Sicilia orientale itinerante

Vacanza alla scoperta dei meravigliosi luoghi della parte orientale dell'isola
Scritto da: Blacky5
sicilia orientale itinerante
Partenza il: 15/09/2017
Ritorno il: 23/09/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €

DAY 1, Venerdì 15 Settembre 2017: COMISO – RAGUSA (30 km circa)

Io e la mia compagna, che da tanto tempo desideravamo visitare la Sicilia, abbiamo organizzato la nostra vacanza itinerante nella parte orientale dell’isola nel mese di Settembre per evitare temperature africane ed il caos del mese di Agosto.

Partiamo da Pisa Venerdì 15 Settembre, con un volo Ryanair, ed atterriamo a Comiso nel primo pomeriggio. Una volta arrivati in Sicilia ritiriamo la macchina che abbiamo noleggiato con Sicily by Car, una Peugeot 108 (270€ circa per tutto il periodo inclusa garanzia aggiuntiva), e ci mettiamo in viaggio per Ragusa, la prima meta della nostra vacanza. Raggiungiamo il B&B Bedaitetti (Ragusa) che avevamo prenotato mesi prima con Booking al prezzo di 35€ (abbiamo prenotato solo la prima e l’ultima notte del nostro soggiorno per essere il più liberi possibile di muoverci) e dopo una doccia veloce, ed una visita alla Cattedrale di San Giovanni Battista, ci facciamo una bella camminata verso Ragusa Ibla. Durante il tragitto, nei pressi della Chiesa di Santa Maria dalle Scale possiamo godere di una stupenda vista sui tetti di Ragusa, ma visto che ormai è buio ci promettiamo di tornare il mattino seguente per scattare qualche bella foto. Proseguiamo la nostra camminata tra i vicoli di Ragusa Ibla, che è veramente splendida, in particolare il duomo di San Giorgio. Sono quasi le 22 e la fame chiama, così decidiamo di provare un po’ di Street Food siciliano in un localino a due passi dalla piazza, proprio davanti all’ingresso del giardino ibleo: la Cantunéra Ibla. Nel piccolo locale, che poi scopriremo aver aperto da pochissimo, e che vanta un’ottima selezione di birre artigianali sicule, assaggiamo diversi tipi di arancini eccellenti ed un cannolo siciliano straordinario. Considerando che nei 10 giorni successivi non riusciremo a trovare più ne un arancino ne un cannolo siciliano dello stesso livello, vi consiglio proprio di farci un salto se passate per Ragusa. Dopo la deliziosa cena facciamo un giro nel giardino poi torniamo al B&B perchè siamo veramente stanchi.

DAY 2, Sabato 16 Settembre 2017: RAGUSA – PUNTA SECCA – SCICLI – MODICA (70 km circa)

Dopo aver fatto colazione, con un cannolo siciliano ed una granita al pistacchio, in un bar vicino al B&B ed aver scattato qualche foto ai tetti di Ragusa, ci mettiamo in viaggio verso Punta Secca di Santa Croce Camerina per il primo bagno della vacanza. Il posto è molto famoso perché proprio sulla spiaggia c’è la casa del Commissario Montalbano, e qui scopriamo che questa serie tv, che non abbiamo mai visto, è famosa in tutto il mondo, ed i luoghi celebri della città immaginaria di Vigata sono meta di pellegrinaggio di tantissimi turisti stranieri. Il piccolo paesino è molto carino e caratteristico, con le casette colorate a ridosso della spiaggia, il faro e la torre Scalambri. Se a tutto ciò aggiungiamo anche il primo bagno nel bellissimo mare siciliano direi che non ci dimenticheremo facilmente di Punta Secca. Ci rimettiamo in marcia verso la Val di Noto, prima tappa Scicli, bellissima città barocca, dal 2002 il suo centro storico è stato insignito del titolo di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO. Via Mormino Penna con i suoi edifici settecenteschi, il palazzo Beneventano e la piazza del Municipio sono solo alcune delle chicche di questa splendida cittadina. Al costo di 5€ è possibile visitare il Municipio (sede del commissariato di Vigata nel telefilm), il palazzo Spadaro e la chiesa di Santa Teresa, e, visto che il paesino ci ha particolarmente colpito, decidiamo di fare il piccolo tour con una breve pausa per uno spuntino ed una birretta rinfrescante al 97 in Via Penna (consigliato per uno piccolo break). Per “colpa” di Scicli ci rimettiamo in viaggio verso Modica sensibilmente in ritardo rispetto a quello che avevamo previsto, e così, una volta giunti a destinazione, e dopo aver visitato il duomo di San Giorgio, decidiamo di trascorrere qui la notte e prenotiamo tramite Booking una camera all’ Old Town Rooms per 44€. Situato in pieno centro è un posto consigliatissimo per l’eccellente rapporto qualità-prezzo e strategico per visitare la città. Unico neo il consiglio che ci hanno dato per la cena: A Putia ro vinu, trattoria economica ma che non ci è proprio piaciuta. E’ Sabato sera e Modica è piena di gente e di vita, onestamente non ce lo aspettavamo proprio che fosse una città così movimentata, ideale se volete fare serata. Noi però siamo stanchissimi e non riusciamo a godercela granchè sotto questo punto di vista.

