Singapore e Bali, tra modernità e tradizioni

La città del leone e l'isola degli dei... entrambe bellissime
Scritto da: massimacii
singapore e bali, tra modernità e tradizioni
Partenza il: 14/08/2017
Ritorno il: 25/08/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Uno dei viaggi più belli fatti finora, che ha confermato la nostra preferenza per questa parte di mondo.

Voli: Roma – Bangkok/ Bangkok – Singapore con Thai Airways;

Singapore – Bali con AirAsia;

Bali – Bangkok /Bangkok – Roma con Thai Airways

Alberghi:

Marina Bay Sands, 1 notte a Singapore

Pertiwi Bisma 2, 6 notti Ubud

Flower Bud Bungalows 2, 2 notti Balangan

Abbiamo inoltre contattato da casa un autista per i trasferimenti da albergo ad albergo e per i tour privati a Bali affidandoci a Bali Fantastic Tours. Bali era una destinazione che avevamo in mente da tempo, affascinati dalle foto e dai racconti di viaggio, che ha rispecchiato in pieno le nostre aspettative mentre per Singapore l’idea era quella di fermarci esclusivamente per il Marina Bay Sands ed invece si è rivelata una fantastica meta nei 2 giorni pieni che avevamo a disposizione e ci siamo ripromessi di tornarci nel prossimo viaggio verso oriente.

Abbiamo deciso di non fare le isole Gili perché comunque puntavamo su Ubud e i tour per goderci appieno l’Isola degli Dei e più che altro abbiamo prenotato il viaggio a cavallo di 2 viaggi praticamente “solo mare” in Polinesia Francese e Kenya quindi questa volta puntavamo su altro: non ci siamo pentiti.

Il viaggio inizia il lunedì 14 agosto con partenza da Fiumicino nel primo pomeriggio, volo Thai perfetto fino a Bangkok, servizio cortese cibo buono, connection flight per Singapore anche questo impeccabile.

Arriviamo al modernissimo aeroporto Changi alle 11 di mattina di martedì 15 agosto ed in pochi minuti superiamo i controlli passaporti ed il bagaglio, seguiamo le indicazioni per la MRT facciamo il biglietto e aspettiamo: tutto velocissimo.

Cambiamo linea due volte e in 40 minuti siamo alla fermata Bayfront dentro il Marina Bay Mall, fuori il cielo è grigio ma il Marina Bay Sands è comunque una meraviglia, entriamo nella fantastica hall che mette in comunicazione le 3 torri, ci mettiamo un po’ a capire che la nostra è la T3: sono le 13 e il check in è alle 15 ma ci fanno subito salire in camera, grazie davvero, ascensore x il 17esimo piano, vista meravigliosa sulla città ed ovviamente di corsa in piscina…che dire:meravigliosa!

Ci godiamo la piscina a sfioro al 57esimo piano per un paio d’ore facendoci una marea di selfie, la vista è incredibile, lo è anche la spesa ma è uno sfizio che dovevamo toglierci; usciamo poi per visitare i Gardens By The Bay, saliamo sullo Sky Walk al costo di 8$, giriamo tutta la pulitissima verdissima e bellissima baya di Marina Bay fino alla statua del Merlion simbolo di Singapore, ceniamo nelle bancarelle di Makansutra Glutton’s Bay una specie di food court con vista pazzesca spendendo 12$ e mangiando cibo indonesiano.

La città si sta illuminando ed è bellissima, guardiamo in sequenza lo spettacolo di luci del Marina Bay Sands poi il Supertrees Groove ed è tutto molto bello; torniamo in albergo alle 22 circa e ci facciamo un’oretta di piscina a sfioro con vista ancora più pazzesca.

Il mercoledì 16 agosto il meteo promette pioggia a catinelle… invece sarà sole tutto il pomeriggio, quindi ci godiamo la piscina fino all’ultimo secondo prima del check out, svolgiamo le pratiche in 5 minuti lasciamo le valigie e andiamo ai Gardens By The Bay dove visiteremo il Cloud Forest: impressionante la cascata di 35 metri ricostruita dentro la serra con alberi e piante tropicali ed un impatto visivo travolgente, usciamo nei giardini ed è caldissimo;pranziamo al Satay By The Bay all’interno di essi spendendo ancora pochissimo;con la metro arriviamo fino a Chinatown e visitiamo il quartiere e il Templio Buddista della Reliquia, 5 piani molti interessanti, torniamo a recuperare le valigie ed andiamo in aeroporto alle 21e05 abbiamo il volo.

