Repubblica Dominicana la terra dei sorrisi sinceri

Dopo un inverno lungo e freddo,il mio ragazzo ed io abbiamo deciso di regalarci un bel viaggio in un luogo esotico. Destinazione:Repubblica Dominicana. E' stata la nostra prima volta ai Caraibi e un pezzettino del nostro cuore è rimasto lì a migliaia di Km dall'Italia tra lo splendido sorriso dei Dominicani. Per risparmiare qualche soldino...
Scritto da: ALE.LZ
repubblica dominicana la terra dei sorrisi sinceri
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Dopo un inverno lungo e freddo,il mio ragazzo ed io abbiamo deciso di regalarci un bel viaggio in un luogo esotico. Destinazione:Repubblica Dominicana. E’ stata la nostra prima volta ai Caraibi e un pezzettino del nostro cuore è rimasto lì a migliaia di Km dall’Italia tra lo splendido sorriso dei Dominicani. Per risparmiare qualche soldino abbiamo scelto una formula Roulette Caraibi sul sito “Todomondo” l’importo totale era di 650 € e le destinazioni in cui potevamo capitare spaziavano tra: Messico, Cuba, Giamaica, Honduras e Repubblica Dominicana…Che schifo eh??? Per noi un luogo valeva l’altro, l’importante era rilassarsi, mangiare e godersi l’abbagliante sole Caraibico. La ruota ha girato dalla nostra parte e la “scelta” è caduta sulla Repubblica Dominicana!!! Partenza da Verona il 27 Febbraio…Dopo 12 ore di volo siamo atterrati all’aeroporto di La Romana. Un bel sole caldo ci ha dato il benvenuto e già nell’aria potevo odorare profumo di fiori, di cocco e di frutta esotica. Incredibile ma vero: non abbiamo fatto in tempo ad entrare nell’aeroporto per ritirare le valigie, che le stesse erano già sbarcate pronte sui carrellini per essere portate sul pullman: un’efficenza mai assaporata in Italia. Un breve tragitto con il pullman ci ha condotti al nostro villaggio…Una super fortuna anche per questo…Siamo capitati al Viva Dominicus Beach, di Bayahibe, il più conosciuto dalla clientela Italiana e ora vi spiego il perchè… Innanzi tutto siamo stati accolti da un ricco buffet a base di panini, tartine e succhi di frutta di ogni genere, un simpatico animatore ci ha infilato il braccialetto arancione simbolo dell’All Inclusive e per la musica delle nostre orecchie ci ha detto:-” da questo momento potete bere e mangiare tutto quello che volete in ogni bar e ristorante”!!! E come contraddirlo? Abbiamo iniziato a perlustrare il villaggio in lungo e in largo individuando i 5 ristoranti, i bar, le 3 piscine, i giardini tropicali, la pizzeria aperta 24h su 24, il diving, l’area shopping con i negozio di souvenirs, l’anfiteatro dove si svoglono gli spettacoli dell’animazione e chiaramente la stupenda spiaggia ed il meraviglioso mare che si perdeva all’orizzonte proprio di fronte al villaggio. Il Viva Dominicus è proprio il luogo ideale per chi vuole amalgamare perfettamente relax, divertimento e buon cibo. La prima sera come due morti di sonno, ed in piedi ormai da 24h ce ne siamo andati dritti-dritti a dormire nella nostra piccola ma accogliente camera. Crollati come zombi alle 21 di sera…Ci svegliamo vispi e arzilli alle 5,30 del mattino (grazie al fuso-5h rispetto l’Italia) quando fuori era ancora buio. Abbiamo aspettato un po’ di chiarore e siamo andati sulla spiaggia a goderci la prima, splendida alba Dominicana,lì…Solo noi e l’immensità della natura: le palme, di giorno verdi e lussureggianti erano ai nostri occhi immense ombre scure e un mare placido e rosato grazie al sole che stava sorgendo faceva da cornice a quella meravigliosa cartolina reale! Dopo una risanante passeggiata alle 7 eravamo davanti al buffet della colazione al ristorante principale “La Terraza”…La scelta dei cibi era infinita: dalle uova cucinate in 4 modi diversi, ai dolci, panini, frutta, affettati…Come non iniziare la giornata con un ovetto fritto e due fettine di bacon??? Da come avrete capito abbiamo apprezzato molto la gastronomia del villaggio, i cibi erano vari ma soprattutto freschi. Nei ristoranti che prevedevano il servizio al tavolo, i camerieri erano veramente cordiali e sempre sorridenti. I Dominicani sono a mio parere delle bellissime persone, vivono di ciò che hanno che confronto a quello che abbiamo noi è praticamente niente e nonostante questo hanno il cuore grande e ti regalano continuamente il loro sorriso privo di malizia o secondi fini. Abbiamoc ercato di interagire il più possibile con gli abitanti del posto, facendo escursioni che ci