U.s.a. 2004

California-Utah-Nevada-Arizona 16 Luglio-31 luglio 2004 Durata del viaggio 16 giorni e 14 notti Venerdì 16 Luglio Milano-Francoforte-Los Angeles Pernottamento Los Angeles Areoporto Hotel Howard Jonson’s 50$ + tasse Erano già un paio di anni che facevamo un pensierino ad un bel viaggetto negli states, ma quando cercavamo di comprare un...
Scritto da: alematteo
u.s.a. 2004
Partenza il: 16/07/2004
Ritorno il: 31/07/2004
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
California-Utah-Nevada-Arizona 16 Luglio-31 luglio 2004 Durata del viaggio 16 giorni e 14 notti Venerdì 16 Luglio Milano-Francoforte-Los Angeles Pernottamento Los Angeles Areoporto Hotel Howard Jonson’s 50$ + tasse Erano già un paio di anni che facevamo un pensierino ad un bel viaggetto negli states, ma quando cercavamo di comprare un volo per Los Angeles o San Francisco i buoni prezzi pubblicizzati su internet si rivelavano sempre inesistenti e non si trovava mai niente sotto i 900 euro, ma siccome io non demordo e mi diverto a cercare offerte su internet quest’anno la mia costanza è stata premiata e alla fine di maggio su internet all’indirizzo www.Backpackersviaggi.Com il mitico Gigi mi ha trovato un volo per Los Angeles in promozione a 630 euro a testa comprese le tasse, non ci lasciamo certo sfuggire l’occasione si prenota al volo, dopo una settimana abbiamo già i biglietti in mano. Abbiamo volato con la Lufthansa da Milano a Francoforte e con l’Air India fino a Los Angeles. Nonostante le nostre perplessità su questa compagnia il boing 747-400 era molto grande e con posti molto spaziosi e cibo indiano a parte il volo è stato perfetto.

Finalmente arriva il giorno della partenza da Malpensa alle ore 7.15 e arrivo a Los Angeles alle ore 16.30 ora locale (9 ore di fuso orario in meno) sostanzialmente in orario.

Per la prima notte abbiamo deciso che visto l’ora di arrivo e il lungo viaggio affrontato la cosa migliore era quella di prenotare tramite internet un’hotel vicino all’aeroporto e che per nostra fortuna si trovava a soli 200 metri dalla Hertz dove abbiamo ritirato la nostra bellissima auto.

Non fatevi convincere a prendere una macchina di categoria superiore a noi hanno provato dicendo che il bagagliaio era piccolo quando siamo andati a vederlo ci entravano benissimo le valigie anzi che ne sarebbero entrate altrettante.

Hotel Howard Jonson’s è carino ma siamo veramente molto stanchi, decidiamo di mangiare a due passi dall’albergo in un fast food dove abbiamo mangiato la nostra prima bistecca niente(spesa 10$) male soprattutto dopo il pasto indiano servito dall’Air India.

Sabato 17 Luglio Santa Monica –Santa Barbara-Salvang Monterey ml 430 Pernottamento Monterey Motel Vagabond Inn 69$ + tasse Ci alziamo di buon ora senza troppa fatica grazie al fuso orario e facciamo una colazione veloce non in un bar, ma ad un distributore dove ci sono sempre i negozi che vendono bibite, paste e caffè.

Cominciamo il nostro viaggio dirigendosi verso Santa Monica dove ci fermiamo per fare un giretto lungo mare delle famose spiagge dei bay watch, ma non troviamo spiagge molto affollate forse siamo noi troppo mattutini. Proseguendo sul litorale vediamo molti serfisti in acqua che aspettano le onde. La costa è molto bella ed è piena di ville affacciate sul mare una più bella dell’altra.

Lungo costa arriviamo fino a Santa Barbara anche questa con un bel lungo mare belle ville e spiagge semi deserte. Il clima è mite e ci consente di fare una tranquilla passeggiata.

Ci aspettano molti chilometri da fare e decidiamo di abbandonare il litorale e prendere la free way più veloce, verso l’ora di pranzo decidiamo di fermarsi in un paesino Salvang tutto in stile danese con negozi e edifici tipici. Questa cittadina è stata fondata nel 1911 da una colonia di danesi ai quali si sono via via aggiunti altri danesi giunti da tutti gli Stati Uniti.

Ovviamente il suo aspetto è più danese della Danimarca stessa. Le costruzioni sono nello stile nord-europeo, le pasticcerie vendono i famosi biscotti pieni di burro e qua e là, ci sono i mulini a vento. Abbiamo comunque mangiato in un piccolo bar dei panini a 8$ circa a testa Verso le 17 arriviamo nel centro di Monterey dove facciamo un giretto e ci appare subito graziosa.

Decidiamo di cercare un albergo visto che è sabato e tornare a cena per continuare a vedere il paese.

Questa è l’unica volta che abbiamo avuto più difficoltà a trovare un motel libero ad un prezzo ragionevole e dopo alcune ricerche, comunque sono tutti lungo una strada, troviamo il vagabond Inn con camere decenti e prezzo non esorbitante. Dopo una lunga doccia si riparte con la macchina per andare a Monterey a mangiare qualcosa. Avevo letto che si mangiava molto bene al ristorante Forest Gump, ma quando ci hanno detto che c’era quasi un’ora di attesa la fame e la gelida brezza ci hanno fatto optare per un ristorante in stile saloon dove abbiamo mangiato fish e chips, niente di eccezionale.

Dopo cena stanchi e infreddoliti dopo un breve giro in un centro molto animato da locali carini abbiamo optato per tornare al Motel perché dobbiamo sempre recuperare la stanchezza del volo, il fuso e le 430 miglia fatte oggi.

