Stati Uniti: i parchi dell’Ovest

Per il nostro primo viaggio negli States decidiamo di visitare i parchi dell'ovest; siamo partiti con qualche dubbio e siamo tornati entuasiasti
Scritto da: Valee24
stati uniti: i parchi dell'ovest
Partenza il: 11/08/2017
Ritorno il: 26/08/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Pronti, via! Venerdì 11 agosto il nostro volo Norwegian (circa 900 euro a persona, volo ottimo) ci porta prima a Copenaghen per poi ripartire per Los Angeles. Il nostro tour dei parchi nell’Ovest degli States (California, Arizona, Utah e Nevada) sta finalmente iniziando.

11 – 13 AGOSTO: LOS ANGELES

Atterriamo a Los Angeles e ci dirigiamo verso il punto di prelievo dove un bus ci porta all’agenzia Dollar per il ritiro della nostra auto (una Focus berlina molto comoda).

Ci fermiamo a Los Angeles un paio di giorni. Il nostro Motel (Hollywood LaBrea Inn) è molto comodo e si trova a pochi passi dalla Walk of fame. Ci facciamo una bella passeggiata su questa famosa via con tutte le immancabili foto alle “stelle” dedicate ai personaggi famosi. Visitiamo il Chinese Theatre e qualche centro commerciale dal quale scorgiamo per la prima volta la famosa scritta “Hollywood”.

La mattina seguente è il momento delle spiagge: sveglia, colazione e si parte alla volta di Santa Monica e Venice. Visitiamo il famoso Pier dove termina la Route 66, facciamo un giro sulla ruota panoramica, mangiamo pesce fritto da Bubba Gump e raggiungiamo Venice a piedi, passando dalla spiaggia. La distanza ci sembrava fattibile a occhio nudo, in realtà sono più di 3 km che percorriamo sul bagnasciuga e sotto un bel solleone! A Venice ammiriamo i vari negozietti che si affacciano sulla spiaggia, le palestre all’aperto e gli skaters che fanno acrobazie. Per tornare al parcheggio utilizziamo Uber, app che ci farà comodo anche per il resto del nostro viaggio.

Nel pomeriggio torniamo a Los Angeles, la ammiriamo dall’alto dall’Osservatorio Griffith e facciamo quattro passi a Beverly Hills.

Los Angeles è una città sconfinata, meriterebbe una visita magari più approfondita ma il motivo del nostro viaggio sono i parchi e la natura e quindi decidiamo di sacrificare qualche giorno nella città per partire alla volta del Grand Canyon!

13 – 14 AGOSTO ROUTE 66

Partiamo alla volta della mitica Route 66 direzione Seligman. La prima tappa della giornata è la ghost town di Calico. Vale uno stop perché è ricostruita molto bene. Continuiamo in direzione Ludlow dove, con una svolta a destra, imbocchiamo la famosa Route 66. È una bella emozione percorrerla e vedere il famoso Roy Motel ad Amboy, copertina del libro “On the road” di Kerouac. Il nostro viaggio continua direzione Kingman dove prendiamo una deviazione che ci porterà a ripercorrere un altro tratto di Route 66 prima di arrivare a Seligman. Qui incontriamo vecchie pompe di benzina e negozietti in legno davvero caratteristici. Arriviamo a Seligman in serata e pernottiamo al Motel Delux Inn. La cittadina è famosa per avere delle riproduzioni delle auto utilizzate nel cartone animato “Cars”.

14 – 16 AGOSTO: GRAND CANYON

È arrivato il momento del Grand Canyon. Facciamo base a Flagstaff (Motel Days Inn) a circa 1 ora di macchina dal Grand Canyon South Rim. Arriviamo la mattina presto e iniziamo subito il percorso lungo il crinale. Il posto è magnifico e imponente. Gli spostamenti sono agevolati da servizi bus che fanno varie fermate e ci portano all’imbocco del “bright angel trail”, uno dei percorsi di trekking più famosi. Non ci facciamo scoraggiare dal caldo e percorriamo il primo tratto; è una gran faticata ma ne vale davvero la pena! Torniamo a Flagstaff in serata, ceniamo in città con un’ottima pizza.

