Skiathos, piccola meraviglia dell’Egeo

Vacanza all'insegna del mare e del relax nella più piccola isola delle Sporadi settentrionali
Scritto da: marmottaontour
skiathos, piccola meraviglia dell’egeo
Partenza il: 05/09/2019
Ritorno il: 19/09/2019
Viaggiatori: 2

turistipercaso

Quest’anno, causa un imprevisto all’ultimo minuto che mi ha costretto a cambiare i piani per le vacanze, mi sono ritrovato a fine luglio senza aver ancora deciso la destinazione. L’idea sarebbe quella di andare in Grecia quindi inizio a valutare le varie possibilità fino a trovarne una che possa fare al caso nostro. Alla fine la scelta ricade sull’isola di Skiathos, nelle Sporadi settentrionali. È un’isola di cui non avevo mai sentito parlare ma, visto la possibilità di un volo diretto da Torino (miracolo!!), e il fatto di poter organizzare una vacanza di due settimane a un badget contenuto mi sembra la scelta migliore.

ARRIVIAMO A SKIATHOS: GIORNO 1

Partiamo il 5 settembre in tarda mattinata con un volo Volotea e dopo poco più di 2 ore siamo a destinazione. L’aeroporto di Shkiathos è definito come uno dei più pericolosi al mondo e in effetti, vedendolo dall’aereo, la considerazione è del tutto condivisibile (la pista è su una lingua di terra di solo 1600 m). Usciti dall’aeroporto prendiamo un taxi cumulativo e in poco meno di 5 minuti siamo al nostro alloggio, al Dimitri’s & Harris Studios, situato sulla strada principale dell’isola, vicino alla fermata dell’autobus che fa servizio di collegamento con le varie spiagge dell’isola e a circa 10 minuti a piedi dal centro di Skiathos Town. Dopo aver sistemato i bagagli decidiamo subito di uscire e fare un primo giro esplorativo della città (anche se è decisamente più un paese) per prendere confidenza. Passeggiamo un po’ nella via principale (Via Papadiamantis) e per la zona del porto prima di cenare in uno dei locali presenti nella via principale e rientrare in alloggio

MEGALI AMMOS: GIORNO 2

Il primo giorno di mare lo passiamo a Megali Ammos, la spiaggia più vicina al centro abitato. Dal nostro appartamento è facilmente raggiungibile a piedi in circa 15-20 minuti ma, volendo, è possibile raggiungerla anche col bus che fa servizio collegamento con le varie spiagge dell’isola (fermata n.5). È una spiaggia non molto ampia ma che si estende per parecchie centinaia di metri con un mare cristallino e pulito, in parte attrezzata e in parte libera, perlopiù sabbiosa ma nell’ultima parte un po’ ghiaiosa. Trascorriamo l’intera giornata alternando bagni si sole a bagni in mare fino al tardo pomeriggio. La sera invece ci rechiamo in città e decidiamo di cenare nella zona del porto vecchio, in uno dei tanti piccoli locali che si affacciano sul porto per poi concludere la serata con una passeggiata nella via principale del paese.

KOUKOUNARUEIS: GIORNO 3

Nel nostro secondo giorno decidiamo di utilizzare l’autobus per raggiungere la spiaggia di Koukounarueis, la più distante dal centro abitato (fermata n.26). Avevo letto che fosse una delle spiagge più belle e in effetti non siamo rimasti delusi (a nostro parere è stata la più bella spiaggia in assoluto). È una spiaggia lunghissima di sabbia dorata che affaccia su un mare praticamente trasparente dove chi come me ama lo snorkeling, può nuotare fino a raggiungere profondità di circa 10 metri mantenendo comunque la possibilità di proseguire l’esplorazione dei fondali con un’ottima visibilità. La giornata trascorre tra nuotate, passeggiate in spiaggia e relax sotto il sole cocente fino al tardo pomeriggio quando rientriamo in alloggio. Anche questa sera ci rechiamo in città e decidiamo di cenare in un locale situato in una delle vie laterali rispetto a via Papadiamantis, nella zona posizionata sopra al porto vecchio concludendo poi con una bella passeggiata per digerire.

