Le migliori carte di credito da portare in viaggio!
Ehi viaggiatori! Spesso, quando si parte per un’avventura, ci dimentichiamo che le nostre fedeli carte associate ai conti di casa potrebbero non essere altrettanto fedeli in giro per il mondo.
Indice dei contenuti
Inoltre, c’è da dire che le tariffe possono saltare fuori come sorprese sgradite nei momenti meno opportuni. Ma oggi vi svelo qualche trucco per ridurre queste spese.
Carte di debito, di credito o prepagate
Prima di entrare nei dettagli, diamo un’occhiata ai vari tipi di carte:
Carta di debito
Una carta di debito è come quella spesa in comune con il tuo conto corrente. Quando la usi online o al bancomat, l’importo viene prelevato direttamente dal saldo del tuo conto. Se non c’è abbastanza grana, la transazione va in fumo. Puff!
Carta prepagata
Le carte prepagate sono come le carte di debito con un po’ di twist. Quando fai shopping online o prelevi da un bancomat, i soldi vengono scalati direttamente da quello che possiamo chiamare il tuo “conto carta”. Venivano usate parecchio qualche anno fa, specialmente per gli acquisti online, ma ora sono meno utilizzate a causa di spese di ricarica o di emissione della carta.
Carta di credito
Le carte di credito sono come la bacchetta magica delle carte – non sono direttamente collegate al tuo conto corrente. Quando le usi, non devi preoccuparti se c’è abbastanza moneta nel tuo conto corrente. È la banca o l’azienda che ti ha dato la carta a fare la magia, e solo alla fine del mese ti verranno addebitati gli importi. Ma attenzone, i soldi devono essere presenti alla fine del mese in caso contrario pagherai moltissimi interessi.
Come scegliere la carta o il conto migliore per i tuoi viaggi?
Ecco i punti che dovresti considerare:
- Le spese fisse e di gestione del conto: cerca quelle amichevoli che non ti salassano.
- Le spese per i prelievi all’estero: le carte che ti lasciano mangiare il gelato anche fuori dalla tua zona.
- Le spese di cambio valuta: perché il mondo è un posto vario, e non vogliamo che paghi di più per una tazza di caffè, vero?