Romantica Santorini

Una delle isole greche più belle!
Scritto da: LEOBEA
romantica santorini
Partenza il: 13/06/2009
Ritorno il: 24/06/2009
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €

Nell’immaginario collettivo (ed anche nel mio), le figure che maggiormente rappresentano la Grecia, sono probabilmente quelle delle casette bianche e delle chiese dalle cupole azzurre a picco sul mare sullo sfondo di un cielo blu indaco sgombro da nuvole.

Nella realtà, questa è l’immagine non di tutta la Grecia ma bensì delle sue isole ed in particolare di Santorini, una delle più belle e caratteristiche (forse la più bella) in grado di sprigionare un fascino romantico e per certi versi inquietante che non può non ammaliare anche il visitatore più distratto.

Queste sono le mie considerazioni finali al ritorno da un soggiorno di undici giorni trascorsi quasi interamente su questa fantastica isola delle cicladi.

E dire che le premesse non erano state per niente incoraggianti.

In effetti, partito con la mia famiglia (due adulti e due bambini) con volo della Olimpic da Milano Linate alla volta di Atene, qui avevamo scoperto che le coincidenze con le isole hanno un minimo comune denominatore: “I ritardi cronici”. Dopo avere bighellonato per oltre cinque ore nello scalo della capitale greca, stancamente ci siamo imbarcati sull’agognato volo che ci ha consentito di arrivare a destinazione alle ore 2,30 di notte. Non abbiamo passato una notte all’addiaccio solo grazie alla cortesia del titolare della pensione da noi prenotata già da alcuni mesi (Popi’s Villa a Fira), che visto l’abissale ritardo, aveva pensato bene di venirci ad aspettare in aeroporto.

Il giorno dopo abbiamo immediatamente noleggiato una Yundai Matiz; potersi spostare su quattro o due ruote è sicuramente indispensabile per visitare nel migliore dei modi l’isola in tutta libertà.

La scelta di gravitare stabilmente nei pressi di Fira,Oia e Imerovigli, penso sia sicuramente la migliore, anche e non solo per motivi logistici.

In particolare, avere la possibilità di soggiornare a Imerovigli e soprattutto ad Oia (ia) può consentire di cristallizzare dentro ognuno di noi immagini e momenti unici, come il poter salutare il sole dal terrazzo di una camera o ai bordi di una piscina a picco sulla caldera da cui si domina uno spazio immenso.

Dico “avere la possibilità di soggiornarvi” in quanto queste soluzioni residenziali particolarmente sceniche hanno ovviamente anche un prezzo molto particolare!

Pertanto se potete, prenotatele senza indugio, in caso contrario fate come il sottoscritto che ha “ripiegato” su una delle tante pensioni/studios dai costi più contenuti, cercando comunque di gravitare nei dintorni di Fira.

Queste due località con Oia in testa. dovrebbero essere visitate con calma evitando gli orari di punta in cui si possono incrociare le mandrie di turisti mordi e fuggi scaricate dai numerosissimi autobus provenienti dal porto dove sono parcheggiate le loro navi da crociera; vi consiglio pertanto di lasciarvi trasportare tra i vicoli e le stradine punteggiate dalle innumerevoli chiese dalle cupole azzurre e dai tantissimi negozietti, alla mattina di buon ora (dalle 7,00 alle 10,00) o nel tardo pomeriggio partendo dalle 17,00 anche se la sera, lo spettacolo offerto dal notissimo tramonto, attira comunque numerose persone.

Sempre proseguendo sul filone romantico, non si può fare a meno di cenare in uno dei numerosi ristoranti di Fira, anch’essi quasi tutti rigorosamente a picco sul mare e dai quali si godono paesaggi mozzafiato. Il cibo non è male anche se qui la cosa che più conta è la location; cercate di prenotare un tavolo non troppo vicino alla stradina principale che scende verso il porto al fine di evitare il possibile lezzo lasciato dai simpatici asinelli che la frequentano.

Per quando vi sarete stancati di fare i “romanticoni” e vorrete mangiare un tantino meglio, qui di seguito sono ad indicarvi due ristoranti dove mi sono trovato particolarmente bene:

– il primo si chiama Nikolas e si trova nel pieno centro di Fira nel dedalo di viuzze costellate dai caratteristici negozietti e dove è molto facile potersi imbattere quando si è alla ricerca del classico souvenir ; in questo ristorante gestito da due fratelli attempati e molto cortesi, il menù è rigorosamente in greco così come lo è la vasta gamma di tutti i piatti proposti (non solo moussaka e souvlaki); è consigliabile andarci abbastanza sul presto (19,00/19,30) onde evitare di fare lunghe code.

