Alaska: The Last Frontier 2

Tutto quello che devi sapere prima di partire per il più grande tra gli stati americani!
Scritto da: pensierizen
alaska: the last frontier 2
Viaggiatori: fino a 6

DA SAPERE…

– organizzare un viaggio in Alaska potrebbe non essere semplice. Su internet troverete abbastanza materiale ma i tempi per i contatti saranno lenti, sia per via del fuso orario (9 ore) che per la “pigrizia” che abbiamo riscontrato nella maggior parte dei casi.

– gli eschimesi vengono chiamati Inuit o Eskimo. Si usa il termine nativi o indigeni quando ci si riferisce in generale alle etnie presenti in Alaska.

– il fenomeno definito SMOKE a Fairbanks potrebbe limitarvi in molte escursioni ed è praticamente sempre presente in estate

– in estate le temperature diurne possono arrivare anche a 25°, in prossimità dei ghiacciai attorno ai 5° mentre le ore di luce variano tra le 16 e 20 (procuratevi una mascherina per dormire).

Il clima è particolarmente mutevole. Puó essere paragonato a quello montano estivo italiano

È opportuno avere con sé:

giacca o giaccone impermeabile versione pesante e leggera di maglione o pile mantella per la pioggia calze calde e di cotone scarpe comode da trekking leggero, meglio se impermeabili scarpe comode (tipo sneakers in pelle) foulard o bandana e sciarpa per i ghiacciai occhiali da sole scuri. Binocolo cappello per il sole (meglio se equipaggiato di retina per gli insetti) e, se freddolosi, di lana sempre per i ghiacciai protezione solare alta lozione repellente per gli insetti

DA NON PERDERE…

– un giro in bicicletta ad Ancorage per vedere le maree – una crociera a Glacier Bay N.P., un susseguirsi di spettacolari ghiacciai, il silenzio assoluto e una natura da togliere il fiato – il parco nazionale di Gustavus, per l’osservazione delle balene – la Seward Hwy, una strada molto bella e panoramica lunga 200km, merita il titolo di National Forest Scenic Byway. Attenzione e prudenza nella guida però.

CURIOSITA’…

– gli igloo che spesso vengono associati all’Alaska, sono in realtà presenti solo in Canada – le zanzare possono rivelarsi veramente fastidiose e numerose nel Nord del paese, intensificato dalla tundra umida e i numerosi laghi. – la cucina locale propone sempre il salmone, purtroppo cucinato nelle sole due varianti che conoscono: alla griglia e al forno. In alternativa potrete mangiare halibut (sogliola dell’atlantico) o granchio gigante. I prezzi non sono mai a buon mercato. – se vi aspettate un’ Alaska incontaminata e selvaggia, la avrete ma solo per ciò che riguarda la forza della natura, per il resto troverete uno stato americano doc. – gli orsi polari bianchi sono praticamente introvabili, con rarissime eccezioni per il nord del paese e vivono sul pack. Incontrerete facilmente l’orso nero americano, di taglia più piccola del grizzly. – gli europei sono veramente rari da incontrare in Alaska, non meravigliatevi quindi se ai posti di blocco, in aeroporto, alla frontiera, si mostrano sospettosi e aumentano i controlli solo con voi.

8 AGOSTO, lunedi Milano, Anchorage All’arrivo in aeroporto scopriamo che il nostro volo delle h1100 è in ritardo di 4 ore. Il contrattempo ci farà perdere la coincidenza e ci obbligherà ad una sosta per la notte ad Atlanta, per cui l’arrivo ad Anchorage per le h 2130 verrà posticipato a domani pomeriggio. Per fortuna avevamo previsto un giorno di relax per l’adattamento al fuso orario per cui, nessun programma verrà saltato.

9 AGOSTO, martedi Atlanta, Anchorage Dopo un risveglio all’alba e una colazione tipicamente USA da Danny’s, la navetta dell’hotel ci riporta in aeroporto.

