USA e Bora Bora: viaggio di nozze

Salve a tutti, anche se siamo rientrati da un po' di mesi dal viaggio di nozze volevamo comunque esporre alcuni commenti e suggerimenti sul tour, sono ovviamente opinioni personali ma speriamo che possano essere di vostro interesse!! La prima tappa prevedeva il volo diretto Roma-FCO New York JFK della Delta Airlines, essendo però la partenza...
Scritto da: kostas
usa e bora bora: viaggio di nozze
Partenza il: 04/09/2007
Ritorno il: 25/09/2007
Viaggiatori: in coppia
Salve a tutti, anche se siamo rientrati da un po’ di mesi dal viaggio di nozze volevamo comunque esporre alcuni commenti e suggerimenti sul tour, sono ovviamente opinioni personali ma speriamo che possano essere di vostro interesse!! La prima tappa prevedeva il volo diretto Roma-FCO New York JFK della Delta Airlines, essendo però la partenza fissata per il mattino e provenendo noi da Salerno l’incubo Grande Raccordo Anulare ha fatto sì che scegliessimo di trascorrere la notte in un bel bed&breakfast a Fiumicino paese, ce ne sono di carini e molti includono anche il transfer per l’aeroporto, un ulteriore abbattimento dello stress, consigliabile per chi viene da fuori!! Contrariamente a quanto affermato da molti, sia l’atterraggio che i controlli, (a JFK), non hanno comportato perdite di tempo particolari, però magari siamo stati fortunati!! Per quanto riguarda l’albergo grossa delusione dal Paramount Hotel. Non per la location, (praticamente centrale, in Times Square) e per gli spazi comuni, ma la camera standard è veramente improponibile, dimensioni claustrofobiche con vista letteralmente sconcertante su muro di mattoni rossi! Con 50 dollari a notte in più consiglio vivamente la superior, soprattutto quando trattasi della prima notte di un viaggio di nozze!! Inoltre mi hanno caricato una cauzione abnorme sulla carta di credito, che per giunta mi hanno sbloccato dopo 15 giorni!! Ed è una prassi comune a tutti gli alberghi!! Quindi consiglio a tutti coloro che prevedono molte tappe in USA, (e quindi molti hotel), di partire con un bel gruzzolo di dollari in contanti da utilizzare solo per le cauzioni, almeno ti vengono restituite subito! Che dire della città…È vero che non dorme mai, c’è sempre tanta energia nell’aria e mille cose da fare e da vedere! Se si hanno pochi giorni consigliabile un giro in bus a Manhattan con guida possibilmente in italiano, (ci sono poche corse ma ci sono), lo slang delle guide locali è veramente difficile da comprendere per chi non ha un orecchio allenato! Da non perdere anche uno dei tantissimi musical in scena a Broadway, non si spende un capitale ed il divertimento è assicurato! Per il cibo abbiamo scelto spesso ristoranti italiani di un certo livello, i prezzi, con il dollaro così debole sono abbordabili, anche se i mitici hamburger USA con tanto di salsine ultracaloriche sono imperdibili! E da non perdere sono i grandi magazzini Century, con 4 soldi si compra di tutto, consiglio quindi di non abbondare col bagaglio, se come è capitato a noi si va in settembre, (periodo di saldi estivi), è una cuccagna!! Seconda tappa del viaggio Las Vegas, volo US Airways ottimo, ma controlli in aeroporto estenuanti, (lo saranno in tutti gli aeroporti USA), l’effetto 11 settembre è ancora ben vivo, consigliabile arrivare in nettissimo anticipo! Gli hotel di Las Vegas sono uno sballo, sembra di essere in un enorme Luna Park, solo che dopo un paio di giorni ci si stanca di tante luci e rumori e si va in cerca di un po’ di tranquillità! E cosa c’è di meglio di un tour al Grand Canyon? Molto emozionante, soprattutto se si va in elicottero e si atterra accanto al Colorado, ti trovi proiettato in un altro mondo!! Certo, costa parecchio, dai 250 ai 350 euro, ma quando pensi che difficilmente ritornerai in un posto del genere chiudi un occhio e metti mano alla tasca!! Terza tappa San Francisco, una città stupenda, le case vittoriane, i saliscendi continui che ricordano le mitiche serie poliziesche, i giardini di Lombard Street, tutto molto emozionante; interessante anche l’escursione ad Alcatraz, (per chi è appassionato di miti cinematografici), troppo turistica Fisherman’s Warf, abbiamo fatto un giro veloce, non era il caso di soffermarsi troppo! L’unica vera pecca è rappresentata dall’enorme numero di mendicanti presenti in tutte le zone centrali o semi-centrali, è un colpo al cuore vedere quelle scene, ma ci hanno consigliato di tirare dritto perché non sai mai cosa può accadere se tiri fuori il portafoglio! E poi…Il grande salto sul pacifico verso Bora Bora!! Le emozioni si sprecano…Già sul volo Papeete-Bora Bora non ci si riesce a staccare dal finestrino, (meglio sul lato sx), la barriera corallina vista dall’alto è incantevole, colori del mare mai visti, vegetazione lussureggiante, non vedi l’ora di atterrare!! La sistemazione a Bora Bora la conoscevamo bene, il Novotel è praticamente su tutti i cataloghi dei tour operator; struttura onesta in rapporto al prezzo, la camera era carina, soprattutto quella al secondo piano, la spiaggia bella ma non gestita benissimo, tanti italiani in viaggio di nozze ma ce l’aspettavamo, le strutture più esclusive, quelle sui “motu”, gli isolotti vicini alla barriera corallina per intenderci, hanno prezzi inavvicinabili per i comuni mortali! Da non perdere la spiaggia libera di Matira Point, è a 500 metri dal Novotel e dalla maggior parte degli hotel presenti sull’isola principale, (Sofitel, Mai Tai etc. Etc.), si sta a mollo nell’acqua cristallina con piccoli pesci colorati che ti girano attorno, pochissime persone, uno sballo!! Interessanti anche l’escursioni con la jeep sui percorsi sterrati della seconda guerra mondiale come pure quella al Lagoonarium, dove razze e squali ti sembrano docili e tranquilli, abbiamo fatto foto indimenticabili sott’acqua con la macchina fotografica usa e getta! Con molta tristezza abbiamo lasciato Bora Bora e dopo una sosta di qualche ora a Papeete, (molto carino il mercato in centro con frutta e fiori multicolori oltre a migliaia di souvenir), nuovo salto del Pacifico verso gli USA! Qualche coppia temeraria conosciuta a Bora Bora affronta il viaggio di ritorno tutto d’un fiato, stiamo parlando minimo di 30 ore fra voli e scali vari…Noi sinceramente abbiamo preferito spezzare un po’ il viaggio e ci siamo fermati 3 notti a Los Angeles, città immensa e abbastanza anonima, sempre molti mendicanti la sera in centro! Vale la pena fare il tour degli Universal Studios, un mondo a parte, ti fa ritornare bambino, per noi imperdibile!!! La Walk of Fame merita giusto un giro veloce, più interessante una tappa a Beverly Hills e a Rodeo Drive; noi abbiamo avuto la fortuna di trovare un tassista in vena di chiacchiere che ci ha fatto fare un tour di tutte le ville dei divi raccontandoci incredibili aneddoti!! Bene, speriamo che questo “report” possa essere di aiuto a qualcuno in procinto di andare negli States ed in Polinesia, al prossimo tour! Costa e Valeria di Salerno.


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