Rodi: sole, mare, capre e gatti

Lungo viaggio nell'isola dei Cavalieri tra mare e cultura
Scritto da: gigi87
rodi: sole, mare, capre e gatti
Partenza il: 24/07/2011
Ritorno il: 04/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Kalimèra !

Sono appena tornato dalla mia bellissima vacanza nell’isola del sole, in compagnia della mia dolce metà, e ho deciso di scrivere a caldo il mio diario di viaggio per cercare di cogliere tutte le sensazioni che si agitano in me. Quest’anno la vacanza ha inizio già a dicembre quando decidiamo di sfruttare una bella offerta della Ryanair per la nuova tratta Roma-Rodi. Il biglietto ci viene a costare 132 €/persona (compreso di tasse, bagaglio a mano da 15 kg e commissioni per pagamento con carta di credito). Niente male ! Acquistato il trasporto aereo decidiamo di bloccare anche l’hotel. Dopo tante ricerche optiamo per il “Panorama B&B” che si trova nella piccola località sul mare di Stegna. Il prezzo è davvero buono: 440 € (220 €/persona) per 11 notti, colazione compresa. Fatto questo cerco informazioni sull’isola (chiaramente su questo sito) e preparo un bel programma che ci permetterà di visitare i luoghi e le spiagge più significative. Dopo tanti mesi di attesa finalmente arriva il 24 Luglio. Alle 5 di mattina partiamo dal nostro paese e arriviamo alle 8:30 al Lowcost Parking di Ciampino. Abbiamo prenotato direttamente dal web il parcheggio: 46 € per 12 giorni (credo un ottimo prezzo). Saliti sull’aereo troviamo una prima sorpresa negativa: i cieli sopra Rodi sono troppo affollati e quindi dobbiamo aspettare oltre un’ora prima di poter decollare. Nonostante questo inconveniente il volo è tranquillo e arriviamo a destinazione in appena due ore. All’aeroporto cerchiamo subito il bus che conduce a Rodi città, ma capiamo che sarà difficile prenderlo a causa del numero di persone in attesa; il primo bus parte senza di noi e siamo costretti a sgomitare per prendere il secondo. Il biglietto fino a Rodi città costa 2,30 € e il bus impiega 20/30 minuti circa. Una volta a Rodi prendiamo il bus per Archangelos (3 €/persona) e in circa 30/40 minuti raggiungiamo la località. Qui telefoniamo al proprietario del B&B che, come concordato tramite mail, ci viene a prendere per condurci a Stegna. Dopo le rituali pratiche di registrazione il proprietario ci mostra la nostra stanza. L’impressione conferma le attese. Lo spazio è sufficiente e la pulizia impeccabile; c’è un armadio abbastanza grande, l’aria condizionata, la tenda alla finestra, due comodini, il letto matrimoniale, una scrivania, la doccia, il lavandino e il wc. Insomma tutto l’occorrente ! Dato che parliamo della stanza preciso subito i piccoli problemini che abbiamo riscontrato durante la vacanza: gli ultimi 4 giorni abbiamo ricevuto la visita di piccole formiche rosse rimaste circoscritte nella zona del lavandino (va detto che il proprietario si è subito attivato per cercare di risolvere il problema, ma come si sa avere a che fare con le formiche non è facile!); un giorno non funzionava lo scarico del bagno, ma il problema è stato prontamente risolto; difficoltà di regolazione dell’aria condizionata (necessaria per riuscire a dormire la notte); manca la presa elettrica nel bagno. Alla fine tutti problemi poco rilevanti per chi cerca un posto pulito solo per dormire. Inoltre la colazione è ottima e abbastanza varia. L’unica pecca è l’assenza del cappuccino e il caffè non all’altezza. Da provare lo yogurt che è disponibile a giorni alternati (consigliamo di abbinarci il miele). Un ultimo appunto riguarda la posizione: il B&B si trova in aperta campagna (il verde è molto ben curato) e bisogna passare in una zona non molto illuminata di sera (nessun timore perché a Rodi si vive tranquilli e poi ci sono anche altri studios intorno). Una volta preso possesso della stanza decidiamo subito di visitare il paese per cercare di noleggiare uno scooter. Ci fermiamo da Dimitri Cars. La proprietaria parla in italiano e ci accordiamo per il noleggio di uno scooter 100 al prezzo di 155 € per 9 giorni. Forse potevamo ottenere un prezzo migliore, ma alla fine siamo nel pieno della stagione e ci accontentiamo. L’unico consiglio, prima di noleggiare, è di chiedere info anche ad un altro noleggiatore (sempre meglio consultarne due). Dopo esserci assicurati un mezzo per poter girare l’isola, decidiamo di andare a fare una passeggiata sul lungomare prima di tornare in albergo. A cena ci dirigiamo da O’Pitropos dove assaggiamo i primi piatti tipici greci: ordiniamo 2 souvlaki, 1 green salad, l’acqua e la birra. Il tutto per 19 €. Il cibo era ottimo e consigliamo la taverna a tutti. Una passeggiata sul lungomare conclude la nostra serata.