DAY 3, Domenica 17 Settembre 2017: MODICA – NOTO – PORTOPALO – MARZAMEMI (80 km circa)

Ci svegliamo presto per completare la nostra visita alla città di Modica. Dopo una bella colazione con brioche e granita alla mandorla presso il caffè dell’Arte, dove assaggiamo anche la cioccolata alla vaniglia (specialità della città), proseguiamo il nostro tour. Visitiamo il centro storico con le sue chiese ed i suoi vecchi palazzi, ma onestamente la città, seppur bella, non ci colpisce più di tanto, nonostante anch’essa sia dal 2002 patrimonio dell’umanità UNESCO, e, visto che il castello è chiuso per lavori, decidiamo di continuare il nostro viaggio con destinazione Noto. Lungo la strada però ci fermiamo a scattare qualche foto perchè dall’alto Modica è veramente molto bella. Le strade in questa zona della Sicilia non sono delle migliori e quella tra Modica e Noto è forse una delle peggiori ma, fortunatamente, in questo periodo non sono molto trafficate anche se talvolta bisogna fermarsi per far passare qualche gregge di pecore. Finalmente arriviamo a Noto, la capitale del barocco ed ovviamente patrimonio dell’umanità UNESCO. Il centro storico è piccolino, nonostante Noto sia il primo comune siciliano ed il quarto italiano per estensione territoriale, e meraviglioso. Iniziamo il giro partendo da ovest e percorriamo tutto Corso Vittorio Emanuele fino ad arrivare a Porta Reale rimanendo incantati dalla bellezza della città. La giornata è caldissima con una temperatura superiore ai 30°, così ci fermiamo a fare uno spuntino da Picnic con una bella birra fresca ed il pane cunzato. Dopo la pausa continuiamo il giro per i vicoli della città e concludiamo il nostro tour con la visita alla Chiesa di San Carlo Borromeo dove salendo sul campanile possiamo godere di una vista mozzafiato sulla città.

Riprendiamo il nostro viaggio e ci spostiamo verso il mare. In un primo momento pensiamo di fermarci a Porto Palo ma il paesino ci sembra un pò troppo tranquillo, così decidiamo di fermarci nel borgo marinaro di Marzamemi dove prendiamo una camera all’Hotel Celeste per 80€ (in questa zona i prezzi sono decisamente più alti anche fuori stagione).

Il borgo è turistico, piccolissimo e molto carino, specialmente la tonnara e la vicina piazzetta dove facciamo una piccola sosta per un aperitivo e per scegliere un ristorante dove degustare del buon pesce. La scelta, che si rivelerà ottima, ricade sul ristorante Campisi, location suggestiva in riva al mare dove degustiamo degli ottimi piatti. Non è sicuramente un posto particolarmente economico ma data l’ottima qualità del cibo ve lo consiglio.

Dopo un breve giretto serale nel borgo ce ne torniamo in hotel perchè domani ci aspetta una bella giornata di mare.

