli States on the road

Un sogno di quasi 3000 chilometri partendo da Washngton arrivando a Chicago, passando da Philadelphia, New york, Boston, Niagara Falls e Toronto
Scritto da: osky500
da washington a chicago: costa est degli states on the road
Partenza il: 08/08/2019
Ritorno il: 23/08/2019
Viaggiatori: 3
Spesa: 2000 €
In una delle tante fredde serate invernali passate in birreria, io, Steve e Andry decidiamo di fare una vacanza insieme negli Stati Uniti. Subito ci è chiaro cosa vogliamo vedere: New York e Cascate del Niagara. Ecco allora nascere l’idea di fare un viaggio da Washington a Chicago, passando per Philadelphia, New York, Boston, Cascate del Niagara e Toronto.

Atterriamo a Washington con il volo da Milano-Malpensa passando per Bruxelles. Dopo le pratiche di rito, ritiriamo l’auto a noleggio (Una Chevrolet Cruze tramite Hertz, 800 euro con navigatore e riconsegna a Chicago) e andiamo subito al nostro albergo (Holiday Inn Washington Capitol) dove trascorreremo le nostre prime due notti. Washington è una città particolare, soprattutto per il suo skyline. Qui gli edifici non posso essere più alti del Campidoglio. Proprio dal Campidoglio inizia la nostra visita alla capitale degli States, prenotata online per evitare code e soprattutto per non rischiare di perderne la bellezza vista la notevole affluenza di pubblico. Al termine del tour ci incamminiamo lungo quello che è il classico percorso da fare nella capitale: percorrere il National Mall. Questo viale di quasi 3 km presenta la maggior concentrazione di musei, edifici e monumenti di Washington. Eccoci allora a rimirare il Lincoln Memorial, il National Air and Space Museum, il Washington Monument col suo obelisco, ma soprattutto “The White House”, la Casa Bianca. Tra tutte queste tappe, compresa la visita al museo dello spazio e dell’aria, la giornata passa velocemente e la sera crolliamo letteralmente sul letto. Il giorno successivo lo dedichiamo alla visita del cimitero di Arlington e del Pentagono. Fa un certo effetto vedere tutte quelle serie di croci bianche che segnano dove sono sepolti i caduti nelle varie guerre e che si vedono spesso nei film. Anche la visita al Pentagono tocca nel cuore, ma nulla in confronto al memoriale delle Torri Gemelle che vedremo a New York. Per chiudere la giornata torniamo nel centro della capitale, visita al quartiere cinese e quelli limitrofi. Cena in stile americano a base di burger e rientro in albergo, domani ci aspetta Philadelphia.

Eccoci così in partenza per Philadelphia. Qui staremo solo una giornata e sarà un tappa intermedia prima di arrivare a New York. Giungiamo al nostro albergo dopo un paio d’ore di auto, l’Holiday Inn Express Penns Landing, praticamente di fronte al campo da baseball dove giocano i Phillies. E proprio oggi c’è la partita! Mamma mia quanta gente. Lasciati i bagagli in camera, prendiamo la metro per andare al Center City. Qui possiamo visitare e vedere la City Hall e l’Indipendence National Park. Star assoluta del parco è l’ Indipendence Hall, dove il 4 luglio del 1776 è stata firmata la dichiarazione d’indipendenza dall’Inghilterra delle tredici colonie americane. Sempre qui è stata scritta anche la Costituzione e soprattutto qui troviamo la famosa Liberty Bell, una campana del peso di 900 kg simbolo dell’indipendenza. Dopo aver visitato il Centro ci perdiamo di proposito a piedi nei quartieri vicini, dove ceneremo, prima di rientrare in albergo.