Una riflessione: Stegna è una località molto bella che si trova in una posizione ottimale per visitare l’isola (a metà strada tra Faliraki e Lindos e a soli 30 km da Rodi). Detto questo è una località ideale per chi cerca tranquillità, mare e ottimo cibo a prezzi contenuti. Se, al contrario, si vuole fare vita notturna è una località che non offre nulla (a parte due piccoli locali dove mettono un po’ di musica e dove si può sorseggiare qualche cocktail).

Lunedì 25 Luglio

Dato che abbiamo concordato di ritirare lo scooter alle 20, questo “primo” vero giorno di vacanza decidiamo di trascorrerlo nella baia di Stegna. La spiaggia è composta da sabbia e pietrisco e in acqua si trova solo pietrisco. L’acqua, come in quasi tutte le località dell’isola, è limpidissima e si può vedere anche qualche piccolo pesciolino. Un consiglio: non fate come noi! Prima di partire armatevi di maschera o di occhialini (ne vale la pena). A Stegna costa tutto di meno e il noleggio di un ombrellone con due sdraio, per l’intera giornata, richiede appena 6 € (nelle altre località 8 €). A pranzo decidiamo di tornare da O’Pitropos e ordiniamo 1 insalata greca, 1 gyros pork e l’acqua. Il tutto per 12 € (prezzi sempre da dividere per due). Il pomeriggio nella baia si alza sempre un venticello piacevole che permette di resistere meglio al gran caldo dell’isola. Alle 19:30 andiamo a ritirare lo scooter che in realtà ci viene fornito da un’altra compagnia “Tsambika Rent a Car” e i proprietari ci chiedono 20 € di cauzione per i caschi (che poi ci saranno puntualmente restituiti al termini della vacanza). La sera decidiamo di andare a mangiare pesce alla taverna Perigiali. Il ristorante si trova alla fine della baia e c’è stato consigliato da una simpatica signora italiana, Angela, che si è trasferita a Stegna e adesso affitta camere. Il proprietario, proprio per l’amicizia con Angela, ci ha riservato un tavolo molto bello con vista mare (davvero romantico). Decidiamo di ordinare un insalata verde, cozze al vapore, calamari alla griglia, birra e acqua. Alla fine spendiamo 25,50 € mangiando benissimo. Un consiglio: come avete capito spesso abbiamo ordinato un solo piatto perché a Rodi, a differenza dell’Italia, le porzioni sono enormi e vanno benissimo per due. Concludono la serata una bella passeggiata e qualche foto ricordo.

Martedì 26 Luglio

Finalmente si parte alla scoperta dell’isola. Seguiamo il programma e ci dirigiamo a Lindos. La mattinata decidiamo di trascorrerla nella spiaggia principale dell’isola che offre una suggestiva vista dell’acropoli. Noleggiamo due sdraio e un ombrellone per 8 €. Qui la temperature è ancora più elevata perché non tira molto vento. La spiaggia è sabbiosa, ben organizzata e in acqua c’è un mix di sabbia e rocce. La spiaggia è abbastanza affollata. A pranzo decidiamo di mangiare in una delle taverne che si trovano vicino alla spiaggia (di cui non ricordo il nome). Ordiniamo 2 Pita Gyros e 1 bottiglietta d’acqua per 12,90 €. Onestamente il cibo non era il massimo. Nel pomeriggio lasciamo la spiaggia e decidiamo di visitare la città. La prima impressione non è delle migliori perché fa tanto caldo e c’è tantissima gente. Meno male che si può camminare all’ombra perché altrimenti saremmo morti. Il paese è sicuramente carino, con l’architettura tipica delle Cicladi (con le case imbiancate a calce), ma la presenza di tutti gli esercizi commerciali riduce di molto il fascino e la suggestione. Al termine di queste stradine imbocchiamo la salita per l’acropoli (abbiamo deciso di andarci a piedi) e dopo pochi scalini siamo già arrivati. Una riflessione: molti dicono che è una salita dura e che si fa al sole. Dipende da che strada fate. La salita percorsa dagli asinelli è al sole, ma se percorrete i vicoli interni e poi imboccate le scalette non è affatto faticosa. Entriamo gratuitamente all’acropoli perché siamo studenti universitari (basta mostrare una card o il libretto). Non fatevi fregare: l’ingresso è completamente gratis. Va precisato perché l’ultimo giorno abbiamo incontrato alcuni italiani che avevano pagato la metà ovvero 3 €. Tornando all’acropoli si tratta di un posto molto suggestivo, non tanto per le rovine quanto per la straordinaria vista dall’alto. Un orgasmo per gli occhi! Terminata la visita di Lindos decidiamo di concederci un bagno nella favolosa baia di San Paolo che avevamo già ammirato dall’alto dell’acropoli. La piccola baia è un gioiello contornato da rocce. L’acqua è adatta per lo snorkeling data la presenza di diversi pesciolini. La spiaggia è inesistente per cui bisogna adattarsi sulla roccia. La sera torniamo a mangiare da O’Pitropos e decidiamo di provare un altro piatto tipico; ordiniamo due moussaka, una bottiglietta d’acqua e una birra pagando 15 €. La moussaka è buonissima e fresca come indicato dalla gentile proprietaria del locale che, a fine cena, ci offre anche un po’ di frutta fresca.

