Il west degli u.s.a

Inizio nel dirvi che questo viaggio è stato desiderato, voluto, studiato e creato da me e da mio marito in 8 mesi… abbiamo solo acquistato in agenzia i voli per gli USA e il resto delle cose le abbiamo effettuate su internet. Eh si, abbiamo risparmiato almeno 2.000 euro in base alla cifra chiesta dall’agenzia per effettuare le stesse...
Scritto da: Tea67
il west degli u.s.a
Partenza il: 14/06/2007
Viaggiatori: in coppia
Inizio nel dirvi che questo viaggio è stato desiderato, voluto, studiato e creato da me e da mio marito in 8 mesi… abbiamo solo acquistato in agenzia i voli per gli USA e il resto delle cose le abbiamo effettuate su internet.

Eh si, abbiamo risparmiato almeno 2.000 euro in base alla cifra chiesta dall’agenzia per effettuare le stesse identiche tappe, anzi di più, di quelle che avevamo all’inizio richiesto.

Non ci siamo arresi, abbiamo preso coraggio e da soli su internet abbiamo trascorso serate, a girovagare nei siti consigliati dagli altri TURISTI PER CASO… Abbiamo tracciato quell’ipotetico viaggio che il 14 giugno abbiamo iniziato.

In tutto tra assicurazione sanitaria (193.00 euro in due), noleggio auto alla Hertz (191.00 per 6 gg con tutte le assicurazioni annesse), alberghi in tutte le città (totale circa 700 $), ingresso ai parchi (per due parchi circa 40$), benzina per i 3.300 km (circa 150.00 euro), ingresso al Sea World (87 $), mangiare, regali, acquisti e varie… un totale complessivo di 3.700/4.000 euro tutto e dico tutto tutto compreso!!! Vi consiglio una buona guida, noi abbiamo preso la sempre ottima Routard, serve sempre e vi aiuta. A noi ha aiutato con ottimi consigli.

Una certa padronanza della lingua inglese, eh si lo devo ammettere, noi italiani siamo più poliglotti e cerchiamo sempre di aiutare lo straniero che ci chiede qualche consiglio; loro (gli americani) parlano solo l’inglese e qualche volta lo spagnolo, il resto delle lingue è out, non si sforzano di un millimetro a comprendere un’altra lingua.

Eccoci, 14 giugno 2007 fino al 24 giugno 2007, è iniziato il nostro viaggio negli USA. Abbiamo attraversato 4 stati (California, Utah, Nevada, Messico) percorso circa 3.300 km in auto, visto luoghi e conosciuto persone che la nostra premeditazione non aveva messo in conto.

Non sto qui a dirvi i particolari precisi e dettagliati dei posti, ma vi traccerò le cose , per me, più significative che trovano traccia nella mia mente.

Il 14 giugno volo da Palermo per San Francisco, passando da Roma e New York… tutto nei tempi, unica nota il caos dell’aeroporto della grande mela, troppa gente, tutto troppo di fretta, troppo di corsa per la coincidenza in meno di un’ora per il successivo volo.

Mi permetto di consigliarvi d’indossare dei calzini perché al passaggio della dogana oltre all’impossibile fanno togliere anche le scarpe, facendoci percorrere metri e metri a piedi scalzi…!! San Francisco: cosa posso dire di questa città, bella, originale, diversa dalle altre, per lo spirito e la cortesia delle persone, per l’aria frizzante, per la visuale imponente del Golden Gate, per il molo Fisherman’s wharf meta di milioni di turisti dove si può assaggiare un’ottima zuppa di granchio… Alamo square con le sue famose sette case a schiera tutte di diverso colore.

Union square, centro nevralgico della downtown dove ci sono i più grandi magazzini, dove c’è il negozio della Lewi’s, dove trovi il capolinea dei Cablo-car altro elemento simbolo della città oltre alle sue strade sali e scendi… Lombard st., la stradina più tortuosa del mondo, consiglio di vedere sia per la stravaganza della strada sia per la visuale che si ha da questa collinetta di tutta la baia.

I leoni marini del Pier 39… come il quartiere hippy ed il Golden Gate Park, incluso il Japanese Tea garden…Ghirardelli square, famoso per il cioccolato e via altre ed altre cose che star qui ad elencarle non sarebbe altro che ridire e riscrivere quello che altri hanno fatto prima di me.