Big Apple we are coming! Caricata la macchina, si parte direzione New York. Abbiamo prenotato la sera prima via booking un altro Holiday Inn Express che si trova nel Queens (precisamente Maspeth). Dopo aver attraversato vari ponti a pagamento ed essere sopravvissuti al traffico, parcheggiamo nel nostro albergo. L’ albergo lo abbiamo scelto per vari motivi: prezzo, parcheggio privato, vicinanza alla fermata della Maspeth della metro. Eccoci allora a bordo della metro direzione Times Square. (noi per la metro abbiamo fatto la metro card, 29 dollari per 7 giorni tutto compreso, anche se noi staremo a New York solo 5 giorni). Siamo arrivati, è ora di uscire dalle viscere della terra e ritornare in superficie, New York è lì, sopra le nostre teste. L’impatto è indescrivibile. Appena usciti in strada ci manca il fiato. I grattacieli sono altissimi (altro che Milano!). Il traffico è assordante tra i taxi gialli e il continuo suonare di clacson. Le luci, le insegne e i neon ci colpiscono gli occhi. Si, siamo completamente in estasi. Ci perdiamo a visitare tutta Times Square, aspettiamo il buio per poter godere al meglio delle luci, e poi dopo la cena in un locale irlandese (O’Lunney’s Pub), rientriamo in albergo. Mi limito a raccontare il nostro piano di visita della Grande Mela nei 5 giorni dedicati. Giorno 1: lo dedichiamo alla visita della parte sud dell’isola di Manhattan, tra Wall Street e il Financial District, e la visita dei vari moli da cui partono traghetti verso le destinazioni più diverse. Nel pomeriggio ci facciamo convincere a fare un giro in elicottero (150 dollari) sopra Manhattan. Giorno 2: pioviggina e allora ci dedichiamo ai musei. Visitiamo il Moma. Nel pomeriggio il tempo migliora e convinti di trovare poca coda andiamo all’ Empire State Buildng: avevamo ragione, c’è poca gente e in un attimo siamo all’ 85mo piano del grattacielo più alto della città. Ritornati coi piedi per terra andiamo sempre in metro al 9/11 Memorial Museum. Qui il cuore batte forte al pensiero di quella giornata che ha cambiato il mondo in modo indelebile. Giorno 3: il tempo è ottimo e allora decidiamo di vedere la statua della libertà. Dopo essere tornati col traghetto a Manhattan, prendiamo un altro traghetto per andare a Staten Island. Devo fare una segnalazione su questa isola. Qui passerete dall’essere in mezzo ai grattacieli al passeggiare tra casette in stile USA, tutte con la classica bandiera Stars and Stripes piantata nel giardino. Torniamo a Manhattan (dal traghetto potrete ammirare un dei migliori skyline della città), sempre a piedi ci dirigiamo verso il ponte di Brooklin. Dopo il ponte, visitiamo Little Italy e China Town. Giorno 4: la mattina visitiamo Harlem, mentre nel pomeriggio, vista la bellissima giornata, ci rilassiamo al Central Park. Verso sera sempre con la metro visitiamo la stazione simbolo di New york: il Grand Central Terminal. Giorno 5: come non fare un giro in taxi della città tra le attrazioni più famose? il grattacielo Flariton Building, il Chrysler Bulding, il Madison Square Garden. Ci facciamo lasciare al Rockfeller center per poter salire al Top of the Rock….direi Top!! Ormai è sera e ritorniamo per un’ ultima volta a Times Square. Ultimi acquisti in quel di New York, ultima cena e con un po’ di malinconia si torna in albergo. Domani si parte presto.

Eccoci svegli all’alba. dobbiamo partire per Boston ed entro sera, secondo programma, dobbiamo essere al motel di Niagara Falls. Boston è davvero una bella città, famosa anche per l’università di Harvard. Parcheggiamo lungo il Freedom Trail, il sentiero della libertà che tocca i luoghi più rappresentativi della città: il Boston Common (primo parco pubblico) e il Faneuil Hall, famosissimo edificio della città. Da qui, sempre a piedi, ci perdiamo tra i vari moli sul mare, da dove partono escursioni per vedere le megattere o i vari fari lungo la costa nei dintorni di Boston. Il tempo passa e dobbiamo risalire in macchina per partire verso la cittadina di Niagara Falls. Qui la nostra meta sarà il Motel Red Carpet Inn, un classico motel in puro stile americano come si vede nei film! Anche questa esperienza la ricorderò per sempre! La mattina dopo, tramite un pullman di linea, arriviamo alle Cascate del Niagara. Qui andiamo subito a fare i ticket al Maid of The Mist, la compagnia con cui faremo una breve crociera per vedere da vicino le cascate, sopratutto quelle dal lato americano. Sì, perché le cascate si dividono tra Stati Uniti e Canada. Un mezza giornata per noi è stata abbastanza, certo non abbiamo visitato il lato canadese, ma dobbiamo ripartire verso Toronto, sconfinando in Canada.

