San Pietroburgo 4

San Pietroburgo e la sua storia, gli zar, i grandi scrittori, la rivoluzione russa
Scritto da: rurik
san pietroburgo 4
Partenza il: 01/08/2012
Ritorno il: 14/08/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Eccomi di nuovo a San Pietroburgo: non è la prima volta, ma l’emozione è sempre fortissima. Quest’anno il tempo non è stato molto favorevole, il caldo asfissiante del 2010 ormai è solo un ricordo. Ho preso alloggiamento all’Azimut, in Lermontovsky prospekt. L’edificio è molto alto e si staglia bello imponente, è visibile anche dai quartieri attigui. Ha una bella hall ed è grazioso anche l’esterno, ma è carente sotto molti altri aspetti. Pulizia in camera totalmente inesistente, arredamento di molti piani completamente retrò. La mia camera aveva una moquette vecchissima e sporca e le porte e le finestre non erano certo migliori. Per quel che concerne le visite guidate lasciamo stare: prezzi assurdi. La colazione, di tipo continentale, pur non essendo varia era discreta. A ridosso dell’hotel, molto bello, il ponte egiziano e la Fontanka. Meravigliosi anche in questa zona i ponti e le viste, al centro è meglio, ma avendo visitato al meglio quella parte della città ora mi volevo concentrare sulle altre. Nei pressi dell’hotel c’è la chiesa di San Nicola, il teatro Mariinsky e la grande sinagoga corale. Un’altra cosa bella di San Pietroburgo sono i parchi. Finalmente sono riuscito a vedere i giardini d’estate (chiusi gli anni precedenti), seppur i lavori non sono stati ultimati. Belle anche le chiese. Straordinaria quella del Salvatore. Non finisco mai di ammirarla, da lontano sembra finta. Da visitare anche all’interno (ingresso 250 rubli), non è vasta ma ricchissima di mosaici e con un baldacchino che commemora l’uccisione dello zar Alessandro secondo.

Stupenda, poi, la vista che si gode dal colonnato della chiesa di Sant’Isacco. Bello fare tanti gradini se poi si viene ripagati così bene. Istruttiva la visita all’incrociatore Aurora. C’era da fare una lunga fila, poi quando si raggiunge un certo numero di persone per la visita guidata c’è da aspettare ancora. Ma ne vale la pena decisamente. Gli stranieri, rispetto ai locali, pagano di più, poi una volta a bordo c’è da corrispondere qualcos’altro se vuoi scattare delle foto. Quest’incrociatore è ormeggiato in maniera perenne sul lungofiume Petrovskaya ed è famoso per aver sparato una cannonata a salve: era il 1917, la Rivoluzione Russa, l’assalto al palazzo d’inverno. Storiche anche le case di Dostoievsky (ne cambiò tante nei suoi anni a San Pietroburgo) e la dimora attribuita a Raskolnikov (il protagonista del romanzo delitto e castigo). A far da cornice una scultura di Dostoievsky con l’iscrizione delle “difficili” condizioni di vita delle persone che abitavano il quartiere più povero di San Pietroburgo(Sennaya). In ulitsa Dekabristov invece c’è la casa-museo di Alexander Block. Dal quarto piano della dimora si hanno belle viste anche del meno noto dei fiumi Pietroburghesi (la Pryazhka). Un posto caratteristico è la fiera di Udelnaya. Tante anticaglie interessanti di epoca sovietica e non, ma il posto è tenuto male, molto sporco. Sono riuscito a fare anche un’escursione fuori città: destinazione Veliky Novgorod (viaggio effettuato in bus). Durante il tragitto diversi monumenti ricordano i terribili momenti della seconda guerra mondiale. Una volta arrivati si respira da subito uno stile di vita più tranquillo. La città non ha la metropolitana (così ci ha detto la guida), sembra comunque ben organizzata. Oltre a vedere diverse chiese storiche e le chiese in legno dei primi abitanti di Novgorod, si passa al pezzo forte: il Cremlino. Per accedervi bisogna attraversare il ponte pedonale sotto cui scorre il fiume Volchov. All’interno del complesso il monumento che risalta di più è certamente il magnifico monumento al millenario di Russia. Avrei voluto vedere tanto altro, ma i giorni sono terminati. Per i posti indimenticabili i giorni non bastano mai.



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