Transilvania moldavia bucovina

TRANSILVANIA MOLDAVIA BUCOVINA Terra di storia e misteri e i colori della fede Quando i nostri amici ci hanno proposto una gita in Romania, tra la Transilvania e i monasteri della Bucovina, abbiamo subito accettato. Avevamo visto delle pubblicazioni e quei luoghi ci incuriosivano molto. Certo che quando qualcuno ci chiedeva dove...
Scritto da: giacot
transilvania moldavia bucovina
Partenza il: 31/05/2009
Ritorno il: 03/06/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
TRANSILVANIA MOLDAVIA BUCOVINA Terra di storia e misteri e i colori della fede Quando i nostri amici ci hanno proposto una gita in Romania, tra la Transilvania e i monasteri della Bucovina, abbiamo subito accettato. Avevamo visto delle pubblicazioni e quei luoghi ci incuriosivano molto.

Certo che quando qualcuno ci chiedeva dove fossimo andati alla nostra risposta rimanevano alquanto stupiti, qualcuno riusciva a dire: “che destinazione originale!!”.

– 31 Maggio 2009 Dopo diversi mesi dalla prenotazione del volo ci ritroviamo all’aeroporto di Fiumicino con i nostri amici romani, ma l’aereo (tutto rosa amarena compresi sedili, camicie delle hostess ecc… ) invece di partire alle 16,00 parte con due ore di ritardo causa traffico aereo, così arriviamo a Cluji Napoca quasi alle 19,00, poi perdiamo altre due ore per ritirare l’auto prenotata on line, un vano 9 posti, dal momento che siamo sei passeggeri con relativi bagagli, anche perché il gentilissimo rumeno ci vuole dare il navigatore parlante italiano ma trova molte difficoltà a metterlo a punto.

Finalmente alle 21,30 riusciamo a partire dall’aeroporto e ci immettiamo nella viabilità rumena, una cosa a metà fra una strada alluvionata e una asfaltata cinquanta anni fa.

Lungo la strada per Bistrita ci fermiamo a mangiare in un ristorante che curiosamente si chiama “L’Etrusco” e facciamo il primo assaggio della cucina rumena: ciorba (minestrone con trippa) e snitel (mai mangiata una fettina fritta così gustosa) pagando meno di 10 € a persona.

Finalmente all’una di notte arriviamo in albergo.

– 1 Giugno Dopo una buona colazione partiamo per il monastero di Moldovita nella Bucovina, la strada passa tra bellissimi boschi ed è molto frequentata da cavalli liberi e mucche, e ci dobbiamo fermare spesso per attendere che decidano di farci passare.

Il monastero è bellissimo, tutto dipinto esternamente e internamente, situato all’interno di un bellissimo giardino e circondato da possenti mura antiche. Le monache ortodosse che lo curano sono piuttosto autoritarie. Pranziamo nelle vicinanze e troviamo qualche difficoltà ad ordinare, la cameriera parla solo rumeno, ma degli altri avventori molto gentili si offrono di tradurre, così alla fine il risultato è stato che volevamo ordinare un solo vassoio di salumi e formaggi, invece ci hanno servito un vassoio a testa (un mare di affettati strani ma buoni) al prezzo di 7 € per persona.

Altra sosta, dopo pochi chilometri, al monastero di Voronet: bellissimo! Nei dipinti dai colori stupendi è rappresentata la Bibbia, questo monastero è considerato la Cappella Sistina dell’est.

Per raggiungere l’albergo, anch’esso prenotato on line, ci facciamo 150 chilometri di una strada di cemento alquanto disconnessa, attraverso un bosco, e, sorpresa: l’albergo è sull’acqua a Bicaz in una vecchia chiatta, ma l’albergatore gentilmente ci propone l’alternativa sulla terra ferma anche per via della notevole umidità (in quel momento stava piovendo). La cena nel ristorante dell’albergo consiste in un piatto di mamaliga (polenta con vari tipi di carne) è molto buona.

– 2 giugno Il primo problema che incontriamo è la prima colazione, per i rumeni la colazione tipica consiste in una frittata con contorno di pomodori, per noi un po’ indigesta, ma poi dopo un po’ di difficoltà linguistiche riuscimo a farci servire qualcosa di piu adatto ai nostri gusti.

Oggi andiamo a Sighisoara passando per le gole di Bicaz all’interno dei Carpazi: paesaggi veramente belli e incontaminati. Sulle sponde del Lago Rosso veniamo attirati da uno strano cuoco che sta girando, sui carboni accesi, dei “tubi” rivestiti di pasta che arrostisce e poi cosparge di granella di mandorle e noci: si chiamano “cozonac” e sono buonissimi.

Sighisoara è patrimonio dell’Unesco ed è veramente bella, sembra di veder spuntare il conte Dracula da ogni vicolo, peccato la pioggia.

Finalmente dopo due giorni di viaggio siamo su una strada normale, attraversiamo paesi fatti di casette tutte uguali con un piccolo orticello sul davanti dove pascola una pecora, qualche gallina e una mucca, il traffico è costituito da carretti trainati da cavalli. Alcune di queste casette sono dipinte ed abbellite (forse la donna di casa esercita il mestiere di badante in Italia), il tutto però è molto decoroso e pulito, quello che è strano, e veramente scioccante, sono le case dei Rom: enormi, ridondanti, con tetti che sembrano d’argento tutti lavorati un po’ come i castelli che si fanno con la sabbia.

In serata arriviamo a Targu Mures, una bella città stile ungherese pulita e ordinata. Passegiando scopriamo un teatro veramente stupendo, tutto dipinto come i vestiti tirolesi, assistiamo anche alle prove di uno spettacolo di danza e canti tradizionali. Anche qui cena buonissima: un piatto di mititei (involtini) e prezzi irrisori per noi.

L’albergo è molto spartano ma pulito.

– 3 giugno Per la colazione la storia è simile a quella del giorno precedente. Oggi si torna a Cluji Napoca capoluogo della Transilvania, facciamo un giro per la città in auto perché non si riesce a trovare un parcheggio libero, bellissima la cattedrale che visitiamo a turno di corsa mentre quello di noi addetto alla guida continua a girare intorno alla piazza.

Corsa all’aeroporto da dove invece l’aereo parte in ritardo e ritorno a Roma.

Ringraziamo gli amici che ci hanno proposto questa gita perché siamo stati veramente bene ed abbiamo visto luoghi molto belli e tutti ci hanno trattato con molta gentilezza.

Consigliamo questo viaggio anche perché la spesa per 4 giorni per due persone (viaggio aereo, auto a noleggio alberghi e pasti) è stata pari a circa 400 €.

Gianna e Giorgio (Maggio-Giugno 2009)

TEATRO DI TARGU MURES



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