Dal Texas a New York

3042 miglia, passando dall'Arkansas, il Tennesse, la Virginia, il North Carolina, il Distretto di Columbia, la Pennsylvania, il New Jersey e lo stato di New York
Scritto da: pina70
dal texas a new york
“To consider yourself an American, no matter what country you were born, and whether you have an American passport, it is important that America was always in your heart.” – Benjamin Franklin

Il viaggio della vita… un sogno che diventa realtà! Dopo aver “scoperto” gli Usa lo scorso anno (California Utah, Nevada e Arizona per il tour classico), partiamo per la nuova avventura; il nostro programma prevede qualche giorno in Texas e poi una lunga galoppata fino a New York. Alla fine saranno 3042 miglia, passando dall’Arkansas, il Tennesse, la Virginia, il North Carolina, il Distretto di Columbia, la Pennsylvania, il New Jersey e lo stato di New york.

02 agosto 2013

Finalmente si parte destinazione Stati Uniti, la sveglia suona alle 04,00, ci prepariamo e saliamo in macchina per andare all’aeroporto di Torino. Il nostro programma prevede due scali, a Parigi e a Minneapolis per poter raggiungere Austin in Texas. I voli sono come ce li aspettavamo tranquilli e abbastanza confortevoli. Il cibo e` sempre la nota dolente!

A Minneapolis, complice la coincidenza ravvicinata e le pratiche della dogana americana abbiamo temuto di non prendere l’ultimo volo ma ce l’abbiamo fatta!

Arrivati ad Austin abbiamo ritirato l’auto noleggiata da Alamo, per stare comodi avevamo scelto un minivan, ma quando ci consegnano il Dodge che ci farà compagnia fino a New York ci accorgiamo che di mini ha solo il nome.

Andiamo cosi all’hotel Hilton Airport dove due addette alla reception per niente simpatiche ci consegnano la chiave. L’albergo e` bello come la camera. Facciamo la doccia e sconfiggiamo la stanchezza e il fuso orario e usciamo per un rapido giro della la città e per la cena. Scopriamo subito che Austin e` una città con tanti studenti. La passeggiata lungo la 6th e`piacevole e rilassante e ci fa immergere nell’atmosfera del Texas. Mangiamo il nostro primo hamburger di questa vacanza da Hut’s hamburger, locale veramente tipico, infatti sul muro dietro di noi era appesa la testa di un bisonte. L’ hamburger era veramente buono!!!

Dopo cena abbiamo fatto un salto a vedere il Texas State Capitol. Con la luce del tramonto e` uno spettacolo fantastico, infatti a quell’ora si esalta il colore rosa di questo monumento. Bello e curatissimo anche il giardino antistante. Rientriamo in albergo e crolliamo

03 agosto 2013

Nonostante la vicinanza dell’aeroporto abbiamo dormito senza sentire il rumore degli aerei. Ci siamo comunque svegliati alle 5 un po’ perché eravamo impazienti di iniziare la giornata un po’ per il fuso orario. Siamo tornati al Capitol per fare la visita guidata. Ogni mezz’ora un impiegato dello stato del Texas, con la camicia su cui spicca la Lone Star, accompagna gratuitamente i visitatori all’interno del palazzo in cui ha sede il senato del Texas, ne vale la pena!

Finita la visita, ci siamo spostati in Congress Avenue, con una puntata da Allen boots. Anche questa strada e` piena di bar e negozietti. Dal punto più alto si ammira la sky line della città .

Prima di partire per Houston andiamo a River side lungo il Colorado, da dove e` possibile fare un giro in battello. Austin merita sicuramente la visita, un piccolo consiglio è di procurarsi le monete per i parcheggi! Ci dirigiamo verso Houston da cui ci separano 250 miglia.

Lungo il tragitto ci fermiamo a mangiare in un barbeque ma niente di speciale. Arriviamo a Houston nel primo pomeriggio, ci fermiamo un attimo, giusto il tempo di fare il check in e ripartiamo per lo Space Center della NASA. All’ingresso e` esposto uno shuttle! Paghiamo il biglietto d’ingresso 22 dollari non sono pochi. Questo parco e` diviso a meta` da un lato e` un parco giochi, dall’altro e` un interessante “museo” delle attività spaziali degli Stati Uniti. Ci dirigiamo verso il centro di Houston per ammirare lo sky line e facciamo una rapidissima puntata alla Galleria, un immenso centro commerciale. E` ora di cena e a Houston la nostra scelta e`andata a Goode co bbq, un vecchio granaio trasformato in locale barbeque, assolutamente da consigliare ottimo cibo in un’ atmosfera da vero locale texano con musica country e tavole in legno.

