Lanzarote, maggio 2008

Finalmente dopo anni passati a consultare i racconti di viaggio da turistipercaso.it ed a sfruttarli per costruire le mie vacanze mi sono deciso anch'io a pubblicare la mia ultima esperienza Io e mia moglie Elisa abbiamo deciso nei primi giorni di maggio di farci una vacanza di una settimana, la scelta è ricaduta, anche su consiglio della...
Scritto da: nevio77
lanzarote, maggio 2008
Partenza il: 25/05/2008
Ritorno il: 01/06/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Finalmente dopo anni passati a consultare i racconti di viaggio da turistipercaso.It ed a sfruttarli per costruire le mie vacanze mi sono deciso anch’io a pubblicare la mia ultima esperienza Io e mia moglie Elisa abbiamo deciso nei primi giorni di maggio di farci una vacanza di una settimana, la scelta è ricaduta, anche su consiglio della nostra agenzia di viaggi, sulle Canarie, in particolare all’isola di Lanzarote.

Sebbene inizialmente un pò dubbiosi sia sulla destinazione sia sulle condizioni meteorologiche, in particolare vento e nubi, mai scelta fu così felice.

L’isola è bellissima, fin dal primo giorno in cui siamo atterrati ci siamo subito accorti della particolarità del paesaggio e della natura, sembra proprio di trovarsi sulla luna: una distesa di lava nera interrotta da qualche cratere di vulcani che si innalzano dal suolo di tanto in tanto.

Consiglio vivissimo noleggiate un auto, in ogni paese ci sono una marea di auto noleggi, i costi sono bassi, non fatelo all’aeroporto o all’albergo perché sarebbe molto più caro, e poi la benzina è la metà rispetto all’Italia! Girate l’isola in lungo ed in largo, oltre alle mete che tutti i tour operator consigliano e che sono da visitare assolutamente come il parco nazionale del Timanfaya dove si può ammirare il paesaggio vulcanico con un tour in pullman sulla montagna del fuego e un giro sui dromedari. Il giardino dei cactus dove se ne possono ammirare un infinità, circa 9700, il jameos de l’agua una grotta con un lago sotterraneo, la cueva de los verdes una grotta vulcanica, il mirador del Rio da dove si può ammirare la vicina isola della Graciosa, la fundacion cesar Manrique, casa costruita nella lava dall’architetto che ha costruito la maggior parte delle opere in quest’isola, quest’ultima da visitare assolutamente.

Tutte queste visite sono a pagamento, il costo è di circa 8-10 euro a persona.

Se invece desiderate girare senza seguire i soliti itinerari a noi è molto piaciuto Puerto Calero e Marina Rubicon dove è anche possibile far shopping a prezzi modici e dove spesso ci sono mercatini.

Se invece desiderate fare vita mare c’è un pò meno scelta rispetto ad altre isole: se cercate delle calette “selvagge” sono molto belle la playa del papagayo e tutte le altre spiaggette della zona come la playa de las mujeres (ingresso a a pagamento).

A nord ci sono altre spiagge molto belle da visitare come quelle nella zona di Orzola, certe sono solo per nudisti, altre solo da surfisti.

Se invece cercate delle belle spiagge con sdraio e bar andate e Puerto del Carmen alla playa Grande o a Playa Blanca alla playa Dorada, con pochi euro si possono noleggiare sdraie ed ombrellone.

In tutte le spiagge c’è vento e l’acqua è un pò freddina, ma questo non vi esime dal farsi un tuffo anche se veloce.

Noi abbiamo trovato una settimana con un tempo fantastico, praticamente caldo e sole dalle 11 di mattina fino alla sera alle 19, un consiglio vivissimo, utilizzate le creme protettive anche se non state in spiaggia, il vento continuo non ti fa rendere conto dell’effettivo calore solare, ma in compenso ti fa ottenere un abbronzatura da urlo che in pochi altri posti puoi ottenere con così poca fatica.

Unica nota dolente l’albergo: noi alloggiavamo al Rio Playa Blanca con Alpitour, tutti gli italiani presenti si sono lamentati per il cibo scarso e sempre ripetitivo.

Devo però citare con merito l’assistente Alpitour sull’isola che il giorno della partenza quando alle 6.30 di mattina avevamo già fatto check in all’aeroporto e l’aereo della Spanair per un problema “tecnico” che tuttora è sconosciuto aveva subito più di 6 ore di ritardo, è riuscita in quattro e quattr’otto ad organizzare per più di 100 persone una sistemazione in un albergo nelle vicinanze dove abbiamo potuto rifocillarci e riposarci nelle camere almeno fino alla nuova partenza.



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