Suggestiva Spagna del Nord

Sono Pierangela, vi voglio raccontare del tour estivo che, insieme al mio compagno Pietro, ha riguardato la Spagna del Nord, terzo viaggio nella penisola iberica dopo aver visitato l’Andalusia, Madrid e dintorni, Saragozza e Barcellona. Un viaggio culturale e nello stesso tempo suggestivo. Come sempre pianifichiamo il nostro itinerario per...
Scritto da: pierangela
suggestiva spagna del nord
Partenza il: 06/08/2009
Ritorno il: 19/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Sono Pierangela, vi voglio raccontare del tour estivo che, insieme al mio compagno Pietro, ha riguardato la Spagna del Nord, terzo viaggio nella penisola iberica dopo aver visitato l’Andalusia, Madrid e dintorni, Saragozza e Barcellona. Un viaggio culturale e nello stesso tempo suggestivo. Come sempre pianifichiamo il nostro itinerario per tempo, approfittando delle promozioni dei voli low cost. Pur avendo avuto dei problemi su alcune prenotazioni alberghiere, che per fortuna si sono risolte al meglio, le bellezze di questa parte della Spagna ci hanno compensato dei disagi iniziali.

Giovedì 6 agosto 2009 Partenza ore 9:10 da Palermo per Madrid con scalo a Milano All’aeroporto Malpensa la prima sorpresa: la mia valigia, non a caso l’ultima ad uscire sul tappeto mobile, è danneggiata, sembra che un TIR le sia passato sopra e gli indumenti sono sporchi di fuliggine, come se fossero stati vicino ad una fonte di calore.

Voglio piangere, urlare, dire parolacce, ma non posso, sono in mezzo alla gente! Faccio la denuncia e vado subito a comprare una valigia nuova, ma il negozio si trova al di là del controllo metal detector, un finanziere, capendo la situazione, mi fa passare per poter acquistare la valigia. Nel travasare la roba mi accorgo che mancano il carica batteria e la batteria piccola della video camera, ed una scarpa, che peccato, erano nuove e comode! Non potrò usare la videocamera o meglio sino a quando l’unica batteria si scaricherà! Ci imbarchiamo per Madrid, come finirà? Il volo tutto OK. Andiamo a ritirare le valigie e la mia valigia manca di nuovo! Poi mi accorgo che è scivolata dal rullo e si trova all’ingresso esterno della pedana. Cos’altro dovrà mai accadere? Andiamo al punto AVIS per ritirare l’auto, ma quella prenotata dall’Italia non è disponibile, ci danno allo stesso prezzo una Seat Leon turbo diesel 1900 , buon per noi! Inizia il tour! Ma non è facile, dobbiamo raggiungere la città di Alcobendas, a una decina di km da Madrid, le strade sono tante, raccordi, entrate, uscite e tanto traffico.

Giunti in città raggiungiamo l’albergo che è grazioso e confortevole. Usciamo per andare a cenare, e dopo aver vagato in cerca di un ristorante individuiamo una marischeria (locale specializzato in pesce e crostacei), sono le 22:00, finalmente ci sediamo.

Ordiniamo il piatto tipico del locale che scopriamo consistere in un vassoio pieno di gamberoni, granchi, molluschi, lumaconi.

Non portano le posate, ma uno schiaccianoci ed un tappo di sughero con infilzati degli spilli, notiamo infatti che i clienti intorno a noi utilizzano il primo per rompere i granchi e il secondo per le lumache di mare e così ci adeguiamo anche noi. Il cibo è buono ed abbondantissimo tanto che il cameriere ci svuota più volte il piatto dalle scorze. La cena non è ancora finita, ci viene servito un ulteriore vassoio pieno di gamberi e scampi cotti alla brace. Tutto accompagnato da 3 boccali di birra. Una vera scorpacciata! Venerdì 7 agosto 2009 Lasciamo Alcobendas per Salamanca, ma prima una tappa ad Avila che raggiungiamo percorrendo l’autostrada A6.

Avila è un suggestivo borgo medievale a 1100 m di altezza. La città è circondata da alte mura medievali fortificate dell’undicesimo secolo che coprono un rettangolo di più di 2,5 km di lunghezza, con 90 torri cilindriche e 8 porte d’accesso alla città.