Rientrati in albergo, dopo un tuffo in piscina siamo crollati.

04 agosto 2013

Partenza da Houston per San Antonio

Dopo le nostre abituali ore in auto arriviamo a San Antonio parcheggiamo in uno dei tantissimi parcheggi a pagamento (5$ al giorno) non lontani da Alamo.

Ci dirigiamo al visitor center e andiamo subito a visitare il sito storico di Alamo l’atmosfera e il senso di rispetto che i texani hanno per questo luogo giocano un ruolo fondamentale. All’interno sono conservate le bandiere degli Stati che hanno contribuito con i loro uomini a far nascere la fama di questo luogo.

Ci dirigiamo al Riverwalk e alla Villita caratteristici e per i nostri gusti troppo turistici. In ogni caso al Lone star cafe`San Antonio River mangiamo un pranzo degno di nota nachos, hamburger e chichen fried da urlo e prezzi onesti il tutto condito da musicisti messicani!

Uno sguardo al Menger hotel e shopping in un negozio di antiquariato dove acquistiamo la targa automobilistica del Texas che andrà ad arricchire la nostra collezione.

Degno di nota l`artigianato messicano ceramiche etc.

Risaliamo in auto per dirigerci a Bandera al Running R ranch , tra le molteplici offerte abbiamo scelto un ranch in cui condurre una vita il più possibile simile a quella di un vero cowboy americano, dove arriviamo nel tardo pomeriggio. Ad attenderci i Wranglers. Dopo aver preso possesso della nostra cabin e aver consumato la cena preparata con gli ingredienti acquistati lungo la strada al Walmart partecipiamo ad un singolare campfire con spiedini di marshmellos… Per questa notte saremo gli unici ospiti del ranch!!!!!

E dopo aver dato un` occhiata al cielo stellato andiamo a dormire.

05 agosto 2013

Alle 7,00 siamo gia’ al barn per aiutare il giovane cowboy a radunare i cavalli, riportarli nella stalla e dar loro da mangiare

Ore 8,00 the bell rings! Annuncia la colazione uova strapazzate, bacon croccante, patate pane fritto, ci sediamo al tavolo con lo staff….cosi afferriamo fino in fondo il senso della frase promozionale che questo ranch usa sul suo sito Come as a Guest and Leave as Family.

Alle 10,00 prima passeggiata a cavallo nell’Hill country state park.

Rientriamo in tempo per il pranzo che conferma l’ottima cucina del ranch e dopo un tuffo in piscina andiamo a visitare cittadina Friedricksburg mix tra cultura cowboy e tedesca e a bere una birra ascoltando musica dal vivo in uno spettacolare Luckenback saloon imperdibile per gli amanti del country! Al ritorno attraversiamo Sisterdale che ci colpisce per la sua atmosfera.

Torniamo al ranch mangiamo la nostra cena sulle sedie a dondolo nel patio e ci gustiamo il fantastico cielo stellato.

06 agosto 2013

Secondo giorno al ranch mitica colazione e poi passeggiata a cavallo al mattino e al pomeriggio inframezzata da un tuffo in piscina e un giro a Bandera capitale dei cowboy per lo shopping di rito alle 18,30 seconda passeggiata a cavallo cena e dopo uno sguardo al cielo del Texas che ci ha regalato anche delle stelle cadenti… andiamo a dormire.

07 agosto 2013

Ultimo giorno al ranch, ultima passeggiata nello State Park (Hill Country) dove incontriamo wild cows, daini, e poi via dopo un altro eccellente pranzo (pasticcio di pollo, torta al cioccolato) verso Fort Worth dove ci dirigiamo subito dopo pranzo. Piccola deviazione a Boerne per una visita medica resasi necessaria per la puntura di un Brown recluse spider rimediata da Mario, apprezziamo l’efficienza del sistema sanitario statunitense ma confermiamo la necessità di un’adeguata copertura assicurativa!

Imbocchiamo la Us 281 verso Nord che attraversa il vero Texas con paesaggi naturali molto belli e nel percorrerla si incontrano fantastici paesini come Marble falls e Hamilton. Arriviamo a Fort Worth molto tardi, giusto il tempo di prendere possesso della camera al Trinity Inn, mangiare un panino al prosciutto e indossare di nuovo i nostri stivali e siamo pronti per andare al Billy Bob’ s. Questo locale è il più grande locale honky tonk d’ America, con un enorme pista da ballo, un’ arena per i rodeo, svariati bar e ristoranti e il luogo in cui si esibiscono le star della country music, sulle cui note centinaia di ballerini si divertono tutte le notti.

