Wellness a pantelleria

E’ usanza tra i visitatori di Pantelleria lasciare qualcosa di proprio sull’isola alla partenza, perché si dice che sia di buon auspicio per potervi fare ritorno un giorno o l’altro…Pantelleria, la figlia del vento, Bent el Rhia, chiamata così dagli arabi, è una terra che incanta, che ammalia e che fa innamorare. Nessuna...
Scritto da: det
wellness a pantelleria
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
E’ usanza tra i visitatori di Pantelleria lasciare qualcosa di proprio sull’isola alla partenza, perché si dice che sia di buon auspicio per potervi fare ritorno un giorno o l’altro…Pantelleria, la figlia del vento, Bent el Rhia, chiamata così dagli arabi, è una terra che incanta, che ammalia e che fa innamorare.

Nessuna spiaggia se non quelle di ciottoli raggiungibili in barca, ma un mare stupendo con una fauna e una flora da far gola a qualsiasi sub; una vegetazione rigogliosa fatta di pini marittimi, cespugli di capperi, e in special modo viti e olivi dall’aspetto singolare perché “striscianti”: il vento, implacabile a Pantelleria,costringe le piante a non crescere in altezza ma in lunghezza, e i panteschi, a costruire delle recinzioni circolari in pietra lavorata a secco per proteggere giovani pianticelle. Il risultato è eccellente: un olio gustoso e ricco e una serie di vini, vanto dell’isola, come il passito e il moscato.

Pantelleria è un’isola di origine vulcanica e ne mostra ad oggi segni tangibili rendendo possibili bagni termali, fanghi curativi, saune disintossicanti…Insomma una beauty farm open air.

Tutto il periplo è punteggiato da località dove l’acqua fuoriesce molto più calda ed è stata convogliata in vasche dove è possibile immergersi. Parlo delle vasche di Sataria ad esempio, vicino il porto di Scauri, all’interno di una grotta naturale che separa le vasche dal mare. Qui la leggenda vuole che si incontrassero la dea Calipso e Ulisse; e di Gadir, accanto l’omonimo porticciolo dove Zorro, un marinaio del luogo, usava tenere sempre pronta la caffettiera o persino la tavola imbandita di pesce da lui cucinato per chiunque volesse ristorarsi. Oggi purtroppo Zorro non c’è più ma la sua casa è sempre lì e con le porte aperte.

Proseguendo lungo la costa, altre località termali sono Rekale e Nikà, con la sua grotta raggiungibile a nuoto o in barca. L’acqua intorno è tiepida ma all’interno in alcuni punti arriva ai 90 gradi. Esistono poi nell’entroterra, nei pressi di Rekale in direzione Monte Gibele, le favare:fumarole naturali da cui fuoriescono forti vapori.

Una vera e propria sauna naturale è la grotta di Benikula a Sibà verso Montagna Grande. Dopo un breve percorso a piedi appare una profonda fenditura nella roccia attraverso cui si accede nella grotta:qui i fumi creano “i bagni asciutti”.

Per ultimo, ma forse il più suggestivo, Pantelleria offre a circa sei chilometri dal centro il lago di Venere, di tipo costiero, all’interno di un vulcano spento alimentato da calde correnti sotterranee. Soprattutto nel tardo pomeriggio il verde che lo circonda si riflette sulla superficie mescolandosi ai toni azzurri. Il paesaggio che se ne ha dall’alto è incantevole. Ci si immerge nell’acqua di questa sorgente sulfurea specie sulla sponda occidentale e poi ci si cosparge con il fango depositato sul fondo. Lo si fa seccare al sole e poi ci si lava. La pelle risulta vellutata e ripulita da ogni impurità.

La cucina pantesca

Da provare i delicati Ravioli amari ripieni di ricotta e menta, il pesto pantesco fatto di pomodoro crudo, olio d’oliva, aglio, basilico e peperoncino. Dalla vicina Africa arriva il couscous di pesce, la Sciakisciuka, caponata di verdure, il Cucurummà con le saporitissime zucchine locali. Capperi, origano e la delicata Tumma, fresco formaggio locale, sono presenti in molte ricette. Il pesce regna sovrano: ricciole, dentici, cernie, saraghi, pesce spada, aragoste e ancora ricci, patelle e i migroci, particolari granchi indigeni. I ravioli sono anche dolci, con ricotta zuccherata e cannella; buonissimi come gli Sfinci, frittelle ricoperte di miele, Cassateddri e Pasticciotti.

Aziende vinicole e prodotti locali

Cantine Pellegrino, via del Fante 39 Cooperativa Agricola Produttori Capperi, c.Da Scauri Basso Enopolio di Pantelleria, via Balate c.Da Arenella Kose Duci dolci tipici pantesche, piazzetta Messina 8 Azienda vinicola Minardi, c.Da Karuscia 6 Ciaki Ciuka di Amato Mariano specialità gastronomiche, località Scauri 33 Gelateria pasticceria pasta fresca Del Borgo, via Borgo Italia 84 La Nicchia Bottega delle specialità, via Messina 22 Bazar Vecchia Pantelleria Kakù, piazzaCastello 10

Ristoranti

La Nicchia, c.Da Scauri Basso La Trattoria, via San Gaetano 3/5 Scauri L’Oasi di Venere, c.Da Bugeber I Mulini, c.Da Tracino

Alberghi, Beauty Farm e centri estetici

Centro Polifunzionale Jamal, c.Da Bue Marino Specchio di Venere, via Firenze 6 Linea cosmetica Lago di Venere, erboristeria Il Mirto e la Rosa, via Catania 3 Hotel Cossyra, c.Da Mursia Club Levante, cala Levante 4 I Dammusi di Rukia



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