Per caso… Zaragoza

Breve vacanza a Saragozza approfittando di un'offerta low cost di Ryanair
Scritto da: Fausto Tolfo
per caso... zaragoza
Partenza il: 02/10/2012
Ritorno il: 04/10/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Approfittando di una delle tante offerte Ryanair decidiamo di passare qualche giorno in una località spagnola dove, vista la stagione, si possa godere ancora di uno scampolo d’estate (costo biglietto a/r per due: euro 74). La scelta cade per caso su Saragozza (Zaragoza in spagnolo) anche perché altre più rinomate località le abbiamo già visitate.

Partenza da Orio al Serio alle 14,30 (10′ di ritardo) ma arrivo puntuale alle 16. Sappiamo già di dover prendere l’autobus per il centro. L’aeroporto è “minuscolo” e non ci si può sbagliare, subito fuori c’è la fermata dell’autobus per “Plaza – Zaragoza”. Purtroppo l’orario è rigido (ogni 30′) e perdiamo il 16,15 per un soffio: dobbiamo aspettare il 16,45. Biglietto Euro 1,70 da pagare direttamente all’autista-bigliettaio-controllore. Dopo un largo giro della zona logistico-industriale, passaggio dal Centro Commerciale Plaza e fermata alla Stazione “Delicias” (treni) si arriva al capolinea alla “Puerta del Carmen”. Da qui a sinistra imbocchiamo Avenida Cesar Augusto che porta direttamente al centro storico. Sulla strada troviamo l’Info turist (ce ne sono altri due in centro). Noi ci fermiamo poco dopo all’hotel NH Hesperia Zaragoza. Altra offerta trovata con Booking.com (euro 73,62 matrimoniale per 2 notti – solo pernottamento); discreto hotel, pulito ma poco “insonorizzato” nelle camere. Comodo per raggiungere il centro in 10/15 minuti a piedi ma in zona non particolarmente attraente e “variamente popolata”.

Senza fare un diario della vacanza diciamo subito che al di là del Centro Storico vero e proprio (che vede Plaza del Pilar come luogo principale dove si affacciano numerosi edifici storici e chiese), fuori c’è ben poco. Troviamo il “Palacio de la Aljaferia” in stile arabeggiante (niente a che vedere però con l’Alcazar di Siviglia per esempio). Entrata euro 5 compreso passaggio al metal-detector tipo aeroporto (perché all’interno c’è la Sede del Parlamento d’Aragona tutt’ora in attività). Interessante anche il Museo de Zaragoza (entrata gratuita) con raccolte di dipinti, sculture e reperti archeologici; vale la visita. In zona anche lo splendido “Patio della Infanta” (entrata gratuita con annessa mostra di Gaudi). Non riuscivamo a trovarlo perchè ricollocato all’interno del moderno edificio sede della banca IberCaja. L’adiacente Paseo de l’Indipendencia risulta essere la via più commerciale con due magazzini Corte Ingles e tutte le più note catene internazionali (Apple Store compreso – prezzi più salati che in Italia però!).

L’unico ponte storico (ricostruito a più riprese a seguito delle piene dell’Ebro) è il “Puente de Piedra” che collega il Centro Storico all’anonima recente parte Nord della Città. Su questo lato (Nord) vale la pena, in una giornata di sole come abbiamo trovato noi, una passeggiata sul lungo fiume, con percorsi ciclopedonali ben tenuti, sino alla moderna passerella pedonale (in prossimità della zona Expo 2008 con edifici ultramoderni ma ormai semiabbandonati e che abbiamo saltato a piè pari) che riporta sull’altro lato del fiume.

Riportandoci nel Centro Storico vale la pena salire in ascensore (per 3 euro) la torre della Basilica del Pilar da dove si gode la vista della città dall’alto. La salita (solo a piedi) alla vicina ma più bassa “Torreòn de la Zuda” è invece gratuita. Da qui si vede benissimo il caratteristico edificio del “Mercado Central”. Entrarci è come tuffarsi nella vita locale: tantissimi chioschi di macelleria, pescheria, frutta (consigliamo le banane delle Canarie – ottime!), dolci e pane (da provare il “multicereali”).

Sempre in zona il museo del Goya (è ovunque… è nato qui!) ancora gratuito (offerto dall’onnipresente IberCaja).

Per sfamarci abbiamo fatto un salto al pluricitato (sui blog) “Las Palomas”: tutto quello che puoi/vuoi mangiare al prezzo fisso di circa 13,5 euro (+ bevande). Niente di chè, cucina internazionale a buffet della serie “piatti stracolmi che sfidano la legge di gravità” di altrettanti “turisti stra-abbuffoni”!

Molto meglio un salto nei tipici locali in zona “Tubo” per una cena a base di Tapas!

Poi, nella movida serale, un giro “by night” della città con illuminazione a tratti suggestiva.

Il 6 ottobre prende il via la settimana di festa in onore della patrona “Madonna del Pilar”: fervono ovunque i preparativi. Dicono che sia spettacolare! Alla prossima, noi dobbiamo rientrare con il volo delle 21,35 (questa volta puntualissimo… era l’unico in partenza!).

In definitiva riteniamo che, per visitare i monumenti più significativi e avere un’idea della cittadina, due giorni pieni possano essere sufficienti. Adios!



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