Domenica 18 Luglio Monterey-17 miles-Carmel-San Francisco ml 170 Pernottamento San Francisco Hotel Metropolis 50$ + tasse La prima meta oggi è la 17 mile drive, una delle strade panoramiche più famose al mondo, di proprietà del miliardario Del Monte, che costeggia tutta la penisola di Monterey. Ciò che la caratterizza oltre al panorama sono gli innumerevoli campi da golf e le splendide ville, molte in stile classico.

Pagato l’ingresso di 9$ ci viene fornita una cartina con i punti panoramici, la costa è molta frastagliata e rocciosa con molte alghe ma lo spettacolo è comunque affascinante perché scrutando bene sulle rocce si vedono innumerevoli foche e leoni marini, dopo aver percorso tutta la strada ammirando anche le splendide ville uscendo dal parco arriviamo a Carmel dove facciamo sosta in una bellissima pasticceria. Carmel è una cittadina con molti negozi di lusso, molto tranquilla dove non ci sono né semafori né insegne luminose il cui sindaco è stato per un certo periodo addirittura Clint Eastowood. Quindi dopo aver mangiato un enorme pasta ci dirigiamo a San Francisco.

Nei pressi della città la free way si fa ancora più impressionante percorriamo un’autostrada a sette corsie, ma grazie alla guida satellitare e al fatto che la domenica c’è meno traffico arriviamo velocemente in centro e verso le 12 arriviamo a Telegraph Hill per godere subito della vista di tutta la città dall’alto. Da qui si gode uno dei più bei panorami della città, la vista è mozzafiato e ci siamo subito innamorati di questa città, peccato che ci sia sempre un po’ di nebbia che fa intravedere alcatraz e il golden gate. Abbiamo deciso di girare oggi la città in macchia visto che non ci sono problemi di traffico e di parcheggio e domani girare a piedi. Lasciamo la macchina per vedere la famosa Lombard Street la strada più tortuosa del mondo tutta adornata di fiori e addirittura c’è la fila per percorrerla con la macchina, ma a piedi si può godere meglio tutto il panorama.

A questo punto decidiamo di attraversare il golden gate e di fotografarlo da tutte le angolazioni destra, sinistra e anche dal basso anche se rimaniamo un po’ delusi perché per la nebbia non riusciamo a fotografarlo proprio per intero, ma forse così è ancora più affascinante. Prima di riattraversare il ponte ci fermiamo a mangiare una pizza in un posto tipo Hut pizza, poi ci mettiamo in coda sul ponte per tornare in città ed è sempre un’emozione attraversare il mitico golden dove paghiamo alla fine il pedaggio di 5 dollari.

Facciamo un giro in macchina per la città e ci fermiamo a fare qualche foto ad Alcatraz per poi dirigersi al nostro albergo Metropolis prenotato sempre tramite il solito sito su internet, l’albergo si trova proprio in centro a Union Square. L’albergo è veramente carino dove ogni piano è a tema con colore diverso è l’albergo migliore in cui abbiamo soggiornato c’è anche la possibilità di parcheggiare l’auto spendendo 20$ per un giorno.

Dopo la meritata doccia e un abbigliamento rafforzato perché fa abbastanza freddo siamo usciti per fare un giro in centro e cenare. Quello che ci ha sorpreso un po’ è l’elevata quantità di barboni che affollano soprattutto le strade centrali anche sotto il nostro albergo c’erano diversi personaggi ‘stravaganti’, ma ci sono sembrati innocui.

Appena comincia a scurire ci siamo infilati in un pub della famosa catena di cui non ricordo il nome un locale molto caratteristico stile america degli anni di Happy days per intendersi dove sicuramente il cibo non era il pezzo forte (circa 20$ a testa).

All’uscita abbiamo pensato che non era il caso di girare molto per le strade anche perché non c’è granché così abbiamo deciso di prendere la macchina per fare un giro e vedere la città illuminata ma ci siamo limitati alle strade fatte in giornata perché il satellitare non rispondeva e proprio ora ci aveva abbandonato, comunque complice anche la stanchezza dopo un’oretta abbiamo deciso di tornare in albergo per andare a dormire.

Lunedì 19 Luglio San Francisco – Groveland ml 150 Pernottamento Big oak Flat Motel Old Prest Station 46$ + tasse Ci alziamo più tardi del solito visto che non dobbiamo cominciare la giornata con un viaggio e ci prendiamo anche il tempo per fare colazione in un bel bar del centro.

Decidiamo di prendere i famosi cable cars, ma ci rinunciamo per il momento perché quando arrivano sono già tutti strapieni, allora facciamo un giro a Chinatown per dare un occhiata ai prezzi dell’elettronica e comprare una memory card per la macchina digitale, i prezzi sono molto più convenienti che in Italia ma bisogna contrattare come al mercato. Facciamo un pezzo a piedi e prendiamo due cable car per arrivare al famoso Fisherman’s warf ed al Pier 39 dove facciamo un giro sulla banchina per ammirare e fotografare i leoni marini che si affollano su una piattaforma e la vicina alcatraz.

Affamati ci fermiamo a mangiare ai banchetti che ci sono al porto dove c’è una grande varietà di pesce fritto venduto a peso, buonissime anche le cipolle veramente tutto squisito anche se un po’ unto, ma molto economico e caratteristico. Facciamo un po’ di shopping ai negozi del molo tutti molto turistici, ma tutto sommato con prezzi abbastanza convenienti.

Abbiamo ripreso il cable car per tornare in centro e abbiamo girovagato un’altra oretta per la città.

