Sicilia on the road

Da Catania a Palermo, viaggio lungo la costa meridionale della Sicilia, tra storia e incantevoli bellezze naturali
Scritto da: vuccia88
sicilia on the road
Partenza il: 29/05/2013
Ritorno il: 05/06/2013
Viaggiatori: 5
Spesa: 1000 €

29/05/2013 ETNA, TAORMINA E CASTELMOLA

Si parte finalmente! Dopo mesi di organizzazione e progettazione è arrivato il fatidico giorno. Aereo alle 7.30 da Bologna per non perderci nemmeno un’ora della giornata che ci aspetta, tutto nella norma per 5 ragazze di 25 anni che amano viaggiare e sono avide di avventura. Atterriamo a Catania alle 9.30 dopo un volo tranquillo e andiamo alla ricerca della nostra macchina a noleggio, una Nissan Juke, prenotata tramite Thrifty, agenzia affidabilissima (costo della macchina per 8gg 421 euro).

Si parte! Prima tappa Etna, purtroppo le visite guidate però hanno un costo troppo elevato per 5 studentesse e cosi ci accontentiamo di visitare il visitabile, senza spendere un cent. Un consiglio?indossate qualcosa di pesante! Noi eravamo partite in gonna e pantaloncini e abbiamo rischiato l’assideramento. Abbiamo raggiunto il rifugio Sapienza e osservato qualche cratere li vicino, il tutto comodamente raggiungibile a piedi.

Seconda tappa Taormina. Con senso dell’orientamento zero e nonostante il navigatore ci siamo perse e ci siamo imbattute in un paese chiamato Giardini Naxos, pensavamo fossero dei giardini da visitare… errore! Ci sono comunque alcune spiaggette carine e ristoranti sul lungo mare dove ci si può fermare per pranzo. Dopo 4 ore (perché alla fine alla vista del mare non siamo riuscite a resistere) raggiungiamo la splendida Taormina. Solo per raggiungerla vieni sommerso da viste mozzafiato, un mare cristallino e panorami da cartolina, se siete in macchina ci sono molti parcheggi a pagamento e delle navette che ti portano in paese. Abbiamo visitato il teatro (8Euro, 5 per minori di 25anni) ben mantenuto e da cui si può vedere il paese e il mare, i giardini (gratuiti) e Taormina stessa. Bellissima! Ne vale davvero la pena, e se avete tempo in 10 minuti di macchina è possibile raggiungere Castelmola, paese che sorge sul cucuzzolo della montagna e sovrasta taormina, piccolo e caratteristico. Un vero gioiello.

30/05/2013 CATANIA E CASSIBILE

La mattina presto un giro veloce a Catania. Molto caratteristico il mercato di pesce e ortofrutticolo, un vero mercato da film, che non ci era mai capitato di vedere, qualche foto alla splendida cattedrale e alla piazza principale. Molto carino l’elefante della fontana, simbolo della città. Il pomeriggio decidiamo di affrontare la Cava Grande di Cassibile. Nonostante ci avessero avvertite, nonostante fossimo preparate psicologicamente e nonostante la giovane età e gli allenamenti a cui ci sottoponiamo ogni giorno, i nostro fisico è stato molto provato dalla discesa e dalla risalita. La strada per arrivare alle piscine naturali e composta da 400 gradini, di un’altezza che varia dai 20 ai 40 cm, molto scoscesi e pericolosi. Tempo di percorrenza: 45 minuti a scendere e 45 minuti a salire, ma ripeto che bene o male siamo allenate. Secondo me, una volta nella vita, la fatica vale il prezzo dello spettacolo. Le piscine sono belle, offrono un bellissimo spettacolo naturale, e in questo periodo dell’anno sono poco affollate. Acqua ghiacciata e quantità di girini impressionante, importante ricordarsi cibo e acqua, perché si risale una volta sola, e il bar è in cima al monte. Consiglio però a chi ha problemi di cuore o problemi fisici di evitare la discesa perché rischierebbe di restarci secco. La sera ci spostiamo a Ortigia, e visitiamo la città in stile Barocco. Rimaniamo impressionate dalla bellezza del luogo che risalta nonostante la notte sia già arrivata. La piazza principale è contornata da bellissimi edifici bianchi, tra cui il duomo e il municipio.