Anche noi abbiamo assistito ad un concerto e ci siamo dati alla danza.

L’ atmosfera è piacevole e la musica di qualità e si respira la disponibilità e la gentilezza dei texani, vi consigliamo di farci un salto considerato che il parcheggio è gratuito e l’ ingresso costa solo 2 dollari e i bambini non pagano. Rientrando in albergo abbiamo fatto un rapidissimo giro a downtown e ammirato a Sundance square la Bass Performance hall.

08 agosto 2013

Dopo una notte di meritato riposo, ci godiamo la colazione che a nostro giudizio fa recuperare molti punti al Trinity, che altrimenti sarebbe stato da bocciare.

Arriviamo prestissimo nella zona degli Stockyards e parcheggiamo davanti alla Stockyards station, 5 dollari l’ intera giornata, singolare il metodo di pagamento ogni posto auto è numerato ed all’ingresso del parcheggio si trova un tabellone con tante fessure corrispondenti ai posti auto in cui inserire le monete o le banconote per il pagamento.

L’intera zona mantiene le caratteristiche di oltre un secolo fa quando da qui partivano le mandrie per l’est. Due volte al giorno alle 11,30 e alle16 si rievocano quei momenti e su queste vie passano cowboy e mucche longhorn, ci concediamo una bistecca da Cattlemen’s steak house da consigliare assolutamente con barbecue a vista.

Ci trasferiamo a Dallas a mezz’ora d’auto dove cerchiamo tra Elm street e Dealey Plaza il punto in cui e’ stato assassinato J.F.K., alcuni edifici della zona sono veramente notevoli tra cui l’ Old Red Courthouse, ci spostiamo quindi a Pioneer Plaza per ammirare la scultura che rievoca i viaggi delle mandrie e dei cowboys con quaranta longhorns e alcuni mandriani, il tutto a grandezza naturale! Prima di ripartire per il nostro viaggio facciamo un salto al Gilley’s dove grazie all’intraprendenza di Mario ci mostrano l` intero locale inclusi backstage; in un angolo c`é ancora il toro meccanico usato per il film Urban Cowboy. Dallas avrebbe ancora molto da offrire ma la nostra tabella di marcia ci costringe a ripartire per la prossima meta in Arkansas. Cosi` ci apprestiamo a malincuore a lasciare il Texas.

Abbiamo percorso le tante miglia verso Little rock il paesaggio e’ cambiato

C’è una vegetazione molto più fitta e gli alberi sono molto più alti che in Texas. Arriviamo tardi al Little Rock e andiamo a dormire.

09 Agosto 2013

Dopo colazione facciamo un giro in downtown, saliamo sul ponte pedonale e facciamo due passi sul riverwalk dove c’e’ un bel parco. Ci dirigiamo quindi alla Little rock central High school sito storico dove nel 1957 si e’ verificato il famoso caso dei little rock nine. Visitiamo la scuola, è stata una forte emozione visitare la scuola e pensare a quello che possono aver provato gli studenti, le loro famiglie e l’ intera nazione.

Partiamo per Memphis dirigendoci a Graceland, abbiamo comprato i biglietti al visitor center dove ci hanno consigliato di parcheggiare al Crossing park (gratis).

Ritiriamo i nostri biglietti al guest service e ci tuffiamo nel mito, ci consegnano un audio guida in italiano e con un pullmino ci conducono all’ingresso della casa di cui visitiamo il pian terreno (da sempre unico piano aperto al pubblico). Molto emozionante nella sua sfacciata pacchianeria, vedere i dischi d’oro e di platino e i milioni di dischi venduti i suoi abiti e la sua storia. Da non perdere!!!! Andiamo in albergo a Southaven e dopo un tuffo in piscina, una doccia andiamo in centro dove percorriamo la famosa Beale street e dopo andiamo a mangiare Al Gus’s fried chichen world famous ottimo pollo fritto locale tipicamente americano menu semplice pollo fritto e due sides. Facciamo un giro sui trolley in downtown percorrendo l’ intero loop. Al ritorno passiamo di nuovo da Beale street che nel frattempo si è animata più di prima, l’ accesso è controllato dalla polizia… perquisiscono Mario e guardano nella mia borsetta, c` è musica ovunque, gente per strada che suona e che balla.

