Praga senza fregature

Salve. L’ultima volta che avevo scritto ero stato a Berlino circa un anno fa. Adesso invece vi scrivo dopo aver fatto un viaggio a Praga insieme a 4 colleghi di lavoro. Sapete che non sono il tipo al quale piace dire cosa quali musei vedere, quali piazze o monumenti visitare perché potete accertarvi in qualsiasi guida turistica; mi piace...
Scritto da: samuel19
praga senza fregature
Partenza il: 13/05/2009
Ritorno il: 17/05/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
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Salve. L’ultima volta che avevo scritto ero stato a Berlino circa un anno fa.

Adesso invece vi scrivo dopo aver fatto un viaggio a Praga insieme a 4 colleghi di lavoro.

Sapete che non sono il tipo al quale piace dire cosa quali musei vedere, quali piazze o monumenti visitare perché potete accertarvi in qualsiasi guida turistica; mi piace invece consigliare il modo per non prendere fregature dal punto di vista economico e come non perdere tempo.

Mi ripresento: sono Giuseppe da Roma ed i miei compagni di viaggio sono Andrea, Marco Lop., Marco Long. E Marco S. Il ns. Viaggio dura 5 gg/4 notti.

Acquisto il biglietto per il 13 maggio con Partenza da Roma Fco alle 7.30 al costo di 55 € comprese tasse cadauno con la WizzAir (circa un mese e mezzo prima), arrivo a Praga alle 9.30.

L’albergo invece lo trovo dopo aver spulciato vari siti predisposti, circa 20 gg. Prima della partenza, si tratta dell’Abe Hotel sito in Praga 2 (uno dei quartieri della città) in Legerova nr. 24 (metro consigliata I.P. Pavlova – linea rossa C).

Partiamo in orario giorno 13 maggio e per non aspettare il bus 119, prendiamo il 110 che ci porta al capoline della metro B-gialla Zlicin. Questo è un tragitto più lungo rispetto a quello che fa il 119 e la linea verde metro. Prima di salire sul bus, acquistiamo l’abbonamento ai mezzi pubblici al costo di 330 Kc all’aeroporto, valido per 3 gg. Dal momento dell’obliterazione. Sconsiglio vivamente di cambiare gli Euro qui, il cambio è sfavorevole a differenza delle banche in città.

I giorno Arrivati in hotel, abbiamo il primo dispiacere: mentre sul sito ufficiale dello stesso prenoto una doppia ed una tripla al costo complessivo di 467 € da pagare in loco (prima colazione inclusa), una volta effettuata la transazione con carta di credito sul posto, mi accorgo che il prezzo era di 512 €. La motivazione? Costi di cambio moneta. Quindi, portate sempre al seguito dei soldi contanti da cambiare in Corone per non avere brutte sorprese. L’hotel è dotato di linea wireless per il pc nonché collegamento free alla reception.

Lasciate le valigie in camera, usciamo per un primo giro ricognitivo. Mangiamo un veloce hot-dog in uno dei tanti carrettini che si vedono in giro al modico prezzo di Kc 18 (neanche un euro dato che il cambio ufficiale è tra i 25/26 Kc per ogni euro) e ci dirigiamo verso Namesti Miru per una prima foto. Successivamente direzione Muzeum per giro in piazza Venceslao (dove la sera uomini di ogni razza e colore vi tartasseranno per vendervi droghe o incitarvi all’ingresso nei cabaret-night) con sosta al Mc Donald’s. Il prezzo del menu è superiore rispetto all’Italia ma in compenso vi viene data pure una bottiglia d’acqua da 750 cl, comoda per andare in giro e non morire di sete). Giro in Piazza Staromestska con foto all’orologio astronomico e ingresso alla cupola di quest’ultimo per vista mozzafiato, costo ingresso: 100 Kc (circa 4 €). Nella stessa piazza è possibile visitare la cattedrale della madre di Dio davanti a Tyn: ingresso alla cattedrale gratuito, impossibile scattare fotografie.

Il tardo pomeriggio lo dedichiamo ad una birra seduti su una panchina a forma di dondolo, al bar Na Mustku (di fronte la fermata Mustek). Una birra da mezzo Lt solo 80 Kc (poco più di 3 €). Rientro in hotel, doccia e cena presso il ristorante Legenda in Legerova nr. 39 a pochi passi dall’hotel. Questo sarà il ristorante base della nostra permanenza. Cameriere cortesi e prezzi abbordabilissimi oltre all’apertura no- stop, importantissimo in questa città perché nella maggior parte dei ristoranti (vedi zona Ponte Carlo) dopo le 21.30 non sarete più graditi ospiti. Quindi se volete cenare occhio agli orari. In questo ristorante potrete bere la Hoegaarden da ½ lt a 39 Kc (un euro e mezzo) e cenare con un petto di germano da 200 gr con 109 Kc (poco più di 4 €), patate o broccoli come contorno a 30/45 Kc (fate voi il conto).