permettessero di capire chi sono e come vivono. Anche nel villaggio siamo stati dei vacanzieri super attivi e partecipavamo a tutte le attività che oranizzavano gli animatori Dominicani perchè sanno essere sempre travolgenti ed entusiasmanti! Non mi dilungo a parlare nei dettagli del Viva perchè chiunque voglia saperne di più e vedere fotografie del Club può farlo da qualsiasi sito cercando su Google. Mi soffermo volentieri a descrivervi le escursioni che abbiamo fatto, solo due purtroppo ma otto giorni volano via velocemente e volevamo anche rilassarci un pò! Per par-condicio tra me ed il mio ragazzo, io ho scelto la gita all’isola di Saona, lui quella in Buggy e 4×4. Che dire di Saona?? I Caraibi veri, puri e crudi come tutti ce li immaginiamo sognandoli dalle cartoline in cui le palme si piegano dolcemente sul filo dell’acqua cristallina. Siamo partiti dalla spiaggia del Viva con una lancia super veloce(…Che paura…), abbiamo attraversato la foresta di mangrovie e ci siamo soffermati per una sosta all’isola di Catalinita dove abbiamo ammirato il panorama prepotente del mare dei Caraibi che si scontra con l’oceano Atlantico.Peccato che conchiglie giganti e meravigliose dividevano la spiaggia con qualsiasi tipo di rifiuto e detrito scaricato in mare dalle navi e da cretini che non hanno rispetto di niente. Proprio x questo vi sconsiglio di scegliere l’escursione di Catalinita+ Saona a 89 dollari e di optare solo per Saona che è più meritevole. Da Catalinita ci siamo diretti al largo per goderci un bagno nell’oceano! Non fatevi incantare se vi propongono in villaggio le escursioni alla “barriera corallina”…Perchè NON esiste nessuna barriera!!!! Io che sono stata anche in Mar Rosso vi assicuro che ai Caraibi non c’è nulla sul fondo del mare se non qualche pesciolino e quache alga colorata: niente pescioni multicolore né coralli spettacolari Quindi scartate a priori le escursioni alla “barriera” mentre fiondatevi a Saona. E’ spettacolare. Approdati sull’isola abbiamo pranzato in un locale adattato per i turisti, molto spartano ma carino e in perfetta sintonia con la natura, proprio sulla spiaggia, dove abbiamo gustato delle ottime linguine all’astice!! L’isola non è disabitata e la gente del luogo è abituatissima alle visite degli stranieri che guardano curiosi dentro le loro case per cercare di capire come si vive ogni giorno in un luogo da cartolina, dove non ci sono strade ma solo sabbia, dove i bambini non usano le scarpe perchè stanno bene a piedi nudi, dove per giocare i piccoli corrono spensierati in riva al mare, ignari di tutto il superfluo che esiste e dei giochi super tecnologici che possiedono i bambini occidentali…E dove le signore si fanno tanquillamente la pedicure dentro al negozio dove si vende il cibo…?!? Vicino alla riva del mare vi è un sussegguirsi di baracchette di legno dove la gente del posto cerca di vendere souvenirs artigianali( e anche souvenirs made in China che si trovano nei negozio “tutto 99 cent”…E non capisci proprio come ci siano arrivati fin lì) ma soprattutto quadri. La Repubblica Dominicana è la patria dei quadri: 1 milione di persone dipingono tele meravigliose e coloratissime, sono stupende e molto economiche. Si possono comodamente portare in Italia anche i quadri enormi perchè vengono ben arrotolati e si portano come bagaglio a mano sull’aereo. A Saona il Viva Dominicus ha un pezzettino di paradiso, nel senso che il villaggio possiede un tratto di spiaggia riservata solo ai clienti dell’hotel dove per qualche ora puoi dimenticarti di essere al mondo. Una pace immensa ti avvolge mentre puoi dondolarti sulle amache poste tra una palma e l’altra. Con pochi dollari le massaggiatrici riescono a farti dimenticare” come ti chiami”. Insomma, un’esperienza bellissima e come ricordo delle foto spettacolari!! Abbandonato l’Eden con la nostra lancia turbo la magia non era finita. Le guide ci hanno condotto alle piscine naturali al largo di Saona e abbiamo potuto fare il bagno ammirando le stelle marine. Lì sono gigantesche, rosse e con la crosta durissima…Veramente una bella esperienza!! Al ritorno dalla nostra gita il sole abbagliante aveva lasciato il posto ad un sole più mite e ad un tramonto mozza fiato. Il cielo si era tinto di rosso e viola regalando alla vista immagini che difficilmente dimenticheremo. Il momento del tramonto era uno dei miei preferiti durante la giornata. Accompagnavamo il sole a dormire ballando