Purtroppo verso le cinque dobbiamo tornare in albergo a prendere le valigie e la macchina per partire in direzione di Yosemite park.

Troviamo un traffico notevole e arriviamo sono alle otto in un piccolo paesino Groveland e per il timore di trovare tutto chiuso ci fermiamo al primo Motel che troviamo a qualche miglia dal paese che ha a disposizione in un boschetto delle casette prefabbricate il prezzo è buono e il signore che le affitta sembra lo zio Jessy del telefilm boe e luck e ci porta sulla sua macchinetta (come quelle del golf) a farci vedere il bungalow e anche se non è veramente un granché visto che ci ha detto che i pochi ristoranti del paese chiudono alle nove prendiamo possesso della camera.

Il posto è immerso nella natura ed è splendido ma sinceramente il Motel old prest station è un posto proprio fuori dal tempo.

Ci rifacciamo con un bella cena in un saloon veramente caratteristico dove mangiamo discretamente spendendo circa 16 $ a testa (tasse incluse).

Groveland è un agglomerato di poche case con un paio di ristoranti e motel e un campeggio immerso nel verde molto caratteristico. Dopo cena torniamo al motel perché in questo paesetto l’unica attività da fare dopo cena è quella di ammirare il cielo e le stelle e lo spettacolo non è niente male.

Martedì 20 Luglio Groveland-Yosemite-Lone Pine ml 260 Pernottamento Lone Pine Motel Trails 49$ + tasse con sconto coupon Oggi dedichiamo l’intera giornata alla visita di Yosemite Park e arrivati all’ingresso compriamo la golden card che consente l’ingresso a quasi tutti i parchi nazionali al costo di 50$ a macchina.

Percorriamo in macchina il sentiero indicato nelle mappe che ci hanno consegnato all’ingresso fermandoci a fare diverse soste lungo il percorso. Prima lungo un bel fiume per poi arrivare di fronte alle cascate che se in questo periodo non sono molto spettacolari perché non c’è molta acqua.

Ci vorrebbero diversi giorni per visitare il parco facendo trekking ed esplorare i molti sentieri purtroppo noi non l’abbiamo e dobbiamo fare delle scelte.

Quello che però decidiamo di non perdere all’estremo sud del parco, è il boschetto delle sequoie che ospita circa 500 esemplari di sequoie giganti, alcune davvero maestose come il Grizzly Giant, con una camminata di poco più di mezz’ora ci godiamo uno spettacolo maestoso della natura.

Un’altra sosta d’obbligo è di fronte a El Capitan un enorme roccia con una parete molto verticale.

Per uscire dal parco, percorriamo tutta la valle a nord della Yosemite Valley, fino al Tioga Pass, a 3031 metri d’altezza. Raggiungiamo in breve tempo il Mono Lake, un lago di origine vulcanica, contornato da caratteristici picchi di tufo. Un lago veramente bello con un paesaggio la cui definizione più azzeccata secondo me è ‘da cartolina’.

Il parco ci è piaciuto molto con i suoi paesaggi verdi ci è sembrato molto simile alle nostre alpi e ci ha impressionato particolarmente arrivare a 3000 metri senza rendersene conto, salendo le strade sono molto diverse dalle nostre tipiche strade di montagna si fanno dei dislivelli notevoli senza accorgersene.

Ci dirigiamo verso la Valle della Morte fermandoci per la notte a Lone Pine, anche questo fuori dal tempo simile a Groveland dove però qui troviamo grazie ai nostri vari giornalini con i coupon di sconto un buon motel ad un buon prezzo. Anche la cena è squisita in un caratteristico locale west di nome totem cafè dove mangiamo molto bene spendendo 20$ a testa con tasse Mercoledì 21 Luglio Lone Pine – Death Valley – Las Vegas ml 290 Pernottamento Las Vegas Hotel San Remo 59$ + tasse Oggi ci aspettano le tappe più calde di tutto il viaggio: la valle della morte e Las Vegas.

La valle della morte offre uno spettacolo indescrivibile con un paesaggio assolutamente fuori dal comune che definirei lunare, facciamo sosta in tutti i punti panoramici e ci fermiamo ad ammirare queste distese desolate con rocce che sembrano panna montata, una sosta particolare sicuramente merita il famoso Zabriskie Point.

Percorsa tutta la valle e effettuate tutte le soste di rito ci dirigiamo verso Las Vegas, e finalmente arriviamo dal deserto e troviamo Las Vegas, io mi aspettavo molto più piccola mentre è una grande città, ci dirigiamo verso la famosa Street in cerca di un albergo.

Per assurdo con tutti gli alberghi che ci sono a Las Vegas abbiamo impiegato un’oretta per cercare l’albergo perché è vero che c’è l’imbarazzo della scelta e non è il fine settimana, abbiamo provato al Circus Circus ma alla reception c’era una fila immaginabile.

I piccoli motel non hanno un buon rapporto tra prezzo e qualità e così abbiamo scelto l’hotel San Remo non proprio lungo la strip ma a 100 metri dal MG, l’avevamo già visto su internet anche ad un prezzo più conveniente, ma non essendo sicuri del nostro giorno di arrivo non abbiamo prenotato, un consiglio se sapete di sicuro la data del vostro arrivo prenotate su internet a prezzi veramente buoni un mega Hotel tipo il New York New York o il Circus Circus se avete dei bambini.

Comunque grazie al fuso orario abbiamo recuperato l’ora persa e alle cinque eravamo già in piscina anche perché con il caldo che fa è impensabile andare in giro le alternative sono la piscina o il gioco d’azzardo, ma noi non siamo accaniti giocatori e rimandiamo questa attività alla sera.

