Hawaii: dai grattacieli alle balene

HAWAII: DAI GRATTACIELI ALLE BALENE Una sera di Dicembre mio marito navigando in internet mi dice: “ Ma perché quest’anno non andiamo in vacanza alle Hawaii?” Io non lo prendo molto sul serio, mi sembrava una follia trasvolare mezzo mondo o forse più, poi fino a poco prima si parlava di andare a Livigno a sciare… infatti … Venerdì 5...
Scritto da: SW
hawaii: dai grattacieli alle balene
Partenza il: 05/02/2010
Ritorno il: 25/02/2010
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
HAWAII: DAI GRATTACIELI ALLE BALENE Una sera di Dicembre mio marito navigando in internet mi dice: “ Ma perché quest’anno non andiamo in vacanza alle Hawaii?” Io non lo prendo molto sul serio, mi sembrava una follia trasvolare mezzo mondo o forse più, poi fino a poco prima si parlava di andare a Livigno a sciare… infatti … Venerdì 5 Febbraio siamo partiti per 3 settimane compiendo un tour delle bellissime isole Hawaii. COMPAGNIA AEREA sempre Lufthansa con cui mi sono trovata benissimo e che terrò in considerazione in futuro. Forse un po’ più cara delle altre ma veramente meritevole, ottimo servizio a terra e altrettanto a bordo. Partenza Bologna primo scalo Francoforte secondo scalo San Francisco infine, senza più nessuna cognizione del tempo, arriviamo ad Honolulu. Al ritorno Honolulu primo scalo Los Angeles, secondo scalo Monaco per tornare nuovamente a Bologna. Detta così in tre righe potrebbe sembrare poco, ma sono viaggi di circa 27 ore con 19 ore di volo, l’andata nessun problema ma il jet leg mi ha distrutta al ritorno, siamo a casa da una settimana e di notte ancora fatico a dormire. Noi abbiamo deciso di viaggiare solo con il bagaglio a mano, senza valigia al seguito, e questa si è rivelata un’ottima scelta, intanto non abbiamo mai dovuto aspettare le ore sui rulli per il ritiro, abbiamo risparmiato parecchio sui voli interni, ed infine tutte le case affittate avevano sia lavatrice che asciugatrice per cui siamo andati proprio con pochissimi indumenti e là abbiamo comprato tutto il necessario per l’igiene personale. È una scelta da tenere in considerazione. VOLI INTERNI con Iflygo, non abbiamo potuto prenotare con l’Hawaiian perché hanno difficoltà nell’accettare carte di credito che non siano americane. Tutto sommato siamo andati bene anche con la Go! solo un volo l’hanno anticipato di 40 minuti senza comunicarci nulla, la cosa mi ha un po’ indispettito ma tanto eravamo là e non ci sono stati problemi. A fine vacanza abbiamo perso il conto dei controlli doganali fatti tra ingressi e uscite: sfila la cintura, togli gli occhiali, togli le scarpe, via l’orologio addirittura il berretto, per non parlare dei temutissimi liquidi guardati con sempre più sospetto… ormai giravamo con il passaporto tra i denti… ma si sa la sicurezza prima di tutto!! NOLO MACCHINA sempre con Alamo, tutte comunque le compagnie offrono un ottimo servizio. Ti vengono a prendere in aeroporto e ti portano negli uffici della “rent a car” idem al momento della riconsegna. Su internet trovate tutte le tariffe migliori, tutte le compagnie però ti obbligano a stipulare contratti nuovi per ogni isola. ISOLE VISITATE OAHU: 5 notti presso Tropical Cottage, niucottage@msn.com in Pia Street, Honolulu. Veramente ottimo, il migliore in assoluto di tutta la vacanza, non è certo vicino a Waikiki ma è proprio bello e ben tenuto. Completo e dotato di tutti i confort, meraviglioso king bed e ancor meglio la vasca idromassaggio, esclusiva del cottage, in giardino. La coppia che lo affitta aveva anche fatto la spesa prima del nostro arrivo e c’era il frigo pieno di ogni cosa. Consigliato vivamente. Oahu è l’unica isola che abbiamo deciso di girare con “the bus” la compagnia locale, questa scelta ha avuto come pro che abbiamo potuto vedere la gente del posto più da vicino; studenti, transessuali, un ballerino un po’ naif che si dilettava per la nostra gioia, diversi turisti, lavoratori dei fast food ecc.. Ma purtroppo i tempi