Mercoledì 27 Luglio

Oggi ci dirigiamo a nord e più precisamente alla Baia di Anthony Queen. Una piccola digressione: se decidete di muovervi con lo scooter sappiate che il vento (il meltemi) è sempre abbastanza forte. La baia dall’alto è uno spettacolo. I colori del mare sono incredibili e viene voglia di rimanere qui a vita. Chiaramente anche questa baia è perfetta per lo snorkeling (certo non aspettatevi i fondali del Mar Rosso). Qui decidiamo di sistemarci vicino ad una roccia. Anche qui non c’è sabbia ma sassi e rocce. A pranzo mangiamo nel ristorante sopra la baia, con una vista spettacolare, e ordiniamo un cheeseburger, una porzione di patatine fritte, un sandwich e una bottiglietta d’acqua per 11,40 € (un prezzo modico dato il posto e il cibo buono). Nel pomeriggio decidiamo di andare alla vicina baia di Ladiko. La suggestione non è la stessa ma la piccola spiaggia sabbiosa è meno affollata e comunque ideale per una bella nuotata nell’acqua limpida. Verso le 17:30 lasciamo Ladiko e ci rechiamo a Faliraki. Volevamo andare in spiaggia ma alla fine optiamo per un giro nella Bar Street. Qui acquistiamo alcuni ricordini per i parenti.

Una riflessione: la città è costruita ad hoc per i turisti e quindi se cercate divertimento e vita notturna è la località che fa per voi.

La sera, sfruttando un consiglio trovato sul web, decidiamo di andare a mangiare da Gorgona. La specialità è il pesce e quindi ordiniamo calamari fritti, pesce spada e un insalata greca (chiaramente un solo piatto di tutto che poi ci siamo divisi per due). Con nostro enorme piacere scopriamo che ci portano anche l’antipasto (offerto dalla casa) con bruschette, salsa di olive e peperoni in agrodolce. Alla fine della cena, ottima, ci verrà offerta anche la frutta e un bicchiere di limoncello. Da bere ordiniamo la birra e una bottiglietta d’acqua per un totale di 27,40 €. La nostra soddisfazione è tale che decideremo di venire qui per tutte le altre sere.

Giovedì 28 Luglio

Oggi decidiamo di visitare la città dei cavalieri. Nell’isola tutte le strade sono ottime, anche se ci sono dei lavori tra Kalithea e Afantou, e le indicazione davvero precise. Tutto questo non vale per la città dove le indicazione sono inesistenti e c’è un traffico pazzesco. Nonostante le difficoltà riusciamo a trovare la strada giusta e parcheggiamo vicino alla porta (Gate) Marina che è uno degli ingressi laterali della città fortificata. Da li raggiungiamo subito la piazza principale, molto bella, e proseguiamo fino al palazzo del Gran Maestro. Le strade interne sono molto belle e il borgo medievale è conservato bene. Si respira quasi un’aria di nobiltà e se si lavora un po’ con la fantasia forse riuscirete a vedere davvero i cavalieri !