Altri 100 km e siamo a Salamanca, raggiungiamo l’albergo Castellano II e con sorpresa ci viene detto che la nostra prenotazione è stata cancellata, da chi e perché? La camera è stata pagata due mesi prima! Qui non hanno camere libere e ci dirottano al Castellano III poco lontano. Alla reception ci ripetono che la nostra prenotazione è stata annullata. La nostra reazione è un misto di rabbia, delusione, sconcerto e sconforto.

Dopo più di un’ora di discussione con l’addetto alla reception, parliamo anche con il direttore dell’albergo che ci conferma la cancellazione, ci arrendiamo! Mi metto al telefono per parlare con Bookinhotels, l’agenzia dove abbiamo acquistato la camera, ma è sempre occupato.

Basta! dove andiamo? non ci resta che prendere una camera proprio qui! Con una grande opera di convincimento riusciamo a lasciarci usare il computer per vedere sul sito di Bookinhotels la nostra situazione e con grande stupore leggiamo che tre dei quattro alberghi comprati sono cancellati.

Cos’è successo? Le camere sono state pagate e vengono cancellate? Apriamo la casella di posta elettronica ma non troviamo nessun avviso, così mandiamo loro una violenta mail dove chiediamo cosa è successo e che ci troviamo in Spagna senza camere. Siamo distrutti, usciamo e ci sediamo su di una panchina in un vicino giardino per smaltire la nostra rabbia. Quello che più ci preoccupa è il timore di avere lo stesso problema nelle altre città di Leon e Santiago, dovremo prendere le camere e pagarle di nuovo? Dopo esserci calmati un po’, cerchiamo un ristorante e per fortuna ne troviamo uno il “Valencia” dove viene cucinato cibo tipico castellano. Sabato 8 agosto 2009 Visita di Salamanca, una delle città monumentali della Spagna, famosa anche per le sue prestigiose università sin dai tempi di Cristoforo Colombo. I principali monumenti sono la Plaza Major, la cattedrale Vieja e nuova, la Biblioteca, il Convento di San Sebastian.

Nel pomeriggio ci sorprende una pioggia torrenziale che ci fa riparare sotto i portici della suggestiva piazza Major. Tuoni, lampi ed acqua a catinelle. Verso le nove, smette di piovere e vicino alla piazza troviamo un ottimo ristorante “La Olla”.

Domenica 9 agosto 2009 Partiamo per Leon tappa importante sul Cammino di Santiago de Compostela. Ci rechiamo all’albergo Quindos (albergo interessante che sembra una galleria d’arte, vi sono esposti sculture, quadri, oggetti da museo, sapremo poi che il proprietario possedeva una galleria d’arte) e si ripete la stessa scena del giorno prima, la prenotazione è stata cancellata. Gli addetti alla reception sono molto gentili, ci consigliano di guardare su internet se ci sono mail da Bookinhotels, ed infatti il Tour operatore si scusa dell’accaduto e ci avvisa che saremo rimborsati dell’importo delle prenotazioni disdette.

Dopo aver disfatto i bagagli giriamo per la città che conserva splendidi monumenti come la cattedrale, plaza Major, il convento di Sant’Isidoro. Nel pomeriggio vistiamo un singolare museo d’arte moderna e dopo ceniamo in un vicino ristorante italiano “La Tarantella” gestito da un nostro corregionale di Caltanissetta trapiantato da anni in Spagna.

In questa città incontriamo diversi pellegrini poiché Leon, per la sua posizione, rappresenta il punto di raccordo di tutte le direzioni dei cammini. Ne incontriamo anche sulla statale lungo la quale corre il percorso con i cartelli che indicano la strada. Questi sono tutti uguali di colore blu su cui si trova una freccia che indica il percorso ed una conchiglia che pare sia stato il primo contenitore d’acqua dei pellegrini.

Lunedì 10 agosto 2009 Partenza per Santiago, lungo la strada ci fermiamo a Lugo città medievale circondata anch’essa da mura percorribili con un interessante centro monumentale. Pranziamo e proseguiamo per Santiago.

Qui all’hotel Universal si ripete la storia, la camera è stata annullata. Con pazienza ed usando tutte le mie armi di persuasione convinco il portiere dell’albergo a scontare il prezzo di 98 euro della camera. Così spendendo 62 euro a notte compresa la colazione risolviamo il problema bookinhotels. Ho imparato anche a contrattare il prezzo degli alberghi! Facciamo un giro di ricognizione e ci rilassiamo al Parco Alameda da cui si gode un ampio panorama della città.