La vera anima del Sud!

10 agosto 2013

A Memphis andiamo a visitare il National museum of civil rights, ci imbattiamo nel Farmers market, e anche lì tra i banchi di frutta e verdura ci sono gruppi di musicisti che si esibiscono.

Il museo si trova al Lorraine motel dove é stato assassinato Martin Luther King, il museo ripercorre la storia del movimento per i diritti civili e la storia degli afroamericani, soffermandosi sulla figura e la fine del Dr King. Molto emozionante.

Foto di rito al Sun Studio e poi via verso Nashville dove arriviamo nel pomeriggio sosta in albergo e poi via alla ricerca di un posto in cui cenare, proviamo ad andare da Arnold’s e all` Elliston place, ma purtroppo sono chiusi. Andiamo così al Monell`s dove in una stupenda casa con mattoni a vista ci fanno accomodare in un soggiorno con un tavolo per 9 persone al quale fanno accomodare anche altri 4 ragazzi. E’ un all you can eat quindi ci portano delle ciotole con i piatti che occorre far passare alla propria sinistra, piselli, panini dolci, polpettone di peperoni, pollo fritto, pesce gatto, fagioli, pure di patate, gravy sauce, etc. E per finire pudding alla banana. Uniche bevande limonata, acqua e te. Molto carino ” ti costringe” a socializzare con i tuoi commensali.

Dopo cena ci dirigiamo in centro per vedere il Tootsies Lounge un famoso honky tonk e passeggiare lungo la Broadway, c’è musica ovunque e gente che fa baldoria.

Decidiamo di provare ad andare al Grand Ole Opry e riusciamo a trovare dei biglietti per dei “standing place”, è tutto enorme!!! spettacolo in pieno stile americano con i cantanti che fanno da intrattenitori, finale entusiasmante per le nostre due piccole country girl per lo show di Carrie Underwood.

11 agosto 2013

Ultimo giro a Nashville per foto al Capitol hill. Gita a Natches Trace parkway, una strada panoramica che porta a Tupelo sosta al Loveless café, locale davvero senza tempo e caratteristico con un menu delizioso e un ottimo caffè e poi partenza per Pigeon Forge dove arriviamo nel pomeriggio e ceniamo da I hop scoprendo che non é niente male. Ci avviamo in albergo dove dopo una pioggia improvvisa apprezziamo molto un bagno in piscina ma soprattutto la vasca a idromassaggio con acqua caldissima.

Decidiamo di fare un giro per la cittadina che somiglia lontanissimamente ad una Las Vegas per i piccoli, c’ è una casa capovolta, il Titanic con il suo iceberg, etc.etc.

12 agosto 2013

Partenza per le Smokey mountains

Giro a Cades Cove un loop abbastanza lungo ma piacevole. Avvistiamo ben 3 orsi e tantissimi cerbiatti. Sosta al Mill e alle Chiese lungo il percorso, siamo in America ed ognuna delle soste ce lo conferma!. Trasferimento a Wytheville per la notte, piccolissima cittadina cena da Craeker Barrel che scopriamo fare un ottima cucina.

13 agosto 2013

Ci dirigiamo alla Blue Ridge parkway dove percorriamo 50 miglia rimanendo affascinati dalla presenza degli animali, i cervi ci attraversano la strada in un paio di punti, un gruppetto di cervi nel bosco, un falco sembra voler atterrare sulla ns auto. A Roanoke decidiamo di ritornare sulla us per dirigerci alla ns prossima tappa Charlottesville. Arriviamo nel pomeriggio e decidiamo di fare un giro al downtown mall veniamo colti di sorpresa da un temporale ci salva il trolley gratuito che fa il giro in centro, downtown è carina scegliamo un locale per cenare… E come ci avevano consigliato prima di entrare: not expensive and good food.