Per la cena ce solo l’imbarazzo della scelta tra gli innumerevoli buffet ‘all you can eat’ dei numerosi alberghi, noi ci troviamo vicini all’Excalibur e avevo letto che era tra i migliori così decidiamo di non perdere tempo e paghiamo il biglietto di 16$ per accedere ad una quantità indescrivibile di cibo.

La qualità non è proprio eccellente, ma c’è talmente tanta scelta che troviamo dei piatti anche molto buoni all’angolo messicano e cinese. Una nota a parte meritano i dolci che sono spettacolari, ma talmente tanto zuccherati da essere immangiabili naturalmente ‘per noi italiani’. Comunque puoi riempirti quanti piatti ti pare e abbuffarti di ogni tipo di ‘troiaio americano’.

Decidiamo di fare due passi per smaltire il tutto e vedere i più grossi alberghi e soprattutto gli spettacoli d’acqua davanti al Belagio e poi c’è la fontana che diventa vulcano, facciamo quasi tutta la strip a piedi fino al Venezia che ci è sembrato il più spettacolare perché hanno ricostruito all’interno il canal grande con il cielo che sembra vero e addirittura piazza San Marco.

Giriamo altri alberghi e poi cerchiamo un negozio per scaricare le foto digitali su CD e troviamo in un grande magazzino una macchina automatica della Kodak che per soli 3$ mettendo dentro la memory card in 10 minuti fa il CD.

Facciamo ritorno nel nostro albergo per spendere 10 dollari al gioco delle slot machine, ma non siamo proprio appassionati e il sonno verso l’una di notte prende il sopravvento alla possibilità di diventare ricchi!!! o perdere tutti soldi, sarà per la prossima volta.

Giovedì 22 Luglio Las Vegas – Zion Park – Bryce Park -Panguitch ml 290 Pernottamento Panguitch Motel Bryce Way 30$ + tasse consigliato da guida Routard Dopo tutta la mondanità e lo sfavillio di luci e la confusione di Las Vegas siamo felici di reimmergersi nella natura e nel silenzio.

Ci è bastato un pomeriggio e una serata, comunque è sicuramente una città fuori dal normale che merita di essere vista e ci ha fatto comprendere bene il significato del termine ‘americanata’. Ma non ci andava di perdere un’altra giornata per fare la visita degli alberghi che sono comunque sfarzosi e belli, ma non sono altro che grandi casino.

Anche oggi ci aspetta una tappa impegnativa e il molto atteso Bryce canyon.

Attraversiamo lo Zion Park facendo varie soste ai punti panoramici è quello che colpisce di più è il colore rosso addirittura per non contrastare con il paesaggio anche le strade hanno l’asfalto rosso.

Prima dia arrivare al Bryce ci fermiamo al canyon rosso che è veramente stupendo con dei colori e delle sfumature rosse molto intense, tanto che secondo me sono le foto più belle che abbiamo fatto.

Comunque quando finalmente arriviamo al Bryce la nostra attesa non viene disillusa peccato siano arrivate delle nuvolette che per fortuna solo per poco hanno oscurato il sole.

Lo spettacolo è veramente mozzafiato si riesce a vedere tutto il canyon insieme e sono una miriade di pinnacoli- Percorriamo a piedi tutto il percorso che costeggia il canyon Sunrise Point, Sunset Point, Inspiration Point e Bryce Point dove la vista delle formazioni rocciose e’ piu’ spettacolare le foto si sprecano non si sarebbe mai smesso.

Nel parco naturalmente a quest’ora non troviamo posto per dormire quindi torniamo indietro e non possiamo far a meno di fermarsi nuovamente a fare due foto al canyon colorato.

Andiamo a dormire in paesino vicino Panguitch al motel Bryce way consigliato dalla routard e dopo un po’ di fatica per capirsi con la signora cinese che lo gestisce prendiamo una camera non male ad un prezzo veramente basso infatti pensavamo di non aver capito bene. Ha sicuramente meritato fermarsi a dormire in questo piccolo paesetto per il risparmio ma anche soprattutto per la cena.

Cena al ristorante Cowboy’s smokehouse che in assoluto mi è piaciuto di più sia come locale in stile con una cantante country bravissima sia per l’ottima bistecca nonché per la simpaticissima cameriera non si può chiedere di più abbiamo speso circa 19 euro tesse e mancia Venerdì 23 Luglio Panguitch – Arches Park – Moab 285 ml Pernottamento Moab Motel Inca Inn 49$ + tasse Oggi dedichiamo l’intera giornata alla visita di un altro stupendo parco Arches Park.

Il primo arco che ci fermiamo ad ammirare è il Delicate Arch il più bello in assoluto, ma non riusciamo ad arrivarci sotto perché il percorso è lungo circa 5 Km e allora decidiamo di prendere un altro sentiero, anche questo ripido e faticoso, ma in circa un Km porta ad un punto panoramico da cui è possibile vedere bene anche se da lontano il Delicate Arch.

Riprendiamo l’auto e ritorniamo sulla strada principale dove prendiamo il sentiero che in circa 1,5 Km. Porta al Landscape Arch, il più grande di tutti, il percorso è molto semplice e permette di arrivare proprio sotto l’arco dove si possono fare belle foto.

Ci rechiamo a vedere la Windows Section, dal parcheggio situato in fondo alla strada, con brevi passeggiate si possono ammirare bellissimi archi fra cui il Double Arch.

Sulla strada del ritorno, ci fermiamo al Sand Dune Arch che si raggiunge con un breve sentiero di 600 mt. E ci avviamo poi verso l’uscita.

