Assaggi di Sicilia

Una settimana alla scoperta della parte orientale dell'isola
Scritto da: peterandmary
assaggi di sicilia
Partenza il: 26/04/2014
Ritorno il: 02/05/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Quest’anno, come meta per la nostra vacanza per il ponte del 25 Aprile, abbiamo scelto la Sicilia orientale, dove siamo stati una settimana. E’ stata la nostra prima visita della Sicilia e siamo rimasti veramente affascinati dai luoghi che abbiamo visitato. Abbiamo suddiviso i giorni in modo da visitare i primi 3 giorni la zona del ragusano e i restanti giorni la zona a nord di Catania. Abbiamo scelto due bed and breakfast in due punti che si sono rivelati poi strategici per le visite che volevamo fare e in entrambi i casi ci siamo trovati molto bene.

Siamo partiti con un volo Meridiana per Catania. Già prima dell’atterraggio siamo colpiti dall’Etna , coperto, anzi coperta perché scopriremo poi che “l’Etna è femmina”, di neve nella parte superiore.

Ritiriamo l’auto prenotata online da Europcar e partiamo poi alla volta del nostro primo b & b, Villa Felicia a Marina di Noto. Da qui abbiamo visitato i seguenti paesi:

  • Noto: già sulla strada per Noto si ha una vista di questo paese che sembra quasi un presepe. Di Noto ci colpisce la sua cattedrale, splendido esempio del barocco siciliano, preceduta da una lunga scalinata. In particolare è molto suggestivo fare una visita la sera nel centro storico, quando le chiese e i vari palazzi storici sono illuminati. Nella via principale sono presenti diversi ristoranti e locali dove poter mangiare.
  • Marzamemi: è un piccolo borgo sul mare,veramente caratteristico. Abbiamo camminato sul molo e ci siamo rilassati guardando il mare. Abbiamo pranzato in uno dei ristoranti affacciati appunto sul mare.
  • Modica: è divisa tra parte bassa e parte alta. Dopo diversi giri per trovare parcheggio, parcheggiamo nella parta bassa e saliamo nella parte alta dove domina la cattedrale di San Giorgio che come la cattedrale di Noto fa parte del patrimonio dell’Unesco. La salita per arrivare alla cattedrale è un po’ impegnativa ma ci permette di godere di uno splendido panorama. Nella parte bassa ci sono invece diversi negozietti dedicati al famoso cioccolato di Modica.
  • Scicli: è il paese dove girano”Il commissario Montalbano”. Anche in questo caso sembra di vedere un presepe. Scicli è un paesino tranquillo, sembra quasi di tornare indietro nel tempo.
  • Ragusa: è una città semplicemente… stupenda! Anche Ragusa è divisa in due parti, la zona superiore, la più nuova, e la zona inferiore, chiamata Ragusa Ibla, che è la parte più antica. Noi abbiamo parcheggiato in Corso Italia, che è la via principale della parte superiore. Dopo avere ammirato la cattedrale di San Giovanni,ovviamente in stile barocco, passiamo dall’ufficio turistico dove prendiamo una cartina della città. Seguendo le scale che portano alla città vecchia,arriviamo a Ragusa Ibla, dove ci appare sulla via principale lo splendido Duomo di San Giorgio . Camminiamo per il centro della città e ci rilassiamo poi ai giardini Iblei. La vista da qui è veramente molto bella e rilassante. Per risalire a Ragusa superiore, seguiamo il consiglio della ragazza dell’ufficio turistico e prendiamo l’autobus davanti ai giardini Iblei che ci riporta vicino a Corso Italia. I biglietti per l’autobus si prendono in tabaccheria.
  • Siracusa: Anche Siracusa ci è piaciuta molto. Sulla nostra guida la piazza del Duomo veniva definita come una delle più belle d’Italia ed effettivamente la piazza è molto affascinante. Siracusa è sul mare, pertanto è possibile passeggiare sul lungomare e poi addentrarsi nei vicoletti della città vecchia, dove ci sono numerosi locali e ristoranti per poter mangiare.

