Weekend on the road Mexico

Redazione TPC, 30 Nov 2022
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Il mio ultimo weekend in riviera Maya stava per rivelarsi triste e solitario, ma con un amico abbiamo detto “sai che c’è organizziamo qualcosa”, è il nostro ultimo weekend in questa zona, andiamo a scoprirla meglio.

Così dallo stato di Quintana Roo, dove si trova la Riviera Maya e Playa del Carmen, abbiamo deciso di noleggiare un’auto e andare alla scoperta dello Yucatan e delle sue principali meraviglie.

Scaricato le mappe sul telefono e poche cose nelle zaino e siamo partiti, la nostra prima meta, Merida.

Merida

Merida

Dopo circa tre ore di macchina siamo arrivati a destinazione in un piccolo hotel prenotato su Airbnb e che ci ha veramente sorpreso. Il prezzo per la notte era veramente basso ma la struttura era funziona e davvero di qualità. Il plus? Il parcheggio custodito e la posizione centrale.

Abbiamo passeggiato per il centro della città e fatto la scoperta dei primi posti da visitare.

La prima impressione è stata quella di essere davvero in Messico, al contrario di Playa del Carmen, molto turistica, qui si assapora maggiormente la cultura del posto.

Una cena in un piccolo locale e poi ci siamo fermati in un piccolo locale su una delle tante piccole piazze, ci siamo goduti le musiche dei mariachi e stanchi dalla giornata siamo tornati in camera.

La mattina seguente era tutta per la scoperta della città, visitare le sue chiese e perderci per i vicoli animati da tantissimi locali e turisti.

Da qui abbiamo ripreso la macchina e ci siamo diretti verso uno dei cenote più suggestivi, e instagrammabili, che esistano.

Cenote Suytun

cenote

Qui abbiamo deciso di acquistare l’ingresso con il pranzo a un prezzo davvero modico. Abbiamo assaggiato il piatto tipico della zona, la cocinita bibil e ci siamo rilassati tra i grandi alberi della selva che ci circondava.

Il momento poi è arrivato, ci siamo cambiati, abbiamo fatto la doccia e ci hanno consegnato il salvagente per entrare nel cenote. Era il primo che vedevo quasi totalmente coperto, eravamo in una grotta con un solo scorso da cui entrava la luce esterna.

Un posto davvero bellissimo e sensazionale. Se andate nello Yucatan vi consiglio di visitarlo.

La nostra seconda meta della giornata era Ek Balam, un sito archeologico con le rovina Maya che abbiamo però dovuto spostare al giorno successivo.

Consiglio? Controllate benissimo gli orari di apertura e chiusura, i messicani non inizieranno a lavorare un minuto prima e non finiranno un minuto dopo, sono molto ferrei su questo.

Abbiamo cosi decido di proseguire verso Valladolid e di fermarci di tanto in tanto lungo il percorso per qualche piccola cittadina del posto.

Valladolid

Ci siamo fermati nella famosa città solo per una notte, entrambi eravamo già stati ma era un ottimo punto per fermarsi del nostro percorso. Anche qui la camera, prenotata sempre su Airbnb ci ha sorpresi positivamente. Un piccolo paradiso fuori dal caos del centro.

La nostra serata alla scoperta di Valladolid è stata interrotta e siamo dovuti tornare in camere perché un tremendo temporale si è abbattuto sulla città e ha allagata ovunque.

Diciamo che abbiamo avuto il tempo di cenare e di gustarci uno dei dolci della zona, la marquesitas.

La mattina seguente sveglia presto, colazione, e via pronti per il nostro ultimo giorno alla scoperta dello Yucatan.

Prima tappa ovviamente Ek Balam.

Ek Balam

ek balam

Non è il primo sito di rovine Maya/Azteche che vedo e senza ombra di dubbio Teotihuacan a Città del Messico continua a essere quello che mi ha sorpreso di più ma senza ombra di dubbio anche questo è davvero molto affascinante.

La cosa che più ti affascina appena arrivi è la vastità della foresta di cui si circonda il sito e la bellezza e la tranquillità di questo luogo.

La nostra visita è durata circa un’ora e successivamente ci siamo diretti in una delle punte più a sud dello Yucatan, Las Coloradas e Rio Lagartos.

Las Coloradas e Rio Lagartos

las coloradas

Il primo è un luogo che volevo visitare già nel mio primo viaggio in Messico ma non ne avevo avuto l’occasione così siamo andati alla scoperta della laguna dall’acqua rosa.

Si tratta di una salina in cui all’arrivo si paga un biglietto d’ingresso e una guida ti porterà all’interno del sito spiegandoti tutte le caratteristiche e le particolarità del posto.

Da qui e dopo aver lasciato questa meravigliosa laguna ci siamo diretti verso una veloce visita al Rio Lagartos dove si trova la riserva della Biosfera dichiarata dal 1979 Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Una gita veloce perché il tempo non era dalla nostra parte e la pioggia ci ha seguito quasi fino casa, Playa del Carmen.