Nell’organizzare le visite ai parchi prendetevi del tempo e non pensiate che si tratti di visite veloci. Guardando le cartine si può cadere in errore perché, come nel caso dell’Arches, la strada principale che attraversa il parco è lunga 38 Km., considerate le soste che si fanno per ammirare i punti panoramici una giornata è sufficiente per la visita. Cena 16$ a testa con tasse Sabato 24 Luglio Moab-Dead Hourse Point-Canyolands-Kayenta 345 ml Pernottamento Kayenta Motel Anasazi Inn 62$ + tasse Oggi visitiamo il Canyolands un parco veramente grande,il Parco nazionale più grande dello Utah, attraversato da 2 fiumi: il Colorado ed il Green river. Più che di un Parco si tratta dell’unione di 3 Parchi: Island in the Sky, The Needles, e The Maze. Noi visitiamo soltanto una parte di Island in the Sky Ci fermiamo in vari punti di sosta panoramici di cui sicuramente il più bello è il Dead Hourse Point con una vista mozzafiato nella valle percorsa sia dal fiume colorado che dal green river è il famoso punto da dove si sono lanciate telma & louisecon la macchina alla fine del film.

Un ‘altro punto spettacolare da ammirare è la roccia verticale dove se avete presente Misssion impossibile2 si arrampicava Tom Chiuse all’inizio del film.

Ci dirigiamo verso la Monumet Valley e anche lungo la strada riusciamo a vedere paesaggi bellissimi infatti grazie al navigatore satellitare che ci proponeva una scorciatoia ci siamo imbattuti in un luogo fantastico che non compare sulle guide: la Valle degli dei (Valley of gods). Il paesaggio è simile alla Monument, qui però le rocce sembrano strane divinità e potrete godere di una pace assoluta perché girano pochissimi turisti.

Arrivati in prossimità della monument valley arriva un grosso temporale e il forte vento alza tutta la sabbia rossa così ammiriamo da fuori il parco una piccola ‘tempesta’ di sabbia e rimandiamo la visita alla mattina.

Evitate di dormire a Kayenta perché è molto brutta e ci sono solo alberghi molto cari vi potete fermare a Mexican Hat o per chi va verso il gran Canyon dormire a Tuba City se poi come noi ormai siete arrivati lì ed è gia tardi l’albergo più economico è il Motel Anasazi Inn a circa 7 km dal centro gestito da indiani, ma almeno evitate di cenare al ristorante perché abbiamo mangiato veramente male costo 14$ a testa.

Domenica 25 Luglio Kayenta- Monument Valley – Grand Canyon-Tusayan 250 ml Pernottamento Tusayan Motel 7 mile lodge 68$ + tasse Di buon ora ci rechiamo a visitare la Monument Valley e lo spettacolo è notevole anche per l’assenza di turisti ed il silenzio che fa quasi male alle orecchie.

Non vi fate abbindolare da chi dice che il parco non è percorribile con la propria auto e ci vuole il fuori strada. Abbiamo percorso tutto il sentiero a velocità limitata senza problemi forse se uno desidera (non so nemmeno se è possibile) abbandonare la strada è necessario un 4 x 4 ma abbiamo visto che comunque i tour facevano il giro che abbiamo fatto noi.

Il percorso si snoda facendo soste in tutti i punti di interesse segnalati dalla mappa molto sommaria che ci viene consegnata all’ingresso dopo il pagamento di 2,5$ che comunque indica con i numeri tutti i punti panoramici.

Tra questi ricordo le Three Sisters che invitano ad una sosta, le formazioni rocciose si fanno più accattivanti fino al John Ford’s Point dove i Butts rendono il panorama veramente unico! Qui veramente le foto si sprecano e veniamo pienamente coinvolti dal clima che si respira in questo incredibile posto e ci godiamo in silenzio il paesaggio. Proseguiamo con il Totem Pole per poi giungere all’Artist Point dove la vista sulla vallata sottostante toglie il fiato! Pienamente soddisfatti usciamo dalla valle e facciamo sosta presso una serie di negozietti all’ingresso del parco, dove troviamo dei braccialettini fatti da una vecchia signora indiana ad un buon prezzo, ci sono anche oggetti dozzinali, probabilmente prodotti in Cina ma noi compriamo un piccolo indiano molto carino per 15 dollari, il resto non ci è sembrato granchè.

Ci dirigiamo verso il Gran Canyon ed arriviamo prima al piccolo canyon per modo di dire e poi cominciamo la sosta lungo diversi punti di osservazione del Gran Canyon.

L’impatto è notevole sotto i nostri piedi si apre una voragine immensa si tratta infatti di un enorme crepaccio molto profondo, la grandezza è talmente notevole che a differenza del Bryce Canyon non riesci ad avere la visuale completa è per questo che molti lo visitano dall’aereo.

Il tempo non è dei migliori è nuvoloso e non riusciamo a fare foto molto luminose. Facciamo soste lungo vari punti, ma sinceramente non rimango entusiasta come di altri parchi forse è la cosa che mi ha deluso di più perché non aggiunge niente di nuovo ai paesaggi visti fino ad oggi.

Verso le 18 comincia a piovere e ci dirigiamo a Tusayan dove troviamo un grazioso motel consigliato dalla routard.

