Dalla Costa Smeralda alla penisola del Sinis

Dodici giorni e 1800 km di natura incontaminata alla scoperta di mare, siti archeologici e agriturismi della Sardegna... con tenda al seguito
Scritto da: Aquila90
dalla costa smeralda alla penisola del sinis
Partenza il: 18/08/2011
Ritorno il: 01/09/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Dopo il lungo e faticosissimo periodo d’esami finalmente posso trascorrere le vacanze estive in Sardegna con la mia fidanzata. Ho prenotato ad inizio Luglio sia il viaggio in nave con la Tirrenia sia il residence a Porto Rotondo. Il biglietto per il viaggio l’ho acquistato direttamente sul sito www.tirrenia.it per non incorrere in costi di gestione della pratica tramite agenzia. Viaggio di andata: partenza da Civitavecchia (RM) ore 14.30, sistemazione passaggio ponte, auto al seguito, arrivo ad Olbia (OT) ore 19.00. Viaggio di ritorno: partenza da Arbatax (OG) ore 23.59 sistemazione poltrone 2^ classe, auto al seguito, arrivo a Civitavecchia (RM) ore 11.30. Costo totale del biglietto (2 passeggeri con auto al seguito a/r): 280€. Il residence l’ho prenotato tramite www.residenceportorotondo.it: appartamento per 4 persone costo totale 600€ a settimana.

18/08

Controllo generale all’auto, pieno di benzina, portabagagli letteralmente carico di attrezzatura per il campeggio, insalata di riso… E’ tutto pronto!

19/08

L’imbarco a Civitavecchia inizia alle 14.00 ma la nave non partirà prima delle 15.20 data la grande affluenza di turisti. Arriviamo al porto di Olbia al tramonto e subito ci direzioniamo solo per la prima notte al Camping Cugnana (www.campingcugnana.it) non proprio economico (20€ a notte a persona) e comunque lontano 3-4 km dalla costa. Montata la tenda ceniamo alla pizzeria del campeggio, cibo gustoso: 20€ a persona.

20/08

La mattina sveglia ore 9.00 colazione al bar, smontiamo la tenda e ci spostiamo di qualche chilometro verso il residence Asfodeli. Immediatamente ci gettiamo in acqua e possiamo dire che la vacanza vera e propria è iniziata. Facciamo spesa al minimarket. Ceniamo in casa e la sera andiamo al centro di Porto Rotondo.

21/08

Sveglia ore 8.30, prepariamo i panini e le bevande. Alle 9.00 si parte per un’intera giornata di escursioni nelle spiagge più caratteristiche e belle della Costa Smeralda: La Celvia, Capriccioli, Romazzino.

22/08

Intera giornata alla ricerca delle cale più belle della Costa Smeralda: Cala di Volpe, Rena Bianca, Ira.

23/08

Sveglia ore 9.00 pranzo al sacco destinazione Cala Moresca, a due passi dal porto di Golfo Aranci, non avrei mai pensato che potesse esistere una caletta del genere: pinetina, lontano dalla strada, un fondale stupendo. Verso le 11.20 sono iniziate ad arrivare molte persone così abbiamo deciso di andare alla spiaggia di Pittolungu nel comune di Olbia. Ore 18.00 rientro a casa.

24/08

Sveglia ore 7.30, colazione. Partenza ore 8.00 destinazione Palau (OT). Percorriamo 40km della Ss125 Orientale Sarda. Ore 10.00 parte la Motonave Marinella IV (40€ a persona pranzo incluso) alla volta dell’arcipelago più bello del mondo: l’Arcipelago della Maddalena. Facciamo 3 soste: Isola di Santa Maria, pranzo a bordo spaghetti sugo di pomodoro e cozze; bagno a largo zona Le Piscine, raggiungiamo l’isola di Spargi, attracchiamo a Cala Corsara. Rientro a Palau ore 17.00/17.30. Dopo questa giornata meravigliosa, ma non ancora sazi della Sardegna, decidiamo di fare sosta lungo la strada del ritorno ad Arzachena (OT) per visitare 2 siti archeologici: Nuraghe e villaggio la Prisgionia e la Tomba dei Giganti di Cuddu Vecchju. Ritorniamo in casa stanchissimi, prepariamo rapidamente la cena e andiamo a dormire.

25/08

Restiamo tutto il giorno alla spiaggia del residence e facciamo una breve uscita in canoa.