sulla spiaggia e sbevazzando un po’ di rhum…Lì si balla sempre e ovunque: sulla sabbia e dentro all’acqua del mare… I Dominicani non riescono proprio a stare fermi, la musica ce l’hanno nel sangue e tu che magari non hai fatto assolutamente niente tutto l’anno e che ti muovi come un pezzo di legno quando sei lì diventi Shakira perchè è tutto troppo coinvolgente! La gita in Buggy e 4×4 l’abbiamo prenotata con il tour operator. Un pulmino peccaminoso e lurido ci è venuto a prendere fuori dal villaggio;eravamo un gruppo di 20 persone e l’escursione è durata tutta la mattinata. E’ molto divertente e nello stesso tempo si entra in contatto diretto con gli abitanti del luogo. Abbiamo attraversato le piantagioni di canna da zucchero e ci è stato spiegato come funzione la lavorazione e la produzione di questa pianta.Ci sono distese infinite di coltivazioni e i Dominicani lavorano con passione per esportare lo zucchero, peccato che però non siano i proprietari dei terreni perchè lo sono gli Americani, i quali si mettono in tasca tutto il guadagno sfruttando la mano d’opera della gente che viene sotto pagata. E’ una situazione inaudita ma loro la accettano senza problemi e questo è ancora più sconvolgente. La loro paga mensile è di 100 dollari e con quel denaro devono mantenere famiglie numerose! E’ una vergogna che Italiani e Americani si siano arricchiti spropositatamente in Repubblica Dominicana e che continuino a farlo sfruttando le braccia delle persone che ci vivono. Nonostante questo loro sanno gioire di ciò che hanno e ancora di più di quello che gli viene offerto…Sono incredibili!!! Durante il tragitto eravamo inseguiti e circondati da decine di bambini. Siamo infatti passati tra i villaggi e i bambini curiosi e speranzosi di ricevere caramelle o qualsiasi altro oggetto ti seguono ovunque. Vi do un consiglio spassionato, come ci ha detto anche la guida non portate niente ai bambini, anche se fanno tenerezza, niente soldi né caramelle. Li la scuola non è obbligatoria e i piccoli la saltano apposta perchè sanno che se vanno dove passano i turisti ricevono sempre qualcosa in regalo, e questo è sbagliato. Al massimo portate quaderni o penne ma niente di più. Vi renderete conto che anche se hanno poco e niente non avrebbero bisogno del superfluo perchè lì non serve. La gita è proseguita sulle rive del fiume Chavon, set di famosi film come Rambo e Anaconda: abbiamo percorso solo strade interne fuori dalla rotta turistica, quindi si entra proprio in contatto con la natura vera.Non poteva mancare la sosta al baraccotto dei quadri dove siamo stati accolti come principi e ci sono stati offerti cocco, ananas e banane: la più buona frutta mai gustata. Consiglio questa escursione che costa circa 60 dollari a testa ma vi raccomando di attrezzarvi bene con bandana, cappello e occhiali. C’è tantissima polvere rossa e finita la gita sarete delle cotolette di terra.Se portate le lenti a contatto,per quelle ore usate gli occhiali se no dovrete buttarle via. Che dire???Una vacanza bellissima…Ecco qualche informazione utile – Cambiate l’€ in dollari o ancora meglio in Pesos, ci guadagnate molto! – Non acquistate quadri o souvenirs all’interno del villaggio anche se i prezzi vi sembrano allettanti, perchè subito all’esterno del Viva ci sono tanti negozietti dove la merce costa meno. – Mangiate tranquillamente frutta e verdura, oltre ad essere squisita è sicura e niente rischio Squaraus… – L’escursione a Saona prenotatela con il diving non con il tour operator.I prezzi sono uguali ma con il diving partirete con un gruppo di 30 persone max, mentre con il tour il numero di persone è molto più alto. – Se volete mangiare una meravigliosa aragosta spendendo 25€ compreso ottimo vino francese recatevi fuori dal Viva e chiedete “del francese”.Il ristorantino è gestito da un ragazzo di Nizza! – Se avrete l’occasione di essere in Repubblica Dominicana tra Gennaio e Marzo non perdetevi l’escursione a Samanà per vedere le balene che si recano nella baia per riprodursi.Hanno detto che è un’emozione stupenda,noi non ci siamo stati perchè la gita costava 200 dollari a cranio…Me ne sono pentita, ma sarà per un’altra volta! – Ragazzi: per me è stata una vacanza memorabile che consiglio a tutti, per qualsiasi informazione sono a vostra disposizone none esitate a contattarmi. Alla prossima vacanza!! Un saluto da Alessandra


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