Lanzarote e Fuerteventura con il “turismo rural”

La preparazione era stata intensa: avevamo letto tutti i numerosissimi racconti di viaggio di chi ci aveva preceduto, avevamo fatto l’acquisto di rito, la Lonely Planet “Isole Canarie”, avevamo chiesto materiale informativo sui siti internet spagnoli (un po’ scarsini sia di informazioni che di materiale scaricabile… i francesi non li...
Scritto da: kalimera76
lanzarote e fuerteventura con il “turismo rural”
Partenza il: 10/09/2006
Ritorno il: 24/09/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
La preparazione era stata intensa: avevamo letto tutti i numerosissimi racconti di viaggio di chi ci aveva preceduto, avevamo fatto l’acquisto di rito, la Lonely Planet “Isole Canarie”, avevamo chiesto materiale informativo sui siti internet spagnoli (un po’ scarsini sia di informazioni che di materiale scaricabile… i francesi non li batte nessuno!), avevamo vagliato offerte di voli aerei e di pacchetti turistici. E alla fine… abbiamo deciso per un bel fai-da-te, organizzando tutto con internet, nella nostra migliore tradizione! La nostra vacanza è stata di due settimane, una a Lanzarote e una a Fuerteventura, con volo Iberia multi-tragitto (andata a L. E rientro da F), noleggio auto, soggiorno in case tradizionali del circuito “turismo rural”, al di fuori delle solite aree turistiche preda dei tour operator. Per tutto ciò abbiamo speso circa 1900 € in due, 500 € in meno rispetto al preventivo più basso ottenuto in agenzia (che però non comprendeva il noleggio auto e ci costringeva a volare da Malpensa, e senza possibilità di multi-tragitto!).

Le due isole sono state scelte per la loro vicinanza, cosa che agevolava lo spostamento (30 minuti di traghetto, 14 € a testa, pre-acquistati su internet su www.Navieraarmas.Es), e per il fatto che pur essendo vicine presentavano caratteristiche differenti: Lanzarote vulcanica, dall’interessante rapporto tra uomo e natura, Fuerteventura patria delle migliori spiagge di Spagna. Le altre Canarie avrebbero richiesto invece diverse ore di traghetto, o un volo interno (con Binter, che fa anche voli verso il continente, o Las Islas, che invece vola solo tra le isole). A posteriori, in due settimane ci sarebbe stata bene anche Gran Canaria… sono isole piccoline, che in 4-5 gg ciascuna permettono di girare, visitando tutto ciò che c’è, e di fare qualche gg di mare&sole. Chiaramente, se si vuole una vacanza di totale relax il discorso cambia, meglio ridurre gli spostamenti…E se si va solo per il mare, allora F. Batte L.! A L. Le spiagge sono poche, e praticamente solo la punta del Papagayo (vicino a Playa Blanca) merita di essere comparata come bellezza e fruibilità alle spiagge di F.

Il volo Iberia come detto ci dava la possibilità di avere un biglietto multi-tragitto (andata per Lanzarote, ma rientro da Fuerteventura), e poi via Madrid avremmo volato direttamente da Torino, senza sobbarcarci autostrada e parcheggio…Abbiamo speso 410€ a testa; Iberia è un pò più costosa della Binter, ma quest’ultima vola solo da Malpensa, solo alcuni gg a settimana, solo verso alcune isole. In definitiva siamo stati soddisfattissimi della nostra scelta. Se proprio dobbiamo lamentarci di qualcosa, il fatto che Iberia non serva gratis nemmeno un bicchier d’acqua ci pare un po’ eccessivo, visto il costo del biglietto niente affatto low-cost! Sulla tratta TRN-MAD, perlomeno (effettuata dalla Air Nostrum che fa per Iberia i voli regionali), un dignitoso spuntino ce l’hanno servito… Per il soggiorno abbiamo scelto, come detto, due case di “turismo rural”, reperite su www.Ecoturismorural.Com e su www.Lanzarote.Com. (un altro sito utile è www.Atlasrural.Com), contattate via e-mail e prenotate pagando per bonifico la prima notte. Il saldo si fa poi all’arrivo (in contanti; un po’ scomodo, ma non sono mica alberghi…).