Il Palazzo del Gran Maestro, ingresso gratuito per gli studenti universitari, è stato ristrutturato dagli italiani per diventare una residenza del duce. Resta comunque un posto molto suggestivo e la parte più bella è la visita alle stanze superiori dove possiamo ammirare diversi mosaici. Nella parte inferiore c’è un piccolo percorso museale dove sono esposti alcuni reperti archeologici e alcuni oggetti appartenenti ai cavalieri. Uscendo dal palazzo percorriamo la “via dei cavalieri” dove si affacciano le antiche residenze dell’ordine, divise per paese di origine. Al termine della strada giriamo a sinistra e ci dirigiamo verso i resti del tempio di Afrodite e il museo d’Arte Greca Moderna (che noi non abbiamo visitato e che è gratuito per gli studenti universitari). Raggiunta la Porta della Libertà decidiamo di tornare indietro per andare a riprendere lo scooter e spostarci verso il porto di Mandraki. Prima però completiamo la visita della città vecchia raggiungendo le rovine di una vecchia basilica romanica. Da segnalare anche la moschea di Solimano il Magnifico e la torre dell’orologio. A pranzo ci rechiamo da George Special, un ristorante vicino all’ingresso del mercato nuovo, dove ordiniamo due insalate greche, una bottiglietta d’acqua e birra per 12 €. Un posto che consiglio perché si mangia bene. Dal ristorante raggiungiamo prima la chiesa dell’Annunciazione (carina da fuori con una bella torre campanaria) e poi l’ingresso del porto di Mandraki dove si ergono le due splendide colonne sormontate da un cervo maschio e un cervo femmina. Qui, secondo la tradizione, nasceva il Colosso di Rodi. Peccato che oggi non c’è (sempre se ci sia mai stato!). Decidiamo di raggiungere anche l’altra colonna tornando indietro e passando per la strada che conduce al forte di San Nicola, dove si trovano anche tre mulini a vento medievali. Nel pomeriggio decidiamo di andare al mare e ci posizioniamo in un lido vicino all’acquario. La spiaggia di Elli è superaffollata e si fa fatica persino a trovare un posto vicino al bagnasciuga. La spiaggia è formata da sabbia e sassolini, mentre in acqua si trovano solo sassolini. Anche qui l’acqua è limpida ma c’è decisamente di meglio in giro per l’isola.

Verso le 18 facciamo un salto all’acquario che paghiamo la metà ovvero 2,50 € (promozione per gli studenti universitari). La struttura è piccola ma ben fatta. Alla fine non c’è una grande varietà di pesci ma l’attrattiva merita una visita. Per concludere la giornata facciamo un salto all’Acropoli di Rodi. L’ingresso al sito è libero. Qui non c’è molto da vedere a parte un tempio di Apollo Pizio, dove sono rimaste solo poche colonne, un teatro completamente ricostruito e lo stadio dove c’è ancora qualcuno che si diverte a fare jogging, forse immaginando di vivere in un’altra epoca. La città offre tanto altro ancora e per scoprirla tutta non basterebbe una giornata intera. Noi ci siamo limitati a visitare le cose più significative. A cena, da Gorgona, ordiniamo un’orata arrosto, un calamaro ripieno ai formaggi e riceviamo il solito antipasto, il dolce e il limoncello in omaggio; da bere prendiamo una bottiglia d’acqua e spendiamo 24,50 €.

Venerdì 29 Luglio

Trascorriamo la giornata a Glystra Beach , una bella spiaggia sabbiosa che si trova dopo Lardos. Il posto è frequentato soprattutto da famiglie e in acqua si trova prevalentemente sabbia e qualche roccia. Noleggiamo due sdraio e l’ombrellone per 8 €. A pranzo mangiamo nel ristorante del lido 2 pita gyros, 1 porzione di patatine e l’acqua per 8,30 €. Il cibo è buono ma abbiamo dovuto aspettare mezz’ora perché si erano dimenticati di noi. Alla fine mi era quasi passata la fame. Verso le 17 lasciamo la spiaggia e ci rechiamo ad Asklipio che si trova a pochi chilometri. Qui vediamo dall’esterno la chiesa della Dormizione della Vergine (a chi interessa il biglietto costa 1 €) e saliamo fino alle rovine del castello da cui si gode di un bellissimo panorama. Al ritorno facciamo una piccola sosta a Pefkos Beach per vedere la spiaggia. Se devo dire la verità non mi è sembrata il massimo. La sera ceniamo al solito posto e ordiniamo il salmone alla griglia, il polipo alla griglia, una birra e l’acqua (oltre all’antipasto, la frutta e il limoncello sempre offerto dalla casa per tutte le cene). Il totale è di 25 € e il cibo ottimo come sempre.