31/05/2013 ORTIGIA, VENDICARI, NOTO

La mattina ci concediamo un altro giro nella splendida Ortigia, e veniamo accecate dal bianco dei suoi edifici. La passeggiata lungo la costa è molto carina e rilassante, offre l’opportunità di ammirare i bellissimi colori del mare e di fare colazione con cannoli o brioches al pistacchio. Partiamo alla volta della riserva naturale di Vendicari, e decidiamo di concederci una giornata di relax nella bellissima Cala Mosca. Si raggiunge comodamente con la macchina un parcheggio custodito (3Euro tutto il dì) e dopo una passeggiata sotto al sole cocente di circa 15 minuti, si arriva alla cala. Acqua cristallina e sabbia dorata sono le caratteristiche di questo posto, dove noi ci siamo fermate tutto il pomeriggio, ma consiglio a chi avesse il tempo, di visitare tutta l’oasi naturale, perché credo ne valga la pena. Verso sera, ustionate, ma felici, ci dirigiamo a Noto, la regina del Barocco siciliano. Bella la Cattedrale, ma vi consiglio di visitare anche la chiesa di Santa Chiara (costo 3Euro per salire sulle balconate) e di farvi raccontare la storia della chiesa, perchè ci ha fatte letteralmente innamorare. Dalle balconate poi è possibile vedere tutta la città. Se poi avete voglia di una buonissima granita con panna e brioches fermatevi al bar da Costanzo e non rimarrete delusi.

01/06/2013 VALLE DEI TEMPLI E SCALA DEI TURCHI

Dopo un viaggio di 3 ore da Trapani raggiungiamo Agrigento, dormiamo e il giorno dopo andiamo subito alla Valle dei Templi, simbolo della città e uno dei luoghi più conosciuti della Sicilia (prezzo cumulativo valle-museo 13Euro, ridotto 8Euro e per gli studenti di Architettura ingresso gratuito). Si può parcheggiare nel parcheggio custodito (3Euro). La valle è bellissima, comprende 3 templi, uno in ottimo stato, uno discretamente mantenuto e uno di cui rimangono solo le rovine. Il tempio di Giunone e il tempio della Concordia rendono perfettamente l’idea di come dovevano essere all’epoca della costruzione, e adiacenti ai monumenti si possono trovare i cartelloni con i render tridimensionali e colorati dei templi. All’interno della valle si trova inoltre un parco privato, che noi non abbiamo visitato a causa della mancanza di tempo, ma che comprende le varie specie botaniche sicule (costo del’ingresso al parco 3Euro). Il museo non ci ha fatte impazzire, anche se vale l’ingresso la statua di un Telomone alta quasi 8m, che fungeva da colonna del tempio di Giove, di cui oggi rimangono solo i resti. Per il resto all’interno del museo si possono trovare vasi, gioielli e monete d’epoca. Il pomeriggio tardi ci indirizziamo verso la scala dei Turchi, una parete rocciosa di particolare bellezza. Si raggiunge tramite una camminata di 10 minuti, lungo il mare completamente pianeggiante, e all’improvviso superata un’ansa, si apre il panorama su questa splendida scala bianca. Purtroppo la sfortuna ha voluto fossimo investite da un freddo vento maestrale, ma ci siamo comunque avventurate alla volta della parete rocciosa, per poi rilassarci su uno dei suoi gradoni bianchi, completamente lisci e adatti per chi vuole passare una rilassante giornata all’insegna di un bagno di sole. Sconsiglio invece il soggiorno ad Agrigento per chi è anche alla ricerca di vita notturna. Sarà stato il periodo, sarà che abbiamo una sfortuna addosso che Fantozzi ci fa un baffo, ma noi, nonostante abbiamo soggiornato 2 notti (Venerdi e Sabato), ci siamo ritrovate in una città deserta dove l’unica compagnia erano lattine spostate dal vento e parecchio inquietanti. Consiglio invece il B&B Mille e una Notte che offre una colazione di paste fresche siciliane eccezionali.

02/06/2013 SAN VITO LO CAPO

L’unica giornata senza programmi che avevamo ci siamo trovate un pò spiazzate. La mattina ci siamo spostate a Trapani e abbiamo appoggiato la roba nel nostro B&B, e abbiamo deciso di andare alla ricerca di una spiaggia di nostro gradimento. Siamo arrivate a San Vito lo Capo e lì siamo rimaste a bocca aperta. Premetto che sono stata in alcuni posti con un mare meraviglioso, e che era un anno che non vedevo il mare, ma quando ho visto la sabbia bianche e l’azzurro dell’acqua non ho potuto fare a meno di lanciarmi in mare. Essendo poi inizio giugno la spiaggia era praticamente deserta, uno spettacolo. La consiglio a famiglie, gruppi di amici, coppie… insomma, a chiunque. Inoltre, il paese di San Vito è molto carino, offre ristoranti di qualità ed è pieno di vita, anche a inizio stagione. Siamo rimaste piacevolmente colpite e abbiamo lasciato li un pezzo di cuore. Consiglio di assaggiare la pasta pesto e gamberetti, che si può trovare in tutta la parte occidentale dell’isola, ma di origine trapanese.