Arriviamo ad Ancorage nel pomeriggio. Stanotte pernottiamo in un bed & breakfast, l’Oscar Gill House www.Oscargill.Com. Una casa storica del 1913 diligentemente restaurata, famosa per le fantastiche prime colazioni e gli ottimi prodotti da bagno e…Le calde trapunte. I proprietari sono molto cordiali. Ci rilassiamo in giardino mangiando more selvatiche e iniziamo la visita della cittá. Cena al Glacier BrewHouse, ottime birre e grigliate di carne o pesce.

10 AGOSTO, mercoledi Anchorage Colazione in albergo Alle h 745 per una di noi è prevista la visita a Brooks Camp per avvistamento orsi. Da Anchorage a King Salmon con Pen Air arrivo alle h 905, proseguimento con volo alle h 1030 con Katmai Air. Noi tre decidiamo di fare un giro alla scoperta della città. Dopo aver girovagato un pò, con l’autobus, andiamo all’Alaska Native Heritage Center, qui troviamo tutto quello che c’è da sapere sulle cinque principali etnie, comprese le ricostruzioni delle abitazioni tipiche degli indigeni intorno al lago. Al ritorno proseguiamo con la scoperta della città, praticamente tutta ricostruita dopo un grave terremoto nel 1964. Arriviamo fino al Knik Arm per assistere al fenomeno delle maree che, con la bora della marea, una cortina nebbiosa alta due metri che si forma quando la marea sale in un fiordo stretto, sono i fenomeni naturali più belli di Ancorage.

11 AGOSTO, giovedi Anchorage, Seward Dopo la colazione in albergo prendiamo l’autobus per raggiungere l’aeroporto alle h900 per il ritiro della vettura a noleggio, una Mazda. Partenza in direzione Seward percorrendo la mitica Seward hwy (Hwy 9) km 204 (2 ore ½ circa). La strada è straordinariamente panoramica e ci offre la possibilità di fare parecchie soste lungo il percorso, inclusa quella alle sabbie mobili. Dopo circa 60 km imbocchiamo la strada diretta a Girdwood per rivivere l’epopea della corsa dell’oro raggiungendo il villaggio-museo di Crow Creek Mine, adagiato ai piedi del Monte Alyeska. A Crow Creek Mine, pochissimi turisti si muovono tra le case e gli edifici perfettamente ristrutturati, ci spingiamo fino al fiume in cerca di fortuna ma, niente oro per noi però… La strada continua attraverso cime innevate, grandi boschi di conifere, praterie verdissime e, sabbie mobili ai margini della strada. A 77 km da Anchorage si trova l’uscita per il Portage glacier (Portage glacier road) la strada è lunga solo 8,8 km e termina con il ghiacciaio e il lago omonimo. All’interno del Visitor Center vengono proiettate diapositive, il film “Voci dal ghiaccio” e organizzate passeggiate guidate. Questo ghiacciaio è considerato una delle principali attrazioni dell’Alaska. E’ il nostro primo ghiacciaio. Arrivate a Seward visitiamo l’Alaska SeaLife Center il bel parco marino della città. Visitiamo la città a piedi, circa due ore per tre chilometri di edifici d’epoca e piccoli negozi. Molto pittoresco è il piccolo porticciolo, boat harbor. Cena al Ray’s Waterfront, splendida vista. Pernottiamo al The Farm B&B, grande casa colonica che si trova appena fuori Exit Glacier Rd www.Alaskan.Com/thefarm