Sabato 30 Luglio

Questa è stata la giornata più faticosa di tutte. Abbiamo percorso circa 180 km e faccio ancora fatica a capire come il nostro scooter sia riuscito a sopportare un viaggio così lungo. La mattina partiamo presto con destinazione Prassonissi. Arriviamo a destinazione per le 10. Il posto è davvero spettacolare e tira un vento fortissimo. Qui si incontrano i due mari (Egeo e Mediterraneo); uno è calmo e l’altro agitato. Il luogo è frequentato da surfisti che praticano kitesurfing e windsurf. Volendo si può anche fare una lezione, ma onestamente non abbiamo chiesto i prezzi. Dicevo che il luogo è molto bello ma se non si praticano questi sport dopo un po’ ci si annoia. Per questo decidiamo di andare a prendere un po’ di sole e posizioniamo l’asciugamano poco oltre gli ombrelloni del lido. Tuttavia questo posto non è adatto allo scopo perché il vento fa alzare tantissima sabbia e non si riesce a rimanere in spiaggia. Facciamo un bagno, tra l’altro per la prima volta trovo le alghe in mare, e a mezzogiorno ripartiamo con destinazione Monolithos. Una volta arrivati visitiamo i resti del castello, ingresso libero, dai quali è possibile godere di una vista spettacolare. Siamo accaldati e decidiamo di andare a fare un tuffo a Fourni Beach che si trova proprio ai piedi del monte dove sorge il castello. Il posto è carino con una roccia che delimita la piccola baia. Tuttavia il mare è troppo agitato (del resto siamo sulla costa ovest che è tutta caratterizzata da mare agitato e sassi). Dopo la doccia di rito ci fermiamo a mangiare nell’unico punto di ristoro presente. Un insalata greca, una birra e una bottiglietta d’acqua ci costano 8,70 €. Dopo pranzo ripartiamo e facciamo una mini sosta a Siani, paese famoso per il miele, dove scattiamo qualche foto vicino alla splendida chiesa di Agios Pandeleimon. Qualche chilometro ancora e giungiamo al castello di Kritinia. Come gli altri che abbiamo visitato sono rimaste solo alcune rovine ma l’aspetto più suggestivo è la splendida vista che si gode dall’alto. L’ultima tappa della giornata è l’antica Kamiros. Il sito archeologico è ben conservato e si possono ammirare i resti di alcuni templi, di un santuario, di un bagno pubblico, di alcune abitazioni e dell’acropoli presente nella zona più alta. Concludiamo la giornata nella spiaggia proprio di fronte al bivio per il sito archeologico. La spiaggia è ben organizzata con sdraio e lettini, ma l’accesso al mare è un po’ complicato data la massiccia presenza di sassi nell’acqua. La sera ci rigeneriamo da Gorgona ordinando una grigliata mista di carne per due persone, un insalata verde e una bottiglia d’acqua, spendendo 27,20 €. La carne non è male, ma la specialità del posto è nettamente il pesce.

Domenica 31 Luglio

La mattina visitiamo uno dei posti più suggestivi, a mio avviso, ovvero le terme di Kalithea. L’ingresso, per gli studenti universitari, costa solo 2 €. Le terme non sono più in funzione ma è possibile visitare il complesso architettonico completamente restaurato. Dopo la visita abbiamo preso a noleggio due sdraio e un ombrellone per 7 €. L’acqua, limpida di un colore quasi verde, è un vero spettacolo (abbiamo raggiunto il record di bagni durante la vacanza). Un consiglio: attenti alla consumazione! Per due Bacardi abbiamo pagato 9 €. Nel pomeriggio la mia ragazza decide di mangiare qualcosa vicino al venditore di panini che si trova proprio di fronte all’entrata delle terme con vista su una piccola spiaggia, anch’essa molto suggestiva. Per un hamburger e una bottiglietta d’acqua spendiamo 3 €. Terminato il pasto ci muoviamo in direzione Petaloudes dove andiamo a visitare la Valle delle Farfalle. L’ingresso costa 5 €. Il percorso è organizzato molto bene e anche abbastanza faticoso, dato che si sviluppa in salita. Le farfalle sono numerose ma tutte della stessa specie, e oltre a loro non c’è praticamente nulla di interessante. Alla fine è un attrattiva che visitano tutti e quindi un salto potete anche farlo. Concludiamo il pomeriggio con la visita del monte Filerimos. Arriviamo in concomitanza con gli invitati al matrimonio che si celebra proprio nella splendida chiesa di Nostra Signoria. Oltre ad essa è possibile osservare i resti di un tempio di Athena, una vecchia fortezza bizantina (dov’è rimasto ben poco) e, dall’altra parte del percorso, una Via Crucis che termina con una grande croce monumentale e un bellissimo panorama. Per cena, dopo la breve parentesi carne, ordiniamo nuovamente pesce: cozze al vapore, insalata di polipo e acqua per 19,70 €.

