Vaduz, Costanza, Foresta Nera, Baden Baden, Strasburgo

Obiettivo la Foresta Nera passando per la ricca Vaduz, il lago di Costanza, visitando Baden Baden e ritornando per la rilassante Interlaken. Da fare anche in autunno
Scritto da: Enrico 9
vaduz, costanza, foresta nera, baden baden, strasburgo
Partenza il: 15/08/2014
Ritorno il: 24/08/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €

VADUZ (FL)

In viaggio anche per visitare amici e parenti nella Foresta Nera. Ci sentiamo di consigliarlo per l’estate ma anche per l’autunno, vista la splendida vegetazione incontrata che a quel periodo darà meravigliosi colori. Meta principale la Germania, quindi partiamo per la Svizzera ma non passiamo dalla solita Buochs, cittadina sul lago preferita da Enrico, ma saliamo verso Vaduz, capitale dell’impronunciabile Liechtenstein. Il sole rende ancora più attraente il paesaggio e le montagne verdi colorano di smeraldo il lago di Lugano: la “vignetta”, tassa autostradale, 33 euro, la compriamo in un immenso e moderno grill poco prima del confine. Nel Liechtenstein già ci passammo una volta, ma senza fermarci, ora vogliamo dedicargli almeno un paio d’ore e subito ci rendiamo conto che il traffico è piuttosto caotico nelle strade principali; in questa ricca città, facendo molta attenzione riusciamo persino a scorgere qualche auto di piccola cilindrata. Posta a 500 metri sul livello del mare, città delle banche, comunque ammiriamo la bella cattedrale dedicata a St Florin, gotica di fine 800 con un bell’interno, di fianco la cripta dei principi, davanti una statua dedicata alla Madonna. Quindi saliamo verso il castello, non visitabile perché abitato dai principi regnanti, si parcheggia a 150 metri e si può ammirarlo dall’esterno e godere di una vista panoramica; durante la salita in auto al castello ci siamo fermati a fotografare la “Casa rossa”, tipico esempio di costruzione medioevale, gradevole, con vigneti intorno. Per conoscere meglio Vaduz si può approfittare di un simpatico trenino o camminare per interessanti sentieri a bordo Reno: prezzi piuttosto alti nei bar e negozi.,

COSTANZA (D)

Lasciamo la burocratica cittadina di Vaduz e ci dirigiamo a Costanza, sul lago omonimo, turistica e circondata da colline. Siamo quindi entrati in Germania, purtroppo non costeggiamo il lungo lago ed entriamo direttamente nel centro storico passando dalla Luther platz che mostra una bella e slanciata chiesa e parcheggiamo in Sankt Stephan platz, 2 euro l’ora. A 2 passi la maestosa cattedrale di Nostra Signora, settimo secolo, giriamo un po’ il vivacissimo e molto frequentato centro storico pedonale arricchito da bei negozi, gelaterie (spesi bene 3 euro per un ottimo gelato italiano) bar e ristoranti. Quindi verso il lago, distante poche centinaia di metri, passando dalla vivacissima Piazza del mercato, anche qui tanta gente, molte barche ed ammiriamo la statua girevole di Imperia (cortigiana di Ferrara) posta all’entrata del porto,scenografico anche il lungo lago sulle via Rheinsteig dove s’incontra la Rheintorturm percorrendo poi la strada che costeggia la ferrovia con sfondo il lago e prendendo Bodanstrasse troviamo la Schnetztor (bella porta medioevale con vicine altre interessanti costruzioni). Tutto bello comunque il centro storico con deliziosi palazzi impreziositi da giganteschi affreschi. Costanza ci dà l’impressione di offrire molto a visitatori e turisti e merita sicuramente una visita o addirittura una piccola vacanza, soprattutto se si desiderano visitare le isole di Reichenau e di Mainau.

GERNSBACH (D)

Proseguiamo ed in 3 ore giungiamo presso parenti a Gernsbach, a nord della foresta nera, grazioso paese di collina, 300 metri di altitudine, con un vecchio centro, stradine coi ciottoli ed ovunque case in stile medioevale. E’ attraversata dal fiume Murg, scenografico, ed in centro un piccolo e fiabesco giardino con tanti fiori, un pozzo, una fontana con a fianco una statua dorata. La prima visita è per il castello di Eberstein, con all’interno un bel ristorante con vista sull’abitato. Da lì verso il basso solo vigneti. Molto colorate le case ben tenute con i caratteristici travi in legno nelle facciate e tanti fiori ai balconi che rallegrano il paesaggio, le feudali fontanelle ed intorno tanti bar e trattorie. Il vecchio centro, delizioso, sale sino alla bella chiesa di San Giacomo. Viste le vecchie prigioni, la Stork tower, il vecchio municipio, la piazza del mercato e comunque tutta la parte vecchia. Gernsbach sarà la nostra base di partenza per alcune escursioni e visite. Infatti non manchiamo la nostra giratina al vecchio ponte in legno di Forbach ad una decina di chilometri,. Salendo per una comoda strada tra i boschi di abeti della “Foresta nera”, dopo 20 km. giungiamo al Mumel see, laghetto al centro di negozi di souvenir e ristorante, con tante barchette e da cui partire per impegnative passeggiate. Un Sabato ci rechiamo a Rastatt per fare acquisti nel bel centro pedonale con la presenza del duomo; poi l’immancabile visita al castello rosa dell’architetto Rossi,che per costruirlo s’ispirò a Versailles.Il buon clima ci invita ad un gelato. Da vedere anche il vecchio municipio ed il castello della Favorita. Foresta nera: scenario incantevole.

