Madrid, Andalusia e Gibilterra by bus

Un fascinoso viaggio alla scoperta della capitale spagnola e della "terra del flamenco", piena di sole e di fantastici panorami
Scritto da: Giacomo Giglio
madrid, andalusia e gibilterra by bus
Partenza il: 17/07/2013
Ritorno il: 01/08/2013
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
Per quest’anno, complice anche la recessione, ho optato per una scelta economica che potesse coniugare il fascino di un grande patrimonio storico-culturale e la comodità di un breve soggiorno marino. La Spagna, come si vedrà a breve nel diario, si è rivelata un’ottima destinazione, com’era prevedibile, in grado di soddisfare tanto gli appassionati di storia quanto coloro che preferiscono una vacanza più rilassante. La scelta del bus quale mezzo di trasporto è, a mio parere, un vantaggio, in quanto consente non solo di evitare il traffico delle grandi città (spesso infernale) ma, soprattutto, di entrare in contatto di più con gli altri tantissimi turisti che visitano il Paese, oltre che con la popolazione locale – che utilizza tantissimo treni e bus.

I siti utili per la prenotazione dei biglietti del bus sono www.alsa.es e www.movelia.es; i biglietti si possono ovviamente prenotare online, tutti i viaggi sono stati piuttosto confortevoli e i mezzi arrivano sempre in orario.

Una premessa indispensabile: il mese di luglio è, come noto, molto torrido, e nella regione dell’Andalusia si toccano spesso i 40 gradi, quindi avventurarsi in queste lande d’estate è un’impresa adatta solo a quelli che sopportano bene il caldo.

Capitolo costi: sono chiaramente abbordabili, anche mangiare fuori sempre non è affatto un salasso: praticamente ovunque ci sono ristoranti che propongono i “menu del dia” a prezzi contenuti

Passiamo ora al diario di bordo!

17/7-20/7

In questi giorni ci siamo concentrati sulla visita di Madrid. Ben lontana dall’immagine latina che spesso si pubblicizza, la capitale si presenta in realtà con un centro molto “asburgico”, fatto di viali con grandi palazzi e piazze alberate. La caratteristica che rende piacevole la visita della città è proprio il susseguirsi ininterrotto di grandi spazi e il continuo fluire di persone, tanto di giorno quanto di notte. Tre giorni scarsi sono ovviamente pochi per visitare la capitale a fondo, ma il mio consiglio è quello di vedere assolutamente il Palacio Real e il Museo do Prado, e poi di farsi travolgere dall’atmosfera del luogo, passeggiando presso la Puerta del Sol, che è la piazza-simbolo della Spagna ed è brulicante di artisti di strada.

20/7-22/7

Con l’autobus “Alsa”, prenotato con abbondante anticipo, ci spostiamo verso Granada, leggendaria città di origine musulmana situata alle porte della Sierra Nevada. Granada si rivelerà come la città spagnola con la “nightlife” più interessante, soprattutto grazie agli innumerevoli ballerini di flamenco che si esibiscono tanto nelle strade quanto in locali privati. Come noto, la città è dominata dall’alto dall’Alhambra, storica dimora del califfo musulmano. Passeggiare per i giardini e per le stanze di quello che fu uno dei centri principali del potere moresco è una sensazione difficile da trasmettere; l’Alhambra trova paragone solo nei palazzi ottomani di Istanbul, per darvi un metro di paragone. Naturalmente, anche in questo caso conviene prenotare i biglietti d’entrata su Internet (www.alhambra-tickets.es) per evitare le innumerevole code di turisti ansiosi di visitare questo fantastico monumento.

22/7-25/7

Con sole tre ore di autobus ci spostiamo a malincuore da Granada verso Siviglia, “capitale” dell’Andalusia a cui dedichiamo ben tre notti. Siviglia ha probabilmente la piazza più bella di Spagna (non a caso chiamata Piazza di Spagna), oltre che la cattedrale gotica più estesa del mondo, in cui è custodito il mausoleo di Cristoforo Colombo. La cattedrale, assieme al campanile denominato “Giralda”, era precedentemente una moschea, e non è difficile scorgerne la cupola nascosta sotto i magnifici archi gotici. Fantastico è anche l’Alcazar di Siviglia, una residenza araba che, personalmente, ho apprezzato addirittura più dell’Alhambra! A pochi chilometri da Siviglia, raggiungibile con piccoli bus locali dalla stazione di Plaza de Armas, è nascosto il tesoro di Italica: un sito romano antichissimo e ancora poco conosciuto. Il mio consiglio è di visitarlo, sia perchè è gratis sia perchè custodisce un anfiteatro romano di pregevole fattura.