DAY 4, Lunedì 18 Settembre 2017: MARZAMEMI – LIDO PLAYA CARRATOIS – LIDO SCIALAI – ISOLA DELLE CORRENTI – PACHINO – TONNARA DI VENDICARI – AVOLA (65 km circa)

Dopo la colazione in hotel, a bordo della nostra Peugeot 108 ci dirigiamo verso Porto Palo di Capo Passero e le sue spiagge: la prima tappa di oggi è Lido Playa Carratois. Arriviamo in spiaggia che non sono neanche le 9 del mattino e la spiaggia è semi deserta (in Sicilia a Settembre i turisti al mare sembrano non andare prima delle 10:30-11:00, anche perchè, verso quell’ora le temperature salgono di 4-5°) ed è fantastico avere lo splendido mare ad uso esclusivo di pochi eletti. La strada per arrivare in questa spiaggia è, nell’ultimo tratto sterrata, e la cosa che mi lascia sbalordito è vedere parcheggi immensi sperduti nei campi anche a qualche km di distanza, segno che ad Agosto questa spiaggia è meta di migliaia di turisti (onestamente non riesco ad immaginare questi luoghi selvaggi invasi dalla folla e che caos possa crearsi in quelle stradine e sono felicissimo di aver organizzato la vacanza in questo periodo dell’anno).

Dopo un po’ di relax in spiaggia ed una bella spremuta di limoni in uno dei, pochi, chioschi presenti decidiamo di spostarci nel vicino Lido Scialai situato di fronte al punto piu’ meridionale della Sicilia, dove il mar Ionio ed il mediterraneo s’incontrano: l’isola delle correnti.

Visto il posto splendido non piazziamo neanche l’asciugamano ma cerchiamo subito di fare la “traversata”. Lasciamo tutti i nostri averi sulla spiaggia (nella mia città non l’avrei mai fatto, ma qui in Sicilia in questo periodo dell’anno sembra tutto tranquillissimo) sperando di ritrovare qualcosa al ritorno, altrimenti siamo rovinati. Muniti di un sacchetto contenente un bancomat (visto mai…) ed il mio cellulare (consapevole che le probabilità che finirà in mare sono piuttosto alte) cerchiamo di raggiungere l’isola.

La “traversata” è piuttosto semplice, di fatto si riesce ad andare tranquillamente camminando, la difficoltà è data semplicemente dal fatto di riuscire a non far cadere lo smartphone in acqua dovendo camminare tra sassi, scogli e correnti abbastanza importanti.

Sull’isoletta c’è il vecchio faro, molto suggestivo (anche se a mio avviso potrebbero dargli una ripulita ed una sistemata perchè versa in totale stato di abbandono) , dove si può salire per godere di un panorama eccezionale. Dopo aver scattato qualche bella foto ci concediamo un bel bagno nell’isola per poi rifare la traversata, recuperare le nostre cose, che fortunatamente sono ancora ai loro posti, e rimetterci in marcia.

La prossima tappa è la Riserva Naturale di Vendicari e la sua tonnara ma lungo la strada ne approfittiamo per un panino veloce sulla piazza di Pachino al Bar Sicilia.

Arrivati a Vendicari entriamo nella riserva e ci facciamo una bella passeggiata fino alla tonnara, un posto, a mio avviso, incredibile ma che, per dovere di cronaca, non entusiasma più di tanto la mia compagna. Qui ci rilassiamo un pò e pianifichiamo dove passare la notte e, visto che è Lunedì sera, decidiamo di cercare un agriturismo con piscina e ristorante dove passare una serata rilassante: il posto che risponde alle nostre esigenze è l’agriturismo Val di Noto ad Avola, dove prenotiamo una camera per 50€.

La cena all’agriturismo, per gran parte a buffet, ci consente di assaggiare diverse specialità Siciliane e passiamo una serata piacevole nonostante le tante zanzare presenti che mi utilizzano per il loro di buffet.

DAY 5, Martedì 19 Settembre 2017: AVOLA – SPIAGGIA DI CALAMOSCHE – SIRACUSA (65 km circa)

La mattina seguente, dopo un’abbondante colazione in agriturismo, torniamo alla riserva naturale di Vendicari, questa volta però ci dirigiamo verso la meravigliosa spiaggia di Calamosche. Il posto è un vero e proprio paradiso naturale con un mare cristallino, dove possiamo vedere moltissimi pesci compresi addirittura due piccoli tonni. Per arrivare alla spiaggia c’è da fare una bella camminata sotto il sole ma ne vale proprio la pena nonostante oggi sia il giorno più caldo da quando siamo arrivati in Sicilia. Episodio curioso: ad un certo punto scendono dalla scalinata e raggiungono la spiaggia un branco di cani. Arrivano come dei normali turisti, fanno il bagno e se ne vanno… fantastico.