BADEN BADEN (D)

La Domenica in 20 minuti arriviamo a Baden Baden, una perla. Questa città è davvero elegante e non è la prima volta che la visitiamo. Alberghi raffinati, strade pulite e negozi con merci costose e di firma. L’istituto delle Terme è bianco ed elegante, intorno molto verde, adiacente il casinò; come tutti gli anni ad Agosto in un grande parco al centro città una grande orchestra intrattiene i villeggianti. Ancora una volta saliamo al castello da cui si gode una bella vista sulla città. Poi è bello passeggiare per le vie e piazzette ed eventualmente fermarsi a bere qualcosa nel giardino di un bar, per il vero a prezzi abbordabili. Un Sabato al mese si tiene un grande mercato delle pulci, molto interessante ed un mercato dell’antiquariato che abbiamo visitato ed alla prima sensazione di appetito non ci siamo fatti mancare un wurstel croccante della Turigia. Bella ed invitante città.

STRASBURGO (F)

L’ultima Domenica la passiamo ad un’ora di viaggio e più precisamente a Strasburgo, crocevia d’Europa e sede del parlamento europeo, capoluogo dell’Alsazia e settima città francese. Arriviamo che la città è ancora assonnata, verso le 9,30, l’arrivo in centro è facile, molti negozi non aprono il giorno festivo. Su internet abbiamo scelto il parcheggio in piazza Gutemberg, 1,70 l’ora, centralissimo a 200 metri dalla Cattedrale di Notre-Dame che ci rechiamo subito a visitare. La guglia è alta 142 metri, all’interno l’orologio astronomico che alle 12,30 mette in moto un complicato meccanismo. Si può salire per vista panoramica con 5 euro. Questa è la piazza principale della città, con tanti ristoranti e negozi di souvenir. Nelle vicinanze la farmacia più vecchia di Francia e la Maison Kammerzell, la più bella di Strasburgo, realizzata in legno e decorata con varie figure che ora è occupata da un prestigioso ristorante Adiacente la cattedrale si trova Palazzo Rohan, sede di 3 importanti musei. A pochi passi anche l’imbarcadero dove prenderemo il battello (Batorama) scoperto spendendo 12 euro per avere una diversa e forse più reale vista di questa città che francesi e tedeschi si sono contesi più volte: un must da non trascurare. Dopo aver camminato sino alla chiesa di San Pietro il Giovane, ritorniamo sui nostri passi giungendo in Quai Saint Thomas con relativa chiesa; qui cominciano i canali, le viuzze caratteristiche con le antiche case con travi di legno sulle facciate e tanti gerani ai balconi. Proseguendo dentro la “Petite-France”, pare una cartolina, giungiamo ai Ponts Couverts, dove entriamo e saliamo per godere del panorama sulle 3 torri che difendevano la città. Ritorniamo e notiamo un gioco di dighe che fa alzare il livello dell’acqua al passaggio del battello turistico e consente di aprire un cancello di legno al suo passaggio. Scorci caratteristici tra canali chiese e stradine. Molti i ristoranti, ma i prezzi sono un po’ alti, il più frequentato ha prezzi accessibili, si chiama “Les deux Gourmant” non ampio e si trova in rue des Serruriers 1. Alcuni tavolini all’esterno e salette caratteristiche all’interno. Ordiniamo un po’ tedesco ed un po’ francese: 2 Wuerstel knack con ottime patate fritte francesi (più grosse che da noi) ed insalata ed un Bibeleskaes, un formaggio fresco del contadino (tipo ricotta) posto su patate saltate aglio prezzemolo ed insalata: con 3 cole abbiamo speso 40 euro; offerta anche di patè de fois gras che ci dicono nato quì e tarte flambee. Oltre alla famosa Kronenburg varie birre artigianali, per i vini scelta tra Tokay, Pinot e Riesling. Una giornata piena è sufficiente per godere questa città che si trova a metà strada tra Parigi e Praga, concentrandosi unicamente sul centro storico

INTERLAKEN (CH)

Rientriamo a Bologna facendo come ultima tappa Intelaken, visitando Uta e la sua famiglia. L’aria è fresca. Siamo nei pressi di Berna e ci troviamo tra i laghi verde smeraldo di Brienz e Thun. Sopra di noi le montagne Jungfrau ed Eiger. Molti turisti Italiani. Ci godiamo un paio di giorni passeggiando tra vecchie case e begli alberghi, vediamo il casinò, un vecchio convento ed alcune chiese. Fiori ovunque, la temperatura è ideali per la vegetazione estiva. Si può usufruire del trenino che porta per la valle; Acquisti alimentari da Migros, per pizzerie e trattorie solo l’imbarazzo della scelta ove mangiare. Ripartiamo, e come 2 anni fà Il navigatore ci porta sulla provinciale: l’autostrada la imboccheremo a Wassen ed abbiamo la fortuna di vedere panorami bellissimi in alta quota: cantone di Uri; arriviamo sino ad un piccolo ghiacciaio che sembra darci il bentornati, siamo al passo di Susten, e tra valli, boschi e cascate ci danno serenità le mucche al pascolo e ci fermiamo ad acquistare formaggi in un’aziendina familiare. Questa è veramente la zona per una vacanza relax !

Ancora qualche ora ed ecco il colle della guardia col santuario di San Luca: rieccoci a Bologna.



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