Il caldo abbraccio della Sicilia

Sorprese ed emozioni dalla la terra dell’accoglienza
Scritto da: Bibbina
il caldo abbraccio della sicilia
Partenza il: 20/08/2010
Ritorno il: 22/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Itinerario: Palermo – Monreale – Piana degli Albanesi

Un viaggio comodo, economico, veloce, puntuale e con personale di bordo gentile disponibile e allegro con AirItaly, una compagnia privata che raggiunge i maggiori aeroporti italiani e alcuni europei. Se si considera che il mio fidanzato ed io siamo partiti da Napoli, nel periodo di massimo traffico turistico di agosto…le valutazioni assumono ancor più valore…

Arrivati a Palermo, abbiamo fatto un giro per vedere i punti più interessanti della sontuosa città, ricca di storia e di cultura. Tra la sua croce di strade, ci siamo mossi con disinvoltura mentre la movida notturna animava ogni angolo con musica e risa di ragazzi… L’estate, a Palermo, pare che sia più “estiva”! Bellissime le facciate del Palazzo dei Normanni, il Palazzo Reale, oggi sede dell’Assemblea siciliana. Il suo aspetto cinquecentesco cattura lo sguardo anche dei più distratti e le luci puntate sembrano che lo portino alla ribalta. Poi i giardini all’Inglese, e poi….lo sguardo rimane rapito dal fronte della Cattedrale. Due torri, alte e slanciate chiudono il Portale sormontato da una bifora con lo stemma aragonese. Sul versante della Piazza avanza, tra due torrette, un ampio portico, magnifico esempio gotico. In Piazza Verdi, un altro gigante ha preso la nostra attenzione: il tempio lirico di Palermo, il terzo per grandezza in Europa. Opera del Basile, come tante altre in Città, il Teatro avanza sulla Piazza con un’alta scalinata, dalla quale, sabato scorso, avanzavano le aspiranti miss Italia in un clima festoso, che solo i siciliani sanno dare.

Abbandonata Palermo, dove abbiamo visto tanto, anche se in poco tempo, siamo andati verso Monreale, adagiata su uno sperone che domina la Conca d’Oro. Uno spettacolo irrinunciabile per chi è caccia di fotografie panoramiche. Bellissimo anche il suo Duomo, capolavoro architettonico di età normanna che custodisce un tesoro noto in tutto il mondo: i mosaici a fondo oro.

A sorpresa, dopo la visita a mete conosciute e cercate da tutti i turisti, per caso, ci siamo imbattuti nel paese dei Cannoli alla Siciliana, davvero impossibile mangiarne di migliori in tutta la Regione. La ricotta, fresca e morbida come la seta e leggera come una schiuma ci ha regalato un’emozione da sperimentare. Il paesino, stupendo per chi è appassionato di turismo etnografico, è una tappa da non perdere. L’abitato, a pianta irregolare è attraversato dal Corso Kastriota che dà l’accesso al paese. Sulla piccola piazza sporgono case antiche, una di queste è il B&B Mariangela, posto strategico, dove abbiamo alloggiato: delizioso, caratteristico, arredato con il gusto delle cose antiche e molto pulito. Una piccola chiocciola coperta di gres, volutamente consumato, porta sull’incantevole sull’attico, sormontato da travi di legno. I mobili antichi poi, danno ancora più il senso dell’accoglienza. Ma la vera sorpresa che la padrona di casa, Mariangela, riserva è il terrazzo che dà sui tetti del piccolo abitato dal quale sembra di toccare con un dito la cupola della vicina Basilica. All’imbrunire le colombe bianche attraversano il cielo che s’accende di un blu elettrico che solo in Sicilia ho visto. Il Paesino offre anche un’altra sorpresa: sorge a 700 metri circa dal mare e domina l’omonimo lago, il più vecchio invaso della Sicilia, oggi oasi del WWF.



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