Dopo qualche ora passata a ripeterci “facciamo un ultimo bagno” decidiamo che è giunto il momento di rimetterci in viaggio e dopo aver fatto il nostro consueto spuntino, quest’oggi a base di frutta e spremute, prendiamo la strada per Siracusa e durante il tragitto individuiamo e prenotiamo l’alloggio per la notte: l’Olimpo Residence all’Isola di Ortigia, centro storico della città (40€).

La città di Siracusa, è una perla, con il suo centro storico, l’Isola di Ortigia, collegato alla terraferma da 3 ponti e fatto di vicoli intricati e suggestivi. Siracusa sarà probabilmente il posto che più di ogni altro mi rimarrà nel cuore di questo viaggio in Sicilia.

Il nostro alloggio sorge in un vicolo a pochi passi dalla stupenda piazza del duomo dove si possono ammirare tra l’altro il tempio di Athena (inglobato dentro al duomo), la cattedrale della Natività di Maria Santissima (Duomo di Siracusa), il Palazzo Senatorio, oggi sede del Municipio, il palazzo vescovile, e, ancora più in là, il monastero e la Chiesa di Santa Lucia.

Proseguiamo il nostro giro turistico tra i bellissimi vicoli siracusani fino ad arrivare al tempio di Apollo ed ai ponti che collegano l’Isola di Ortigia alla terra ferma da dove possiamo ammirare uno splendido tramonto. E’ arrivata l’ora di cena e tramite The Fork prenotiamo da Archè, a due passi dal tempio di Apollo, dove gustiamo tra le altre cose un arancino al nero di seppia ripieno di ricotta fresca ed un’eccellente bistecca di tonno in salsa di pistacchio: prezzi onesti e cibo ottimo, consigliato. Dopo cena ci facciamo una bella passeggiata per vedere questa splendida città di notte.

DAY 6, Mercoledì 20 Settembre 2017: SIRACUSA – FONTANE BIANCHE – FIUMEFREDDO – SAVOCA (180 km circa)

Il mattino seguente proseguiamo il nostro tour siracusano e dopo un’ottima colazione a base di brioches e granita al pistacchio visitiamo l’interno del duomo, la fonte Aretusa ed infine il bellissimo Castello Maniace dal cui interno si può ammirare una splendida visuale a 360° della meravigliosa città siciliana.

E’ ora di proseguire il nostro viaggio ed è giunta l’ora di un bel bagno… si va alla spiaggia Fontane Bianche! L’acqua anche qui è bellissima ma il luogo,molto meno selvaggio e caratteristico delle spiaggie che abbiamo visitato in precedenza, non ci entusiasma particolarmente per cui dopo un bel bagno ed uno spuntino ripartiamo per il giro che aspetto da anni: il Padrino Tour. Sono un grande fan del capolavoro di Francis Ford Coppola e visitare i luoghi della “Corleone” creata dal regista americano era un mio sogno da oltre 20 anni. La prima tappa è un po’ deludente, infatti il Castello degli Schiavi di Fiumefreddo è una residenza privata e solo se si è fortunati (o si fa uno dei tour guidati convenzionati) si riesce ad accedere al suo interno… non è il nostro caso e dobbiamo accontentarci di una fugace vista dall’esterno. Si riparte con destinazione Savoca, dove già dal giorno precedente ho prenotato una stanza al B&B… il Padrino (58€).

Savoca, oltre ad essere il paese del Bar Vitelli e della chiesa di San Nicolò dove si girarono alcune scene de “Il Padrino” è una città d’arte, dal 2008 inserita nel circuito dei Borghi più belli d’Italia e dal 2016 al terzo posto nella classifica dei 10 villaggi più belli del mondo… mica male.

Appena arrivati, dopo aver sbrigato le pratiche di registrazione al B&B (molto carino), ci dirigiamo, ovviamente, verso palazzo Trimarchi (Bar Vitelli) che dista meno di 100 metri e, dopo aver dato un’occhiata all’interno del bar, dove sono conservati molti ricordi del famoso film, ci sediamo proprio nel tavolo che fu di Michael Corleone (Al Pacino) a bere un buon calice di vino.

