Scozia e whiskey

Per questo viaggio nel 1999 io, mia moglie e nostro figlio di 8 mesi, abbiamo noleggiato un camper Westfalia a Londra e, insieme ad un’altra coppia, ci siamo imbarcati in questa simpatica avventura. Il Westfalia è molto più comodo del camper tradizionale, in quanto è molto più maneggevole (paragonabile ad una macchina), ideale da usare nelle...
Scritto da: Riccardo Arena
scozia e whiskey
Partenza il: 01/08/1999
Ritorno il: 20/08/1999
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 2000 €
Per questo viaggio nel 1999 io, mia moglie e nostro figlio di 8 mesi, abbiamo noleggiato un camper Westfalia a Londra e, insieme ad un’altra coppia, ci siamo imbarcati in questa simpatica avventura. Il Westfalia è molto più comodo del camper tradizionale, in quanto è molto più maneggevole (paragonabile ad una macchina), ideale da usare nelle stradine delle Highland (veramente strette con migliaia di passing-place), ma con la comodità di una cucina interna oltre che di un frigo. Ovviamente, la mancanza di un bagno interno ci ha obbligato a sostare in campeggi, ma il problema non è esistito. Da vecchi campeggiatori, anche il piccolo, ancora gattonante, si è comportato egregiamente.

Da Londra, dopo aver rifornito abbondantemente il furgone di cibarie e omogeneizzati, oltre che di una quantità industriale di birra, prendiamo l’autostrada nord in direzione di Edimburgo.

Non ci sentiamo ancora in Scozia fin quando non oltrepassiamo il mitico Adrian’s Wall, muro divisorio che segnava il confine nord della colonizzazione romana, oltre il quale non riuscirono a penetrare.

Edimburgo l’abbiamo vista sotto una coltre di nebbia dall’effetto ancor più mistico. Capitati nel giorno del compleanno della regina, abbiamo assistito ad una parata in costume, con tanto di kilt e cornamuse e con salve di cannone sparate dal castello. Spettacolare !!! Bellissima la Royal Mile, strada principale che porta al castello, piena di negozi e pub. La Cattedrale di St.Giles con la statua di John Knox il riformatore della chiesa scozzese.

Oltrepassiamo il maestoso ponte sul Firth of Forth per dirigerci verso la valle del Glen, zona di distillerie molto famose. Prendendo la A822 in direzione di Crieff visitiamo la Glenturret Distillery. Visita della distilleria e degustazione di whiskey di malto tra i migliori in commercio (non il mio preferito, ma pur sempre ottimi whiskey). Proseguendo sulla A826 troviamo una distilleria ed un mulino ad Aberfeldy. La zona è veramente interessante per chi come me ama i whiskey di malto. Ma non siamo ancora nel cuore del whiskey, lo saremo solo tra qualche giorno.

Seguiamo le stradine provinciali in questa bellissima zona: la A827 per Kenmore, poi verso nord per Fortingall (paesino veramente pittoresco) e Tummel Bridge. Costeggiamo il Loch Kummel sulla B8019 verso Killiecrankie. Nelle vicinanze, verso nord, troviamo il Blair Castle (si consiglia di fornirsi di tessera per poter accedere ad una serie di castelli, onde evitare di spendere cifre esorbitanti), per poi ritornare in direzione sud verso Pitlochry (diga e passaggio artificiale per salmonidi) e Dunkeld.

Proseguiamo in direzione nord-est sulla A92 in direzione di Stonehaven, sulla costa orientale. Lungo la costa in direzione nord, raggiungiamo le rovine del Dunnottar Castle direttamente a picco sul mare. Una pace estrema in uno scenario incredibile. Birretta in contemplazione è d’obbligo.

Lasciamo la costa orientale e prendiamo la A957 verso Banchory. Nelle vicinanze è possibile visitare i castelli di Drum, Crathes, Castle Trail, Fyvie Castle fino ad Aboyne, Ballater (Balmoral Castle) e Braemar sulla B976, passando per la Lochnagar Distillery. Una bevutina di whiskey è quello che ci vuole.

Lasciamo la valle del fiume Dee e prendiamo in direzione nord la A939. Il percorso in alta quota ci porta a Tomintoul. Da qui è possibile effettuare un tour in diverse Distillerie di whiskey (whiskey trail).