d’attesa del bus ci hanno fatto perdere un po’ di tempo. Abbiamo comunque visto la famosa Hanauma bay, siamo dovuti andare due volte perché a causa delle temute jellyfish avevano addirittura chiuso la spiaggia, questa bellissima baia è ben protetta e tutelata, prima di entrare ti fanno vedere un video sulla ricchezza della barriera corallina e t’informano su come rispettare la flora e la fauna. Waikiki è una vera perla affascinante ed estremamente turistica, obbliga tutti a stare con il naso all’insù per vedere questi grattacieli alcuni futuristici altri decisamente più vecchiotti. Non si può non concedersi mezza giornata di shopping in Kalakaua avenue, via ricchissima piena di ABC store ma anche di Fendi e Louis Vuitton. Waikiki beach è più una delusione, molto stretta il mare si sta mangiando tutta la sabbia già importata diverse volte, è comunque ormai monopolio dei resort di lusso costruiti praticamente sull’acqua. La costa Nord è un’altra Oahu, lassù è più selvaggio, tutti girano a piedi nudi e la maggior parte delle persone si raduna in spiaggia ad osservare i serfer o comunque in generale a scrutare il mare. La salita al Diamond Head può anche meritare un’altra mezza giornata, il percorso secondo me non è molto bello è troppo artificiale, ma il panorama è mozzafiato. Abbiamo scattato foto di Honolulu dall’alto incredibili. Non posso però non dire il vero problema di quest’isola (forse del continente stesso) che sono i barboni. Sono tanti e sono ovunque, li vedi alla fermata del bus con i loro carrelli pieni di tutto, li trovi a dormire sotto le panchine, li vedi perfino accanto alle limousine di Waikiki. Non disturbano certo, ma fanno comunque pensare alle due facce dell’America. KAUAI: 3 notti al Cottage Hanapepe on the river, hularentals@hotmail.com, questo cottage ha decisamente bisogno di una ristrutturata ma era comunque molto pulito. Abbiamo trovato le chiavi di casa sul tavolo della cucina (sarebbe possibile qua da noi??) e in completa autonomia, qui con la macchina, abbiamo girato tutta l’isola. Il Waimea Canyon è sicuramente l’attrattiva dell’isola e non è poco. Il panorama è eccezionale, l’erosione del vento ha compiuto un lavoro negli anni che non si può perdere, vi consiglio di fermarvi in tutti i lookout alcuni meritano più della visuale finale. La spiaggia più significativa di quest’isola è Poipu beach, è sicura per la balneazione in Febbraio e ci sono i pesci tropicali anche a riva ma di barriera non c’è traccia. Hanapepe è un bel paese, stile vecchio west, tutte le case sono di legno con la facciata colorata le più vicine all’acqua sono su palafitta quelle in paese sono tutte basse e vicine vicine. Il faro del Kilauea point è un altro punto interessante da raggiungere, lì abbiamo visto per la prima volte le megattere e anche se erano talmente lontane che poteva sembrare un’allucinazione, ci siamo accaparrati due binocoli e abbiamo passato le ore lassù guardando il mare alla ricerca dei loro spruzzi … spruzzi che non si sono fatti attendere nell’isola successiva MAUI: qui abbiamo dormito 5 notti nell’ocean view cottage ,christinegrace50@hotmail.com, un altro cottage proprio bello e in una bellissima posizione. Maui è forse l’isola che più abbiamo apprezzato (non ne sono ancora certa però) è molto turistica soprattutto la zona di Kihei e Wailea, qui le spiagge sono tutte balneabili, sempre con molto riguardo a causa delle forti correnti oceaniche. Un’altra spiaggia veramente irresistibile è la famosa Hookipa beach, che si raggiunge passando per Paia, non è balneabile ma i serfer più bravi di tutto il mondo si radunano qui per cavalcare le onde migliori. Così mentre mio marito si dilettava ad ammirare i serfer, io mi dilettavo ad osservare le green turtle a pochi metri dal bagnasciuga. Ho apprezzato molto la capitale Lahaina, mi piaceva andarci, ha una strada principale molto ricca, c’è anche bubba gump, ma soprattutto costeggia il mare e di sera c’erano dei tramonti pazzeschi. Lungo