Ci riposiamo un’oretta forse per la prima volta in tutta la vacanza e poi facciamo un giretto per i negozietti del paese e andiamo a cena in una simpatica steak house at the grand canyon locale caratteristico ottima la carne e il contorno vario spesa 24$ a testa con tasse e mancia Lunedì 26 Luglio Tusayan – Oak Creek- Slide Rock State Park- Yuma 424 ml Pernottamento Yuma Motel Torck lite lodge 28$ + tasse con sconto coupon La mattina ci prendiamo un po’ più di tempo per andare a fare colazione mentre i nostri amici tornano al Gran Canyon per fare due foto con il sole noi siamo troppo stanchi e forse abbiamo fatto un po’ indigestione di parchi comunque ora ci aspetta la città di San Diego. Anche se oggi ci aspetta soprattutto una tappa di spostamento perché dal Gran Canyon a San Diego ci sono più di 800 Km.

Comunque per non fare tutta una giornata di viaggio abbiamo individuato due gradevoli tappe a Oak Creek e a Slide Rock State Park. Il primo è un modesto canyon che in confronto a quello visti fino ad ora.

Mentre c’è piaciuto molto lo Slide Rock State Park si tratta di un piccolo canyon rosso attraversato da una splendido ruscello dove abbiamo fatto uno splendido bagno rinfrescante.

Ci dirigiamo verso Phenix e ci fermiamo a dormire a Yuma, il caldo è veramente notevole e lungo la strada ci sono migliaia di enormi catus.

Yuma non ha niente di particolare e grazie alla bassa stagione dovuta al caldo soffocante troviamo un Motel pensate a 28$ a camera con una bella piscina dove facciamo un bagno fino a tarda serata.

Quando è stato possibile abbiamo sempre cercato Motel con piscine anche se piccole per rilassarsi e rinfrescarsi dopo giornate molto faticose.

Per la cena abbiamo optato per pizza hut perché non ne possiamo più di mangiare carne.

Martedì 27 Luglio Yuma – San Diego-Ocean beach- Downtown 233 ml Pernottamento Mission Beach Motel Inn 79$ + tasse La strada che porta a San Diego costeggia una parte del confine del Messico dove tra le dune di sabbia ci sono decine di posti di guardia ma sembrano quasi tutti deserti.

In mattinata arriviamo a San Diego una città, al confine col Messico, che si affaccia su una splendida baia. Pur essendo una metropoli (la sesta degli Stati Uniti, per essere precisi), ci è subito sembrata una città piacevole da visitare e ancora vivibile, città molto più viva, più accogliente e calorosa di quelle viste fino ad ora, si sente sicuramente l’influenza messicana Come prima cosa facciamo un giro panoramico della città e attraversiamo un ponte che ci porta ad ammirare tutto il golfo è la città nel suo splendore.

Giriamo un po’ lungo la costa nella zona Mission Bay alla ricerca di un mote,l ma o sono cari o sono indecenti alla fine troviamo un buon Motel a Mission Beach non economico ma i prezzi qui lungo la costa sono abbastanza alti.

Dopo aver lasciato le valigie decidiamo di dedicare il resto della giornata al relax sul mare e ci rechiamo alla spiaggia nella la zona della Mission Bay.

La spiaggia è molto affollata e le persone praticano ogni tipo di sport acquatico, lo stile è proprio bay watch con le postazioni tipiche, le moto d’acqua e la tipica PK che va in su e giù per la spiaggia.

L’unica delusione per i nostri compagni è che le bagnine non erano proprio come Pamela Handerson.

Il mare non è granchè ci sono molte alghe ed è un po’ mosso (tutti fanno serf con le tavole) ma un po’ di riposo non ci dispiace anche se non facciamo il bagno (purtroppo i carabi sono tutt’altra cosa). Dopo il mare decidiamo anche di fare una bella camminata lungo mare e ammiriamo le belle case e lo splendido paesaggio scrutando con curiosità le abitudini degli americani che già alle sei del pomeriggio hanno acceso il barbecue per l’immancabile hamburger.

Torniamo in albergo per una doccia e decidiamo di andare a cena in centro e lasciamo la macchina al parcheggio di in un moderno centro commerciale.

Ceniamo al centro commerciale in un fast food perché sembrava che anche qui alle nove chiudesse tutto invece poi abbiamo visto che in centro c’erano dei ei locali con ristornati eleganti e anche un po’ cari ma sicuramente meritava.

E’ molto piacevole passeggiare in centro perché ci sono molti locali pieni di gente forse ce ancora più fermento perché c’è una partita allo stadio di baseball dei padres Alla fine prendiamo la macchina e andiamo verso lo stadio per vederlo tutto illuminato riusciamo anche a fare qualche foto.

Il navigatore satellitare fa i capricci e ci perdiamo nei vicoli vicino allo stadio, ci prendiamo un bello spavento perché finiamo in una via malfamata (anche sulla guida sconsigliava di non andare oltre la 12 strada) e ci troviamo davanti alla macchina in mezzo alla strada un paio di brutti ceffi, per fortuna riusciamo a schivarli e a riprendere la via verso il centro.

Ci è voluto un po’ per riprenderci dallo spavento tanto più che ripensandoci ci siamo accordi di essere stati molto avventati e che non ci siamo trovati nei pasticci per fortuna, oltre tutto avevamo tutto con noi soldi, carte macchine digitali ecc.

Finalmente arriviamo la nostro motel e ci dormiamo su.

Mercoledì 28 Luglio San Diego – Long Beach 177 ml Pernottamento Long Beach Motel Travelodge center congression 55$ + tasse con coupon senza ci avevano chiesto 85$ Oggi ci dedichiamo alla visita della città ed a un po’ di shopping.

Visitiamo la Old Town, sito dell’antico insediamento spagnolo-messicano dove soprattutto ci sono negozietti e ristoranti e delle abitazioni spagnole arredate con i mobili dell’epoca.