Il dopo cena è fisso la Bombay bar (avremo la vip card in 4 serate). Locale ben frequentato dove si balla e si beve, aperto sino alle 5 del mattino, pieno di italiani, belle ragazze, modelle e studenti. Qui una birra Corona costa 90 Kc, un monito circa 7 euro.

II giorno Colazione in albergo: possibile dalle 7 alle 10 del mattino ma alle 9.30 chiediamo altri cereali o toast ma ci vengono negati perché troppo tardi (ci viene il dubbio allora che con gli italiani colonizzatori non corra buon sangue…). La colazione che si spaccia sul sito per internazionale consta in un solo tipo di marmellata, cereali, formaggio, prosciutto, caffè (immaginate quanto buono), the e latte. Secondo voi nei giorni seguenti avremmo più fatto colazione in albergo? Comunque appena svegli, io, marco s. E marco lop. Ci dirigiamo verso la chiesa di San Nicola (ingresso per la cupola 70 Kc). Scattiamo alcune foto con una bella veduta e dopo ci dirigiamo a piedi alla zona del Castello. Abbiamo la fortuna di vedere il cambio della guardia, scattare una foto con il militare piantone nella guardiola ed entrare gratuitamente nella Cattedrale di san Vito dove si custodisce la corona di San Venceslao. Vi dico subito che né i giardini reali né il palazzo reale sono visitabili per restauro quindi evitate di pagare il biglietto per vedere delle sale del Palazzo che non saranno di vostra soddisfazione! Da qui, a piedi in circa 20 minuti arriviamo sulla collina Petrin dove si staglia la mini Torre-Eiffel. In principio doveva essere più alta della famosa torre parigina ma per mancanza di fondi si è fermata a soli 60 mt Ingresso alla torre 100 Kc (visuale uguale a quelle delle varie cupole cittadine). Ci fermiamo per un boccone veloce ai piedi della torre dove un mega panino con salsiccia e una Gambrinus da ½ lt (l’altra famosa birra ceca è la Pilsner) ci sosta appena 90 Kc! Stanchi della camminata, saliamo sulla funicolare (con l’abbonamento acquistato per 3 gg. Il biglietto è incluso) porta ai piedi del Ponte Carlo. Anche questo è in rifacimento, un lato di esso infatti è inagibile per la passeggiata ma riusciamo cmq a fare delle foto nonostante il tempo non sia dei migliori. Visitiamo dei negozi di souvenirs (oggetti in vendita simili a quelli comprati a Budapest a prezzi inferiori). La sera cena al Legenda con un bel piatto di carne di maiale alla messicana inondato da birra Staropramen. Dopocena al Bombay bar. Le sigarette costano meno che in Italia: circa 3,10 € anziché 4,40. Le cartoline tra le 5 e le 7 Kc (circa 20 cent/€).

III giorno Visita veloce al quartiere ebraico (ormai sono tutti uguali) similare a quello di Budapest. In Parizska (via) vi si trovano le griffe più alla moda. Successivamente ci dirigiamo verso il centro dove ad un mercatino acquistiamo altri souvenirs (vi consiglio di contrattare sempre e comunque, inoltre anche qui sono arrivati i cinesi che così come con i capi d’abbigliamento copiano il cristallo boemo, ATTENZIONE ai prezzi). Vicino al mercatino (zona Mustek) si trovano 3 bei bar: il cafè cafè (buono l’espresso meno la sangria) il fashion bar e il K-u (ben frequentato nella tarda serata). IV giorno Giornata dedicata al relax e ad un buon Thai-massage (300 Kc). Mezzora di massaggio rilassante con olio profumato dove la tailandese sale sulla mia schiena con piedi, ginocchia e gomiti. Siamo in tre a provare questa esperienza e non vi dico le risate che si sentivano da una stanza all’altra.

La notte altri giri in vari locali quali Tretter’s (strada perpendicolare a quella del Bombay bar), Harley bar (di fronte al Bombay bar) e poi alle 4 tutti a nanna.

V giorno Sveglia alle 7.00, colazione e poi dritti in aeroporto. Linea verde metro sino al capolinea Dejvicka e bus 119. Arriviamo per il rotto della cuffia. Alcuni di noi pagano la sovrattassa per il bagaglio di dimensioni superiori a quello a mano (ma perché a Roma non hanno creato problemi al check-in e a Praga sì? La compagnia aerea è la stessa!) e così come all’andata, l’hostess chiama i nostri nomi per l’imbarco immediato: Siamo i Peggio!!! Arriviamo nella capitale con mezz’ora d’anticipo… Spero di esservi stato di aiuto, di aver dato dei consigli utili su come non farsi fregare e sul mettervi in guardia per una innata antipatia che gli esercenti commerciali praghesi potrebbero nutrire nei vostri confronti.

Per qualsiasi richiesta o informazione: samuel19@tiscali.It



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