la strada per la capitale c’è un lookout frequentatissimo per l’avvistamento delle balene che però abbiamo visto veramente ovunque. Con la pacific whale foundation, un’associazione che opera senza scopo di lucro, abbiamo fatto un giro in mare per vederle più da vicino e qui il vero spettacolo della natura non ha tardato ad arrivare. Nuotavano vicino a noi, spruzzavano, mostravano la coda finché una maestosa ed imponente è balzata fuori proprio davanti a noi. Inutile fargli delle foto. Meglio godersi lo spettacolo. Infine prendetevi una giornata intera per raggiungere Hana, è una strada tortuosa, mille curve a tratti stretta ma avvolta da una fitta giungla tropicale con diversi lookout proprio belli. Per ultima BIG ISLAND: qui sempre più nomadi ci siamo spostati per l’isola, siamo atterrati a Kona per cui prima tappa Hapuna beach, la spiaggia che più mi è piaciuta di tutte le visitate, poi Spencer beach infine visita a Kailua. Molto gradevole, in pieno sviluppo turistico, è forse l’unica zona dell’isola in grado di ospitare il turismo familiare, qui abbiamo sentito per la prima volta la shaved ice small ma era talmente grande che in due abbiamo fatto fatica a finirla, come poi tutto, in America, non hanno il concetto di small. Abbiamo dormito 2 notti a Capitan Cook al Sugar Cottage, garrytuba@aol.com, e se andate lì preparatevi al nulla cosmico. Non c’è praticamente niente per km e km, ma il paesaggio è sorprendente si passa dalla scogliera a strapiombo, alla fitta giungla tropicale, alla lava che sommerge tutto nel giro di poche curve, abbiamo addirittura visto una zebra!!! Proseguendo per Volcano abbiamo dormito in un cottage veramente bello, guardate il sito e lo sceglierete anche voi sicuramente www.haleohia.com, qui abbiamo visto la caldera del vulcano che in questo momento sta fumando per cui hanno chiuso un pezzo di strada per sicurezza. Sempre nella stessa giornata siamo usciti dal parco per andare alla ricerca del magma, che attualmente esce dopo un paesotto addormento Pahoa meritevole di una sosta. E poi l’ennesima emozione: il magma che fuoriesce dal vulcano, ci sediamo a circa 1km di distanza, distanza di sicurezza imposta dai Ranger, sulla lava solidificata che sorprendentemente è ancora caldissima e restiamo lì ad aspettare il tramonto per vedere accendersi sempre più. Chiedete ai Ranger le pile per tornare indietro, non fate come noi che non ci abbiamo pensato e non è simpatico tornare indietro camminando su della lava al buio pesto. L’ultima notte l’abbiamo trascorsa ad Hilo in un Hotel proprio bruttino il naniloa volcanoes resort non andateci. Hilo è una grande città, i turisti sono sempre meno ma merita andare a vedere le Akaka falls. Anche in quest’isola, come poi nelle altre, abbiamo notato quanto sia sfruttata la bandiera italiana, la nostra cucina è IMBATTIBILE e loro ci provano a riproporla ma con scarsissimi risultati soprattutto per il nostro palato sopraffino. Siamo poi tornati ad Oahu per fare un ultima giornata giro souvenir a Waikiki e abbiamo dormito all’Ohana Honolulu airport hotel, comodissimo per la successiva e ultima partenza verso casa. In conclusione voglio dire che non mi era mai capitato di vedere nei miei viaggi una così forte campagna di sensibilizzazione verso il turista, ci sono mille e mille cartelli che invitano a rispettare le foche monache, le tartarughe e i più svariati animali che popolano quelle lontanissime spiagge. Ne sono rimasta soddisfatta perché dimostrano di apprezzare ciò che hanno e sanno che se proteggono la loro fauna e flora le isole Hawaii rimarranno più a lungo l’habitat per loro ideale. In più ho apprezzato anche la massiccia campagna informativa sui vari pericoli che si possono incontrare soprattutto nell’oceano, “strong current” credo sia piantato in ogni spiaggia e la presenza costante dei lifeguard è una sicurezza e un piacere. Aloha e mahalo per la lettura!!! Sara e Wladimir


    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche