Zaragoza… toccata e fuga

Breve soggiorno (1 giorno e mezzo)
Scritto da: sele93
zaragoza... toccata e fuga
Partenza il: 09/06/2010
Ritorno il: 10/06/2010
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
ZARAGOZA (Spagna) – toccata e fuga…. (9 e 10 giugno 2010) Breve soggiorno (1 giorno e mezzo) in questa magnifica città, ma sufficiente per farsi un’idea delle meraviglie artistiche che la caratterizzano. Rimarrete piacevolmente sorpresi e soddisfatti di fare questa scelta come abbiamo fatto noi (su suggerimento di mia figlia che nello scorso novembre ha trascorso una settimana di scambio culturale in una famiglia del luogo). Partenza alle 16,00 da Orio (BG) con un volo convenientissimo della Ryanair. Arriviamo a Zaragoza alle 17,50. L’aeroporto è piccolissimo e dall’aereo si raggiunge a piedi il terminal per l’uscita. Sul marciapiede in fondo a destra c’è la fermata per il bus che in poco più di 40 minuti raggiunge, dopo diverse soste fra cui quella ad un grande centro commerciale (La Plaza) che essendo diviso dalla superstrada è collegato con un trenino sospeso tipo Gardaland, il centro della città (il biglietto si acquista sullo stesso bus ad € 1,60). Consiglio di cercare di salire per primi per potersi sedere in quanto durante il tragitto vengono caricate molte persone che si accalcano sul mezzo. Si arriva in Paseo Maria Augustin nei pressi della Puerta del Carmen, una costruzione posta al centro di una rotonda. Dallo stesso punto si riprenderà al rientro lo stesso bus che passa ogni mezz’ora. Tenere quindi come riferimento la Puerta. Purtroppo al nostro arrivo pioveva un poco e quindi ci siamo velocemente diretti, seguendo le indicazioni, verso il centro storico (Casco Historico) alla ricerca della nostra sistemazione già prenotata in internet. L’hotel San Valero (Via Manifestacion 27) è vicinissimo alla Plaza del Pilar, praticamente dietro. Dopo aver fatto il check in entriamo nelle nostre camere al secondo piano… grandi e accoglienti e per il prezzo pagato (€ 40,00) diciamo di essere stati molto fortunati. Dopo una breve sosta per sistemarci usciamo con i nostri ombrellini per non perderci lo spettacolo della piazza e degli edifici che vi ci si affacciano illuminati a giorno. Tutta la grande piazza, dalla fontana posta al lato sinistro alla chiesa posta al lato opposto sono uno splendore che la pioggia non riesce a rovinare. Passeggiamo un poco e ci concediamo anche un breve giro nelle vie intorno rimandando la visita al giorno dopo. Nel frattempo la fame si fa sentire e sotto i portici della piazza un localino attira la nostra attenzione… cena completa dal primo al dolce, acqua o vino e pane compreso a solo 6,01 (notare l’1 centesimo). Entriamo un po’ dubbiosi ma il risultato è stato eccellente, ci siamo concessi una paella di pesce, un secondo di carne con relativo contorno, acqua, pane e dolce e il prezzo è stato veramente quello. Ve lo consiglio caldamente (Cafe Espana). Facciamo ancora un breve giretto ma la pioggia è più insistente e quindi rientriamo in hotel a pochi passi e rimandiamo tutto al giorno dopo. La mattina successiva ci svegliamo e dal balconcino ci accoglie un sole stupendo. Lasciamo quindi l’hotel e decidiamo di partire per la nostra spedizione. Iniziamo attraversando il “mercado central”, una sorta di mercato coperto con moltissime bancarelle di frutta, pesce e carne. Molto caratteristico ma l’odore non è del tutto gradevole anche se la gente che si accalca è molta. Lo attraversiamo per dirigerci, ammirando le “murallas romanas” sulla nostra sinistra, all’ingresso della grande piazza. Ci appare subito una chiesa “San Juan de los Panetes” che ci colpisce per la sua torre “pendente” come la nostra torre di Pisa. Una grande fontana delimita sul lato sinistro la piazza. Davanti ci appare subito la “Basilica de Nuestra Senora del Pilar” immensa e soprattutto dalle torri e dalle cupole (con tegole gialle e blu) magnifiche che catturano subito il nostro sguardo. Entriamo per un giro rapido visto che si stava tenendo la messa. Continuiamo la passeggiata verso il lato destro dove un’altra fontana è posta prima della statua di Goya. La piazza termina con un’altra cattedrale “La Seo”. Tutta la piazza è animata da molta gente che si ferma anche per una sosta riposante sulle molte panchine poste ai lati. Abbiamo poco tempo e quindi, dopo aver comprato del pane e delle grandi brioches nei molti negozi di dolci che si trovano nelle vie laterali, decidiamo di costeggiare il fiume Ebro con direzione l’Aljaferia. Ci si presenta davanti il ponte di Pietra con i suoi leoni in bronzo (simbolo di Zaragoza). Dopo circa 15 minuti a piedi arriviamo a questa fortezza (intorno c’è pure un grande parco) di origine islamica che è pure sede della Corte di Aragona (il Parlamento aragonese) e che oggi essendo giovedì, giorno di riunione dello stesso, non è possibile visitare. Ci accontentiamo quindi di visitare tutto il resto della fortezza pagando un biglietto di ingresso di 3 euro per gli adulti e 1 euro per gli studenti. Il percorso interno è obbligato e indicato dalle varie frecce direzionali. A prima vista è un semplice castello ma l’interno ci da subito l’idea di uno stile islamico. Non dovete perdervi questa visita di circa mezz’ora tra le varie stanze e corridoi. Ne vale veramente la pena. Continuiamo per il centro passando dalle varie chiese sparse nel percorso fino a giungere alla Plaza de Toros con la sua arena imponente e posta in una zona centrale. Ritorniamo verso il Pilar dirigendoci ora nella via dello shopping, Paseo Independencia, nella quale, sia sul lato destro che sinistro, sotto i portici si affacciano tutti i tipici negozi per gli acquisti e anche una piccola “rinascente” di 6 piani. Alla fine della via troviamo Plaza Argon con attorno diverse panchine per l’ultima sosta prima di dirigersi in Paseo Pamplona direzione Puerta del Carmen e fermata bus per il rientro in aeroporto (volo alle 21,05). La nostra piccola gita è terminata, stancante ma ne è valsa la pena, rimandiamo la visita alla città nuova (sul lato opposto dell’Ebro) alla prossima volta. A proposito in moltissime zone della città vi la possibilità di collegamento wi-fi gratuito ed è indicato. L’aeroporto è molto piccolo per cui anche le pratiche di imbarco sono veloci. Ora pensiamo a programmare il prossimo viaggio….


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