12 AGOSTO, venerdi Seward, Anchorage Dopo una colazione in albergo non particolarmente entusiasmante, ci aspetta l’escursione in motonave al Kenay Fjords, giù fino al fiordo più estremo, l’ Holgate Arm. L’elemento dominante è l’Harding Icefield, un enorme ghiacciaio che si estende per 1700 kmq fino al mare. Impressionante. Check in alle h1045 presso l’ufficio Major Marine Tours, partiamo alle h1145. La crociera durerà 7 ore 1/2 e include il pranzo all-you-can-eat. Avvistiamo in partenza delle aquile calve sui pali del pontile. Com’è stato facile… Le pulcinelle di mare ci accompagnano per tutta la crociera, così come le lontre e le foche. Il tempo è mutevole, nebbia a tratti e qualche occhiata di sole. Rientriamo a Seward alle 1915 e rientriamo subito ad Anchorage. Arriviamo in tarda serata, stasera pernottamento all’Alaska’s Natural Wonders B&B, hot tub esterna www.Aknaturalwonders.Com 5320 O’Malley Road. La casa è stupenda, grande, molto curata in tutti i particolari, tutta ovattata con morbida moquette candida con camere molto spaziose.

13 AGOSTO, sabato Anchorage, Denali National Park (380 km, h 4 ½ ) Prima di colazione, ci godiamo l’idromassaggio (hot tub) in giardino, che coccola ragazzi! Partenza per il Denali National Park. La strada è meno panoramica della Seward hwy. Il viaggio è totalmente tranquillo, senza traffico, difficoltà, imprevisti, ecc., quasi noioso direi. La vegetazione è poco fitta e verde e non particolarmente alta. Pernottamento al Valley Vista B&B, a Healy, 18 km dal Parco Denali www.Valleyvistabb.Com, ceniamo al Overlook Bar & Grill, zanzare enormi!

14 AGOSTO, domenica Denali National Park Sveglia all’alba, alle 6.00 abbiamo prenotato la visita al Parco Nazionale Denali www.Nps.Gov/dena, tour in shuttle-bus della durata di 6 ore fino a Eielson (soste esluse). Sono possibili soste a piacere lungo il percorso per foto o passeggiate con la possibilità di salire poi sul bus successivo che passano con una frequenza di ogni 20 minuti. Il parco è molto esteso, il verde è meno intenso e fitto di quanto ci aspettavamo. Il caldo estivo unito ai frequenti incendi, Lungo il percorso incontriamo molti animali, non sempre vicini, purtroppo. Vediamo le rare capre bianche di montagna, orsi, alci e la montagna più alta di tutto il Nord America, il monte McKinley (6194 m.) In prossimità di un fiume decidiamo di scendere e incamminarci lungo la riva, sul lato opposto un orso bruno gira liberamente in cerca di pesce, a pochi metri da noi. Emozionante.

15 AGOSTO, lunedi Denali National Park, Fairbanks (194 km/3 ore) Partenza per Fairbanks lungo il percorso notiamo parecchie aree bruciate. Gli incendi spontanei sono molto frequenti in queste zone, colpiscono vaste aree e non vengono domati se non mettono a rischio la popolazione. Il caldo ci obbliga ad accendere l’aria condizionata ed a metterci le infradito, e dire che ci aspettavamo di vestire in pile per tutto il viaggio. Facciamo una deviazione per visitare una delle tante miniere che si trovano da queste parti. Le strade sono belle e facili da percorrere. Arrivati a Fairbanks ci dirigiamo al piccolo aeroporto, per avere la conferma dell’escursione di domani dai nativi, con il postale. Ci dicono che il rischio smoke è previsto anche per domani e soprattutto non sarà possibile il sorvolo basso. Rinunciamo all’escursione che ci viene rimborsata senza problemi.

Andiamo a visitare il parco cittadino di Alaskaland Pioneer Park, al suo interno edifici storici (perfettamente ristrutturati), caratteristici negozi, un museo e ristoranti. Alle 1700 i negozi cominciano a chiudere, il cartello riporta: CLOSED for SMOKE, da non crederci. Sembra di essere a Milano in una giornata di fitta nebbia. L’odore è irritante per il naso. Pernottiamo al 7 Gables Inn & Suites, 4312 Birch Lanewww.7gablesinn.Com Cena sul lungo fiume Chena, da Pike’s Waterfront Lodge 16 AGOSTO, martedi Fairbanks Anche oggi ci dividiamo nella scelta delle escursioni, c’è chi opta per una visita ai nativi al Circolo Polare Artico con Trans Arctic Circle Treks www.Arctictreks.Com, mentre noi ci godiamo una bella crociera fluviale Riverboat Discovery sul Chena River.Lungo il percorso rappresentazioni di vita quotidiana dei nativi fino al Chena Indian Village.