Il giorno dopo decidiamo di andare alla riserva indiana Hopi dove visitiamo il museo, il visitor center ed il vecchio villaggio con un tour guidato molto interessante. La riserva ha un paesaggio brullo e selvaggio ed è un buon motivo per visitarla.

16 – 17 AGOSTO: MONUMENT VALLEY

È il giorno della Monument Valley. Arriviamo al visitor center in mattinata, non prima di esserci fermati lungo la strada nei negozietti che vendono monili indiani. Decidiamo di fare il giro con la nostra auto e non un tour sulle jeep (abbastanza costosi). Che dire… il giro di 27 km della valle è forse la cosa che più mi resterà nel cuore di questa vacanza. Le guglie rosso fuoco che abbiamo visto in decine di western sono semplicemente spettacolari! Ripartiamo verso Page dove abbiamo prenotato un (purtroppo costoso) motel e ceniamo ottimamente a base di pork ribs da Big John Texas BBQ accompagnato da un’orchestra che suona musica country.

17 – 18 AGOSTO: ANTHELOPE CANYON

La giornata è dedicata alla visita di altre meraviglie della natura. Nella prima mattinata sfidiamo il già gran caldo per una visita all’Horseshoe Bend, il punto in cui il fiume Colorado descrive un’ansa a forma di U perfetta. Più tardi ci rechiamo nel famoso Anthelope Canyon, visita prenotata con qualche mese di anticipo dall’Italia. Ci portano all’imbocco del canyon con dei quad e da li ci spostiamo liberamente negli stretti cunicolo rossi modellati dal tempo e dal vento dove i raggi del sole filtrano creando stupendi giochi di luce.

Nel pomeriggio visitiamo il Lake Powell e la sua immensa diga e poi ripartiamo alla volta di Kanab dove arriviamo in serata.

18 – 19 AGOSTO: BRYCE CANYON

La giornata è interamente dedicata alla visita del Bryce Canyion e il suo bellissimo paesaggio famoso per gli innumerevoli pinnacoli e guglie di roccia che si possono ammirare dai vari punti panoramici. Anche qui compiamo un’escursione di qualche chilometro tra le formazioni rocciose. La serata la passiamo nella piacevole (e caldissima) cittadina di San George un delizioso motel (The Chalet) che consigliamo a tutti i viaggiatori.

19 – 20 AGOSTO: LAS VEGAS

Finalmente Las Vegas. Arriviamo nel fine settimana quando i prezzi degli hotel purtroppo aumentano e soggiorniamo in un bel motel a pochi passi dalla Strip (Ellis Island Super 8). Tutto è enorme e scintillante! Percorriamo la strip e girovaghiamo all’interno degli incredibili hotel ed i famosi casino pieni di turisti impegnati al tavolo da gioco fino al calare della sera, quando i neon inondano di luce la città. Abbiamo deciso di dedicare solo 1 giorno alla visita della città (e non ce ne siamo pentiti) con l’unico cruccio di non essere riusciti a visitare la downtown, forse la Las Vegas più genuina. L’atmosfera che si respira è particolare ma tutto ci sembra fino troppo “finto” ed artefatto!

20 – 21 AGOSTO: DEATH VALLEY

Lasciamo Las Vegas direzione Death Valley. Oltrepassiamo la Death Valley Junction e acquistiamo il ticket di ingresso in una colonnina lungo la strada. Saliamo nei punti panoramici più famosi, Zabriskie Point per ammirare i calanchi modellati dal vento e al Dante’s View. Arriviamo a Furnace Creeck all’ora di pranzo; il gran caldo inizia a farsi sentire e si iniziano a sfiorare i 40 gradi. Decidiamo di farci coraggio e arriviamo a Badwater per la (faticosa) passeggiata sulle distese saline che il termometro segna 47 gradi! Rimontiamo in macchina e decidiamo di deviare per la Artistic Drive (consigliata) dove, passato uno stretto canyon, si possono ammirare delle colline ondulate dai colori sgargianti. Usciamo dalla Death Valley nel tardo pomeriggio e ci dirigiamo verso Lone Pine dove pernotteremo.

