Rodi on the road

Romina e Paolo nell'isola greca fantastica e ospitale
Scritto da: paolca
rodi on the road
Partenza il: 29/05/2010
Ritorno il: 05/06/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Ciao a tutti siamo Paolo e Romina non riusciamo proprio a stare a casa! Per la prima volta abbiamo prenotato un viaggio due giorni prima di partire. Volo Ryanair Pisa/Rodi + due alberghi e la macchina per cinque giorni una Matiz (la categoria più economica) tutto fatto da internet.

29/05/10 Sabato

E’ arrivato il giorno della partenza. Prendiamo il treno alla volta di Pisa. Arrivati con netto anticipo in aeroporto sbrighiamo le pratiche d’imbarco e via eccoci a Rodi alle 21.30 ora locale + 1 rispetto all’Italia (volo perfetto e puntuale). Ritiro dei bagagli e verso le 22.30 prendiamo il bus per il centro città (costo biglietto 4,40€ per 2 persone). Il bus si trova uscendo dall’aeroporto sulla sinistra vicino alle partenze. In 20’ siamo arrivati in centro. Andiamo al nostro albergo City Center un 3 stelle decoroso ed in buona posizione per la visita della città. Dopo aver posato i bagagli e esserci data una rinfrescata veloce, siamo usciti per cenare verso le 23.30 con una fame incredibile. Vicino al nostro albergo abbiamo trovato un bar ristorante che si chiama “2004” veramente ottimo compreso il caffè espresso visto che i titolari sono di Roma. Finita la cena breve passeggiata e ritorno in albergo, eravamo veramente stanchi. Domani ci aspetta il giro di Rodi, sia la città medioevale che quella più moderna.

30/05/10 Domenica Molo Mandràki – Città medioevale

Sveglia ore 8. Dopo aver fatto colazione, inizia il nostro tour di Rodi partendo dal molo principale Mandràki. Punto dove si concentrano la maggior parte degli abitanti. Due cervi svettano dove la leggenda racconta stava il colosso. Inoltre il porto circonda la fortezza quattrocentesca di Agios Nikòlaos ora un faro con i tre mulini a vento, si notano l’ufficio postale, il tribunale, il municipio e il teatro nazionale allineati tutti in fila. Non lontano su Plateìa Eleftherìa c’è la splendida chiesa dell’Evangelismoù (annunciazione). Più avanti il palazzo del governo che per sfortuna è chiuso al pubblico. All’estremità nord c’è la Moschea del Rais Murad intitolata ad un ammiraglio turco dell’esercito di Solimano, ucciso durante l’assedio di Rodi del 1522. Passando per il lungomare di Mandràki si arriva alla punta settentrionale dove vi è un acquario con grotta sotterranea. Prima di entrare nella parte medioevale abbiamo fatto il bagno perché era troppo caldo, anche se l’acqua rimaneva abbastanza fredda comunque ne vale la pena è pulitissima e di colore turchese. Arrivati alla città vecchia, siamo rimasti sbalorditi, è veramente uno spettacolo. I cavalieri di San Giovanni, giunsero a rodi nel 1309 e qui innalzarono la loro cittadella. Il cuore della città vecchia è rappresentato dalle torri del palazzo del gran maestro. Vi sono 11 porte e la vista migliore è offerta dalla porta Koskinoù. Il collachium racchiude la via dei cavalieri mentre nel burg risiedevano gli altri abitanti. Per primo abbiamo visitato il museo archeologico (6€ a persona) dove vi era l’ospedale gotico dei cavalieri. Il pezzo forte è un marmo di Afrodite di Rodi, poi ci sono anche tesori, monete, terrecotte, e tombe. Il bourg è un labirinto di vie e di negozi stile bazaar con piazze ombreggiate ricche di caffetterie e taverne all’aperto. Tra le case con i balconi di legno spiccano le moschee ottomane. Il Palazzo dei Gran Maestri (6€ a persona) è da vedere al suo interno sono conservati inestimabili mosaici dei siti archeologici di Kos e vi sono delle mostre di “Rodi antica e medioevale”. Domani facciamo la gita a Simi prenotata direttamente nel nostro albergo (25€ a persona). Dopo la doccia, abbiamo cenato e fatto una passeggiata fino alla parte medioevale. Stupenda anche di sera, sembra di essere ritornati indietro nel tempo, soprattutto per la luce soffusa che si propaga per tutto il centro storico.

