Tre giorni in Savoia per staccare un po’ la spina

In un angolo di Francia in tre giorni.. con meno di trecento euro in tasca
Scritto da: fabiofit
tre giorni in savoia per staccare un po' la spina
Partenza il: 29/11/2013
Ritorno il: 02/12/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
All’inizio di Ottobre 2013, io ed il mio amico Gianni, abbiamo iniziato la caccia al biglietto… conclusa con l’acquisto di due a/r per Milano, al prezzo (cadauno) di 17 euro.

Il 29 di Novembre, alle ore 22.25, dall’aeroporto di Brindisi, voliamo per Milano- Bergamo con un bagaglio leggerissimo, pochissimi euro in tasca e tantissima voglia di staccare la spina per tre giorni.

Dopo un’ora eccoci a Bergamo e da lì, con la navetta oroshuttle (i bigletti acquistati precedentemente sul sito al prezzo di 3.50 euro anzichè 5) a Milano.

Un lungo giro da cartolina notturna: Duomo, viali, galleria… un pezzo di pizza calda e una birra in un locale per avventori.. ancora girovagare (fortunatamente sembra una notte primaverile) e.. alle 5.18 dalla stazione centrale.. treno per Torino Porta Susa (regionale da 11.30 euro).

Sul treno c’è poca gente… il calduccio e il dondolio della carrozza.. conciliano il sonno..

Alle 6.58 eccoci a Torino Porta Susa. Di corsa giù dal treno, sottopasso e piazzale antistante la stazione, in attesa del pullman starschipper diretto a Chambery, che arriva e parte in perfetto orario, alle 7.10 (35 euro).

Il viaggio da Torino a Chambery è bellissimo: il pullman nuovissimo e comodissimo, il paesaggio innevato da favola. A Bardonecchia, poco prima di entrare nel traforo del Frejus, facciamo sosta in una stazione di servizio per un’ abbondante colazione. Riprendiamo il viaggio accompagnati da una piacevolissima, leggera nevicata e alle 10 in punto siamo a Chambery.

La cittadina, da subito, ci accoglie e coccola… senza neve e con una temperatura, come dice l’autista, insolitamente mite.

Abbiamo deciso, da prima della partenza, di camminare il più possibile a piedi, per eliminare qualche kiletto e per immergerci ancor meglio nei luoghi. Teniamo fede a questa promessa e ci dirigiamo verso il “B&B hotel”… poco meno di un km dalla stazione centrale. Ci accoglie una simpatica signorina che comprende e parla perfettamente l’italiano e ci consegna la chiave della nostra stanzetta. L’hotel è carinissimo, pulito e il prezzo di 37 euro onestissimo.

Una lunga doccia e poi… riposarci un po’? Neanche a pensarci! Questi giorni dobbiamo viverli intensamente!

Raggiungiamo, sempre rigorosamente a piedi, la stazione e, acquistati i biglietti (3.40 euro), saliamo sul primo treno diretto ad Aix Les Bains.

La cittadina è una bomboniera con le belle costruzioni liberty, il palazzo delle terme, le tante caffetterie e negozi eleganti.

In autobus questa volta ( la distanza è davvero troppa) ci dirigiamo verso il bacino grande del lago di Bourget. I colori del cielo che si specchiano nell’acqua, la cornice dei monti, il lungo viale alberato che costeggia la riva sono le pennellate di un artista impressionista.

Dall’ufficio del turismo acquistiamo i biglietti per il battello (14 euro) che ci porterà sull’altra sponda del lago, dov’è l’Abbazia di Altacomba. Arriviamo in questo bellissimo complesso gotico affacciato sulle acque in cui, sino a non molti anni fa, vi erano i monaci benedettini. Visitiamo la bottega gestita dalla comunità di laici che oggi vivono nell’abbazia (chemin neuf), ricca di libri, prodotti officinali (il liquore alle erbe buonissimo!) e poi, al prezzo di 3 euro, la visita audioguidata della chiesa.

L’interno è maestoso, ricco ma severo con il susseguirsi di sarcofagi che narrano le vicende dei duchi di Savoia. Nella prima cappella sono sepolti Umberto II e Maria Yosè di Savoia.

Il ritorno in battello è struggente, con la luce del tramonto sul lago…

La serata si conclude in un ristorantino vicino al palazzo delle terme… occhio attento ai prezzi del menu e, alla fine, stomaco e tasca in buona armonia.

Trenino, Chambery, ritorno in albergo. Soddisfazione totale per la giornata trascorsa e … lunghissima dormita in un letto comodissimo.

Questo nuovo giorno è interamente dedicato alla visita di Chambery, una cittadina di appena 60.000 abitanti, ricca di atmosfere. Il castello da cui parte la vicenda dei Savoia, la bella cattedrale di San Francesco di Sales, place de l’hotel de Ville, i tanti parchi e giardini.

La visita al Museo- giardino è d’obbligo. E’ situato sotto il castello ed occupa un piccolo giardino dalla varietà incredibile di piante e di profumi, un itinerario in miniatura della natura della regione del Rodano Alpi.

Tutto il giorno è trascorso così: giri per le viuzze e corsi già meravigliosamente addobbati per le feste, incursioni nelle pasticcerie a caccia di leccornie varie, soste nei parchi.

E’ arrivata la sera… vicino alla piazza del palazzo di giustizia (superba) siamo entrati in un simpatico pub con bella musica jazz.. una birra, un ottimo panino e anche questa bellissima giornata è terminata. Ci attende il “B&B hotel”, il letto.. domani si torna in Italia..

Eccoci nuovamente alla stazione di Chambery in attesa del pullman… ma questa volta direzione inversa.. Oggi non c’è neve ma una giornata di sole splendente, abbandoniamo con un po’ di tristezza questo angolo di Francia.. passo del Frejus .. Torino.. treno per Milano.. navetta.. aereo.. Brindisi.

Tre giorni vissuti intensamente, ci è sembrato il viaggio di una settimana. Con pochi soldi in tasca si può davvero… staccare un po’ la spina!

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verso Chambery

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in riva al lago...

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sul lago di Bourget

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si... viaggiare

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la bella Chambery

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l'Abbazia...

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il battello al tramonto..

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il castello...



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