CONSIDERAZIONI SU SINGAPORE

– bella, pulita, vivibilissima… una gradita sorpresa… aeroporto modernissimo e metro superefficiente.

Il volo AirAsia parte in perfetto orario ed arriviamo a Denpasar alle 23:45, tutto ok abbiamo prenotato autista privato per portarci in albergo, le valigie ritardano un pochino ed un po’ mi preoccupo perché l’autista aspetta 90 minuti:tutto ok, scambiamo qualche soldo e partiamo subito.

Il cambio in aeroporto è di 15100 rupie, ad Ubud troverete 15700 quindi cambiate solo il necessario.

Dopo 90 minuti di macchina siamo ad Ubud e siamo cotti.

Il giovedì 17 agosto ci svegliamo al Pertiwi Bisma 2, colazione dolce a buffet e salata a la carte, tutto molto buono, il pezzo forte è la piscina a sfioro vista palme, motivo che mi ha spinto a prenotare questo hotel: favolosa. L’hotel è in una via perpendicolare alla main road a 400 metri dalla Monkey Forest, una via tranquillissima ma molto centrale fra risaie ed appunto una bellissima giungla di palme. Alle 10 siamo già operativi, oggi ci giriamo tutta Ubud! Andiamo subito alla Monkey Forest (mi sembra 50mila rupie) e ci stiamo un’oretta, cerchiamo le adorabili scimmiette e ci facciamo qualche bella foto con loro che ci “mangiano addosso”: qui le scimmie sono calmissime e docili ma se sventolate bottiglie o patatine o non seguite 2 piccoli accorgimenti diventano scatenate. Pranziamo al Tropical View proprio vicino alla foresta, ma sembra un altro mondo con la vista sulla risaie e un servizio moooolto lento, mangiamo bene e spendiamo leggermente di più rispetto alla media, ma lo sapevamo già avendolo letto su TripAdvisor. Il pomeriggio girelliamo per Ubud visitando l’Ubud Palace, il mercato, il Pura Desa Saraswati e camminando tra i negozietti:il traffico è micidiale ed anche l’umidità ma Ubud è deliziosa, relax in piscina e cena in un warung a 40 metri dall’hotel…spendiamo pochissimo e mangiamo da dio:nasi goreng nasi campur tutto buonissimo, dalla cucina arrivano odori invitantissimi.

Il venerdì 18 agosto siamo pronti per il nostro primo tour guidato. Ci siamo affidati a Bali Fantastic Tours ed abbiamo fatto bene, al costo di 50€ a coppia ci siamo fatti dei bei tour guidati in italiano con la possibilità di variare quando possibile alcune tappe. Il primo tour l’S6 riguarda il Sud di Bali e le tappe sono Mengwi con il bellissimo Pura Taman Ayun, pranzo al Bamboo sulla strada per il celebre Pura Tanah Lot, anche questo ci ha fatto una bella impressione nonostante le centinaia di turisti presenti;ultima tappa dopo 2 ore di strada nonostante i pochi km il templio di Uluwatu:favoloso… qui le scimmie sono tremende e fanno agguati, il tramonto è bellissimo ed abbiamo assistito anche alla danza Kecak arrampicati sul muretto in una cornice fantastica…mare tramonto fuoco e tantissima gente… tutto bellissimo. Gli ingressi sono dalle 30mila alle 60mila rupie e 100mila per la danza, a testa. Saltiamo la cena su Jimbaran e torniamo in albergo alle 21 circa, belli cotti.