Proseguiamo verso nord sulla B9008 e B9009 verso Dufftown (distilleria e castello visitabili) e sulla A920 verso Huntly, sulla A97 visitiamo il Kildrummy Castle fino ad arrivare sulla costa nord orientale della Scozia, precisamente a Macduff. Da qui è possibile godere del paesaggio con spettacolari vedute delle scogliere. Chips and Fish (patate e pesce) sono un piatto classico da queste parti.

Seguiamo la strada costiera per poter visitare i villaggi di pescatori con i loro caratteristici porticcioli. Le uggiose serate passate nei pub di Portsoy o Cullen resteranno per sempre nella mia memoria. Graziose anche Portnockie e Findochty.

Arriviamo ad Inverness, ma non ci fermiamo, preferendo dirigerci subito verso le Highland in direzione nord sulla A9 gustando il paesaggio tra i fiordi.

Lungo la strada ci fermiamo al Dunrobin Castle della nobile famiglia dei Sutherland. Verso Brora troviamo il Carn Liath Brock (forte dell’età del ferro). Tra Dunbeath e Wick è possibile vedere alcuni siti celtici (a Latheron ad esempio c’è Achavanich Standing Stones, 40 pietre erette), anche se preferiamo dirigerci più a nord dove ne incontreremo molti altri.

Arrivati a Wick visitiamo il Sinclair Castle direttamente a picco sul mare.

Arrivati all’estremo nord tramite la A836 c’è da rimanere senza parole. Scogliere altissime a picco sul mare, paesaggi verdi ed incontaminati. Turismo quasi nullo. Ci ritroviamo in queste stradine dove non incontriamo anima viva per chilometri. La gente del posto è gentilissima. Pur rimanendo senza benzina (distributori pochi non c’è che dire) il nostro tempo di attesa è stato di appena mezz’ora: caricati in macchina da un gentile signore fino al primo distributore e ritorno. Dunnet Head il punto più a nord della Gran Bretagna e la visuale delle Highland è incredibile. Qui sembra finire il mondo immaginando più a nord solo il Circolo Polare Artico. Abbiamo anche adocchiato una foca che giocava fra le onde leggere.

A Scrabster abbiamo dormito in un campeggio a ridosso del mare. L’alba vista da lì, con i gabbiani ed i pellicani vicino al nostro camper, è qualcosa di meraviglioso, con il solo pensiero di doverci imbarcare la mattina seguente per le Isole Orcadi.

La mattina seguente ci siamo imbarcati con tutto il camper. La navigazione seguita da simpatici delfini mi ha quasi fatto scattare un intero rullino. Le alte scogliere con il riverbero del sole sembrano dipinte di rosa. Attracchiamo a Stromness dopo quasi due ore. Il tempo è stupendo ed arriviamo nel preciso istante di una eclisse di sole già annunciata da giorni. Sarà un segnale ? A dispetto della nostra esperienza in campeggi vari ci siamo concessi il lusso di una permanenza di tre giorni presso un bellissimo Bed&Breakfast sperduto nella campagna vicino la cittadina, quasi a ridosso di una scogliera. Bagno caldo e stanza della lettura con ottimi the caldi offerti dalla padrona di casa fanno di quel soggiorno tra i più confortevoli dei miei viaggi. Le giornate da queste parti durano una infinità e ci ritroviamo spesse volte, dopo le dieci di sera, a vedere ancora il sole all’orizzonte. Le cene sul camper in cima alle scogliere resteranno per sempre nella nostra memoria. C’è molto da vedere qui. Le Isole Orcadi offrono una quantità smisurata di reperti archeologici dell’epoca neolitica. Il più importante, Skara Brae (resti di un villaggio di 5000 anni fa), oltre a essere un sito visitabile 24 ore su 24, nonostante la sua bellezza non è invaso da turisti ; Ring of Brodgar , gruppo di menhir in forma circolare disposti su una distesa verde brillante ; Maeshowe, antica tomba del 2500 a.C. Con iscrizioni vichinghe del XII sec.

Kirkwall è la cittadina più grande di questa isola (Mainland). Qui abbiamo visitato la Distilleria produttrice del mio whiskey di malto preferito, l’ Highland Park. Costruita nel 1798, è la distilleria più settentrionale della Scozia. La lavorazione tradizionale porta a svolgere operazioni quali la raccolta della torba, il maltaggio e l’utilizzo di carbone per le fasi della distillazione. Gli alambicchi sono quattro (due per ciascuna distillazione) e l’acqua, limpida e pura, giunge dalle sorgenti di Cattive Maggie. I magazzini di invecchiamento, in collina come la distilleria, sono esposti al continuo vento del nord. La maturazione del whisky è, pertanto, influenzata da questo elemento naturale. E’ un vero peccato lasciare quest’isola, ma il nostro viaggio deve continuare.