Lunedì 1 Agosto

Oggi tocca a Tsambika. La mattina visitiamo prima il monastero che si trova per la strada, dove ci limitiamo a scattare qualche foto dall’esterno, e poi raggiungiamo il più famoso monastero di Panagia Tsampika. Esso sorge sulla cima di una collina che sovrasta la spiaggia di sabbia. Per raggiungerlo dovete salire 305 scalini. Il monastero consiste in una piccola cappella con cortile da cui si gode una vista spettacolare sulla zona sottostante, da mozzare il fiato. Torniamo indietro e raggiungiamo la spiaggia sabbiosa. Il luogo è attrezzato e diviso per lidi. Una precisazione: quando parlo di lidi non mi riferisco a quelli come l’intendiamo noi in Italia. In realtà c’è una persona che gestisce un certo tot di ombrelloni e poi ci sono delle taverne che provvedono alla ristorazione, gestite da altre persone. In acqua finalmente proviamo la sensazione di camminare su una sabbia soffice, dopo tanto pietrisco, anche se i colori non sono quelli delle baie precedentemente descritte. Tuttavia è un posto ideale per prendere il sole e fare il bagno, soprattutto per le famiglie. A pranzo mangiamo nel secondo ristorante partendo dall’estremità sinistra della baia (dove c’è la grande duna sabbiosa). Ordiniamo un insalata di frutta, un pita gyros, una coca cola e l’acqua pagando 11 €. Un consiglio: la frutta dell’isola è buonissima quindi potete farvi una bella scorpacciata. Nel primo pomeriggio lasciamo momentaneamente la baia per andare a visitare l’Epta Piges (le sette fonti). Si tratta di una zona alberata (pini e platani) dove troverete, oltre alle sette sorgenti, tanti sentieri da poter seguire. La chicca, però, è rappresentata da un tunnel stretto e basso, lungo 185 metri, che è possibile attraversare a piedi, con l’acqua che arriva alle caviglie, e che sfocia in un piccolo laghetto costruito dagli italiani. Noi l’abbiamo fatto ed è un’esperienza da provare. Attenzione però se siete claustrofobici! Il tunnel, stretto e buio, da vita ad una sensazione di soffocamento. Infatti si ha sempre paura che il tutto possa crollare e si possa fare la fine del topo. Infine all’interno di un chioschetto per i souvenir troverete un pitone gigante, forse ritrovato in quei boschi. Finita la visita torniamo in spiaggia ma ci accorgiamo da subito che il vento è notevolmente aumentato. Il meltemi spira talmente forte che un ombrellone vola via e cade in acqua a pochi metri da un uomo che faceva il bagno con la figlia. Proprio per questo la gente inizia a sfollare e gli ombrelloni vengono richiusi. Noi decidiamo comunque di rimanere e, alla fine, il vento diminuisce tanto da permetterci di rilassarci sulle sdraio. Una precisazione: il vento spira ovunque ma non abbiate paura perché sulla costa est l’acqua è sempre calma. Pensate che anche a Tsambika, con il vento che ho appena descritto, il mare era una tavola. A fine giornata decidiamo di visitare l’acropoli di Archangelos, il paese vicino a Stegna. Sono rimaste in piedi poche mura ma, come sempre, la vista dall’alto è molto suggestiva. A cena ordiniamo risotto di mare (il migliore della mia vita), pesciolini fritti (sono talmente tanti che non riusciamo a finirli) e acqua per 18,70 €.