TROULOS: GIORNO 4

Il nostro tour delle spiagge dell’isola continua con la spiaggia di Troulos (fermata n.20). è una spiaggia un po’ più spartana rispetto a quella del giorno precedente, sempre di sabbia dorata, e leggermente meno estesa, sulla quale troviamo ad attenderci un inquilino particolare, un cigno nero. Trascorriamo la giornata nel più totale relax tra nuotate e passeggiate in spiaggia sotto il sole cocente, fino al tardo pomeriggio quando rientriamo in alloggio per rinfrescarci prima di recarci in città per cenare nuovamente nella zona del porto vecchio. Dopo la cena, passeggiando nella zona del porto nuovo, valutiamo, tra le tante opzioni proposte, un tour in barca per il giorno dopo.

GIORNO 5

Questa giornata prevede un tour in barca dell’intera giornata tra l’isola di Skiathos e la vicina isola di Skopelos con la compagnia Kassandra Cruises. Il tour prevede tre soste sull’isola di Skopelos, una sosta per visitare la chiesa in cui sono state girate alcune scende del film “Mamma mia”, una breve sosta alla Blue Cave e una sosta nella capitale Skopelos Town, per poi concludersi con una visita di Lalaria Beach sull’isola di Skiathos. Appena usciti dal porto ci accorgiamo che il mare è decisamente mosso (onde di 3-4 metri) quindi il capitano decide di modificare totalmente il tuor senza avvisare nessuno e, dopo averci portato a visitare la città di Skopelos Town (particolarmente interessante e simile a Skiathos Town), nel pomeriggio fa rotta verso la spiaggia Kastani, sulla quale sono state girate alcune scende del film “Mamma mia”, e successivamente sull’isola di Tsougria. Una volta rientrati in porto mi sono permesso di avanzare delle lamentele riguardo al fatto che il tour fosse stato cambiato senza avvisare prima, nonostante la sera precedente ci fosse stato assicurato che, in caso di condizioni sfavorevoli del mare, il tour sarebbe stato posticipato ma l’unica giustificazione che ho ottenuto è stato che loro sono usciti in mare senza sapere che le condizioni erano di mare molto mosso e quindi non potevano sapere a priori che avrebbero cambiato le tappe del tour (possibile che una nave lasci il proto senza conoscere le condizioni del mare??). È stato un tour terribile, probabilmente il peggiore della mia vita e personalmente lo sconsiglio (al porto ci sono molte altre compagnie e tipologie di tour tra cui scegliere). La sera, trovandoci già nella zona del porto, decidiamo di cenare in uno dei tanti piccoli locali che si affacciano sul porto concludendo poi con una bella passeggiata per smaltire la cena e la delusione per il tour.

GIORNO 6

Visto la giornata precedente decidiamo di dedicarci nuovamente a una giornata di relax in spiaggia e per l’occasione scegliamo la spiaggia di Agia Paraskevi (fermata n.16). Sul bus conosciamo una coppia di Torino con cui scambiamo qualche parola e che ci lascia qualche consiglio interessante che sfrutteremo nei giorni successivi. La spiaggia di Agia Paraskevi è decisamente la più selvaggia tra quelle che abbiamo visto sulla costa sud dell’isola, caratterizzata dalla presenza di aree attrezzate e spiaggia libera. Nell’arco della giornata anche oggi riceviamo la visita di alcuni inquilini particolari, due famiglie di cigni reali che trascorreranno il tempo nuotando in mare e elemosinando cibo dai bagnanti. In serata, prima di cenare abbiamo fatto un tour nella parte alta della città per visitare la torre dell’orologio e la chiesa adiacente (Agios Nikolaos Church). Dalla terrazza antistante la torre si può godere di una meravigliosa vista sull’abitato e sulla zona del porto che ripaga ampiamente di tutti gli scalini fatti per raggiungere la zona. Successivamente abbiamo provato a raggiungere il mulino che si trova poco distante ma abbiamo scoperto che è possibile recarvisi solamente se si decide di cenare presso il ristorante adiacente quindi siamo ridiscesi al porto e ci siamo limitati ad osservarlo dal basso, prima di recarci a cenare nella zona del porto vecchio.