Arriviamo all’ albergo prenotato a Toronto dove staremo due notti: il Bond Place Hotel, in pieno centro con parcheggio privato. La sera usciamo a cena per poter godere della città con tutte le sue luci: molto bella la sera la Yonge-Dundas Square (la Times Square di Toronto). Il giorno successivo, dopo essere saliti sulla famosa CN Tower, ci incamminiamo a piedi per una visita generale della città. Eccoci allora a rimirare Casa Loma, il quartiere universitario e il Queen’s Park. Verso sera andiamo al Toronto Eaton Center, dove faremo un po’ di shopping e dove ceneremo a base di sushi!!

Ci attende il tragitto più lungo del nostro viaggio a cui dedicheremo, tra varie soste, una giornata intera: si andrà da Toronto a Chicago, che sarà la nostra ultima meta di questa bellissima avventura. il viaggio sarà molto tranquillo, soprattutto perché siamo in tre e ci alterniamo alla guida. Anche qui la nostra destinazione sarà l’ albergo prenotato il giorno prima: Holiday Inn Chicago Midway Airport.

Giunti a destinazione, provati dal viaggio, ceniamo in un locale di fronte all’albergo dove faremo amicizia con dei ragazzi e dove scopriamo che la Birra Bud costa davvero poco qui a Chicago.

Mancano 2 giorni al nostro rientro e vogliamo visitare Chicago senza tralasciare nulla. La prima cosa da fare è salire al Willis Tower Skydeck: qui potrete camminare su un balcone completamente di vetro a sbalzo sulla città a 412 metri di altezza. Ritornati a terra decidiamo di fare una crociera tramite il Wendella Boat Tours, attraverso i canali tra i vari grattacieli e poi sul lago Michigan, da cui poter vedere lo skyline della città. Ritornati a terra continuiamo la visita della città a andiamo al Millennium Park. Famosissimo è il “mega fagiolo” esposto nel parco. Verso sera, dopo essere saliti sulla Chicago Loop, la famosa metro sopraelevata di Chicago, andiamo in un american bar consigliato dai ragazzi conosciuti la sera prima, il BlackFinn AmeriPub. Qui abbiamo vissuto la vita di un classico bar americano, dove si beve birra, si ascolta musica e si possono vedere un sacco di partite di baseball alle mille tv appese per il locale. Nel secondo giorno a Chicago, ci dedichiamo all’ultimo shopping da Macy’s e continuiamo a visitare a piedi la città. A me personalmente è piaciuta un sacco. E’ molto meno caotica di New York, mi è sembrata più vivibile. A pranzo ci fermiamo da Yolk: spettacolare! Per cena invece torneremo ancora al BlackFinn dove concluderemo la nostra vacanza con tanti bei brindisi a base di Birra Bud.

Ormai ci siamo imbarcati sull’aereo che ci riporterà in Europa e mentre osservo le luci dell’ aeroporto ripenso all’avventura vissuta. Dalla difficoltà nel capire l’americano stretto parlato velocemente, al razzismo inverso provato ad Harlem, dove mi sono sentito un bianco tra molte persone di colore. Dalle corse in taxi in mezzo ai grattacieli altissimi di New York, agli spruzzi di acqua che praticamente ci hanno fatto fare la doccia mentre ammiravamo le cascate del Niagara direttamente a bordo di un battello. Dall’ albergo super lusso di Toronto al motel da 4 soldi alle cascate del Niagara. Dal primo brindisi a base di pepsi a Washington alla sbronza presa a furia di bere Birra Bud con dei ragazzi americani. Con questa avventura abbiamo realizzato un sogno. Un sogno lungo 2442 km.

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ponte di verrazzano

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THE MALL

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toronto

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niagara falls

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ponte di brooklin

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skyline di new york

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boston

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times square- new york

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il campidoglio

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the freedom tower

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PONTE DI BROOKLIN

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TORONTO, CN TOWER

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i tre TPC!

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chicago dall alto

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skylie di chicago

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the loop, chicago

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uno dei grattacieli di chicago

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chicago

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toronto, Yonge-Dundas Square

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THE EMPIRE STATE BUILDING



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