Martedì 2 Agosto

La vacanza sta volgendo al termine. Oggi decidiamo di andare a fare l’escursioni all’isola di Symi. Il traghetto si prende a Rodi e parte dal porto di Mandraki. Ci sono diverse soluzioni ma noi optiamo per il catamarano della Sea Star. Il biglietto costa 23 € (andata e ritorno) e parte alle 09:45. La scelta dell’imbarcazione dipende dalle vostre esigenze; se volete un viaggio veloce ma anche più movimentato (per chi soffre il mal di mare non è il massimo) allora scegliete la Sea Star; se, al contrario, volete un traversata più lenta, più calma e vi piace stare all’aria aperta allora optate per altre compagnie. In appena 45 minuti raggiungiamo il monastero di Panormitis (dedicato a San Michele Archangelo). Il monastero è un grande complesso settecentesco dove spicca la torre campanaria barocca (molto bella). Per entrare le donne devono coprirsi spalle e gambe. All’interno del complesso c’è una chiesa molto bella e due piccoli musei (uno del folklore e uno bizantino) che potete anche tralasciare (a chi interessa l’ingresso costa 1,50 € e il biglietto è valido per entrambi i musei). Alle 12:00 ripartiamo e in meno di mezz’ora giungiamo a Simi città. La vista è molto suggestiva con tutte le case neoclassiche color pastello che si arrampicano dal porto (Gialos) fino alla città vecchia (Horio). L’isola è famosa per le spugne che possono essere acquistate nei tanti negozi di souvenir lungo il porto. Per pranzo ci fermiamo in uno dei tanti ristorantini, di cui non ricordo il nome, dove la mia ragazza ordina un pita gyros e una bottiglia d’acqua per 3,20 €. Dopo pranzo decidiamo di intraprendere una lunga passeggiata per visitare la città vecchia. Vi dico subito che è un percorso molto lungo e faticoso, fatto in prevalenza sotto il sole. Arriviamo prima al museo (ingresso di 1 € per gli studenti universitari) che ospita una collezione d’arte bizantina e del folklore (il museo si può anche tralasciare). Poi abbiamo raggiunto la chiesa di Agios Athanasios, un’altra chiesa e infine il castello. Il sito è dominato dalla chiesa della Megali Panagia e da qui si gode di un bellissimo panorama sulla città. La discesa attraverso una scalinata monumentale ci ha riportato al porto. Molto stanchi, ma soddisfatti per la visita, abbiamo trascorso il tempo rimanente su una banchina ad osservare i pesci che affollano le acque di Simi. Alcune considerazioni: l’isola è molto bella e vale la pena fare l’escursione; tuttavia, se potete, l’ideale sarebbe trascorrere qualche giorno in più per poter assaporare a pieno tutto quello che ha da offrire. Alle 16:00 torniamo sul catamarano e in 45 minuti, viaggio più calmo rispetto all’andata, entriamo nel porto di Mandraki. Siamo accaldati e decidiamo di andare a fare un bagno a Elli Beach. La spiaggia, come l’altro giorno, è superaffollata. Il tempo di fare il bagno e asciugarci che decidiamo di andare a visitare il museo archeologico sito nella città vecchia. L’ingresso è gratuito per gli studenti universitari. Il percorso museale è ben strutturato e i reperti archeologici conservati sono molto interessanti. Consiglio di non perdere la visita. Nella penultima cena decidiamo di provare una serie di antipastini. Le porzioni sono più piccole rispetto ai secondi. Abbiamo ordinato l’insalata di gamberi, i frutti di mare (piatto crudo), polpette di polipo e formaggio feta con olive. Gli antipastini sono buoni ma, se devo dire la verità, i secondi sono tutt’altra cosa.

Mercoledì 3 Agosto

Per l’ultimo giorno di vacanza optiamo per la Golden sands ovvero Agathi Beach. Prima di arrivare in spiaggia ci fermiamo a scattare qualche foto sotto il castello di Feraklos che, purtroppo, è di difficile accessibilità. La spiaggia sabbiosa è un vero spettacolo e il mare un incanto. Il fondo è sabbioso e l’acqua è sempre bassa per 100 metri. Sembra di essere ai Caraibi. Non a caso eleggiamo questa come spiaggia più bella dell’isola. Tra l’altro anche se tira vento non è fastidioso come quello di Tsambika. Decidiamo di noleggiare l’ombrellone che costa, come sempre, 8 € per l’intera giornata. In acqua ci divertiamo a muovere la sabbia e troviamo tantissime lumachine di mare. A pranzo, al Bottoms Cocktail Bar, ordiniamo un hamburger per la mia ragazza, melone rosso per me e una bottiglietta d’acqua per 6 €. Il tutto molto buono. Il pomeriggio ci godiamo gli ultimi momenti di questa vacanza, che porteremo sempre nel cuore, sdraiati a prendere il sole e ascoltare musica. “L’ultima cena” optiamo per il risotto di mare, birra e acqua (13,60 €). Il proprietario di Gorgona, per premiare la nostra fedeltà, ci fa un piccolo regalo (una tazzina in terracotta con il simbolo del locale). Concludiamo la serata con una passeggiata sul lungomare e un buon gelato.