14 agosto 2013

Respiriamo aria di college siamo vicini alla University of Virginia facciamo una passeggiata per i viali alberati fino alla Rotunda monumento centrale della UVA. Bastano pochi minuti a capire la differenza tra un ‘ università statunitense e una italiana. Andiamo a Monticello la residenza del terzo presidente degli Stati Uniti, Jefferson, che scopriamo essere molto ingegnoso, facciamo un giro nel fantastico parco visitiamo gli orti prima di partecipare alla visita guidata della casa di Jefferson. Gli americani conservano questo posto con religiosa cura e se ne subisce tutto il fascino. I 24$ a testa per la visita sono ben spesi. Purtroppo non possiamo soffermarci troppo ci aspetta la nostra prossima tappa Washington, non prima di aver fatto un giro allo Shenandoah Park, percorrendo la sky line drive, viaggiare su questa strada cantando Country roads non ha prezzo! Arriviamo a Washington D.C. alle 17, ci cambiamo rapidamente e dopo aver preso lo shuttle dell’ hotel e due metro arriviamo allo Smithsonian. Percorriamo avanti e indietro il National mall arrivando alla Casa Bianca per la foto di rito e ci spostiamo al Lincoln Memorial da cui si può vedere l’ intero mall fino al Capitol. Sul pavimento c’è una iscrizione che ricorda il punto da cui Martin Luther King .Jr. tenne il famoso discorso di I have a dream! Washington meriterebbe una permanenza molto piu lunga per apprezzare il suo spirito cultural friendly, tutti i musei sono gratuiti! Quello che ci ha colpito di più é vedere gruppi di residenti organizzatissimi per giocare a baseball sui prati di questa fantastica area ed essere continuamente sorpassati da runners di tutte le età. Rientriamo in albergo stremati non senza qualche piccola difficoltà legata ai trasporti. L’albergo e all’ interno di un campus. L’edificio attualmente utilizzato come hotel è stato nel 1953 la prima scuola per non udenti che ha introdotto il linguaggio dei segni.

15 agosto 2013

Partiamo non prestissimo per Philadelphia. In questa parte ci sono dei tratti di strada a pagamento dopo circa 3000 miglia di strade gratuite! Arriviamo in tarda mattinata in città e ci dirigiamo verso South Street… la città ci affascina, girovaghiamo per un pò e poi andiamo a mangiare il famoso Philly cheesesteak in un locale che è una istituzione Jim’s Steaks…purtroppo ci costa 51 dollari di multa, nonostante la nostra attenzione abbiamo sbagliato nel parcheggiare l’auto. Contrariati per questo contrattempo andiamo in albergo e la vista del Courtyyard ci fa tornare il sorriso. È uno splendido palazzo storico nel centro di downtown. Molliamo le valigie andiamo a piedi a vedere l’historic district, con l’Independence Hall, la Liberty Bell insomma la storia degli Stati Uniti!

Passeggiamo nella storia dell’Indipendenza e ci regaliamo alla fine, spossati, un altro fantastico Cheesesteak!

L’albergo ci offre anche la possibilità di fare un tuffo in piscina con finestre che danno su downtown e non ce lo lasciamo sfuggire…andiamo a dormire non prima di aver preso un caffè dallo Starbucks presente nella hall.

16 agosto 2013

Partenza x New York di prima mattina

Recuperiamo l’auto dal parcheggio vicino all’hotel che ci ha fatto risparmiare 10$ e via, destinazione Aereoporto JFK dove finalmente lasceremo il dodge che ci ha accompagnato nei ns 4700 km. L’aereoporto è situato nell’angolo nord est di New York quindi per raggiungerlo “ci tocca” attraversarla passando da Little Italy, Chinatown, Brooklin wow! Lasciamo l’auto alla Alamo e da lì con uno shuttle ci portano all’aeroporto dove acquistiamo una metro card e carichiamo 20$ per usufruire dell’air train.

Successivamente per utilizzare la metropolitana decidiamo di fare la metro card valida 7 giorni per avere accesso illimitato alla metro, vista la capillarità di questo mezzo di trasporto e la frequenza dei treni assolutamente da consigliare!

Finalmente troviamo la ns destinazione è la fermata 63th Lexington.

Ci dirigiamo armi e bagagli al nostro residence che si trova nella 64th molliamo i bagagli e iniziamo la nostra avventura newyorkese.

Subito ci rechiamo a Central Park visto che è “vicino” al nostro residence (a NY è tutto relativo si cammina tantissimo a piedi) spettacolo! Central Park è fantastico senti il fresco degli alberi non appena ti avvicini, entriamo a sud dello zoo e ci imbattiamo nella statua di Balto e andiamo alla Bethesda terrace.

Torniamo al residence per cambiarci e decidiamo di iniziare ad utilizzare subito i Citypass e quindi puntata all’Empire State Building, hamburger da Shake Shack e Empire State Building in notturna brividi dall’emozione! Come primo giorno non male!

17 agosto 2013

La mattina inizia presto, oggi andiamo a vedere la Statua della Libertà… ormai la metropolitana è diventata familiare e raggiungiamo l’imbarco per il traghetto che ci porterà ai piedi della Signora. Soliti controlli di routine per la sicurezza e coda neanche troppo lunga. Il clima è fantastico e ci godiamo sul ponte superiore il breve tragitto. É un’emozione fortissima vedere scorrere Ellis island e pensare a cosa è stato per chi è arrivato qui un secolo fa!

