Un viaggio da non perdere: i grandi parchi da Seattle a Jackson!

Spettacolare. Intenso. Naturalista. Animali. Natura incontaminata. Trekking. Da ripetere..ci torneremo!
Scritto da: SandraG1974
un viaggio da non perdere: i grandi parchi da seattle a jackson!
Partenza il: 01/07/2018
Ritorno il: 17/07/2018
Viaggiatori: 2

Dove, come e quando:

– periodo: Luglio 2018

– modalità: fly & drive, organizzato da Giuseppe di CartOrange

– voli Air France/Delta: andata su Seattle, ritorno da Jackson

– 16 notti in West USA + 1 in aereo al ritorno

– Itinerario: SEATTLE – OLYMPIC NP – MT RAINIER NP – GLACIER NP – YELLOWSTONE NP – GRAND TETON NP

– km percorsi: 4444!!!!

Perché questo viaggio:

  • Avevamo già visitato i classici parchi USA come Bryce, Zion, Grand Canyon ecc.
  • Volevamo sperimentare nuovamente la libertà del fly & drive in USA, per vedere finalmente Yellowstone, ma eravamo anche alla ricerca di qualche parco meno noto.
  • Volevamo evitare il più possibile le città e visitare solo parchi.
  • Volevamo vedere natura e anche animali, abbinando possibilmente anche qualche trekking.

Organizzazione:

Come ormai facciamo per i viaggi più impegnativi, prenotiamo con Giuseppe Gianassi di CartOrange, perché capace di offrirci itinerari speciali, adatti alle nostre esigenze. Infatti, nonostante la distanza fisica (non risiede nella nostra città), nei nostri incontri Skype o per telefono lui chiede, fa molte domande, ascolta, e poi insieme costruiamo un viaggio davvero su misura, sia come itinerario che come budget, come se fosse un vestito cucito per noi. Ne è uscito fuori un viaggio spettacolare, che ci ha consentito di visitare splendidi parchi, di fare trekking, di vedere alci e orsi, di stare solo 1 giorno in una città (Seattle) comunque bella. Abbiamo dormito in riva a laghi, visto geyser e cascate, camminato sulla neve, ammirato centinaia di colori, percorso migliaia di km, stanchi ma felici!

Se volete pernottare nei parchi muovetevi per tempo, almeno 6-7 mesi prima.

Noi siamo stati poco più di due settimane, ma se potete concedetevi qualche giorno in più.

Highlits:

 

SEATTLE: è una città molto bella e piacevole. Siamo saliti ovviamente sullo Space Needle, ma abbiamo visitato anche i quartieri centrali di Pioneer Square Historic District, Seattle Central Library, Kerry park, lo Waterfront da Olympic sculpture park a Pike Place Market. Poiché abbiamo ritirato l’auto subito all’aeroporto, abbiamo visitato anche i quartieri più periferici come Capitol Hill e Ballard.

OLYMPIC NP: parco bellissimo, con grande varietà di habitat, poco frequentato. Si passa dal trekking per Hurricane Hill con panorama (e capre di montagna!), allo splendido Lake Crescent, al punto più ad ovest Cape Flattery, ai sentieri trekking nella verdissima Hoh Rain forest.

MT RAINIER NP: altro parco poco conosciuto, al quale arriviamo dopo un lungo ma interessante trasferimento: ha diverse zone con passeggiate anche a quote basse, ma la cosa entusiasmante è stato il trail “Panorama point via Skyline trail”. Giornata limpida, fioritura spettacolare, marmotte, cascate e nevaio! Se avete tempo stateci almeno 2 notti.

GLACIER NP: è il parco della famosa strada panoramica “Going to the sun”, che culmina al Logan Pass. Il Glacier ha molte zone distanti fra loro, tutte bellissime. Impossibile dire quale siano le cose migliori da fare. Noi abbiamo fatto diversi trekking; quello panoramicamente più bello è forse lo Hidden lake trail da Logan pass (sulla neve), ma in altre zone abbiamo visto alce e orso nero.

YELLOWSTONE NP: è il parco per antonomasia, che abbiamo girato in lungo e largo perché ci siamo stati 4 giorni pernottando in zone diverse. Abbiamo percorso i due loop, che formano un “8” più volte e a varie ore del giorno per vedere geyser, pozze colorate, cascate, caldere, canyon, e molti animali (bisonti, orsi neri, grizzly, serpenti, cervi). Siamo anche rimasti “intrappolati” in un ingorgo di bisonti…

GRAND TETON NP: è il parco adiacente a Yellowstone e quindi ingiustamente meno famoso. E’ invece molo bello. Abbiamo fatto trekking anche qui ma alcuni sentieri erano chiusi a causa della presenza di orsi… Vicino al parco c’è il piccolo aeroporto di Jackson che ci è stato molto comodo per tornare in Italia, ovviamente con uno scalo in più



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