GIORNO 7

La nostra esplorazione delle spiagge di Skiathos oggi prosegue con la visita di due diverse spiagge. In mattinata ci rechiamo a Vromolimnos (fermata n.13) mente nel pomeriggio ci spostiamo, con una breve passeggiata a Kanapitsa (fermata n.12). Vromolimnos è una bella spiaggia di sabbia dorata, situata lungo un promontorio che le consente di essere ben riparata anche dai pochi venti che interessano la costa sud dell’isola. Il mare come sempre è meraviglioso, ideale sia per nuotare che per fare snorkeling. Kanapitsa invece è situata sul lato opposto del promontorio, cosa che nel pomeriggio porta parte della spiaggia ad essere in ombra. È una spiaggia piccola con un’elevata presenza di alghe (la notte precedente c’è stata un po’ di mareggiata che potrebbe aver influito su questo aspetto) che non ci ha fatto una grande impressione rispetto a quelle visitate e a quelle che visiteremo nei giorni seguenti. In serata, come sempre ci rechiamo in città ma questa volta decidiamo di cenare in un locale situato nella zona del porto nuovo, davanti alla zona dove sono ancorate tutte le barche a vela.

GIORNO 8

Oggi decidiamo di sfruttare il consiglio della coppia di Torino conosciuta nei giorni precedenti e ci rechiamo a esplorare alcune spiagge sulla costa nord dell’isola. Utilizzando l’autobus scendiamo a Mandraki (fermata n.23) da dove, con una passeggiata di circa 20-25 minuti in pineta è stato possibile raggiungere le spiagge di Mandraki Elias (o semplicemente Elias), dove restiamo per la mattinata e di Mandraki, dove ci rechiamo nel pomeriggio; volendo è possibile raggiungere anche la vicina spiaggia di Agistros che però non visitiamo. La prima è una lunghissima spiaggia di sabbia dorata, dalla quale è possibile immergersi in mare per parecchie decine di metri prima che il livello si alzi. Trovandosi sulla costa nord è un po’ più ventosa cosa che rende il mare leggermente più agitato con una piacevole presenza di onde. Sulla spiaggia erano anche presenti alcuni “fortini” realizzati, con rami raccolti lungo la spiaggia, da giovani artisti che li hanno utilizzati (o almeno così c’era scritto) per soggiornare sulla spiaggia per parecchi giorni durante il periodo tardo primaverile/estivo. Ai due estremi dell’isola inoltre abbiamo notato una discreta presenza di nudisti. La spiaggia di Mandraki invece è situata sul lato nord-ovest dell’isola ed è quindi più riparata dai venti. È una spiaggia di sabbia con la presenza di una meravigliosa scogliera sul lato sud dove poter effettuare meravigliose immersioni di snorkeling (probabilmente le migliori dell’intera vacanza). Anche questa sera ci rechiamo in città e decidiamo di cenare nello stesso locale della sera precedente prima di concludere la serata con una bella passeggiata.

GIORNO 9

In questa giornata ci dedichiamo a un nuovo tour, questa volta al Monastero di Panagia Evangelistria. Il monastero è raggiungibile con un piccolo pulmino rosso che parte dal porto al costo di 2 € a tratta. Si trova in una zona più interna dell’isola ed è visitabile in un paio d’ore quindi bisogna fare attenzione agli orari del pullman per non rischiare di restare bloccati parecchie ore a vuoto prima di poter rientrare. Oltre al monastero ortodosso e al chiostro (che a mio avviso meritano veramente una visita) sono presenti un piccolo emporio, dove vengono venduti prelibatezze e oggetti prodotti dai monaci (in questo monastero ne rimangono 2 ed è possibile incontrarli durante la visita) e un museo all’interno del quale sono presenti oggetti relativi alla vita dei monaci e reperti della Guerra dei Balcani di inizio secolo (costo ingresso 2 €). Una volta tornati in paese ci siamo recati a vedere il mulino che si trova nei pressi della fermata n. 4 dell’autobus e la piccola chiesetta, dai colori molto accesi, che si trova sempre li vicino, all’imbocco di via Papadiamantis, prima di rientrare nel nostro alloggio. Dopo esserci riposati un po’ nel nostro alloggio poi, prima di cena abbiamo deciso di fare un tour nella parte alta del paese che sovrasta il porto vecchio, inerpicandoci per una delle vie che, salendo dal porto, raggiungono una delle tante chiese del paese, in modo da poter osservare il paesaggio da una nuova prospettiva, prima di scendere nella zona del porto vecchio per cenare.