31/05/10 Lunedì Isola di Simi – Monastero di Panormìti.

Sveglia ore 7.15, colazione, quindi col pullman ci passano a prendere alle 8.10 per portarci al porto. La nave è partita alle 9 con arrivo a Simi alle 11. Per visitare l’isola abbiamo 3 ore circa. Si è rivelata una bellezza, abbiamo visto i vari negozietti che vendono souvenir e le famose spugne. La parte più suggestiva è il porto Gialòs circondato da case neoclassiche e chiese sul pendio delle colline. Le navi attraccano sotto la torre dell’orologio. Siamo saliti (375 scalini) alla parte più alta della città, la fatica è stata tanta per colpa del forte caldo ma ne è valsa la pena soprattutto per lo splendido panorama. Abbiamo visto anche i resti di alcuni mulini a vento. Per pranzo siamo rimasti leggeri con un’insalata e un panino. Alle 14.15 siamo ripartiti alla volta del Monì Taxiàrchi Michaìl Panormìti, dopo circa un’ora di navigazione siamo arrivati. Il porto è a forma di ferro di cavallo e qui svetta l’elaborato campanile finto barocco. Il monastero è dedicato all’Arcangelo Michele protettore dei navigatori e patrono dell’isola, pensate che l’icona era stata trasferita a Gialòs ma tutte le volte misteriosamente ritornava a Panormìtis. Tempo per la visita, bagno, ed alle 16.15 siamo ripartiti per rientrare a Rodi. Siamo arrivati alle 18.15 al porto, col pullman ci hanno riportato in albergo e prima della doccia abbiamo visitato l’acquario (5,50€ a persona), non molto grande ma bello, soprattutto la grotta con le varie vasche. La cena l’abbiamo fatta sempre nello stesso ristorante, ormai ci siamo affezionati, dopo la solita passeggiata digestiva siamo ritornati in albergo. Domani si lascia Rodi ed inizia la nostra avventura in macchina.

01/06/10 Martedì Acropoli di rodi – Parco Rodini – Terme di Kalithea – Antony queen bay.

Sveglia ore 8.15, colazione e ritiro della macchina. Naturalmente quella che volevamo noi non c’era e così ci hanno dato una Micra categoria superiore con lo stesso prezzo (120€) per 5 giorni. Subito ci siamo diretti all’Acropoli. Rimangono solo 3 colonne del tempio di Apollo Pitico e dei resti dei templi di Atena Polias e Zeus. Successivamente ci siamo diretti al Parco Rodini. Ben curato e ideale per scappare dal caos della città. Siamo anche riusciti a fotografare un pavone mentre faceva vedere tutto lo splendore della sua meravigliosa coda, che variava in tutte le tonalità del verde. Inoltre vi sono i resti di una necropoli e delle tombe doriche. Siccome la città di Koskinoù veniva menzionata come posto da visitare, abbiamo deciso di farci una capatina, niente di che, solo case bianche con pavimento a mosaico tipiche rodiesi e la bella chiesa con campanile a più gradini. Finalmente verso l’ora di pranzo ci siamo rilassati alle Thèrmes di Kalithèas l’entrata costa 3€ a persona più 7€ se si prendono 2 brandine con l’ombrellone che si pagano una volta entrati. Le terme meritano una visita sono state restaurate ma non vengono più usate, sono attorniate da pini e vi è un lido con scogli e con acqua trasparente dove fare il bagno è un sogno. Ci siamo comprati al bar 2 panini per il pranzo e poi totale relax. Ripartiti in direzione Faliràki, abbiamo trovato con un po’ di difficoltà, il nostro albergo Ano Campos molto bello e accogliente con una grande piscina e il mitico Peter a nostra disposizione. Dopo esserci sistemati, siamo andati a fare il bagno alla spiaggia Antony Queen stupenda vicino al nostro hotel ed abbiamo visto anche quella di Ladiko li vicino. Ritornati in albergo, doccia e cena a Faliràki, è il posto più frequentato soprattutto dai giovani. E’ ricca di ristoranti, bar, discoteche e negozi. Siamo andati a cena al ristorante “Acropol”, molto buona la pizza e la carne per non parlare della birra! Giretto per la movida e poi a nanna.