Dopo tre giorni a San Francisco, continuiamo per il Yosemite National Park… già il nome dice tutto, un parco grande quanto la mia Sicilia, bello, pieno di alberi, cascate, laghi, neve e distese di rocce bianche levigate dalla neve… qui trascorriamo un giorno e dopo averlo ben girato ci dirigiamo verso la Death Valley National Park…Non prima di fermarci a dormire a Lone Pine… dove abbiamo mangiato al Season, ve lo consiglio… ottimo personale e ottima carne servita nel modo più tradizionale delle cittadine americane… Attraversiamo la Deathy Valley nelle prime ore del mattino, per evitare lo scompenso di temperatura nelle ore centrali della giornata…

Accenno i soliti punti di visioni, Badwater, Golden Canyon e altri… tutti belli, tutti da vedere e non fatevi impressionare dalla preoccupante tensione causata dal caldo, noi abbiamo fatto tutto in 5 ore, senza problemi e con una temperatura accettabile.

Ci dirigiamo verso Las Vegas, caotica città del gioco, del divertimento e per noi visitata così solo di passaggio perché eravamo intenzionati ad arrivare alle porte del Grand Canyon almeno al tramonto.

Abbiamo dormito a Tusayan, e alle prime ore del mattino ci siamo diretti al Grand Canyon al South Rim… Non ci sono parole della grandezza di tutto quello che si vede, si rimane minuti in silenzio, ascoltando il silenzio e il fruscio delle foglie degli alberi che l’attorniano…

Facciamo i giri per in vari point, non colmati dalla vista ma presi dal tempo, verso l’ora di pranzo andiamo via e mangiamo a Williams, cittadina che sorge sulla vecchia Route 66… deliziosa… ti porta indietro di almeno 50 anni… Viaggiamo verso Phoenix, per poter dividere il percorso che ci porterà a San Diego; dormiamo a Gilla Bend, ma vi sconsiglio di farlo, tutto molto al di sotto del previsto, motel basso, caldo opprimente e deserto che più deserto non si può…Alle prime ore del giorno inizia il nostro viaggio verso San Diego… Bellissima veduta della città, piacevole cittadina fresca dai colori messicani e dall’aspetto giovane… Vi consiglio di visitare OLD TOWN un’agglomerato delle prime case della città ben conservate che creano un borgo che ti porta ai tempi della colonizzazione e della nascita della città stessa… andate a vistare Downtown… rimodernata, gioco di architettura moderna e uso corretto degli spazi … scoprirete un aspetto di San Diego che io non avrei affatto considerato… Se vi rimane del tempo andate a visitare Tiyuana, nel Messico, si trova a 15 minuti dal confine con San Diego, attraversando il confine vi renderete conto della bellezza della terra messicana e del diverso modo di essere Americani e Messicani… di certo preferisco la schiettezza e la semplicità dei secondi… Il giorno seguente dedichiamo l’intero giorno al Sea World, non perdetelo a San Diego, un parco acquatico dove vivono e coesistono quasi tutte le specie acquatiche del mondo… ben progettato e ben suddiviso, con spettacoli unici di delfini, orche, leoni marini e via dicendo…Il costo del biglietto, anche se alto, li vale tutti… Lasciamo San Diego e dopo 2 ore di viaggio, ci dirigiamo a Los Angeles…

Oltre ad aver visto ad Hollywood la famosa Walk of Fame, il Chinese Theatre e il Kodak Theatre… abbiamo con molto piacere visitato un mega centro particolare e originale che si trova sulla Fairfax, il Market’s Farm ( qualcosa del genere, non ricordo esattamente il nome ma chiedendo tutti ti dicono dove si trova ) noi abbiamo preso il bus n. 217 davanti il Kodak Theatre e ci ha lasciati li davanti… Divertente unione dei migliori negozi di abbigliamento, con ristoranti per il sushi, fontana con prato inglese, giochi per bimbi, negozi, negozi e negozi…

Essendo nel quartiere di Beverly Hills vi lascio immaginare la caratteristica delle ville, delle persone … credo l’unica città più europea in assoluto che abbia visto in California… ed eccoci arrivati alla fine del nostro lungo viaggio… 18 ore di volo con tre scali ci aspettano per il rientro a casa… fuso orario compreso ci porterà a dormire per quasi tutto il tempo…

Ed eccomi qui a scrivere nel sito preferito la mia esperienza di viaggio nel west dell’America… Cosa mi ha lasciato questo viaggio? Tanto, tante cose, tante persone conosciute, tante vite incontrate, tante emozioni, tanti barboni che mi hanno fatto vedere una faccia dell’America poco mostrata, tanto spazio, tanto verde, tanto deserto, tanta gente obesa, tanti popoli uniti sotto la bandiera a stelle e strisce, tanta coca-cola, tanti hamburger e ottime steak, tanto del tanto che fa di tutto questo l’America… Al paziente che ha letto il mio racconto gli auguro uno splendido viaggio pieno di emozioni come il nostro, a chi non ha ancora deciso se effettuarlo, se vuole, sono a completa disposizione per qualsiasi informazione …

Tea e Nicola…



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