Se possibile, emozione ancora più forte durante il tour alla Statua, grazie all’audio guida si scopre qualcosa di interessante. Foto di rito, registrazione per il certificato che ci arriverà via mail e poi in coda per tornare sulla “terraferma”. Il nostro programma ci porta poi alla visita dello strepitoso Metropolitan Museum…non ci sono parole per descriverlo, visitatelo!!!

Rientriamo nel nostro residence stremati ma felicissimi, per una cena comprata in un fantastico supermercato…New York ci sta sorprendendo e affascinando, ci sono migliaia di angoli, strade, palazzi in grado di rapirci e lasciarci a bocca aperta.

18 agosto 2013

Anche oggi il nostro programma è ambizioso.

Subito dopo colazione andiamo al Museo storia naturale, dove assistiamo ad un fantastico film in un teatro con il soffitto semisferico sulla nascita ed evoluzione dell’universo, poi visitiamo le altre aree del museo, i dinosauri la fanno da padrone….

Realizziamo un nostro banale ma importante “sogno” pic nic a Central Park, inutile dire che non ci sembra vero!

Andiamo poi a Times Square, indescrivibile nella sua capacità di regalare emozioni

salto da Mm’s world e acquisto dei souvenirs per parenti e amici!

Andiamo poi a visitare la Cattedrale di San Patrizio, ci prendiamo un momento per una preghiera, consapevoli di essere fortunati e di avere molto per cui ringraziare!

“pochi passi” e siamo al Rockfeller Center, impossibile descrivere i negozi, le strade che ti accompagnano in tutti gli spostamenti.

Ma certamente salire in cima al Top of The Rocks e di nuovo, da un punto di vista diverso, guardare la grande mela ci regala brividi, emozioni e sorrisi indimenticabili.

Veramente stanchi ma felicissimi rientriamo in albergo, dopo una sosta a comprare la “pizza americana con i peperoni” che mangiamo sul divano del nostro appartamento.

19 agosto 2013

Oggi la nostra prima destinazione è il Moma, un altro grande museo che stupisce, affascina e “frastorna” e che merita certamente la visita.

Capitiamo poi in un negozio che solo gli americani possono immaginare…American Girl dove le bambine possono comprare una bambola e vestire esattamente come lei, dove fanno due ore di fila per far pettinare la bambola!! incredibile

Arriviamo per il pranzo in uno spazio che è un vero gioiello: Bryant park!! un parco attrezzato con sedie e tavoli dove i newyorkesi consumano la loro pausa pranzo!! un posto fantastico vicino alla biblioteca.

Rapida visita alla Central Station, che è veramente fantastica e poi via a vedere il ponte che nell’immaginario di tantissimi è la scalata sociale:il ponte di Brooklin, ci siamo divertiti tantissimo e abbiamo fatto una gran fatica.

Ultima puntata per la memoria e le emozioni a Ground Zero, se avete intenzione di visitare il memorial ricordatevi di prenotare in anticipo!!

New York avrebbe ancora tantissimo da offrire purtroppo la nostra vacanza finisce qui…non ci resta altro che progettare la prossima.

Due ultime informazioni pratiche per coloro i quali vogliono visitare gli states, la telefonia non è un problema, qualunque gestore ha qualche offerta per le chiamate dall’estero, mentre per i dati (la navigazione in internet con smarphone o tablet o computer) se non avete necessità di essere connessi 24 ore al giorno sappiate che le connessioni Wifi gratuite sono disponibili spessissimo, ad esempio nella metropolitana di New York, negli Starbucks, negli Apple store ecc. vi basterà scegliere alberghi o motel che offrano il wifi gratuito tra i servizi e sarete connessi quanto basta!

L’assicurazione sanitaria è fondamentale, non ci rinunciate non si sa mai cosa può capitare e se doveste affrontare le spese sarebbero dolori.

I limiti di velocità, ad eccezione forse del Texas, sono molto più “tranquilli” dei nostri tenetene conto quando calcolate gli spostamenti;

Carta di credito: assolutamente indispensabile averla e con un limite di utilizzo adeguato, il circuito non è rilevante (american Express, master Card ecc), ma senza direi che quasi non si può viaggiare. Per noleggiare la macchina è indispensabile, così come per la stragrande maggioranza degli alberghi.



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