Il Salento piace anche ai più piccoli

Alla scoperta del Salento con mamma e papà. Il diario delle vacanze di una "mini" TURISTA PER CASO di 10 anni!
Scritto da: mely2000
il salento piace anche ai più piccoli
Partenza il: 26/06/2010
Ritorno il: 06/07/2010
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
Finalmente sono inziate le vacanze estive e si parte per il mare! Io e i miei genitori armati di tenda da campeggio ci dirigiamo verso il Salento. Io prima di partire nemmeno sapevo cosa fosse il Salento e ora posso dire che è un posto bellissimo. Dopo un giorno di viaggio in macchina, finalmente arriviamo in Puglia e vedo cartelli che ci dicono “Benvenuti in Salento!”, così mia mamma, dopo mille domande, si decide a spiegarmi che siamo arrivati nel tacco dell’Italia, la parte di Puglia bagnata da il mare adriatico e il mar Ionio. Piantiamo la nostra tenda in un campeggio a Torre dell’Orso, dove sembriamo essere gli unici campeggiatori…almeno non c’è troppa confusione. Il secondo giorno, dopo una bella dormita, ci alziamo e visti i brutti nuvoloni invece di andare in spiaggia, deciadiamo di fare un giro a Lecce. Vediamo il castello, una chiesa e l’anfiteatro romano che occupa parte di piazza Sant’Oronzo; è una città molto carina piena di negozietti. Finalmente il sole, quindi oggi direzione spiaggia! Il mare è davvero fantastico, peccato che ovunque andiamo troviamo solo rocce, di cui non sono molto amante, così chiediamo indicazioni per trovare qualche spiaggia di sabbia. Arriviamo quindi nell’area protetta dei laghi di Alimini, camminiamo per circa 15 minuti attraverso una pineta, che ha più di mezzo secolo, per arrivare in una bellissima spiaggia. Il ritorno a piedi, dopo quasi tre ore di bagno in mare, è un pò più lento e faticoso perchè le mie gambe non hanno più molta forza. Il terzo giorno andiamo a visitare Otranto, che ha un bellissimo centro storico. Saliamo fino alla Cattedrale dell’Annunnziata, che è una chiesa con tutto il pavimento in mosaico, li troviamo anche una cappella con delle grosse vetrate piene di teschi e ossa che appartenevano a degli abitanti del posto uccisi dai Turchi. E’ tutto molto bello, ma allo stesso tempo è anche un pò disgustoso. Infine vediamo il castello e le mura che circondano la parte storica della città. Per la quarta giornata di vacanza abbiamo in programma di vedere una grotta chiamata Zinzulusa, bisogna camminare un pò, ma poi quando finalmente entriamo scopro che è un posto bellissimo! La guida ci molte cose: come è stata scoperta, che tipo di pesci ci vivono, le origini delle stalattiti e delle stalagmiti. All’uscita veniamo accecati dalla luce del sole, li dentro è davvero molto buio; molte persone al di fuori della grotta decidono di fare il bagno, ma noi ci siamo scordati i costumi e quindi torniamo alla spiaggia del giorno prima. Oggi andiamo a Gallipoli, impostiamo il navigatore che ci fa sbagliare strada diverse volte fino a che non c’è più segnale e mamma e papà si rassegnano ad usare la buona vecchia cartina. Arrivati visitiamo il centro storico e poi entriamo nel museo civico dove troviamo lo scheletro di una balena lunga 20 metri, che era entrata nel porto ai primi del 900, ovviamente ci sono molte altre cose da vedere nel museo, ma la blaena è quella che mi è piaciuta di più. Al pomeriggio, rimanendo in zona, andiamo per spiagge che qui sono ancora più belle. Il mare è limpidissimo e ci sono montagnole di sabbia (il papà mi ha detto che si chiamano dune) modellate dal vento, così belle che non possiamo nemmeno camminarci su, infatti per arrivare al mare ci sono delle passerelle. Nel nostro sesto giorno nel Salento, ci concediamo un pò di relax. Riposo, shopping e spiaggia della zona. Oggi la tappa è Santa Maria di Leuca. Abbiamo tutto, costumi, fotocamera digitale, ecc… Arriviamo e sinceramente ci aspettavamo di più, a parte la chiesa che si trova sul promontorio del faro da cui, ci hanno detto, si posso vedere le correnti dei due mari che si incontrano, ma la foschia non ci ha permesso di vederle. Per pranzare ci dobbiamo spostare un pò, fino a Torre Vado, dove troviamo un posto dove mangiare che è vicinissimo alla spiaggia; quindi appena dopo aver mangiato mi butto in acqua (non potevo aspettare le tre ore che dice la mamma), il mare è favoloso, l’acqua è limpidissima e si vedono un sacco di pesciolini che mi girano attorno. Per i due giorni successivi facciamo una pausa dalla gite e ci dedichiamo solo alla spiaggia (quella più vicina al campeggio) e a qualche breve passeggiata. Arriva il giorno della partenza e decidiamo di fermarci ad Alberobello, che si trova proprio sulla strada del ritorno verso nord. Dopo un pò di strada e una gomma sgonfia, raggiungiamo grazioso paese. Vediamo i Trulli che sono bellissimi e molto sugestivi, sembrano tutti uguali, ma allo stesso tempo diversi. Alcuni si possono visitare all’interno. Anche qui ci sono un sacco di negozietti di souvenir a cui è difficile resistere, così compriamo alcune cosette da regalare ai parenti. Infine nel primo pomeriggio ci rimettiamo in viaggio verso casa, Guastalla (RE) è ancora molto lontana…


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