Il sabato 19 agosto abbiamo il tour 1 del centro, un tour con tantissime tappe, la prima la danza Barong e Krisse: molto turistica, mi è piaciuta meno della Kecak; visita di una tipica casa balinese con spiegazione di usi e costumi, templio del Dio Brahma a Batuan, la grotta di Goa Gajah e pranzo con vista sul Vulcano Batur e sull’omonimo lago…peccato per la nebbia. Nel pomeriggio degustazione di caffè alle piantagioni:abbiamo assaggiato anche il Kopi Luwak molto buono e dal profumo fruttato al costo di 50mila rupie a tazza, degustando gratis 10 tipi di bevande aromatizzate:bella esperienza. Visita al Pura Tirta Empul l templio con la sorgente veramente spettacolare e con molto ritardo visita alle risaie di Tegalalang:la colpa è nostra, eravamo solo 2 coppie e ci attardavamo in ogni fermata, la guida ha fatto in modo che vedessimo tutto concedendoci quasi 3 ore in più rispetto al preventivato:grazie di cuore. Sicuramente è il tour che ci è piaciuto di più, senza ombra di dubbio grazie anche alla compagnia di una coppia torinese con cui ci siamo “trovati” subito , ma le risaie al buio gridavano vendetta dunque decidiamo di rifarle il giorno dopo. Rientro in albergo alle 19e40 doccia, cena e giratina per le vie di Ubud.

La domenica 20 agosto finalmente ci alziamo con un sole cocente, e non il classico grigio di Ubud, girelliamo per il paesino poi prendiamo un taxi per Tegalalang dove passiamo 2 ore spettacolari su e giù tra i terrazzamenti, a fare foto bellissime, ammirare i paesaggi e la perfezione di queste risaie sviluppate in altezza;per pranzo torniamo ad Ubud(solo 9 km) e pranziamo al D’Ubud , lo consigliamo. Il bel sole ci tiene in piscina fino alle 18, mia moglie ne approfitta per un massaggio balinese ed io per godermi la giungla dallo sfioro della stratosferica piscina. La sera usciamo per le viuzze.

Il lunedì 21 agosto abbiamo l’ultimo tour, il tour 4 del nord di Bali: stiamo tanto tempo in macchina, le strade sono tortuose e le distanze lunghe; facciamo una degustazione, la visita alle bellissime ed estesissime risaie di Jatiluwih che sembrano disegnate col pennello, una meraviglia;la strada per il parcheggio esalta ancora di più le doti di guida spericolata degli autisti Balinesi… riuscire a passare in una stradina con solo 3 ruote sull’asfalto ed una semisospesa sul vuoto mi mancava. La visita è molto bella, facciamo il percorso di trekking consigliato e una volta tornati al punti di ritrovo partiamo in direzione lago Bratan per visitare il templio sul lago di Pura Ulu Danu dove ci fermiamo anche a pranzo. Il sito è molto bello, il lago con le nuvole all’orizzonte trasmette una sensazione forte di misticismo rovinata però dai pedalò a forma di papera che vengono affittati per visitare da vicino il piccolo ma bellissimo tempio, vabbè è pur sempre un luogo turistico.

Pranziamo, non a buon mercato, giriamo con calma il sito poi ripartiamo direzione Laghi Gemelli, con una bella vista dall’alto, peccato che il tempo si stia guastando, poi è la volta della cascata di Munduk:molto bella la passeggiata in discesa nella giungla fino ad arrivare a questa potente cascata;più da foto che da bagno(acqua congelata) ci divertiamo poi andiamo al villaggio di Candikuning a visitare il mercato della frutta, tappa inutile, quella mezz’ora potevamo dedicarla in più alla cascata ma va bene così siamo a fine tour e ci aspettano un paio d’ore di viaggio…doccia e ultima serata a giro x Ubud, il chiasso dei motorini e degli warung ci mancherà ma ora ci aspetta un po’ di meritato relax.

Il martedì 22 agosto ultima mattina a Ubud, colazione veloce e realx in piscina fino alle 11, c’è un bel sole! L’autista dell’agenzia di viaggi è come sempre puntualissimo e ci dirigiamo a Balangan. Il traffico soprattutto verso Denpasar è allucinante, se il primo tratto scorre bene in seguito impieghiamo più di un’ora per fare pochi chilometri; finalmente svoltiamo per Balangan e ci aspetta una strettissima strada in discesa fino alle scogliere sulla penisola di Bukit: questo tratto risulta molto più in stato di degrado con costruzioni abbandonate e spazzatura sui bordi delle strade e tra le piante, inoltre le case tipiche con i templi privati lasciano il posto a case/baracche…lì per lì rimaniamo un po’ straniti finchè non arriviamo al complesso di strutture tra cui il nostro Flower Bud Bungalows 2 che ci fa cambiare subito idea. Un bellissimo giardino tropicale, pochi bungalow vecchio stile(un po’ datati) con un bagno all’aperto che rimpiango tuttora, una pace ed un silenzio che ci coccolerà per questi ultimi giorni.

