Slow Tour! Italiani non per caso…

Dal 12 marzo tutti i giorni su Rete4
Turisti Per Caso.it, 07 Feb 2012
slow tour! italiani non per caso...
Sono 15 anni che giriamo il mondo e sappiamo bene, per esperienza, che l’Italia è il mondo, un mondo di luoghi da scoprire e riscoprire. Dove una natura così varia e civile? Dove trovi tante cucine diverse? Dove trovi tanta storia stratificata? Il viaggio sotto casa può sorprenderci. Oltretutto le nuove tendenze (anche economiche) del turismo indicano in modo inequivocabile che la domanda si rivolgerà sempre di più in direzione di viaggi brevi e a “filiera corta”, per motivi ecologici, economici, legati alla sicurezza ecc. La nostra “missione”, come turisti per caso, d’ora in poi sarà quindi uno slow tour italiano che individua percorsi da fare in auto, se uno vuole, ma anche a piedi, in bicicletta, a cavallo, con mezzi elettrici o a metano, in barca o in treno, con qualsiasi mezzo ecologico.

Indice dei contenuti

Di che si tratta!

Abbiamo realizzato una serie di itinerari, per raccontare percorsi alternativi rispetto alle grandi direttive del turismo di massa. Abbiamo girato in Sicilia, Campania, Sardegna, Toscana, Liguria e anche in Veneto, Friuli, Calabria, Puglia. Il nostro Italia Slow Tour consiste in una serie di 20 puntate che potete seguire dal 12 marzo su Rete4, tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 10.50 del mattino! Più 4 specialoni domenicali, dal 25 marzo alle 14.00!

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A che serve?

Il nostro slow tour dovrebbe servire a scoprire, raccontare, valorizzare percorsi lontani dalle arterie turistiche. In prospettiva, visto che si tratta di una istigazione-a-viaggiare, dovrebbe contribuire a drenare il turismo mordi-e-fuggi che invade le nostre città senza lasciare nulla, inducendolo a rallentare, a fruire delle pieghe dell’offerta turistica diffusa. Vorremmo riuscire a parlare di paesaggio, quindi di territorio (e di agricoltura e di agricoltori, di prodotti e di colture). Raccontare i Parchi e le Oasi Naturali. Raccontare Palii, Sagre, Ricorrenze religiose e Ricostruzioni storiche. Scoprire gli aspetti più misteriosi dei nostro patrimonio archeologico e leggere con più cura simboli e conoscenze nascoste. Promuovere i piccoli musei locali.



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