GIORNO 10

La nostra vacanza prosegue una nuova giornata di relax, questa volta sulla spiaggia di Achladies (fermata n.10), situata all’incirca a metà dell’isola. Come la maggior parte delle spiagge anche questa è di sabbia dorata ed affaccia su un mare cristallino e trasparente. Passeggiando lungo la spiaggia, davanti a una taverna, ci imbattiamo nella presentazione di una serata greca che si svolgerà in una delle sere successive e decidiamo quindi di riservare un tavolo. Nel pomeriggio, mente ci stavamo ristorando presso la taverna abbiamo avuto anche una piacevole sorpresa, dalle acque di fronte a noi, all’improvviso, è emerso un sottomarino della Marina Greca che ha iniziato a manovrare a poche centinaia di metri dalla spiaggia prima di spostarsi più vicino alla zona del porto. Il sottomarino è rimasto in zona due giorni, probabilmente in occasione della ricorrenza di un anniversario di guerra visto che i marinai hanno posto una corona di fiori presso il monumento situato al porto vecchio. Restiamo in spiaggia fino al tardo pomeriggio quando rientriamo nel nostro alloggio per un po’ di relax prima di tornare nuovamente in paese per la cena.

GIORNO 11

Oggi siamo ci siamo nuovamente spinti nell’estremo ovest dell’isola, per visitare le spiagge di Banana Beach (fermata n.26, la stessa di Koukounaries) e Agia Eleni (fermata n.25). Banana Beach è la spiaggia con più movida dell’isola dove la sera è possibile sorseggiare un piacevole aperitivo ascoltando musica direttamente sulla spiaggia. Noi ci siamo andati al mattino, quando la spiaggia è decisamente più tranquilla, facendo una piacevole passeggiata di circa 10-15 minuti partendo dalla fermata del bus (in realtà a partire dalle 11:30 c’è uno shuttle gratuito di collegamento) e attraversando uno splendido resort nell’ultimo tratto. La spiaggia non è grandissima ma presenta una piacevole pineta alle spalle che consente di rilassarsi senza dover stare per forza sotto il sole cocente. A nord della spiaggia, separata da un tratto si scogli, si trova Little Banana la spiaggia nudista per eccellenza di Skiathos (raggiungibile anche attraverso un sentiero che dirama dal tragitto principale verso Banana Beach). Nel pomeriggio, ci siamo spostati sulla spiaggia di Agia Eleni, approfittando dello shuttle per il primo tratto di rientro e facendo una breve passeggiata di circa 10 minuti per l’ultimo tratto. Questa spiaggia, così come la stessa Banana Beach, affaccia direttamente sulla Grecia continentale che dista solamente 4-5 km ed è posta in una lieve insenatura riparata che le rende molto piacevole grazie anche alla estesa pineta alle sue spalle nella quale è possibile trovare un po’ di riparo dal sole. Anche questa sera ci rechiamo in città e decidiamo di cenare in un locale situato nella zona del porto vecchio