Poi facciamo un giro per il centro della città ed infine ci rechiamo al porto, dove si possono ammirare due velieri e una portaerei Ci dirigiamo nel pomeriggio verso Los Angeles con l’idea di fermarsi in un posto di cui non ricordo il nome dove ci sono molti outlet di diverse marche adidas,polo ralph, timberland ecc.

Dedichiamo un paio di ore a fare acquisti perché i prezzi sono davvero conveniente grazie anche al cambio favorevole.

Ci sono molti posti del genere che si vedono lungo le freeway oppure trovate opuscoli di pubblicità nei motel.

Soddisfatti dei nostri acquisti arriviamo in tarda serata a long beach che avevamo letto fosse molto carina, ma per quello che abbiamo visto noi la sera non è niente di entusiasmante.

Ceniamo ristorante alegria cocina latina locale frizzante cibo buono spesa 27$, abbiamo preso della sangria mi ricordo che aveva un prezzo esorbitante.

Non ci sono molte persone nelle strade e memori anche della sera precedente non ci avventuriamo a piedi ma torniamo subito al motel.

Giovedì 29 Luglio Long Beach-Los Angeles 48 ml Pernottamento Hollywood Motel Budget Inn 70$ + tasse Rispetto al nostro itinerario siamo arrivati un giorno prima a Los Angeles, avevamo previsto di passarci solo mezza giornata dell’ultimo giorno perché avevamo letto e sentito da conoscenti che non c’è molto da vedere, quindi per evitare di perdere una giornata bighellonando qua e la e per questo abbiamo deciso di concederci una giornata di intero divertimento visitando gli studio’s anche se non siamo patiti del genere.

Come prima cosa abbiamo cercato un albergo nei dintorni cioè ad Hollywood e dopo un po’ di ricerche (essendo la mattina verso le 10 molti alberghi non ci davano disponibilità) abbiamo trovato in sun bolevard un motel grazioso con un prezzo ragionevole in confronto a quello che ci avevano chiesto.

Sistemata la pratica pernottamento ci dirigiamo agli studio’s (parcheggio 8$) dove il biglietto costa circa 50$ a testa, ma noi avevamo un buono sconto di 8$ a testa trovato in un precedente albergo.

Intorno alle 11 siamo pronti a iniziare e prendiamo visione degli orari dei vari spettacoli.

Fino alle 20 siamo andati da un’attrazione all’altra e praticamente abbiamo visto tutto. Un paio di consigli: Sherk 4D è veramente fantastico la quarta dimensione è data sia dal movimento che dagli schizzi che ti arrivano per esempio quando starnutisce l’asino. Terminetor 3D non è da meno qui ci sono anche attori reali che interagiscono con lo schermo.

Il giro guidato che fa vedere i set è stato molto interessante e dura 45 minuti sicuramente è da non perdere. Un’altra attrattiva che però ci è costata 1 ora di fila è la mummia che non è altro che una montagna russa coperta con vari effetti speciali e addirittura un pezzo all’indietro, non è certamente adatta ai deboli di cuore io non ne ho avuto nemmeno la forza di urlare comunque direi che è strepitoso.

Per finire consiglio di fare Jurrasic Park nel primo pomeriggio quando è caldo perché si scende davvero fradici, noi l’abbiamo fatto verso le 18 e dopo abbiamo sofferto un po’ di freddo.

Abbiamo deciso di magiare dentro il parco perché era già tardi abbiamo scelto un ristorante messicano camacho’s cantina niente di eccezionale spesa 20$ a testa tasse più mancia Venerdì 30 Luglio Hollywood-Beverly Hills-Airport los angeles 50 ml La mattinata l’abbiamo dedicata ad un giro tra Hollywood e Beverley Hills, passeggiando lungo la strada con le stelle dedicate ai personaggi famosi dove ci sono addirittura impronte di mani e piedi la strada non è un granché con negozi piuttosto fatiscenti facendo il classico giro per turisti.

Abbiamo lasciato l’albergo e siamo andati in macchina a fotografare la scritta HOLLYWOOD e a girovagare un po’ per Beverley hills a vedere le belle dei personaggi famosi, ma soprattutto nei casi di ville più grosse si vedono cancelli e muri di recinzione. Abbiamo continuato per la rodeo drive ecc. Ma ci siamo presto annoiati e ci siamo diretti verso la costa per pranzare e dopo ci siamo avviati verso l’aeroporto per riconsegnare la macchina all’hertz.

Los Angeles non ci è piaciuta molto anche se non abbiamo visto la downtown, ma sapevamo cosa ci aspettava e proprio per questo avevamo deciso di non perderci tempo solo mezza giornata, poi siamo riusciti a recuperare un giorno dal nostro tour e l’abbiamo dedicato allo svago per divertirsi agli studio’s Purtroppo è arrivato il momento della partenza da Los Angeles alle ore 19.10 con arrivo a Milano Malpensa previsto alle 18.40 sostanzialmente in orario.

In totale abbiamo percorso moltissime miglia più o meno 5555 Km in 15 giorni Quindici giorni possono sembrare pochi, ma a noi è sembrato di stare in giro un mese perché il programma è molto fitto è ci ha permesso di vedere tutto quello che volevamo.

In questo percorso siamo riusciti ad ottenere una vacanza con tutti gli ingredienti necessari è stato un buon mix: di grandi città (San Francisco, San Diego e Los Angeles), di natura (innumerevoli parchi), di relax(mare, bagno nel canyon ,), di divertimento(Studio’s, Las Vegas) di shopping (in una ‘città di outlet) e non è mancato nemmeno un brivido di paura a San Diego direi che non ci siamo fatti mancare niente.