Per la cena ci viene consigliato il Gelsonero, buono ma un pò caro, dove notiamo di essere gli unici, anzi l’unico, italiano in sala.

DAY 7, Giovedì 21 Settembre 2017: SAVOCA – FORZA D’AGRO – ETNA (CRATERI SILVESTRI) – TAORMINA – GIARDINI DI NAXOS (150 km circa)

Ci svegliamo presto per poterci godere Savoca prima dell’arrivo dei turisti e dopo la colazione e qualche foto di rito al Bar Vitelli e sulla piazza antistante, dove c’è un monumento in onore di Coppola, iniziamo il nostro tour nel bellissimo borgo.

Savoca è incantevole, la chiesa di San Nicolò, che da lontano più che una chiesa sembra una fortezza, è molto suggestiva così come tutto il resto del borgo davvero molto bello. Siamo partiti un po’ troppo presto per gli orari di Savoca e la chiesa di San Nicolò (quella del film) è ancora chiusa, così ci concediamo un caffè al bar Vitelli poi alle 9 torniamo a visitare l’interno della chiesa… nel frattempo arrivano i primi bus di turisti. The Godfather tour prosegue in un altro bel paesino arroccato, Forza D’Agrò, che oltre ad essere molto bello e suggestivo, offre una stupenda vista mare dall’alto in particolare da Via Belvedere (The Godfather III).

Dopo aver visitato la piazza e la chiesa della Santissima Annunziata (The Godfather, The Godfather II, The Godfather III), la piazza e la chiesa di S.Antonio Abate (The Godfather II), andiamo alla ricerca della casa di Don Vito Corleone (The Godfather III) che troviamo, con qualche difficoltà, in Via Roma. La nostra gita a Forza d’Agrò si conclude con la piazza e la chiesa della Santissima Trinità (The Godfather III), poi, dopo un panino al volo, ci rimettiamo in marcia verso la tappa successiva.

La giornata, per la prima volta da quando siamo in Sicilia, è un pò grigia così decidiamo di andare a visitare l’Etna e ci dirigiamo così verso i Crateri Silvestri (Nicolosi, rifugio Sapienza). Una volta giunti a destinazione ci rendiamo conto che l’escursione termica è notevole, si passa dai 26-27° a 7-8°, così evitiamo di prendere la funivia per andare più in alto e dopo qualche foto sui crateri Silvestri riprendiamo la macchina e ci dirigiamo verso Taormina.

Appena arrivati nella “perla del Mediterraneo” ho subito la sensazione di aver lasciato la Sicilia ed essere arrivato in una sorta di Lloret de Mar per anglofoni e tedeschi adulti, un posto estremamente turistico e globalizzato dove in pieno centro puoi trovare anche la caratteristica “British Pharmacy” che mi fa letteralmente accapponare la pelle.

Per carità, il centro non è brutto, ci mancherebbe, ma manca completamente di quel fascino siciliano che ho amato fin da subito e, anche se l’anfiteatro con una vista mozzafiato sul mare è molto bello ciò non cambia la mia sensazione iniziale: tra i tanti posti visitati in questa vacanza fino a questo momento è sicuramente quello che mi è piaciuto di meno… Lo so, sarò controcorrente, ma è proprio così.

Non avendo ancora prenotato per la notte, visto che Taormina non ci ha entusiasmato, decidiamo di rimetterci in viaggio, ma, visto che sono quasi le 20, decidiamo di cercare qualcosa nei paraggi e qui commettiamo l’unico grave errore della nostra vacanza… ci fermiamo ai Giardini di Naxos, località veramente brutta e turistica situata a ridosso di Taormina, dove prendiamo una camera ℅ il B&B Teocle (60€).

A cena andiamo alla Trattoria Limoni, dove, dopo averci servito una bottiglia da 20€ di vino aperta e, stranamente, non buona, mi servono un piatto di spaghetti alla palermitana che neanche in un ristorante italiano gestito da inglesi a Manchester… scotti in maniera vergognosa e con un sugo immangiabile. Lascio tutto nel piatto aspetto che la mia compagna finisca i suoi gamberoni (non buoni ma almeno mangiabili) e rientriamo nel B&B per non perdere altro tempo in questo luogo, senza dubbio il peggiore visto in Sicilia.