GIORNO 12

Dopo la pessima esperienza del precedente tour in barca dei giorni scorsi decidiamo di riprovare a raggiungere una delle mete più interessanti dell’isola, la spiaggia di Lalaria con un nuovo tour. Nella zona del porto vecchio ci sono numerose barche che offrono la possibilità di visitare questa spiaggia oltre a quella di Kastro, entrambe poste nella zona nord-est dell’isola. Dopo esserci debitamente informati riguardo all’effettiva fattibilità del tour in giornata (visti i precedenti) acquistiamo 2 biglietti al costo 10 € l’uno e salpiamo. Il viaggio è decisamente piacevole perché il mare inizialmente è una tavola e in circa un’ora giungiamo a Lalaria Beach. Lo spettacolo che si apre davanti agli occhi è a dir poco magnifico già dalla barca con una spiaggia in ciottoli bianchissimi che regalano al mare uno strepitoso color azzurro pastello. Dopo un’ora di sosta il viaggio riprende verso la spiaggia di Kastro, situata ai piedi del promontorio sul quale si erge l’antico abitato dell’isola con le sue rovine. Il mare si è leggermente agitato quindi non è possibile sbarcare ma possiamo limitarci solamente a scattare qualche foto dalla barca. Per ricompensarci della mancata visita a Kastro il capitano ci porta a visitare l’isola di Arkos dove chi vuole può sbarcare su una delle spiagge presenti per circa un’oretta. Noi siamo già abbastanza “cotti” dal sole dopo quasi 2 settimane quindi decidiamo di restare in barca e goderci il meraviglioso panorama prima di rientrare a Skiathos e sbarcare anche se, volendo il tour continuava con una tappa all’isola di Tsougria (tappa alla quale abbiamo rinunciato avendola già visitata col precedente tour). Nella seconda parte del pomeriggio dopo esserci goduti un po’ di relax sulla penisola di Bourtzi, che fa da spartiacque tra il porto vecchio e quello nuovo, siamo rientrati in alloggio per prepararci alla serata. In serata ci siamo recati alla Taverna Paradise, vicino alla spiaggia di Achladies (fermata n.10), dove avevamo prenotato un tavolo per la cena durante la serata greca, una serata caratterizzata da intrattenimenti a base di danze tipiche.

 

GIORNO 13

Ormai la vacanza si avvicina al termine e, avendo già visitato tutte le principali spiagge dell’isola, decidiamo di tornare in quella che più ci ha colpito, Koukounaries (fermata n.26). La giornata è dedicata totalmente al relax condito con 4 chiacchiere scambiate con un ragazzo di Torino conosciuto il giorno prima durante il tour e che, combinazione, abbiamo ritrovato oggi sul bus. Nel tardo pomeriggio rientriamo nel nostro alloggio per darci una rinfrescata, prima di recarci, come di consueto, in città per cenare in un locale situato nella zona del porto vecchio.

GIORNO 14

Oggi è il nostro ultimo giorno effettivo di vacanza prima del rientro di domani e lo usiamo in parte per visitare un’attrattiva dell’isola e in parte per rilassarci un’ultima volta in spiaggia. Al mattino ci rechiamo quindi verso l’aeroporto per poter osservare gli aerei in fase di atterraggio e/o decollo, situazione che, visto la difficoltà della pista, rendono la cosa una grande attrattiva. Scopriamo così che l’aeroporto è raggiungibile dal porto con una passeggiata di circa 15-20 minuti senza necessariamente dover prendere il taxi. In tarda mattinata invece ci trasferiamo a Megali Ammos per i nostri ultimi bagni, per rilassarci un po’ e recuperare le energie dopo la lunga passeggiata. Oggi il sole è veramente cocente e la spiaggia è praticamente bollente al punto da non riuscire a camminarci, costringendoci a cercare una zona d’ombra per non scioglierci. La sera infine ci rechiamo in città e decidiamo di cenare in un locale situato nella zona del porto vecchio per l’ultima volta.

GIORNO 15

Purtroppo è il giorno del rientro e nel pomeriggio ci aspetta il volo. La mattinata la passiamo a preparare le valigie prima di liberare l’alloggio e recarci in città per l’ultima visita e per pranzare prima di incamminarci verso l’aeroporto. Purtroppo una volta in aeroporto scopriamo che l’aereo è in ritardo di circa un’ora e ci toccherà aspettare anche con qualche difficoltà visto la poca gentilezza dimostrata dal personale in servizio. Alle 20:40 comunque l’aereo decolla e in circa 2 ore siamo a Torino.