Dopo la visita di Siracusa abbiamo raggiunto il secondo bed and breakfast, “Oasis” ad Aci Trezza, il paese in cui è ambientato il romanzo di Verga “ I Malavoglia”.

Aci Trezza, oltre che per i Malavoglia, è famosa per la riviera dei Ciclopi. Dal lungomare è possibile vedere i faraglioni, ossia dei massi di roccia lavica che la leggenda vuole siano stati lanciati da Polifemo contro Ulisse. Aci Trezza è un paesino molto carino, che si riempe principalmente di sera, quando sul lungomare si riversano molte persone. Al mattino invece dal nostro b & b con vista sul mare abbiamo cominciato le nostre giornate in relax guardando e sentendo il mare e vedendo i faraglioni e il castello della vicina Aci Castello.

Per il giorno seguente al nostro arrivo ad Aci Trezza abbiamo in programma una visita guidata sull’Etna, che abbiamo prenotato una settimana prima. Al mattino ci incontriamo pertanto con la nostra guida, una ragazza con una vera passione per l’Etna con cui facciamo un percorso misto, sia con la jeep che a piedi. La guida ci spiega ,come dicevo all’inizio, come i siciliani considerino l’Etna femmina. Questo perché è “la montagna, perché è come una sposa (vestita di bianco per la neve) e perché è lunatica (non si sa quando è attiva! ). Vediamo prima la colata lavica del 1992, ossia la colata che è arrivata a pochissima distanza dal paese Zafferana Etna, poi la valle del Bove, entriamo in una grotta lavica con caschetto e pila (e devo dire che all’inizio ho avuto un po’ di timore!) per poi arrivare ai crateri Silvestri, la parte più “turistica” dell’Etna. C’è un vento fortissimo sull’Etna e l’aria è veramente ghiacciata . L’emozione però è veramente molto forte : stiamo camminando su un vulcano! Non è certo una cosa da tutti i giorni!!

Finita l’escursione sull’Etna, prima di rientrare ad Aci Trezza, facciamo una breve sosta a Randazzo, un paesino medioevale la cui caratteristica principale sono le sue costruzioni in pietra lavica.

Il giorno successivo, il 1° Maggio, lo dedichiamo alla visita di Taormina. Non si può parcheggiare nel centro storico, pertanto lasciamo la macchina al parcheggio Lumbi e prendiamo poi l’autobus che ci porta nel centro storico. Sarà che è giorno di festa , la città è veramente piena di turisti. Cominciamo la visita dal famoso teatro greco. Devo dire che nessuna foto potrà rendere la bellezza del panorama che si vede da diversi angoli all’interno del teatro : al di là dei resti del teatro si scorge l’azzurro del mare e una montagna innevata, che in realtà è un vulcano! É un panorama stupendo! Arrivando in cima alle scalinate del teatro, guardando dalla parte opposta rispetto all’Etna, si vede invece un pezzo di terra che capiamo poi essere la Calabria! Insomma il teatro ci è piaciuto molto e se si va a Taormina è d’obbligo visitarlo. Dopo il teatro, pranziamo in uno dei tanti localini e ci dedichiamo poi alla visita della città che si è ormai riempita di tantissima gente.

L’ultimo giorno abbiamo ancora un po’ di tempo prima di recarci in aeroporto. Decidiamo di passarlo in un paesino tranquillo come Aci Castello. Come si deduce dal nome , il paese è dominato da un castello che si trova praticamente sul mare. Visitiamo il castello e il paese;ci rilassiamo un pochino prima del nostro rientro.

Il bilancio della nostra vacanza è sicuramente positivo: abbiamo conosciuto una terra veramente stupenda e ospitale. Ne abbiamo visto solo un pezzettino. Stiamo già pensando ad altre zone della Sicilia da visitare…



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