25/7-26/7

Altre tre ore di bus e siamo giunti a Tarifa, ventosa città sulla Costa de la Luz, affacciata contemporaneamente sul mar Mediterraneo e sull’Oceano Atlantico, punto più meridionale del continente europeo. L’abitato, anche in questo caso di origine araba, è raccolto e si visita in poche ore (consiglio in particolare il Castello di Guzman, che offre splendide vedute circostanti). Tarifa è davvero ad un tiro di schioppo dall’Africa – appena 15 chilometri – ed è possibile fare escursione in giornata per il vicino Marocco. Personalmente ho preferito evitare questo tipo di escursioni “mordi e fuggi”, anche perchè Tarifa ha delle spiagge di sabbia dorata e un mare così cristallino che è difficile resistere alla tentazione di un bagno. Andateci prima che sia travolta dal turismo di massa (anche se ci sono già parecchi turisti)

26/7-28/7

Breve ma intensa visita alla capitale spagnola ed escursione a Toledo è piuttosto semplice (un’oretta di bus): peccato che il bus vi lasci a La Linea, ultima città spagnola prima del trafficato confine con il protettorato inglese. Da lì potrete attraversare il confine a piedi o, per i più pigri, prendere un taxi. Nonostante lo scetticismo mostrato da molti viaggiatori, ho trovato Gibilterra una meta veramente “diversa” ed affascinante, con una popolazione locale orgogliosa delle sue radici, a partire dalla sterlina locale (ricordatevi di cambiare i vostri Euro in valuta locale). La città-stato è un mix culturale unico anglo-spagnolo, e vi sono numerosissime comunità di ebrei e musulmani che abitano presso la Rocca. Il mio consiglio è di salire subito alla Rocca, abitata dalle dispettose scimmie in stato di semilibertà: i panorami da là sopra sono tra i più belli che abbia mai visto, si ha la sensazione visiva di essere al confine di quello che una volta era il “mondo conosciuto” (Gibilterra era infatti una delle Colonne d’Ercole). Passeggiare tra le scimmie è un’esperienza indubbiamente “kitsch”, ma molto simpatica; inoltre, presso la Rocca, è da visitare la St.Michael Cave, una grotta molto bella anche se dal prezzo salato. Andate poi verso Europa Point: avrete di fronte a voi l’Africa e dietro di voi la maestosa Rocca. Anche qui i panorami sono da sogno

28/7-30/7

Passiamo alla visita della Costa del Sol, quella striscia di costa che si estende da Gibilterra a Malaga. La costa ha ormai una reputazione non ottima, a causa dell’impressionante cementificazione. Tuttavia, il soggiorno di due notti a Marbella è piacevole, soprattutto dopo le fatiche dei giorni precedenti. Marbella è indubbiamente la località più blasonata della costa, ha un centro arabo molto interessante e spiagge libere a volontà. Se saprete ignorare gli orribili hotel per turisti in comitiva e i pacchiani ristoranti italiani stile Totò, potrete passare qualche notte di relax.

30/7-1/8

Il viaggio si conclude a Malaga, da dove partirà il volo Easyjet che ci riporterà verso l’Italia. Malaga, pur avendo una periferia che presenta chiaramente i segni della crisi (tantissimi i cartelli “si affitta” e “si vende”, come del resto un po’ in tutta la Spagna), ha un centro che sprizza vitalità, ed in particolare l’arteria commerciale (Calle Marques de Larios) è un vero tempio dello shopping per signore e ragazze. Ma la città presenta anche delle testimonianze del periodo arabo, tra cui spicca il Castello Gibralfaro, da cui si godono splendidi panorami sul porto della città, oltre alle rovine del teatro romano presenti in piena città. La sera la “movida” si concentra sul lungomare, che forse non è fastoso come quello di Marbella, ma comunque brulicante di persone. Un’escursione ottima da fare è quella presso le grotte di Nerja (Cuevas de Nerja): a poco più di un’ora di bus si trova infatti un complesso di grotte tanto maestoso quanto facile da visitare (anche per i bambini).

Si conclude così un viaggio che ci ha permesso di ammirare una grande gamma di panorami diversi e di apprezzare ancora di più il mosaico di culture che ha forgiato la Spagna di oggi.

Guarda la gallery
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Madrid: grattacieli

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Gibilterra: che panorama!

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Madrid: Puerta del Sol

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Tramonto a Malaga

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Gibilterra: che panorama!!

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Spiagge di Tarifa



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