A Lanzarote abbiamo dormito in un B&B (www.Lacasablanca.Org) molto carino, dotato di piscina e di cucina comune, in un’ottima posizione centrale per visitare l’isola. A Fuerteventura invece abbiamo affittato un appartamento (www.Casaruraltamasite.Com) di camera bagno e cucina in un complesso rurale davvero splendido, arredato con i mobili tradizionali, dotato di piscina, anche questo in posizione centrale per spostarsi sia a nord che a sud. In media abbiamo speso 50 € a notte. Questa soluzione di soggiorno ci è davvero piaciuta, facendoci scoprire angoli nascosti delle due isole, evitando il turismo massificato degli hotel che ormai affollano le coste e permettendoci di dare il nostro appoggio e il nostro contributo ad un tipo di turismo molto più sostenibile. Per mangiare a L. Abbiamo spesso cenato fuori, dove i localini rustici che cucinano la pesca del giorno, le onnipresenti papas (patate bollite con le salsine, i mojos) il capretto o il coniglio sono tanti e tutti ottimi, mentre a F. Ci è parso che settembre sia già bassa stagione (perlomeno lontano dalle zone più turisitche) e che i pochi locali aperti servano i pasti solo a pranzo. In ogni caso i prezzi sono molto più abbordabili che da noi, in genere 40 € in due, una bottiglia di vino compresa. Per la spesa, abbiamo notato prezzi sensibilmente più alti nei supermarket lungo la costa nei pressi dei centri turistici, mentre nell’interno i prezzi sono più abbordabili. La nostra scelta di soggiornare nell’interno, e comunque il desiderio di visitare il più possibile le due isole ci ha ovviamente obbligato a noleggiare un’auto. Poiché in genere è vietato traghettarle da un’isola all’altra, ne abbiamo prenotata una all’aeroporto di L, da lasciare a Playa Blanca al porto, e poi una seconda auto al porto di Corralejo, da lasciare all’aeroporto di F. La compagnia scelta è stata Cabrera Medina (www.Cabreramedina.Com) che a parità di prezzo offriva auto tutte con A/C, e che in realtà ci ha poi dato mezzi più grandi e più belli di quelli prenotati (un’Astra 3 porte e un’Astra SW 5 porte, anziché due Corsa!). Inoltre, contattandoli direttamente ci hanno permesso (senza sovrapprezzi) di lasciare l’auto in luoghi diversi dal luogo di noleggio. Per due settimane abbiamo speso 300 €. E che dire del prezzo della benzina?? Il diesel costa la metà che in Italia, e la benzina…Poco di più! Abbiamo fatto il pieno con 35 €! In merito a cosa vedere sulle due isole, tanti prima di noi ne hanno scritto diffusamente, e non ci pare utile ripetere tutti gli itinerari… ci sentiamo però di ribadire che Lanzarote offre molto di più, rispetto a Fuerteventura, a chi vuole visitare luoghi di interesse storico, naturalistico e paesaggistico. Noi abbiamo visitato (come tutti) i luoghi ideati da Cesar Manrique (tranne il Mirador del rio, perché in effetti dalla strada accanto il panorama è lo stesso, ed è gratis! Per le visite: il pomeriggio in genere è meno affollato che la mattina), abbiamo mangiato al Ristorante La Era a Yaiza (anch’esso restaurato da Manrique, scrigno della cucina canaria), abbiamo gironzolato nell’area vinicola de La Geria degustando l’ottimo bianco locale, abbiamo visitato con interesse il museo agricolo El Patio di Tiagua (con abitazioni tradizionali arredate e tutti gli animali locali) e siamo rimasti a bocca aperta per gli scorci impressionanti del parco dei vulcani di Timanfaya, che forse da solo vale il viaggio (cercate di arrivare entro le 10, dopo la fiumana di gente rovina un po’ l’atmosfera…). Punto dolente: il prezzo dei biglietti (in genere 8 € a testa), ma i fondi raccolti in genere servono alla conservazione del paesaggio e delle attività locali, quindi si danno volentieri.

Circa gli aspetti naturalistici, ci sono piaciuti molto Orzola, l’unico porto di pescatori che lo è ancora davvero, Caleta de Famara, selvaggia e bellissima, il panorama da una piccola Ermita lungo la strada che da Teguise va a Haria (sulla destra dopo il Parque Eolico) e le spiagge e le calette del parco naturale del Papagayo (3 € l’ingresso giornaliero…Glie ne avremmo volentieri lasciati molti di più!) Fuerteventura è molto più spoglia e monotona come paesaggi, c’è pochissima agricoltura, solo greggi brade di capre che non si sa cosa bruchino visto che le poche piante sono secche e spinose… L’assalto dei resort sta poi rovinando molte aree, oggi assediate dalle gru, e ci sono pochi siti “culturali” davvero interessanti…Vogliamo però consigliare il Museo de la Sal, a sud di El Castillo, appena inaugurato e davvero molto interessante e coinvolgente (compresa la visita all’interno della salina, ancora attiva), l’Ecomuseo de la Alcogida, con gli artigiani al lavoro e gli animali al pascolo, i mille mulini che ancora punteggiano il paesaggio e il centro storico di Betancuria, davvero un gioiellino (non perdetevi la sacrestia della chiesa, con splendidi soffitti in legno dipinto). Dal punto di vista naturalistico, ci sono piaciute molto le piccole baie di Los Molinos e Ajui, e gli scorci lungo la costa a nord del faro di El Cotillo (strada sterrata, ma in buone condizioni per un lungo tratto). Ovviamente, siamo rimasti a bocca aperta alla vista della immensa spiaggia di Sotavento, a Jandia, e delle dune di Corralejo…Imperdibili! Il mare qui è davvero …Caraibico! A proposito di mare: noi siamo stati a settembre, e l’acqua era più calda che in Liguria ad agosto, quindi sfatiamo il mito che l’oceano debba per forza essere freddo! Su www.Fuerteventura.Com/Weather/index.Shtml sono indicate le temperature medie del mare e dell’aria.

In conclusione, Lanzarote e Fuerteventura ci sono piaciute molto, la prima per gli aspetti paesaggistici, l’architettura delle case, il rapporto tra l’agricoltura e la natura difficile dell’isola, i luoghi artistici e culturali, la seconda per …Il mare, il mare, il mare! Come già detto all’inizio, nelle due settimane forse si poteva ipotizzare di dedicare qualche gg anche a Gran Canaria. Il viaggio è comunque perfettamente e facilmente gestibile organizzando tutto da sé (…E si risparmia un bel po’!), soprattutto se si vuole uscire dai soliti circuiti dell’all-inclusive dando il proprio appoggio allo sviluppo di un turismo maggiormente sostenibile.

Monica e Luca



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