Riprendiamo il traghetto per Scrabster proseguendo lungo la costa in direzione ovest sulla A836. Il paesaggio qui è veramente selvaggio. Strathy Point offre una visuale fantastica delle Highland con il suo faro. A Tongue troviamo le rovine del Castle Varrich. La brughiera, le dune di sabbia, i tipici bovini dal manto peloso, le pecore, tutto riempie gli occhi in questa zona. E’ difficile separarsene.

A Durness visitiamo le grotte di Smoo Cave. La strada è tortuosa sui fiordi, passing place consentono il passaggio alle poche macchine che viaggiano in senso opposto, ma alla fine arriviamo ad Ullapool, discendendo per la costa occidentale. Siamo all’interno di un bellissimo Loch, con un caratteristico porto. Unico neo di tutto il viaggio, una invasione di moscerini che ci assalgono ferocemente. Pare che sia il periodo della schiusa delle uova. La gente del luogo infatti gira con speciali copricapo forniti di zanzariere. Ma a parte questo spiacevole incidente la cittadina è veramente deliziosa.

Riprendiamo la strada verso l’interno in direzione di Inverness, sulla A835. La brughiera ha lasciato ormai il posto a splendide foreste cambiando radicalmente il paesaggio. Anche il tempo è decisamente cambiato; le piogge sono più frequenti.

Prendiamo la B862 per visitare la sponda orientale del Loch Ness verso Dores, Inverfarigaig (vicina cascata di Falls of Foyers). Sul Loch abbiamo assistito ad un evento eccezionale. Non il famoso mostro di cui tanto si mercanteggia da queste parti, bensì all’alzarsi su due piedi di mio figlio. Da semplice gattonatore ora potrà affrontare il mondo con più sicurezza.

A Fort Augustus, estremo sud del Loch, è possibile vedere 5 chiuse su una spettacolare diga Prendiamo la A87 per tornare sulla costa occidentale a Kyle of Lochalsh e poter rimirare il bellissimo Eilean Donan Castle (famoso per le scene del film Highlander) e dirigerci verso l’Isola di Skye. Qui è d’obbligo la visita alla Distilleria Talisker con assaggio di uno dei più classici whiskey single-malt , con il suo tipico sapore torbato.

Torniamo verso est sulla A830 in direzione di Glenfinnan dove si erge il monumento nel luogo in cui Bonnie Prince Charlie riunì i clan delle Highlands per la sua sfortunata ribellione del 1745, fino a Fort William dove è possibile mirare il Ben Nevis, alto 1344 mt., la montagna più alta di Scozia, e l’imponente viadotto ferroviario.

La A82 e A828 ci portano ad Oban dove visitiamo la famosa Distilleria costruita dalla famiglia Stevenson che trasformò anche l’intera cittadina. Gli edifici della distilleria sono gli originali e si trovano sul mare, a ridosso della scogliera nel centro della città. Il porto di Oban fu particolarmente importante per le linee con le Americhe sia per l’emigrazione degli scozzesi sia per i carichi di whisky. Il whisky Oban è considerato l’anello di congiunzione tra i whisky Speyside e i whisky delle isole. Da Oban ci imbarchiamo per il lungo viaggio verso l’isola di Islay, Port Askaig, meta dei veri amanti del whiskey di malto dal gusto altamente torbato. Qui la popolazione dei villaggi vive in un’altra dimensione. Tranquillità estrema e simpatia degli abitanti colpiscono subito. Visitiamo le Distillerie di Port Ellen a sud dell’isola (Laphroaig, Lagavulin, Ardbeg). Il tasso alcolico nel sangue è leggermente aumentato, ma l’importante è non esagerare, anche se è molto difficile. E’ proprio da Port Ellen che ci rimbarchiamo in direzione della terraferma, a Kennacraig.

Tramite la A83 e A82 facciamo ritorno verso Glasgow, senza visitarla a fondo (in realtà non ha molto da vedere, ma da vecchio appassionato di film di Ken Loach avevo in mente di farci una capatina).

Il ritorno verso Londra sulla M1 è pieno ancora delle immagini impresse per sempre nella nostra memoria.

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