Entriamo nella città vecchia e ceniamo in un pub il “Lizarran” a base di tapas e birra, qui le tapas sono ottime e variegate, sembrano delle vere e proprie mini sculture su fette di pane tostato.

Martedì 11 agosto 2009 Oggi visita del centro storico di Santiago, città che ospita le spoglie di San Giacomo patrono della Spagna. Secondo la leggenda nell’anno 813 l’eremita Pelayo vide, per molti giorni, una pioggia di stelle cadere sopra un colle. Una notte gli apparve in sogno San Giacomo che gli svelò che il luogo delle luci indicava la sua tomba. L’abate rimosse la terra che nei secoli si era depositata e scoprì il sepolcro. Ne diede notizia al Vescovo locale Teodomiro che confermò la veridicità dell’accaduto. Di qui iniziò il culto di Santiago (il nome è la contrazione di San Giacomo). Fu costruita una piccola chiesa sul luogo del sepolcro; ben presto sorse intorno una città che fu denominata Santiago de Compostela (da campus stellae). Subito dopo la scoperta del sepolcro iniziarono i pellegrinaggi. I pellegrini confluivano qui da ogni parte d’Europa: la via lattea indicava la direzione da seguire. Qui si arriva a piedi, in bicicletta, a cavallo, ognuno seguendo sentimenti diversi: fede, emozione, curiosità, voglia d’incontri. La città si adatta a tutti, apparendo agli uni un luogo di spirito, ad altri leggenda, ad altri ancora mistero e magia.

Il simbolo del pellegrinaggio è la conchiglia. Il pellegrino è dotato anche del passaporto, timbrato nelle varie tappe, fino ad ottenere, all’ufficio della Cattedrale, la Compostela che attesta il completamento del pellegrinaggio.

I principali monumenti oltre la Cattedrale con annesso museo sono Plaza Obradoiro, Plaza de Quintana, Plaza dos Praterrios, Plaza de Inmaculata, ecc.

Mercoledì 12 agosto 2009 Escursione lungo i fiordi spagnoli Rias Bajas, lunga costa frastagliata da fiordi con pinete a picco su spiagge bianchissime dove i bagnanti passeggiano lungo la riva o camminano in acqua, ed estraggono le telline dalla sabbia. L’unica ragione per cui non fanno il bagno secondo noi è perché l’acqua dell’Atlantico è fredda. Durante il percorso saliamo fino al Mirador de Lacurata da cui ammiriamo la costa frastagliata sul mare.

Pranziamo nella cittadina di Boiro al ristorante Arume a base di pesce miro e rapa.

Giovedì 13 agosto 2009 Partenza per Oviedo con sosta nel caratteristico paesino di Codillero accerchiato da colline scoscese con variopinte case abbarbicate su due costoni di montagna che scendono fino al porto.

Pranziamo in una trattoria del paesino di Moros e poi nel pomeriggio arriviamo ad Oviedo. L’albergo NAP è in funzione da un anno, bello e confortevole, ma ci vuole una laurea in ingegneria alberghiera per accendere le luci, fare la doccia nella cabina idromassaggio, azionare l’aria condizionata o alzare le tapparelle.

Nel pomeriggio passeggiamo per il centro storico dove visitiamo, tra l’altro, l’antica e famosa pasticceria Camillo de Blas dove si possono gustare i famosi carbayones. Questi dolci furono inventati da Camillo de Blas nel 1914 in occasione di una fiera tenutasi a Gijon. Camillo diede questo nome in ricordo di un albero di rovere dell’età di 600 anni che fu abbattuto per la costruzione di una strada.

Venerdì 14 agosto 2009 Escursione lungo la costa Verde così chiamata per il colore dell’Oceano e per le rive coperte di eucalipti, è una delle più belle coste del litorale spagnolo. Ci addentriamo all’interno fino al Mirador de Fito dal cui belvedere si scopre un bel panorama sul Picos d’Europa, enorme parco naturale all’interno della Cordigliera Cantabrica.

Ritorniamo sulla costa per visitare i paesini che si affacciano e ci fermiamo a Lastres tipico villaggio di pescatori aggrappato sulla montagna. Pranziamo al ristorante Barrigon di Bertin dove gustiamo un ottimo polpo bollito passato alla brace e condito con salsa bianca acida, pesce bonito, simile al nostro tonno, e un buonissimo dolce al cioccolato.