Nel pomeriggio prendiamo l’Alaska Hwy per 23 km a sud, direzione North Pole per la visita della Santa Claus House. Divertente. I lampioni hanno la forma dei bastoncini di zucchero ed ogni dettaglio, credetemi, richiama il Natale. Da qui è possibile spedire cartoline in tutto il mondo con un autentico francobollo del Polo Nord.

Un alce, al ritorno, ci attraversa la strada e prosegue rientrando nel bosco, qui nessuno sembra farci molto caso.

Cena al The Castle Restaurant 17 AGOSTO, mercoledi Fairbanks, via Delta Junction,Haines (980 km/ 11 ore circa) Arrivati a Delta Junction (100 km da Fairbanks) possiamo osservare con il binocolo dalla piazzola panoramica appositamente creata e segnalata sulla Richardson Hwy, una mandria di bisonti che vive nel Delta Bison Sanctuary, un’area protetta. Il viaggio è lungo, a tratti noioso, a tratti con paesaggi incantevoli. Il traffico è quasi inesistente, come sempre qui in Alaska. Lungo il viaggio passiamo il confine con il Canada, per poi rientrare in Alaska dopo circa due ore. Sulla Hwy Haines è possibile avvistare senza particolari difficoltà, l’aquila calva al miglio 18 e 22, uccello simbolo degli USA. L’incontro più interessante di tutto il viaggio avviene poco prima di arrivare ad Haines: una mamma orsa con i suoi due piccoli ci attraversa la strada con tanto di salmone in bocca. Una visione rara che ricorderò per tutta la vita.

Pernottamento al Fort Seward Lodge, www.Ftsewardlodge.Com 18 AGOSTO, giovedi Haines, Juneau Dopo una colazione all’alba in un locale stile Happy Days, il Bamboo Room, ci dirigiamo per le h7.45 per il check in per l’auto in porto ed il ritiro dei biglietti. Partiamo alle h9.45 per Juneau con il ferry boat www.Alaska.Gov/ferry www.Dot.State.Ak.Us/amhs Alle h11.55 arrivo a Juneau. Piove e fa piuttosto freddino ma il paesaggio merita davvero. Le foreste sono verdissime, gli alberi alti e fitti, quasi impenetrabili, il paesaggio è così diverso dalla zona di Fairbanks. Troviamo per il pranzo un localino a 4 miglia fuori dalla città, Thane Ore House. Qui mangiamo il miglior salmone al forno del paese e con la formula all-can-you-eat spendiamo pochissimo. Restiamo in attesa di vedere qualche orso, facile da avvistare qui ma, senza successo. Ci spingiamo poi sulle rive del fiume dove senza difficoltà di pescano con le mani i salmoni stremati, che stanno risalendo il fiume.

Il primo appuntamento è quello con il ghiacciaio Mandenhall, il più visitato al mondo. Praticamente un ghiacciaio a pochi chilometri dalla città. Proseguiamo con la visita della cittá a piedi. C’è molta gente in giro, colpa delle navi da crociera che risalgono l’Inside Passage per arrivare fino a qui. Pernottamento al Juneau Gold Street Inn, www.Juneauinn.Com 19 AGOSTO, venerdi Juneau, Gustavus Il tempo oggi è ancora incerto, coperto, a tratti nebbioso. Rinunciamo all’ escursione a piedi per salire sul West Glacier Trail e godere di uno splendido panorama, salendo obliquamente lungo il Mendenhall Glacier e optiamo invece per un giro, ridimensionato per la pioggia, del percorso più facile. Ci informano della presenza nel posteggio delle auto di un orso che però decide di non farsi vedere da noi.