Sono le 13, check in anticipato e scendiamo subito sulla spiaggia di Balangan… la spiaggia è molto più bella delle foto, abbiamo scelto questa piuttosto che Kuta o Seminyak per gli ultimi giorni per via del temuto “casino” che avremmo trovato laggiù ed abbiamo scelto bene, le Gili sarebbero state un’altra cosa ma a noi è sembrata perfetta;quando arriviamo la marea ha già cominciato a ritirare l’acqua, nella mezz’oretta che impieghiamo a mangiare in uno dei warung su palafitte l’acqua andrà via per almeno un’ottantina di metri.

Mangiamo riso e noodles ai frutti di mare, i più buoni della settimana, e beviamo da due belle noci di cocco… la spesa è irrisoria e il cibo ottimo. Che dire poi della vista… sulla sinistra della spiaggia si crea un percorso che porta ad un paio di spiaggette che si formano con la bassa marea. Prendiamo il sole e facciamo il bagno nelle “pozze” di acqua calda aspettando un bellissimo tramonto. Ceniamo in spiaggia e torniamo al Flower Bud dove ci rilassiamo in veranda mentre nella zona piscina un gruppo reggae ci coccola con la loro musica.

Il mercoledì 23 agosto c’è da decidere se affittare un motorino ed andare a scoprire Padang Padang o Impossible oppure uscire a piedi fino a raggiungere la sommità nord delle scogliere e poi scendere in spiaggia:colazione a bordo piscina, il sole è già caldissimo, il richiamo della spiaggia forte… si va alle scogliere.

Il complesso del Flower Bud oltre ad essere molto pulito, curato e silenzioso è veramente vicinissimo alla spiaggia, dopo una curva a gomito sono 100-120 metri fino al parcheggio sopra la spiaggia. Da lì è possibile scendere giù, fermarsi a vedere il tramonto o proseguire verso nord per raggiungere le scogliere a picco… noi andiamo proprio là passando tra mucche e guesthouse. La vista dalla scogliera è impagabile, il mare stamani è molto potente e la marea gonfia le onde dove decide di surfisti stanno tentando l’impresa. Scendiamo in spiaggia, fare il bagno stamani è impossibile, sole pranzo sulle palafitte e torniamo al Flower Bud per stare a bordo piscina, molto bella anche questa;alle 16 torniamo in spiaggia che con la bassa marea permette dei bagni nelle piscinette. Dietro la scogliera a sud tra le rocce troviamo una buchetta dai colori spettacolari, con tanti bei coralli colorati e ci mettiamo ad aspettare il tramonto:che spettacolo! Torniamo quasi al buio verso le luci delle palafitte per cenare e torniamo al bungalow.

Il giovedì 24 agosto la tristezza regna sovrana. Dopo pranzo abbiamo il taxi per l’aeroporto… ci godiamo la spiaggia e la piscina per le ultime ore e ci portano in aeroporto… fila tutto liscio e arriviamo a Roma addirittura in anticipo.

CONSIDERAZIONI SU BALI

– il rammarico di non aver visto Lombok, Nusa Penida, le Gili e altre isole Indonesiane sarà lo stimolo per tornarci prossimamente… intanto abbiamo già prenotato per la Malesia.

Bali è sporca, trafficata e il mare nn è bellissimo:questo è il commento più superficiale che si possa fare: è mistica, a portata di tutti, si mangia bene, piena di vita e tradizioni, ha un entroterra da scoprire e bellissime location sul mare.

I posti da vedere sono tantissimi e sicuramente qualcuno che spiega o descrive è consigliabile, noi abbiamo avuto la fortuna di indovinare guide ed autisti che hanno reso i tour molto interessanti. Ma è già ora di pensare al prossimo viaggio.

Ciao ciao.

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