Sabato 15 agosto 2009 Trasferimento per Bilbao, prima tappa visita ad Altamira, famosa per la sua Cueva. La grotta di Altamira conserva pitture ed incisioni antichissime che risalgono al 18500 a.C. Le pitture più famose si trovano nella sala de los policromos, soprannominata la “Cappella Sistina dell’arte quaternaria”, per visitare la grotta si deve richiedere un’autorizzazione con largo anticipo (4-5 anni).Nei pressi della grotta è stato costruito un complesso artistico comprendente il museo della Preistoria e la nuova cueva. Quest’ultima è la riproduzione dell’originale grotta in dimensioni naturali e grazie ad avanzati mezzi tecnologici consente al pubblico di scoprire la meraviglia delle antichissime pitture. Ci spostiamo quindi a Santillana del Mar che contrariamente a quanto farebbe pensare il suo nome non si trova vicino al mare ma ad alcuni chilometri nell’interno. E’ un piccolo e grazioso paesino che ha conservato quasi intatto il suo aspetto medievale. Visitiamo poi Santander e il suo lungo mare, quindi proseguiamo per Bilbao.

Dopo esserci sistemati in albergo scendiamo a piedi per visitare il Casco Viejo (città vecchia) sino al fiume percorrendo stradine buie e deserte, pare non ci sia anima viva, ma appena arriviamo giù un rumore assordante ci investe, proviene dalle numerose stradine della città animate da migliaia di persone, tutti hanno un fazzoletto blu intorno al collo, scopriamo che è in corso la festa della città con numerosi eventi musicali, teatrali e agonistici. Migliaia di ragazzi scendono al centro con ognuno un sacchetto di plastica contenente cocacola, birra e vino.

Domenica 16 agosto 2009 Dedichiamo la mattinata alla visita del famoso Museo Gugghenann capolavoro architettonico della fondazione Gugghenamm che ha altre sedi museali a New Work e Venezia.

Rimaniamo incantati dalla struttura del museo che di per se è un’opera d’arte; costruito con l’utilizzo di titanio, calcare e cristallo assume la forma di un fiore, sorge su una delle sponde del fiume Nervion presso il ponte de La Salve con il quale si integra sembrando anch’esso facente parte del museo. Nel pomeriggio visitiamo il Parco di Dona Casilda e alla sera ritorniamo nella caotica e festosa città vecchia munendoci anche noi del tradizionale fazzoletto, tanto da essere scambiati per spagnoli.

Lunedì 17 agosto 2009 Lasciamo Bilbao per Vitoria. La prima tappa del trasferimento è San Sebastian che costeggia una splendida baia con numerose spiagge.

Continuiamo per Pamplona città famosa soprattutto per la festa di San Firmino che si tiene dal 6 al 14 luglio dove vengono organizzate grandi corride. I tori che combatteranno la sera stessa, la mattina sono lasciati liberi per le strade su un itinerario lungo 800 metri che li condurrà all’arena de toros.

La tappa si conclude a Vitoria con la visita della città e cena a base di tapas, le migliori in assoluto della Spagna. Martedì 18 agosto 2009 Partenza per Madrid con sosta a Burgos per visitare la famosa cattedrale di stile gotico la terza più grande della Spagna dopo quella di Siviglia e Toledo.

Proseguiamo il viaggio ed all’ora di pranzo ci fermiamo ad Aranda de Duero dove nel tipico ristorante “Meson El Pastor” gustiamo un favoloso cordero asado (cosciotto d’agnello al forno), la zona infatti è famosa per l’allevamento degli ovini. Arriviamo a Madrid, collochiamo le valigie in hotel e consegniamo in aeroporto l’auto con la quale abbiamo percorso 2602 km.

Con la metro facciamo una capatina al centro di Madrid sulla Gran Via, ma rimaniamo delusi, non è la Madrid di 4 anni fa, sulle vie decine e decine di prostitute, lavori in corso, una marea di gente ed un caldo insopportabile. Scappiamo subito via.

Mercoledì 19 agosto 2009 Alle 7 del mattino con il bus navetta dell’albergo raggiungiamo l’aeroporto, si torna a casa! La Spagna del Nord ci ha incantato per le sue bellezze naturalistiche, per le storiche città e per le sue tradizioni: dalla bellezza delle città medievali alle coste della Galizia ricche di fiordi, dalle bianche spiagge della costa Catambrica al Parco National de Picos de Europa, dal suggestivo paesaggio dei Paesi Baschi alla monumentale Santiago de Compostela.



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