02/06/10 Mercoledì Lindos – S. Paul bay – castello di Faraklòs – Archangelos – Monastero di Tsampìka.

Sveglia ore 8 e dopo colazione, siamo partiti direzione Lindos. Bellissima soprattutto perché, dopo l’ultima curva si apre una veduta con le case bianche arrampicate sulla collina ed in cima l’acropoli che svetta. Abbiamo messo la macchina nel parcheggio del supermercato e siamo scesi a piedi. Ricca di turisti che arrivano a frotte. Subito ci siamo diretti all’acropoli, per chi non vuole affaticarsi, c’è la stazione dei muli che con 5€ ti portano in cima. La salita non è stata molto faticosa però, siamo rimasti un po’ delusi, le colonne dell’acropoli sono tutte ricostruite non c’è quasi nulla dell’antica acropoli però il panorama è spettacolare, vi è un precipizio di 125 metri. Nella discesa mi sono comprata un pizzo fatto a mano dalle signore del luogo e poi è bellissimo perdersi nelle viuzze ricche di negozietti e casette bianche. Vi sono anche le porte delle case da fotografare sono molto particolari. Al centro c’è la chiesa della Panagìa con tegole alla fiamminga. L’anfiteatro ricostruito è veramente brutto ma per fortuna ancora ci sono i resti di quello originale. Dopo la visita di Lindos abbiamo fatto il bagno nella spiaggia secondo noi più bella di tutte “S. Paul Bay” sotto l’acropoli, qui ci siamo rilassati alcune ore. Sulla strada del ritorno all’hotel abbiamo visto la roccaforte di Faraklòs, niente di particolare anche perché non è aperta al pubblico, il punto è molto panoramico perché si affaccia su un paese di pescatori. Successivamente ci siamo diretti ad Archàngelos il villaggio più grande dell’isola, ha una chiesa con il campanile a scalinata e un cortile con mosaico. La salita al castello crociato è stata dura, anche per la macchina, all’interno vi è la cappella di Agios Geòrgios che però era chiusa. Finalmente è arrivato il momento di fare il bagno nella spiaggia di Stègna molto lunga e sabbiosa. Per finire la giornata siamo saliti al monastero di Tsampìkas: è appollaiato su un monte alto 300 metri e qui vi è l’icona della fertilità (oltre 300 scalini solo l’andata). Ritornati in hotel, doccia, cena e passeggiata per la movida di Faliràki.

03/06/10 Giovedì Chiesa di S. Paul – Lardos – Monastero di Ypsenis – La città di Asklipieio – Prassonissi – Monì Skiàdi – Monòlithos – Siàna.

Sveglia ore 8 colazione e via a fotografare la chiesetta di S. Paul nella spiaggia sotto Lindos. Dopo aver costeggiato la spiaggia di Lardos, lunga circa un chilometro abbiamo visitato il Monastero di Ypsenis, molto bello ed è in un luogo isolato in mezzo al verde che mette molta pace e serenità. Successivamente visita alla piccola cittadina di Asklipieio con la stupenda chiesa di Kimisis tis Theotòkou, per entrare si paga 1€ a persona e c’è anche da vedere il museo delle tradizioni e del folclore. Dopo aver percorso tutta la costa arriviamo a Prassonissi, isolotto collegato a Rodi da una striscia di sabbia che a volte con l’alta marea viene coperta. Dalla sommità di esso si nota l’incontro dei due mari, uno nettamente più mosso e l’altro più calmo. Si può parcheggiare anche nella spiaggia ma noi abbiamo preferito lasciare l’auto vicino ad un ristorante che, all’esterno aveva dei polipi attaccati ad un filo decisamente caratteristico. Bagno bellissimo nell’acqua limpida e relax per circa tre ore. Poi ci siamo diretti al monastero di Skiàdi famoso per l’icona della Panagìa, la Vergine Benedetta che, quando un eretico nel 1400 sfregiò la sua guancia questa sanguinò e ancora le macchie sono evidenti. Passando per Apolakkià, arriviamo a Monòlithos, una guglia rocciosa che si getta a mare da 235 metri, il castello quattrocentesco si staglia in modo spettacolare sull’ampio picco grigio, ci sono due piccole cappelle e il panorama è suggestivo. Siamo passati anche a Siàna, paesino famoso per il miele e il fortissimo soùma, un tipo di grappa, con la bellissima chiesa di Agios Panteleìmon, cena e giretto a Faliràki ormai è una piacevole abitudine.