Alle h 1400 drop off auto direttamente nel piccolo aeroporto. Alle h1704 abbiamo il volo per Gustavus (32 minuti) con Alaska Airlines. Trasferimento in hotel in taxi (solo due taxi sono presenti sull’isola). Bisogna venire a Gustavus per capire cos’è veramente l’Alaska. Uno spazio fuori dal tempo, una natura selvaggia ed incontaminata. Pernottamento al Bear’s Nest B&B www.Gustavus.Com/bearsnest NOTA: questo è uno dei due alberghi a Gustavus con ristorante

20 AGOSTO, sabato Gustavus Colazione in camera (ma, da prepararsi da soli) h 800 partenza in motonave per Whole Watching, rientro h 1230 con Wolf Track Expeditions www.Wolftrackexpeditions.Com. Ci aspettavamo un imbarcazione piuttosto grande, invece troviamo ad aspettarci una piccola barca che può contenere al massimo sei persone. Il marinaio sembra sapere il fatto suo. Ci spingiamo subito in alto mare e con un fiuto sorprendente puntiamo dopo mezz’ora le prime balene. Le seguiamo a distanza, avvicinandoci piano, piano, quasi un corteggiamento. Lo spettacolo è emozionante, ad un certo momento una di loro punta verso di noi e, nell’attimo stesso in cui penso che la mia vita è finita, lei passa semplicemente sotto la barca con un enorme spostamento d’acqua. Questo è uno dei pochi posti al mondo dove è possibile assistere ad un simile spettacolo.

Sul piccolo molo, al rientro, troviamo alcune aquile calve, che fotografiamo senza fatica.

Dopo esserci riposate un po’ mentre fuori dalle cabins pioveva, facciamo un giro in bicicletta. I cani abbaiano in modo strano, ci hanno detto che in questi casi un orso è nei paraggi. Quando meno ce lo aspettiamo lo vediamo che attraversa un campo per poi sparire nel bosco. Ceniamo al Bear’s Nest. Ottima cucina, pochi tavoli però, regolatevi con la prenotazione.

21 AGOSTO, domenica Gustavus, Juneau Alle 730 partenza in motonave per il Glacier Bay con Aramark. Una vera ed emozionante esperienza per chi ama la natura. Appena partite avvistiamo un orso bruno, un alce e delle otarie. Proseguendo, all’altezza di Marble Island , leoni marini, cormorani e pulcinelle di mare. Ritroviamo ancora l’aquila calda, un orso bruno ed uno nero. Vi sono, in questo percorso, ben sedici ghiacciai vivi e mentre si osservano può capitare di ammirare gigantesche fette di ghiaccio alte come palazzi, spaccarsi e precipitare nell’acqua. Da togliere il fiato. Quando pensi che le emozioni siano finite ecco una megattera.

Mangiamo dell’ottimo salmone a pranzo e godiamo di un servizio impeccabile.

Rientriamo alle h 1600 e alle h1800 partenza per Juneau in aereo con Air Excursions Pernottamento a Juneau al Drifwood Lodge www.Drifwoodalaska.Com 22 AGOSTO, lunedi Juneau, Anchorage Alle 1000 partenza per Admiralty Island localitá Pack Creek per l’avvistamento degli orsi www.Airexcursions.Com in idrovolante, siamo solo noi tre. Il sorvolo su questa incantevole baia ricorda un paesaggio da cartolina. Avvistiamo parecchi orsi ma, le continue virate purtroppo, mettono ko il mio stomaco.

Check in in aeroporto alle h 1700 per il volo delle 1915 per Anchorage Inizia così la nostra odissea, il rientro prevede 4 voli e se contiamo anche l’idrovolante di questa mattina arriviamo a quota 5. Cena e permanenza in aeroporto fino all’ora del check in per l’Italia, alle 2300 circa.

23 AGOSTO, martedi Anchorage, Milano Il carnet di volo è decisamente pesante oggi: h 0240 Anchorage- Salt Lake City h 0913 h 0955 Salt Lake City- Chicago h 1359 h 1540 Chicago- Milano Malpensa h 0745. E’ finita la nostra avventura.

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