03/06/2013 RISERVA DELLO ZINGARO

Per chi andrà nella zona di Trapani sarà impossibile non sentir parlare della Riserva Naturale Orientata dello Zingaro. Vicino a San Vito lo Capo si trova questa splendida riserva composta da varie calette naturali, una diversa dall’altra (costo 3 Euro). Caratterizzata da un percorso di 7Km (fattibilissimo, soprattutto dopo Cassibile) con tratti pianeggianti, di salita o discesa, il tutto un pò dissestato, ma non sarebbe una riserva naturale se l’uomo ci avesse messo troppo lo zampino. Le calette sono 7 e la camminata dura circa 2ore e mezzo. Due sono gli ingressi, dal lato di San Vito lo Capo o dalla parte di Scopello. Il parcheggio dalla parte di San Vito è gratuito, ma si parcheggia lungo la strada, perciò in alta stagione consiglio di arrivarci presto, per evitare di aggiungere 2 Km ai 7 della riserva. Non troverete sabbia in questo luogo solo sassolini e rocce di diverse dimensioni, bellissimi colori, e nel caso della terza caletta a partire da San Vito una vera e proprio prova di spirito. Tutte le calette a parte le prime due possono essere raggiunte solo tramite una ripida discesa più o meno comoda, la terza in particolar modo essendo composta da rocce è la più complicata da raggiungere e per fare il bagno bisogna improvvisarsi scalatori (attenzione soprattutto nell’ultima parte, molto scivolosa…una di noi ha un livido sul gluteo a testimonianza). Ci siamo fermate alla sesta caletta, non vedendo l’ultima dal lato di Scopello, ma per chiunque abbia voglia di un bellissimo mare e di un pò di movimento, lo consiglio. Attenzione, la riserva non ha all’interno punti ristoro, perciò munitevi di acqua e cibo prima di partire.

4/06/2013 FAVIGNANA

Incantate dai racconti e dalle immagini viste, decidiamo di visitare l’isola di Favignana, facilmente raggiungibile attraverso i traghetti (prezzo aliscafo andata e ritorno 20Euro a persona, tempo: 20minuti). Sull’isola si possono noleggiare biciclette, motorini o auto (bici: 5 Euro, Motorino: 20 Euro, Macchina 40 Euro. La benzina è fornita da loro), e viene immediatamente data una mappa. Sulla cartina sono indicate 7 spiagge, che noi decidiamo di raggiungere tramite macchina, perché ormai siamo stanche, ma soprattutto perché il sole rischierebbe di carbonizzarci. Ovviamente con una cartina e basta, alcune spiagge non le troviamo, ma riusciamo a visitarne 5 su 7.

CALA ROSSA

Pro: Una vera è proprio piscina naturale, con colori bellissimi; Contro: Anche qui si fatica a raggiungere l’acqua, io stessa ho rischiato di cadere, le rocce poi sono appuntite quindi non è comoda per chi vuole rilassarsi. Nonostante la fatica, ne vale la pena.

BUE MARINO Ci siamo solo fermate a guardarla, viste le persone che tentavano di scendere e cadevano abbiamo preferito andare avanti, ma almeno una sosta per fare delle foto è d’obbligo.

CALA AZZURRA Pro: ci si può sdraiare e rilassare in una splendida caletta con acqua pulita, e sabbia contro: lo spazio è poco, si rischia la vita scendendo (ma è un classico per la Sicilia) e c’erano le meduse, ma noi siamo sfortunate.

CALA ROTONDA Non mi ha fatta impazzire rispetto alle altre, anche qui però ci si può rilassare perchè sabbiosa e con molto più spazio rispetto a cala azzurra. L’acqua è pulita, infatti anche qui abbiamo trovato le meduse.

Probabilmente consiglierei la bicicletta come mezzo, perchè con quella si può fare tutta la costa e vedere ogni angolo di mare, cosa che con la macchina non si può fare, ma attenzione al caldo.

05/06/2013 PALERMO

L’aereo ripartiva alle 21.30 da Palermo e dovevamo riconsegnare la macchina alle 19.30, cosi ne abbiamo approfittato per visitare la città, che offre moltissimi spunti storici e architettonici interessanti. Prima tra tutte la Cattedrale, che dall’esterno è bellissima e maestosa; incrocio di tante culture e periodi storici si affaccia su una grande piazza ben curata. La città offre la possibilità di visitare chiese a ogni angolo una più bella dell’altra. Dal mio punto di vista, la più bella e in assoluto da non perdere è la Martorana affiancata da San Cataldo dalle famose cupole rosse. Martorana dall’esterno sembra una normale chiesa Barocca, tutt’altro discorso e il ricchissimo interno, pieno di mosaici dai colori blu e oro che richiamano uno stile orientaleggiante. San Cataldo invece apre alle ore 15.30, si può visitare al costo di 3,50Euro con guida. Se invece siete più attratti dai parchi, l’orto botanico di Palermo è il posto che fa per voi (ingresso 5Euro, ridotto 3Euro). All’interno, attrattiva principale del parco, troverete il Ficus Magnolia, che da solo vale il prezzo del biglietto.

Costo: 600 euro a persona circa, di cui 250 euro di pasti.

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Riserva dello Zingaro

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Valle dei templi

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Teatro Taormina

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Martorana

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Favignana

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Ficus Magnolia

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Ortigia

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Cassibile



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