21 – 22 – 23 AGOSTO: YOSEMITE PARK E SEQUOIA NATIONAL PARK

Direzione Yosemite Park. Arriviamo a Lee Vining per una breve passeggiata sulle sponde del Mono Lake ed entriamo nel famoso parco dove abbiamo la fortuna di ammirare l’eclissi di sole! Passeggiamo per i sentieri che ci portano alle Yosemite Falls, fotografiamo l’El Capitain e l’Half Dome (paradiso di ogni rocciatore). Il parco è enorme, e meriterebbe sicuramente una sosta di qualche giorno, ma ci accontentiamo e la sera scegliamo di pernottare a sud del parco (Fish Camp) dove prenotiamo un motel (White Chief Mountain Lodge) immerso nella natura ma purtroppo, anche qui, molto costoso. La località è famosa per il Mariposa Grove e le sue imponenti sequoie giganti; purtroppo la zona è chiusa per manutenzione. Non ci perdiamo d’animo e, durante la cena, decidiamo di “deviare” dal nostro programma di viaggio e, invece di riaddentrarci nello Yosemite, affrontare i 220 km che ci separano dal Sequoia National Park per ammirare alcuni tra gli alberi più grandi del mondo.

Arriviamo al parco di prima mattina e ci immergiamo nella Giant Forest dove, per la foto di rito, posiamo sotto all’albero più grande del mondo, il Generale Sherman! Riprendiamo la nostra strada verso nord per tornare nei pressi dello Yosemite dove dormiamo in un bellissimo camping dove abbiamo prenotato una tenda ai confini del bosco (Yosemite Bug Rustic Mountain Resort).

23 – 26 AGOSTO: SAN FRANCISCO

Non vediamo l’ora di arrivare nella città degli hippy (si festeggiano i 40 anni della comunità!) ed affrontare i suoi saliscendi che abbiamo visto in decine di film.

Salutiamo la nostra macchina a noleggio che ci ha accompagnato per tutto il viaggio e raggiungiamo l’Hotel Beresford nei pressi di Union Square (prezzo elevato, circa 170 euro a notte, ma in posizione comoda e centralissima). La città non è grande e cerchiamo di raggiungere tutte le attrazioni a piedi o servendoci dei famosissimi Cable Car: restare in piedi sul predellino in equilibro mentre la carrozza affronta i saliscendi è un’esperienza davvero divertente.

San Francisco dà subito l’idea di essere una città accogliente e tranquilla. Tra le cose che ci sono piaciute di più consigliamo una visita a China Town (una delle comunità cinesi più antiche d’America, dove davvero sembra di essere piombati in Cina), il carcere di Alcatraz (prenotate con largo anticipo!), il quartiere di Nob Hill con la famosa e tortuosa Lombard Street e la Coit Tower dove si ammira un panorama da favola, l’immancabile foto e passeggiata sul Golden Gate, i murales ed i parchi di Mission (dove abbiamo fatto anche un piacevole pic nic sull’erba), il Pier con i suoi leoni marini, il quartiere di Castro. Non mancano negozi dove abbiamo fatto una buona dose di shopping!

Che dire… siamo partiti per questo “classico” tour con parecchi dubbi e qualche “pregiudizio” e siamo tornati entusiasti. Abbiamo visitati posti meravigliosi. Consigliamo di iniziare a programmarlo con qualche mese di anticipo, soprattutto in prossimità dei parchi la ricettività non è altissima a purtroppo i prezzi lievitano presto. Non abbiamo avuto problemi di nessun genere, né con l’auto né a livello di sicurezza. Le carte di credito sono accettate ovunque (siamo in America!) e il carburante costa poco.

È un viaggio che consigliamo a qualsiasi tipo di viaggiatore, giovani e meno giovani ed anche famiglie con bimbi.

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Death Valley

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Yosemite Park

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Sequoia National Park

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Golden Gate Bridge

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San Francisco dalla Coat Tower

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Hollywood

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Los Angeles dall'osservatorio Griffith

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Santa Monica

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Monument Valley

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Anthelope Canyon

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Grand Canyon

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Bryce Canyon

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Las Vegas



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