26/08

Si sa agosto non è piena estate e il clima inizia a cambiare… sveglia alle ore 9.00, colazione e spiaggia del residence soleggiato ma con venti via via sempre più sostenuti. Pranziamo in casa. Nel pomeriggio decidiamo di visitare le rovine del Castello di Olbia e sempre nello stesso sito archeologico la Tomba di Giganti di Su Monte de s’Ape. Ceniamo all’agriturismo Sa Pinnetta nel comune di Monti (OT), cibo buonissimo, pasta fresca fatta in casa, maialino cotto alla brace, mirto…

27/08

Sveglia ore 6.00. Fatta colazione iniziamo a caricare la macchina. Partenza ore 7.30 direzione sud ovest destinazione Camping Is Aruttas (www.campingisaruttas.it), Cabras (OR). Distanza 213 km: Seguire la SS131 fino all’uscita Oristano Nord verso Siamaggiore/Zeddiani; imboccare la Ss292; seguire poi le indicazioni per arrivare in prossimità del campeggio. Ma il nostro spirito di avventura ci porta a fare diverse deviazioni per visitare gli immensi Nuraghe sparsi per tutta la traversata. La super strada (SS131) era praticamente deserta abbiamo incontrato non più di una decina di veicoli e peraltro solo in prossimità di Nuoro e Oristano. Ore 9.45: 36 km a nord-ovest di Oristano abbiamo fatto tappa ad Abbasanta, nel sito archeologico del “Nuraghe Losa”, (prezzo d’ingresso 3.50€) che consiglio a chiunque i visitare, un nuraghe altissimo, gigantesco, immerso in un entroterra incontaminato fatto di colline, sughereti, pascoli… posto ideale per fare fotografie! Nel frattempo iniziava a salire il Maestrale. Ripresa la SS131 8 km dopo ci fermiamo nuovamente in un nuovo sito archeologico più esteso del primo: “Complesso nuragico di Santa Cristina” (prezzo d’ingresso 5€) comprendente un antico villaggio cristiano, villaggio nuragico, santuario nuragico con pozzo sacro e bellissime piante d’ulivo risalenti all’età Bizantina! Ore 12.00: arriviamo al campeggio, ma il tempo nonostante il sole non è dei migliori; raffiche di Maestrale fortissime e mare molto mosso. Piantata la tenda iniziamo a cucinare con la nostra cucina da campo. Poi facciamo una passeggiata in riva al mare rigorosamente in burrasca e poi decidiamo di visitare le rovine di Tharros nel comune di San Giovanni di Sinis a solo 12km dal campeggi (prezzo d’ingresso intorno ai 6€ con visita guidata). Sito archeologico veramente stupendo reso ancor più suggestivo dall’infrangersi delle onde sull’antico porto della città fenicia. Tornati in campeggio dopo la doccia decidiamo di mangiare in un ristorantino a Marina di Torre Grande (OR).

28/08

Ci siamo svegliati con molta calma e ci siamo accorti che il Maestrale non accenna a lasciare la spiaggia di Is Aruttas. Abbiamo così preparato il frigo con le bevande e decidiamo di spostarci in macchina in una spiaggia protetta dal Maestrale: distanza di 20 km percorrendo la Sp7 e poi la Sp66, spiaggia di Putzu Idu nel comune di San Vero Milis. Sabbia finissima come il borotalco, bianca, alcuni tratti di spiaggia erano ricoperti di posidonia, alga tipica del mediterraneo e in particolare della Sardegna, indispensabile per l’ecosistema: protegge le coste dall’erosione marina. Qui di vento ce n’era poco ma comunque il nostro ombrellone spiccò il volo in un paio di occasioni. Mentre gli abitanti del luogo legavano i propri ombrelloni a sassi o zaini pesanti. In un alimentari ci facciamo preparare dei panini imbottiti con prosciutto e ottimo pecorino sardo. Verso le 17.00 ripartiamo verso il campeggio. Alle 19.00 andiamo nella Basilica paleocristiana del Sinis dedicata a San Giovanni Battista Martire, molti canti sacri vengono cantati in lingua Sarda. Ci accorgiamo che il Maestrale si è attenuato e decidiamo di utilizzare la nostra cucina da campo per la cena!

29/08

Ci sveglia indovinate un po’ chi? Il Maestrale! Vento più forte che mai… mare in burrasca, alberi letteralmente piegati dalla forza del vento, Putzu Idu sarà la nostra spiaggia anche per oggi!