– il secondo si trova a Monolithos (poco distante da Fira vicino all’aeroporto) proprio di fronte alla spiaggia (non cisi può sbagliare perché non vi sono altri ristoranti) e qui potete degustare dell’ottimo pesce ad un prezzo estremamente ragionevole; il proprietario parla anche l’italiano e in quell’occasione abbiamo pasteggiato lasciandoci “guidare” dallo stesso titolare.

Dopo la cucina qualche parola anche sul vino; nonostante Santorini goda fama di avere buoni vini, nella realtà ho potuto riscontrare che la qualità non è proprio eccelsa e nessun vino, compreso il Vin Santo, vale la pena di essere comprato (sarà che in questo campo noi italiani abbiamo il palato fino;provare per credere!).

Se il prezzo dei ristoranti è tutto sommato contenuto, non lo è altrettanto quello delle colazioni soprattutto a Fira dove un cappuccio ed una brioche possono arrivare anche a costare ben 5 € (meglio prenotare in b&b).

Oltre le già citate scarpinate nelle vie di Fira, Oia ed Imerovigli, sono da prendere in considerazione due tour: la visita della caldera e la risalita dal porto in groppa ad un mulo; il tutto può essere fatto nell’arco della medesima giornata..

Il battello che parte per la visita della caldera salpa dal porto di Fira ed è raggiungibile prendendo il noto “cable-car”, a meno che non si preferisca fare a piedi la scalinata formata da 600 gradini che separano il centro di Fira dal porto.

E’ meglio partire la mattina dalle 9,00 alle 10,00 evitando le ore più calde; dopo un piccolo tragitto in barca, dalla quale vi è un’ottima visuale dell’isola, si è scaricati direttamente sul vulcano e qui vi attende un bella ed interessante camminata di oltre un’ora. Munitevi di costume da bagno in quanto al ritorno è previsto un tuffo in un’ansa dove vi sono delle acque ferruginose e calde.

Una volta rientrati al porto non potete non risalire verso la città in groppa ad uno dei simpatici muli che qui vi attendono; pur non essendo avvezzo a questo tipo di eventi troppo turistico/commerciali, in questo caso devo però ammettere che il tutto è molto accattivante e pertanto ne vale la pena.

Infine due parole anche sulle spiagge dell’isola.

Santorini non è in tal senso molto ben dotata (sarebbe forse troppo!); la tanto decantata spiaggia rossa, al di là di un buon impatto scenico, nella realtà dei fatti risulta abbastanza deludente.

La località balneare forse migliore è Kamari; spiaggia sabbiosa vulcanica e mare pulito “. (se potete quindi cercate una soluzione residenziale che vi consenta l’accesso ad una piscina).

Se però un giorno sentiste il bisogno irrefrenabile di godervi qualche giornata in una località di mare degna di questo nome, potete prendere l’aliscafo che tutti i giorni salpa per l’isola di Ios (45 minuti).

Nella sua totale diversità rispetto a Santorini, Ios si potrebbe dire che ne sia il suo naturale completamento con delle spiagge ed un mare abbastanza simili a quelle della nostra Sardegna.

Per il resto questa piccola isola delle cicladi, pur essendo una località carina, manca però del fascino unico ed indiscusso della prima.

Pertanto, dopo aver trascorso 8 giorni a Santorini, abbiamo passato gli ultimi tre della nostra vacanza a Ios, dove avevamo prenotato una stanza all’hotel Poseidon nei pressi del porto (albergo dove ci siamo trovati decisamente bene).

Anche qui è d’obbligo il noleggio di un mezzo motorizzato che vi consentirà di scorrazzare per tutta l’isola alla ricerca delle belle spiaggie, la migliore delle quali è decisamente quella di “Manganari” a circa 23 km dal porto (tempo di percorrenza 40 minuti).

Ios è frequentata soprattutto da giovani e giovanissimi, popolo che la sera si scatena in particolare nelle strade di Chora, il principale centro abitato della zona; pertanto se come me non amate il casino e vorreste dormire la notte, vi consiglio di cercare una sistemazione un po’ distante dal centro di Chora, dal quale invece vi invito a partire per percorrere in particolare all’orario del tramonto il sentiero che vi conduce sulla vetta di una collinetta (20/30 minuti a piedi) da cui si ha una splendida visuale del paese e della baia in cui è incastonato il porto.

Spero di essere riuscito con queste poche righe a suscitare in voi il desiderio di toccare con mano un giorno la magica atmosfera di Santorini!!

Buon viaggio!



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