CONSIGLI PRATICI Per la scelta degli alberghi per le grandi città la cosa più conveniente è prenotare da internet con un last minute 1 o 2 settimane prima della partenza, se siete sicuri delle date di soggiorno a Los Angeles, San Francisco e Las Vegas su internet spunterete i prezzi migliori.

Noi abbiamo prenotato su un fantastico sito www.Hotelclub.Net ottenendo un notevole risparmio (per esempio hotel a los angeles all’aeroporto l’abbiamo pagato 50$ sul posto per l’ultimo giorno ci avevano chiesto 69$).

Per i motel procuratevi tutti i giornalini che contengono i coupon per gli sconti sui motel in ogni stato se ne trovano diversi, si trovano ovunque dalla hertz agli angoli delle strade nei distributori di giornali gratuiti. Questi sconti ci hanno fatto risparmiare un bel po’ di dollari e ci servivano per risparmiare tempo nella ricerca dei motel. Bisogna sempre considerare che sui prezzi indicati vanno aggiunti le tasse che variano dal 10% al 15%, in america su tutti i prezzi bisogna tener conto che al momento del pagamento si vanno ad aggiungere le tasse. Pur essendo Luglio non abbiamo mai avuto problemi per trovare posto dove dormire solo i fine settimana (Venerdì e Sabato) abbiamo visto qualche motel no vacancy (completo) ma abbiamo trovato tranquillamente anche se i prezzi aumentano un po’.

Cercate di evitare il fine settimana a Las Vegas dove raddoppiano i prezzi e aumenta notevolmente il caos, mentre è perfetto il fine settimana per San Francisco che si riesce benissimo a girare e parcheggiare con l’auto.

Un altro consiglio evitate le grandi catene dei motel e prendete quelli locali sono più economici e caratteristici.

Il cibo è l’unico nota dolente del viaggio, gli americani mangiano delle vere schifezze, l’unica salvezza è la carne attenzione però alle innumerevoli salse che ci mettano, la migliore è la classica bistecca New York Steak sempre con le immancabili patate fritte o al cartoccio, comunque dopo giorni e giorni di hamburger e bistecche non ti sembra male nemmeno Pizza Hut.

Per la visita dei parchi conviene sicuramente il National Parks Pass da comprare nel primo parco in cui andrete al costo di 50$ ad automobile ed è valido per tutti i parchi ad eccezione della Monument Valley e Dead Hourse Point.

Le velocità lungo le strade americane non sono molto elevate di solito 75 mph (120 Km) sulle free way statali e 65mph sulle altre strade comunque ci sono cartelli che la indicano sempre. Il consiglio è di non superare i limiti consentiti ,i poliziotti sono inflessibili, abbiamo visto più volte macchine che ci superavano e dopo un po’ di tempo arrivava la macchina della polizia a sirene spiegate che fermava il trasgressore, abbiamo saputo che le macchine che superano i limiti vengono rilevate con il segnale satellitare.

Non si corre rischi tenendosi circa 5 mph in più sul limite di velocità, comunque è molto utile il limitatore di velocità che hanno tutte le auto americane.

Molto utile quasi indispensabili nelle grandi città è stato il navigatore satellitare neverlost della Hertz che ha un costo ragionevole (90$ per i 15 giorni), unico problema, ma non da poco che ogni tanto non si collegava dal satellite o così ci sembra di aver capito e un paio di volte ci ha abbandonato a noi stessi in momenti critici, ma forse è sfortuna. A proposto del noleggio abbiamo trovato conveniente la hertz che prenotata dall’Italia per telefono siamo riusciti a ottenere uno sconto del 10% pagando con carta di credito di tipo master card.

Parcheggiare nelle grandi città è spesso un problema i parcheggi gratuiti sono rari e non è il caso di lasciare la macchina in divieto di sosta la cosa migliore è sfruttare i parcheggi di qualche Centro Commerciale che pur essendo a pagamento se uno acquista qualcosa o va al ristorante presentando la ricevuta al momento del pagamento il parcheggio diventa gratuito.

Per le chiamate in Italia non conviene usare il telefono cellulare, conviene comprare in Italia una scheda prepagata della telecom con una scheda da 5 euro si può fare 33 minuti di conversazione, noi ne avevamo portare tre ma ce ne è bastata una.

Occhio al fuso orario all’interno degli stati per esempio a Las Vegas ce la differenza di un’ora Per la cassa comune abbiamo fatto una carta di credito elettronica prepagata (quella delle poste) ma siamo riusciti ad usarla poco perché molto spesso non riusciva la lettura ma non abbiamo capito bene il motivo, comunque portatevi diverse carte di credito se le avete perché alcune volte ho avuto problemi anche con la carta SI VISA mentre funzionava la master card. Penso che possa essere utile a chi progetta una vacanza di questo tipo avere un idea del BUDGET necessario e spero che riportare in dettaglio le nostre spese possa essere di aiuto.

Totale spesa a testa (considerando che le spese erano divise per 4 persone) e considerando il cambio: 1 Euro = 1.2042 Dollaro USA 1 Dollaro USA = 0.8304 Euro Viaggio aereo 630 euro (comprese le tasse) Noleggio macchina 155 euro Alberghi 437 dollari (14 notti in media 31 dollari (25,7 euro)) pari a 363 euro Carburante 75,4 dollari pari a circa 62 euro Cene 233 dollari pari a circa 193 euro (14 cene 16,6 dollari in media) Ingressi parchi/golden gate ecc + parcheggi + universal studio’s 71 dollari circa 59 euro Colazione + pranzi + varie 180 dollari circa150 euro Viaggio Montecatini terme Malpensa + parcheggio auto 45 euro Totale a persona circa 1657 euro



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