04/06/10 Venerdì Eptà pigès – Kàmiros Antica – Castello di Kritinia – spiaggia di Tsampika.

Sveglia ore 8, colazione, e partenza per Eptà pigès (le sette sorgenti), bellissimo bosco con pavoni e cascatelle, la cosa più suggestiva è un tunnel di 185 metri che si fa completamente al buio con l’acqua fresca che ti arriva alle caviglie, un’esperienza da non perdere, il tunnel taglia sotto la collina e sfocia in un laghetto. Passando per varie cittadine come: Archipolis, Eleoùssa, Soroni e Fàne, siamo arrivati a Kàmiros Antica, l’ingresso (4€ a persona). E’ stata scoperta nel 1859 probabilmente spazzata via da un violento terremoto, ciò nonostante rimane uno dei centri greci meglio conservati: si vedono i resti di un tempio dorico, un’altare di Helios, le terme e una cisterna. Nella terrazza superiore vi è il tempio di Atena Polias. Ridiscesi, ci siamo fermati a fare il bagno, mare non da consigliare ma era comodo e poi abbiamo mangiato al ristorante “Old Kàmiros” ottimo, soprattutto la frittura di pesce e poi ci hanno lasciato l’ombrellone e 2 brandine senza pagare altro visto che, abbiamo pranzato lì e per tutto il tempo che volevamo. Dopo pranzo mare e relax, quindi ci siamo diretti a Skàla Kameìrou, piccola ma carina, con il porto e sul fianco della collina s’intravvede una tomba licia. Nelle vicinanze si trova il castello di Kritinìa, molto suggestivo, arroccato sul pendio, un gruppo di case bianche forma il pittoresco borgo di Kritinìa. A questo punto torniamo verso l’hotel e ci fermiamo alla spiaggia di Tsampika per il bagno, spiaggia per famiglie con mare limpido. Ritornati in hotel, doccia e ultima cena a Faliràki, peccato si sta avvicinando la partenza.

05/06/10 Sabato Valle delle farfalle – Monastero di Filerimos.

Sveglia ore 8.15, colazione, e dopo aver salutato a malincuore Peter, la nostra visita comincia dalla valle delle farfalle “Petaloùdes” (3€ a persona). Stretta e verde con un torrente attraversato da svariati ponti di legno. Non brulica di farfalle, ancora è presto ce ne saranno di più da fine giugno a settembre. Un sentiero s’inerpica fino al monastero di Kalòpetras. Per pranzo ci dirigiamo a Teologos per pranzare nella taverna “Drosia” di cui avevamo letto ottime recensioni ma per nostra sfortuna era chiusa. Quindi decidiamo per il pranzo di andare sul lungomare di Triada, niente di eccezionale. Dopo pranzo ci aspetta il monastero di Filerimos, il più bello in assoluto e per chiudere il cerchio siamo ritornati a Rodi. Vicino all’aeroporto c’è un negozio di ceramica con prezzi di fabbrica veramente bello: si chiama “Elafos ceramic factory” precisamente nel paesino di Paradisi, vale la pena farci una visita. Siamo arrivati alla fine, dopo aver fatto quasi 700 km, si riconsegna la macchina e si ritorna a casa, un po’ stanchi ma con tanta malinconia a lasciare un posto così incantevole come la fantastica Rodi.

CONSIDERAZIONI:

– Gli abitanti di Rodi sono molto gentili ed ospitali.

– Spiagge bellissime e tranquille e l’interno fresco e ombreggiato che da tanta serenità.

– Il periodo è stato ottimo, poco caotico e temperature adeguate 28°/30° max.

– Ottima cucina (Giros pita, moussaka, insalata greca, tutti i tipi di carne e di pesce) a basso prezzo come gli alberghi del resto.

BUONA VACANZA A RODI A TUTTI; A PRESTO PER UN NUOVO ED ENTUSIASMANTE VIAGGIO. ROMINA E PAOLO.



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