Giovedì 4 Agosto

Ci siamo. E’ ora di tornare in Italia. Nonostante questo siamo felici perché soddisfatti per l’esito della vacanza. Dopo la colazione ci rechiamo a prendere il bus che da Stegna porta a Rodi (4 €/persona). Il bus passa alle 08:45 ma arriva a Rodi alle 10:15 (questo perché fa numerose fermate nei vari paesi) . Ci troviamo di fronte ad un primo problema perché il check-in chiude alle 11:05 e il bus per l’aeroporto parte alle 10:30 da Rodi. Decidiamo di non rischiare e prendiamo un taxi (22 €). Arrivati all’aeroporto ci rechiamo subito al check-in e scopriamo che siamo gli ultimi a farlo (infatti non c’era nessuno in fila). Superiamo i controlli e ci rechiamo al gate per l’imbarco. Quando cerco la carta d’identità mi accorgo di averla smarrita. Sono nel panico perché so che senza di essa o del passaporto non si può partire. Allora decido di andare a parlare con l’addetta della Ryanair e faccio presente la mia situazione; le dico che ho perso la carta d’identità e che ho solo la patente di guida. La ragazza si allontana e va a fare una telefonata. Alla fine mi dice che posso partire lo stesso e posso tirare un sospiro di sollievo, anche se sono preoccupato per la carta d’identità e l’eventuale denuncia da fare. Finalmente saliamo sull’aereo ma i nostri contrattempi non sono finiti. Dopo aver contato i passeggeri ci comunicano che sull’aereo c’è una persona in più. Una persona in più?? Come fa a salire una persona in più sull’aereo? Misteri di Rodi (dove i controlli sulla sicurezza fanno ridere) e della Ryanair. Alla fine l’infiltrato viene individuato e fatto scendere dall’aereo. I disagi non sono finiti perché si ha il timore che possa aver lasciato qualcosa sull’aereo (un esplosivo forse?). Sta di fatto che tutti dobbiamo scendere perché l’aereo deve essere controllato. Riprendiamo i bagagli e ci accomodiamo nel bus. Aspettiamo diverso tempo e alla fine viene “arrestato” anche l’amico dell’infiltrato. Finalmente possiamo nuovamente salire a bordo. Proprio mentre sto imboccando la scaletta mi accorgo che un addetto ha in mano una carta d’identità. Chiedo di vederla e scopro che è proprio la mia. Che fortuna! Mi sento sollevato. Alla fine, con due ore di ritardo, partiamo da Rodi. Il viaggio è tranquillo fino alla discesa che è un vero disastro (la più burrascosa da quando viaggio in aereo). Finalmente siamo a terra e con enorme piacere scopriamo che i bagagli arrivano per primi. Chiamiamo l’addetto del parcheggio che in pochi minuti arriva con la navetta. Paghiamo il parcheggio e partiamo alla volta di casa dove arriviamo alle 19.

Considerazioni finali

In 12 giorni non abbiamo mai visto una nuvola ed il clima è perfetto per chi vuole fare una vacanza balneare.

Per muoversi sull’isola noi abbiamo optato per lo scooter, soprattutto per risparmiare qualcosa. Se scegliete questa soluzione cercate di noleggiare almeno un 125 perché i chilometri da percorrere non sono pochi. Le strade sono comunque buone e le indicazioni chiare. Se poi volete optare per l’auto di certo non sbaglierete, anche se probabilmente ci sarà qualche problema in più per il parcheggio. Il prezzo della benzina è di circa 1,70 €.

Un viaggio a parte si dovrebbe fare solo per visitare tutti i monasteri. Ogni chilometro troverete l’indicazione per un monastero. Alla fine sono tutti molto simili e, la maggior parte, sono abbandonati. Noi abbiamo visitato solo quelli più famosi.

Si dice che i greci siano sporchi; se devo dire la verità non posso confermare questa tesi. Noi abbiamo trovato pulizia ovunque. L’unico aspetto che lascia perplessi è il fatto che in molti bagni non si può gettare la carta igienica nel wc ma in un apposito cestino. A parte questo la situazione igienica è normale.

Cosa dirvi di più?

Rodi è un turbinio di sensazioni ove si mescolano profumi ed odori come quello polveroso delle rocce e di resti antichi, quello avvolgente del mare, quello naturale della vegetazione ricca di ulivi, quello rigenerante che fuoriesce dalle cucine greche.

È un’isola che dona indimenticabili sensazioni tattili come quella rinfrescante della limpida acqua marina, quella penetrante del sole, quella fastidiosa dell’avere piccole pietre sotto i piedi in riva al mare ma, al tempo stesso, piacevole nel momento in cui si raggiunge la soffice sabbia.

Si presenta come un territorio che attraverso panorami mozzafiato, resti antichi e medievali, caprette e gattini che invadono le strade, offre momenti intrisi di stupore e sorrisi.

È una località che rigenera il palato grazie ai sapori mediterranei dei piatti tipici nonché al delizioso pesce fresco che si può gustare nei numerosi ristorantini sul mare.

Per concludere, credo che Rodi sia la stazione intermedia tra relax e divertimento, tra fresca acqua, caldo sole e brezza marina, tra imponenti rocce e verdi ulivi, tra un glorioso passato e un affascinante presente, tra realtà e sogno: il viaggio perfetto per godere dell’armonia dei sensi.

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