30/08

Il tempo sembra bello, leggermente velato, scendiamo finalmente in spiaggia facciamo il bagno ma verso le 10.30 si alza un vento freddo, arrivano le prime nuvole, inizia a cadere qualche gocciolina di pioggia… non è proprio aria di mare così decidiamo di andare allo stagno di Cabras per vedere i fenicotteri. Non posso che ricordare un’umidità pazzesca e una breve passeggiata in questo parco a dir la verità un pochino abbandonato. I fenicotteri purtroppo non erano tantissimi avevano già iniziato la migrazione verso sud e si erano trasferiti già da qualche giorno negli stagni di Cagliari. Dopo aver fatto diverse foto decidiamo di pranzare in un ristorante nei pressi di Oristano: “da Renzo” (non proprio economico). Ci alziamo da tavola solo nel tardo pomeriggio e con molta calma ci avviamo verso il campeggio facendo sosta negli stagni salmastri asciugati dalla grande siccità, chiamati anche saline. Cena in relax con il nostro inseparabile cucinino.

31/08

Fa caldissimo dentro la tenda! Quasi soffocante! Guardo l’orologio: sono solo le 8.30! Cielo limpido assenza di vento, giornata stupenda… peccato che sia l’ultima. Inizialmente avevo intenzione di partire prima di pranzo in direzione Arbatax e pranzare in qualche agriturismo della Barbagia nella zona di Orgosolo (NU). Ma il mare è così calmo… cambiamo i piani: finalmente si fa il bagno ad Is Aruttas, spiaggia unica al mondo, la tipica “spiaggia a grani di riso”, tecnicamente sono granelli di quarzo che provengono dallo sgretolamento naturale, lento e progressivo dell’isola del “Mal di Ventre” a poche miglia dalla costa. Qui il mare diventa subito profondo per lasciare spazio a pesci di qualsiasi genere, sembrava di nuotare in un acquario! Si è fatto tardi, è ora di pranzo, torniamo nel campeggio cuciniamo in fretta e furia: pasta ai funghi porcini… non passa nemmeno mezz’ora e sono di nuovo in acqua per fare l’ultimo bagno di questa vacanza stupenda in un mare che è più limpido di una piscina disinfettata e depurata. Ore 17.00 iniziamo le procedure di smontaggio e caricamento sulla nostra fiat punto. Ore 17.30 motore acceso cartina alla mano… Destinazione Arbatax 175 km di paesaggi mozzafiato, seguiamo la SS131 fino all’uscita Ottana dopo di che ci si imbatte in 100km di strade statali e provinciali che tagliano paesaggi stupendi, incontaminati, di un altro pianeta, ben lontani dalle classiche immagini pubblicitarie della Costa Smeralda. E’ la Barbagia, paesaggi collinari che poi di ventano così aspri da far crescere soltanto alberi di sughero a basso fusto, siamo passati dentro paesini di montagna dove sembrava che il tempo si fosse fermato, avrei voluto fermarmi in almeno uno di questi paesini ma il tempo stringeva, le strade strette, tortuose, il tramonto… ecco il Massiccio del Gennargentu, 1834m s.l.m. sembrava un paesaggio alpino… dal mare alla montagna e di nuovo al mare… faccio rifornimento in una delle poche stazioni di servizio che incontro lungo la Ss389 e chiedo informazioni al gestore della pompa di benzina circa un agriturismo, mi indirizza all’agriturismo S’Orroali Manna nel comune di Villagrande Striasali (OG), pochi chilometri più avanti. Ore 20.00 si cena! Cucina tipica a gestione familiare, siamo appena quattro clienti, cibo buonissimo, menù fisso 25€ a persona, decidiamo di comprare anche dei formaggi di loro produzione. Ore 22.20 ci aspettano altri 30 km di provinciali per Arbatax, svettiamo a poco a poco superando un numero non indifferenti di passaggi a livello senza barriere. Ore 23.00 arriviamo sul porto ma ci imbarcheremo solo un ora e mezza più tardi.

01/09

Viaggio lungo, quasi interminabile, arriviamo al porto di Civitavecchia alle 13.00. Vacanza stupenda, Indimenticabile.

E adesso un altro po’ di numeri! 1800km di strade percorse, 112 litri di benzina consumati, 60 ore di guida, 2 regioni e 5 province attraversate, 18 ore di navigazione, 7 siti archeologici visitati, 15 spiagge viste, 2 agriturismi, 2 ristoranti, 1800€ costo approssimativo della vacanza (900€ a persona).



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