DAY 8, Venerdì 22 Settembre 2017: GIARDINI DI NAXOS – FIUMEFREDDO – ACI TREZZA – ISOLA LACHEA – CATANIA (60 km circa)

Al mattino, come sempre, ci svegliamo presto e, dopo la colazione nel B&B, decidiamo di fare almeno un bagno prima di ripartire visto che siamo proprio sul lungomare. La spiaggia è senza dubbio la peggiore vista in Sicilia per distacco ma l’acqua è comunque bella. Rientriamo nel B&B per una doccia poi ripartiamo con destinazione Catania.

Lungo la strada, visto che si trova a pochi km, ritentiamo la fortuna al Castello degli Schiavi ma anche questa volta ci va male… Chiudere la stagione con il bagno a Naxos non è degno della fantastica vacanza siciliana così decidiamo di fare una sosta nel villaggio dei Malavoglia.

Il panorama di Aci Trezza è molto bello, dominato dai faraglioni dei Ciclopi e la sua spiaggia nera, per la sua origine vulcanica, fatta di ghiaia e accompagnata da scogli altrettanto scuri con un mare è cristallino. Mentre cerchiamo un punto per appoggiare i nostri asciugamani una signora ci propone, per pochi €, di portarci con una barchetta nella vicina Isola Lachea per un bagno ed accettiamo.

In pochi minuti ci troviamo su questa isoletta dove l’acqua è davvero stupenda (tutta l’area è riserva marina dal 2004) e nuotare in mezzo a centinaia di pesci è davvero fantastico… questo si che un bagno adatto per chiudere la stagione!

Dopo circa un’ora la barchetta torna a prenderci, come richiesto, e ci riporta ad Aci Trezza, dove facciamo un pranzo veloce a base di arancini al pistacchio e al pesce spada da Pistorio: davvero ottimi.

Resta l’ultima tappa: Catania. Arriviamo al B&B Mascagni, che avevamo prenotato in superofferta (25€) mesi fa, e, dopo una doccia veloce, siamo pronti per visitare la città anche se, ahinoi, sono già le 4 del pomeriggio ed avremmo voluto avere più tempo per visitare la città.

Raggiungiamo il centro storico, visitiamo la Piazza del Duomo con la fontana dell’elefante, via Etnea con i resti dell’anfiteatro romano, il Teatro Massimo Vincenzo Bellini, nei pressi del quale ci fermiamo per un “aperitivo” a base di panino con polpetta di cavallo, un classico catanese (da Riccardo) e concludiamo il tour con il castello Ursino e via dei Crociferi.

Sono quasi le 22 ed è ora di raggiungere il ristorante che abbiamo prenotato poco prima, tramite The Fork, la Trattoria “U Fucularu”, a due passi dalla piazza del duomo, dove accolti da uno staff veramente gentilissimo degustiamo degli involtini tipici siciliani e dell’ottima carne di cavallo accompagnata da una bottiglia di buon vino rosso locale.

Considerando la bella mangiata, l’accoglienza e l’ottimo prezzo, faremo sicuramente un’altra sosta in questa trattoria, quando, come ci siamo promessi, torneremo a Catania per completare la visita di questa stupenda città.

Torniamo al nostro B&B, sono quasi le 2 del mattino… tra circa 3 ore suonerà la sveglia.

DAY 9, Sabato 23 Settembre 2017: CATANIA – AEREOPORTO DI CATANIA (10 km circa)

Alle 5:30 siamo già in un bar vicino al B&B per l’ultima colazione sicula (cannolo siciliano con granita alla mandorla), poi ci mettiamo in marcia verso l’aereoporto per prendere l’aereo che ci riporterà a Pisa… qualche km ancora e saremo al concerto dei Rolling Stones, ma questa è un’altra storia.

In conclusione, è stata una vacanza fantastica, ci siamo letteralmente innamorati della Sicilia e credo che Settembre sia il mese giusto per visitarla.

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Marzamemi

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Ragusa Ibla

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Taormina

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Siracusa

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Calamosche

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Scicli

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Forza d'Agrò

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Punta Secca di Santa Croce Camerina

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Tonnara di Vendicari

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Isola delle Correnti

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Catania

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Isola Lachea (Aci Trezza)

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Castello degli Schiavi (Fiumefreddo)

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Savoca

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Fontane Bianche

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Noto

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Modica



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