Ciao Skiathos e arrivederci.

CONSIDERAZIONI

A mio avviso l’isola di Skiathos è decisamente consigliata per chi vuole una vacanza all’insegna del relax. Le numerose spiagge consentono di riposarsi al sole godendo di un mare meraviglioso.

Purtroppo oltre alle spiagge non sono presenti molte altre attrattive in quanto l’unico paese presente (Skiathos Town) è molto piccolo e lo si visita in facilmente passeggiando la sera.

Oltre al capoluogo sono presenti solamente 2 monasteri, uno in cui ancora sono presenti i monaci (raggiungibile con un servizio navetta) e uno abbandonato (raggiungibile solamente noleggiando un mezzo) quindi in caso di maltempo non ci sono molte alternative su come organizzarsi la giornata.

CONSIGLI

MUOVERSI SULL’ISOLA: Per muoversi sull’isola è possibile noleggiare un mezzo o, come abbiamo fatto noi, servirsi del servizio navetta che collega le principali spiagge. Gli autobus passano circa ogni 15 minuti e percorrono l’isola da est a ovest lungo la strada principale in circa 30 minuti effettuando 26 fermate (in realtà molte le saltano se nessuno deve salire/scendere).

Il biglietto costa 1,60 € (se si entro le prime 13 fermate rispetto a quella da cui si parte) o 2 € a tratta a persona.

TOUR: Se si vuole effettuare dei tour in barca, ed evitare di essere fregati come è capitato a noi, consiglio di recarsi a prenotare la mattina stessa e non farlo in anticipo la sera prima. Inoltre informatevi molto bene sulle condizioni del vento e del mare perché comunque non sono previsti rimborsi. Personalmente poi consiglio le barche del porto vecchio, spesso più piccole ma più affidabili.

MANGIARE: per quanto riguarda il mangiare noi ci siamo trovati abbastanza bene, sia a livello di qualità sia di prezzi (spesa media 20-25 € in 2), in tutti i posti in cui abbiamo mangiato, sia nella zona del porto sia nelle vie interne, sia nella taverna sotto il nostro alloggio, quindi non farò nomi particolari di locali. Gli unici consigli che posso dare sono di controllare bene i menù esposti prima di sedersi in modo da avere un’idea di quanto si andrà a spendere e di non recarsi 2 sere consecutive nello stesso locale (noi abbiamo notato che in più occasioni la seconda sera il trattamento era sempre leggermente peggiore).

CAFFÈ: da buoni italiani amanti del caffè abbiamo provato l’esperienza anche in Grecia. Dopo alcune fregature siamo riusciti a trovare un piccolo bar in Evangelistrias street, il Melina’s, dove servivano un ottimo espresso (con caffè italiano) con una bottiglietta d’acqua compresa nel prezzo (1,50 € a caffè).

VOLO: come detto noi abbiamo volato con Volotea perché era l’unica compagnia a fare un servizio diretto da Torino. Avevo letto parecchie recensioni negative sul vettore ma tutto sommato, a parte il ritardo accumulato al ritorno non posso lamentarmi. Consiglio però di riservare anche il posto a sedere quando prenotate perché la compagnia ha l’abitudine di vendere biglietti in overbooking e potreste rischiare di restare a piedi senza un volo (sul nostro volo al rientro c’era una coppia di Venezia alla quale era stato impedito di salire sul loro volo al mattino per questa ragione ed era stato offerto di volare su Torino salvo poi arrangiarsi per conto loro su come tornare a Venezia, in alternativa gli era stato proposto il rimborso del biglietto a patto di arrangiarsi direttamente su come tornare da Skiathos in Italia).

Guarda la gallery
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Tra i vicoli di Skiathos Town

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Kastani Beach

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Mare cristallino ad Agia Eleni

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Panagia Evangelistria

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Skiathos Town dal mare

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Koukounaries

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Lalaria Beach

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